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Etrom - L'Essenza Astrale
Etrom - L'Essenza Astrale
Etrom - L'Essenza Astrale
E-book377 pagine4 ore

Etrom - L'Essenza Astrale

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Info su questo ebook

CICLO COMPLETO (277 pagine) - FANTASCIENZA - Il romanzo completo della saga Etrom in «extended edition». La saga techno-fantasy bestseller sugli store online derivata da un videogioco internazionale

Etrom, un ex assaltatore sacro, ha subito il richiamo dell'essenza astrale e ha scoperto che l'abisso è più potente che mai, tra le mura delle megacity della Sacra Repubblica delle Nazioni Unite di Sighundia. Vagando tra mondi e reti astrali, oniriche, neurali, Etrom ha incontrato misteriose creature, persone e civiltà, vivendo attimi passati, presenti e futuri di una confusa umanità proiettata nell'oscurità. In volume unico l'intera saga di Etrom, in versione estesa. Una esperienza unica e immersiva in un mondo contorto, cupo e disperato, dove l'unica luce, forse, è quella dell'inferno...

Fabio Belsanti, classe 1975, è Lead Designer e Game Writer della P.M. Studios e di Age of Games. Nel 1999 si è laureato con lode, presso l'Università di Siena, in Storia, con indirizzo medievale e specializzazione economico-militare. In ambito storico ha scritto vari articoli e recensioni per riviste specialistiche. Dal 2001 a oggi si è occupato del management, del design, dei soggetti e delle sceneggiature dei molteplici progetti sviluppati dalle succitate società.
LinguaItaliano
Data di uscita14 feb 2017
ISBN9788825400113
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    Anteprima del libro

    Etrom - L'Essenza Astrale - Fabio Belsanti

    9788867757343

    Parte prima. Il richiamo

    Dimensione Materiale

    Reti Cibernetiche e Oniriche

    Dimensioni Astrali

    Comunicato F-050475

    Rete Onirica Decostruita

    Lame della Giustizia

    Morte

    Se non sei pronto a dare la vita e a donare la morte non leggere oltre, torna a goderti i sogni e gli spot della rete onirica legale, torna a vivere vite inesistenti costruite da un'Intelligenza Artificiale che gioca con i tuoi istinti più bassi, che plasma e crea desideri insaziabili, che ti ha concesso di venire al mondo solo perché rientravi casualmente nei limiti di un'assurda tabella piramidale.

    La morte è l'unica cosa che conti davvero, l'unica verità da non dimenticare e non temere mai. Non saremo noi, ma sarà Lei a colpire i nostri nemici. Noi siamo araldi di Giustizia, lucenti e terribili, ma sarà sempre Lei a sovrastarci e a indicarci la via dell'unica libertà possibile in questo mondo corrotto.

    Cosa vogliamo da te?

    Niente più e niente meno della tua vita.

    Se vuoi diventare un vero essere umano, un'eroica Lama della Giustizia, se hai abbastanza coraggio per rompere le catene della schiavitù che il mondo ti ha imposto sin dalla nascita, puoi e devi continuare a leggere i nostri comunicati, puoi e devi lasciarci modificare il tuo neurochip in questo momento {*›conferma modifica‹*}.

    Se invece sei un lurido vigliacco chiudi la connessione e prega di non essere stato tracciato dal Ministero della Pace, a loro basterà sapere che hai navigato in una delle reti decostruite per darti in pasto all'inquisizione.

    Possa l'innato senso di eguaglianza, libertà e giustizia che alberga nell'animo umano guidare le tue scelte.

    Comunicato F-050475

    Verità

    L'ho sempre cercata, mai trovata, non in questo sudicio mondo governato da nobili, borghesi e cardinali dei centri cittadini in combutta con le peggiori bande criminali dei settori periferici per schiavizzare con la menzogna, la morte e l'ingiustizia, il corpo e la mente delle incoscienti maggioranze.

    Questo sistema, questa società, non possono durare ancora a lungo. Nonostante le ridicole, contraddittorie politiche di contenimento delle nascite i settori extra-aurei delle città della Sacra Repubblica sono stracolmi di Inesistenti. La demografia è un destino che non può essere governato da idioti incollati a sudici troni ereditari. Gli esseri umani stanno di nuovo aumentando, le risorse primarie scarseggiano, e nemmeno il graal, che i nostri padroni vogliono farci credere sia sacro, potrà salvarci.

    Purtroppo, come in passato, i cittadini delle classi subalterne, e non intendo solo i lavoratori più sfruttati e umiliati, come i minatori costretti a scavare nel cuore della terra per estrarre il graal (vi siete mai chiesti il vero perché sono impiegati esseri umani e non robot?), ma tutti coloro che non hanno lo status aureo sul profilo d'identità, sono divisi e inconsapevoli della condizione che subiscono senza, quasi, alcuna colpa. Le masse non sanno, e forse a volte non vogliono sapere, degli innumerevoli cambiamenti che potrebbero apportare alle loro vite se riuscissero a combattere insieme per un grande ideale, senza paura, fino alla morte se necessario. Molte di queste persone, di questo grande gruppo sociale oppresso, aizzate e frastornate dalla propaganda del governo e delle Sette Chiese Riunite, dentro e fuori le reti oniriche ufficiali, odiano e disprezzano gli Inesistenti, non capendo che solo alleandosi con essi potrebbero scatenare la Rivoluzione di cui i Quattro Stati hanno bisogno.

    Vogliono spaventarci con ridicole storie di magie e demoni antichi, ci negano la conoscenza facendo prevalere i dogmi della Teoscienza, ma noi sappiamo che i nemici sono loro e nessun altro, loro, piccoli uomini che il caso ha voluto far nascere in classi sanguinarie pronte a tutto pur di mantenere i loro smisurati privilegi.

    Il nostro è un cammino arduo, ma inevitabile. Se non saremo noi a vincere l'umanità rischierà l'estinzione a causa dell'idiozia di chi, ebbro del disgustoso potere della violenza e dell'avidità, non ha saputo, o voluto, vedere l'orrenda distruzione che incombe su tutto e tutti.

    Consci della terribile situazione in cui siamo, pronti ad affrontare qualsiasi difficoltà, dobbiamo procedere con metodo e determinazione senza precedenti. Molte sconfitte e sofferenze ci attendono. Sappiate però che gli ultimi eventi sono a nostro favore. Come predetto dai padri fondatori della Storia Assoluta una crisi globale è precondizione indispensabile al mutamento positivo delle strutture societarie. Non possiamo esserne certi, ma forse sarà proprio la nostra generazione a dar inizio all'auspicata, gloriosa e luminosa Era dell'Uomo.

    Per tutti questi motivi, ora e per sempre, non possiamo far altro che combattere, combattere, combattere.

    Generale della Rivoluzione 777

    Informazioni Supplementari

    In considerazione dell'eccezionalità di questo trimestre vi fornisco di seguito una rapida sintesi delle notizie più importanti censurate dai ministeri centrali. L'attendibilità delle fonti, quasi sempre verificate in modalità diretta sul campo o tramite biomemorie purificate, è in media del 83,5%.

    tempeste del giudizio

    L'incremento di questi fenomeni atmosferici è molto più marcato di quanto non dichiarato ufficialmente. I danni a tutte le strumentazioni elettroniche sono ingenti.

    Disposizioni Operative Collegate all'Evento: Stimiamo che gran parte delle forze robotiche siano fuori uso o in riparazione e questo significa che è giunto il momento di effettuare quante più operazioni possibili nei settori feudali esterni dove il livello energetico delle barriere è più basso. Recatevi presso i vostri comandi locali per l'installazione dei piani d'attacco disponibili.

    Guerra a Est, Battaglia di Linber

    L'esercito della Sacra Repubblica delle Nazioni Unite di Sighundia, a differenza di quanto affermato sui principali canali ufficiali d'informazione, NON è riuscito a contenere l'ultima offensiva di Hitland. Il nemico ha raggiunto e conquistato buona parte del centro cittadino. Consigliamo a tutti i combattenti presenti a Linber di evitare ogni contatto diretto con entrambi gli eserciti in campo. Siamo convinti che aspri combattimenti continueranno e che questo porterà a un interessante indebolimento di entrambi gli schieramenti soggetti, inoltre, ora più che mai anche agli effetti devastanti delle tempeste del giudizio. Maggiori dettagli e disposizioni operative saranno fornite in base ai prossimi sviluppi.

    Diffusione del Male Oscuro

    Crediamo che la recente ondata di malattie, che la popolazione è indotta a credere sia una sorta di inedita pestilenza di Male Oscuro, sia stata creata in laboratorio dal governo centrale per alleggerire la pressione demografica e incrementare la fede religiosa che scaturisce dalla paura in queste situazioni.

    Crediamo che a seguito dei numerosi disordini e dell'ondata di fanatismo presto sarà somministrata, forse per via aerea tramite modulazione delle onde energetiche delle barriere, una cura che fermerà l'epidemia.

    A voi combattenti chiediamo, ove possibile, di diffondere il nostro giornale fisico per svelare ai cittadini oppressi quest'oscena manovra. Solo diffondendo la verità, concreta e materiale, potremo evitare che le Sette Chiese Riunite possano a breve gloriarsi di aver con successo invocato l'intervento salvifico degli Dei.

    Altre Disposizioni Operative

    Non dimenticate di effettuare gli aggiornamenti settimanali presso una sede certificata nei pressi del vostro settore di nascita.

    Quando e dove possibile, procedete con il recluamento, create nuovi gruppi combattenti ad assetto variabile e colpite al cuore il nemico!

    Santa Inquisizione delle Santissime Sette Chiese Riunite

    Editto Sacro SG-476-7

    Conforme all'articolo terzo della costituzione della Sacra Repubblica delle Nazioni Unite di Sighundia, prioritario in base al regolamento 761/V di Gestione delle Crisi del Ministero Centrale della Pace

    COMBATTIAMO LE INSIDIE DEL MALE

    Fedeli cittadini, viviamo in tempi difficili, il male cammina tra noi, c'inganna con le sue menzogne e ci tenta con le sue false promesse di giustizia e libertà. Le tempeste del giudizio, come i sette padri avevano predetto nei libri della fede, si sono infine abbattute anche sulle nostre città, superando le superbe mura dei nostri peccati. Non temiate sofferenza e povertà, esse sono benedizioni da abbracciare, flagelli che meritiamo per la nostra natura corrotta. La Teoscienza, e tutte le sue macchine, per quanto santa e meravigliosa, non può salvarci. Non saranno i governatori dei palazzi aurei o gli aristocratici dai loro castelli a prestarci l'aiuto di cui necessitiamo. Solo il Dio degli Dei può condurre alla luce le nostre anime, non dimenticatelo mai.

    Con il presente

    EDITTO SACRO

    Nella piena libertà che il Dio degli Dei ci ha donato e Consapevoli della responsabilità di essere i Custodi dell'infinita esegesi del Bene e del Male,

    CHIEDIAMO

    CHE OGNI FEDELE CITTADINO ILLUMINATO DAGLI DEI

    Si rechi in una delle Chiese dell'Espiazione per sostituire il Neurochip, anche se in apparenza non danneggiato;

    Non interrompa per nessun motivo il quotidiano collegamento alle reti oniriche delle Santissime Sette Chiese;

    Denunci direttamente presso le nostre autorità qualsiasi abuso di potere delle nobili casate, e in particolare ogni fraudolenta campagna di sostituzione del Neurochip nei settori a loro concessi in feudo. SOLO nelle Chiese dell'Espiazione potete ricevere un Neurochip consacrato e libero dal Male. I preti asserviti all'aristocrazia ribelle saranno SCOMUNICATI per ERESIA.

    Per ordine dei Sette Padri e del Prescelto della Fede Nicolaus III, nel Settimo, Primo, 476 A.H.E.F.

    Ministero della Pace della Sacra Repubblica delle Nazioni Unite di Sighundia

    Agenzia di Sicurezza Technomistica

    Nota ED-e72-C31

    (Nota sintetica Consulente Etrom)

    Etrom, cittadino EZIRB-f05B04A1975, è un ex ufficiale degli assaltatori sacri della HWD (Human World Defense) specializzato nel combattimento corpo a corpo con armi ed equipaggiamenti techno-mistici vincolati all’ampliamento dell’aura vitale. Decorato con l’aquila d’oro nella battaglia del Castello di Hantr (7 giugno 469 A.H.E.F.), Etrom è stato definito dagli uomini sotto il suo diretto comando: determinato, coraggioso, un compagno d’arme fraterno, ma anche, a tratti, feroce, sanguinario, impulsivo, indecifrabile.

    Il 12 gennaio 470 A.H.E.F. Etrom ha abbandonato la HWD per fondare una società privata di esplorazione dei deserti morenti. Il suo nome è stato collegato, per via non ufficiale, a numerose rivolte e attività criminali nella capitale e nella megacity di Irba. Il governo centrale ha attivato a suo carico in più di un’occasione brevi monitoraggi di tipo X-2, ma non sono mai scattati procedimenti esecutivi nei suoi confronti (possibili protezioni da parte di alte cariche militari). Molteplici, invece, sono le condanne, anche a morte, che quest’uomo ha accumulato nei tribunali distaccati di varie casate della nobiltà feudale.

    La Santissima Inquisizione delle Sette Chiese Riunite sta svolgendo un’indagine riservata su sospette attività del soggetto nelle reti oniriche della Sacra Repubblica.

    Nonostante tutti i difetti e i potenziali fastidi che quest’individuo potrebbe procurare alla Repubblica, crediamo che il suo impiego occasionale come consulente esterno, mediante l’utilizzo di agenzie private da noi controllate con quote ombra, possa risultare prezioso nell’attuale situazione geopolitica globale e in previsione di un ulteriore peggioramento delle turbolenze astrali in atto.

    1. In attesa del viaggio

    Sono stanco, malato, dolorante, nel corpo e nella mente, e il mondo sta andando in rovina. Forse è la natura delle cose, da sempre e per sempre. O forse sono solo io che faccio schifo ormai.

    Perché non sei qui, a salvarmi dall'odio e dal nulla che mi divorano l'anima?

    Ti avevo detto che non era più possibile combattere, ma tu non volevi, non potevi credere e vivere nella consapevolezza che non c'è più spazio, nemmeno nei sogni, per una rivoluzione. Non potevi arrenderti, sei andata avanti da sola, e io non ho capito cosa stava accadendo, cosa stavi continuando a fare, come stavi mutando, non sono stato capace di difenderti, di portarti via, lontano, dove la vita avrebbe potuto significare qualcosa di più di questo schifo che ci circonda. Quando ero ancora in connessione con l'aura avrei davvero dovuto salvarti, avrei dovuto usare la power armor per colpire un convoglio della gilda d'argento, e poi convincerti a fuggire in una colonia, una di quelle dimenticate, dove non vuole andarci nessuno, ai confini delle Terre Nulle. Saremmo potuti partire con il magister e qualche altro amico degno di fiducia, ce la saremmo cavata. Forse avremmo avuto le risorse per costruire una fortezza. Forse lì, chiusi nel nostro castello, il destino, o il caso, o entrambi, ci avrebbero concesso qualche attimo di felicità.

    Ho provato a vendicarti, ma ho fallito. Non so più se la vendetta abbia senso di esistere, se possa mai raggiungere, davvero, le sue presunte finalità. Forse ora sono solo più vicino alle porte dei sette inferni o all'insensato oblio del nulla. L'unica cosa certa è che non potrò mai punire, guardandolo negli occhi, il vero responsabile della tua morte, perché non esiste, non qui tra noi, esseri umani, noi, inutili bestie di carne destinata a marcire. Anni di ricerche per scoprire che a ordinare il tuo assassinio è stata una banale intelligenza artificiale di supporto secondario che si muove tra i cavi di cromograal della rete di controllo del Ministero della Pace.

    Eladen, mia amata, bellissima guerriera, sei stata condannata a morte da un programma che ha estratto il tuo nome a caso dalla lista dei cittadini immorali. Giustizia del Fato, è così che chiamano le uccisioni di chi finisce in quell'osceno elenco.

    Non ti perdonerò mai per aver continuato a combattere in segreto, per avermi mentito ed escluso dalla tua guerra, non posso, non dopo tutto quello che di terribile e meraviglioso abbiamo vissuto insieme.

    Ancora non posso credere che tu non avessi capito che non si possono salvare queste masse di persone plasmate da un secolare sistema che vive governato da se stesso, uno specchio informe riflesso nello specchio, un ingranaggio vecchio, decrepito, fatiscente, che non ha memoria storica, ma esoteriche, sbiadite rivelazioni nelle sue radici, un sistema in guerra perenne, dentro e fuori i suoi assurdi confini, un padrone mascherato da padre che è capace solo di stuprare e bere il sangue dei neonati che nascono dalle sue membra deformi, una bestia insaziabile di vittime, un mostro demente che per inerzia cerca di controllare milioni di esistenze nonostante si sia perso nelle spire di un delirio technomistico privo di ogni connessione con la realtà materiale e astrale, sempre più confuse e scevre di una qualsiasi fonte, anche solo temporanea, di verità.

    L'Abisso, quello vero, arcano, incomprensibile, quell'orrore della mistica oscura che i generali delle Lame della Giustizia credevano fosse solo un'astuta invenzione delle Sette Chiese Riunite, ha raggiunto e corrotto tutti, padroni e schiavi, vittime e carnefici. Lo sento, è vicino, s'insinua nei pensieri, nei sentimenti e nelle azioni dei governanti e dei ribelli, per stordirli, confonderli e renderli inconsapevoli costruttori di labirinti infernali colmi di disperazione. Tutto è confuso, non c'è salvezza, nessun futuro luminoso in cui sperare e per cui combattere, ci restano solo frammenti di tempo da strappare alla morte e al dolore.

    Se potessi, se avessi la forza, raderei al suolo le megacity dei Quattro Stati, spaccherei i pilastri delle barriere primarie e attenderei che la fine dei tempi soddisfi la mia rabbia annientando ogni cosa.

    Tu mi avresti detto che non tutti meritano di morire e che, anzi, c'è più da salvare che distruggere su questo strano posto che chiamiamo Terra, e che la speranza vive finché abbiamo la forza di nutrirla, per noi e per gli altri.

    Avrei, avrebbe, avremmo… inutili bivi del destino che non si compiranno mai. Non perdono niente, non a loro, non a te, non a me, e devo andare avanti nonostante i rimorsi e i rimpianti. Non posso arrendermi, lasciarmi andare, non sono un vigliacco e voglio vivere e morire come se tu stessi ancora al mio fianco. Devo trovare un senso a questo esistere che vada oltre la sopravvivenza fine a se stessa, devo farlo, o non sarò più degno nemmeno di ricordarti.

    È strano, tutte le volte che sto per affrontare un viaggio astrale mi tornano in mente più o meno gli stessi pensieri, le stesse emozioni e irrisolte contraddizioni, questa maledetta tendenza alla depressione. Forse è perché aggiorno il file del mio testamento nel caso tutto vada storto, forse perché spero ancora di riuscire a trovare una tua traccia, anche solo i resti di un'ombra mnemonica registrata nelle reti oniriche o un simulacro fluttuante in una sfera dell'oltremondo.

    A parte un paio di indicazioni per disseppellire qualche vecchio bottino di graal, a oggi posso lasciare in eredità solo debiti, nemici e condanne nei tribunali feudali. Prima di morire voglio riuscire a mettere insieme qualcosa di decente, anche solo per orgoglio. Se Eladen avesse visto la folle strada intrapresa dalle Lame della Giustizia non gli avrebbe lasciato nulla. Forse avrebbe cercato di aiutare qualche combattivo gruppo di Inesistenti con grandi ideali. Per ora nel testamento lascerò tutto a Bruno e Marcio, al cinquanta per cento, di sicuro utilizzeranno meglio di me quelle quattro cazzate che ho nascosto nei deserti morenti.

    Devo affrontare un altro viaggio in cui potrei incontrare la morte, quella assoluta, pronta a cancellare ogni tassello della mia essenza vitale. Questa volta è più vero che mai, la mia condizione non è mai stata così pessima, ma sono riuscito a non farlo capire al magister. Voglio e devo rischiare adesso, ogni giorno che passa divento più debole e inutile.

    Dovrei rilassarmi, e invece lascio che rabbia, dolore, preoccupazioni e giudizi mi facciano vagare come un folle nei labirinti delle sue angosce. Se avessi almeno un po' di majocaina… ma è quasi impossibile da trovare ormai e devo anche digiunare o il magister domani è capace di rimandare il rituale, e non deve accadere.

    Salvo e chiudo il documento sulla biomemoria esterna protetta dal sigillo notarile. Interrompo il flusso parallelo dei file di Eladen. Con qualche difficoltà mi alzo dalla postazione primaria di controllo, disattivo il cecchino robotico ed esco in giardino.

    Notte, buio pesto, vento e pioggia. Se non fosse per i fari intermittenti delle torri di guardia, quelle che ancora ogni tanto funzionano, gli edifici dell'agenzia, circondati da una palude abbandonata a se stessa, sarebbero potuti essere un confortevole rifugio per i demoni delle ombre.

    Faccio qualche passo a piedi scalzi nel fango, non mi copro, lascio che l'acqua inzuppi i vestiti, non me ne frega un cazzo se qualche elemento corrosivo fotterà delle porte neurali sulla testa o sul collo, domani mi gioco il tutto per tutto nelle dimensioni astrali e adesso, prima di abbandonarlo, ho bisogno di sentire ancora una volta il mio corpo vivo, capace di sfidare la tempesta qui, nel mondo materiale. Spero di farcela questa volta, spero di ritrovare almeno in parte ciò che ormai da molto ho perso, e di non deludere il magister. Forse la mia vita può ancora valere qualcosa.

    Mi denudo, alzo le braccia al cielo e mi godo ogni singola, fredda, pungente goccia d'acqua che s'infrange sulla pelle.

    Chiudo gli occhi, sono nulla nel tutto e tutto nel nulla. Sono pronto, il viaggio può iniziare.

    2. Il richiamo

    Non capisco il senso, il significato. Cosa sta succedendo? Forse un tempo c’era una direzione, un principio e una fine, domande con risposte. In passato esisteva una linea percorribile dal punto A al punto B. Missioni, ecco, sì, questo è un termine pragmatico che può aiutarmi. Ma adesso… Questa condizione non mi piace. Mi perdo troppo facilmente in pensieri scollegati dal corpo che continua a compiere azioni in base a comandi che non controllo, esegue ordini che non ricordo di aver impartito. D’altro canto cuore, polmoni e altre frattaglie all’interno non è che abbiano mai chiesto il mio parere su come comportarsi. È da un po’ che mi sembra di procedere al contrario. Oppure no? Di sicuro ci sono dei buchi che non mi spiego. Non pensavo che potesse accadere anche a me, ma credo che ormai il processo necromentale abbia raggiunto il punto di non ritorno, cortocircuiti come questo aumenteranno. Per la prima volta nella mia vita non desidero che il tempo scorra in avanti. C’è nebbia per strada, chissà se la vedo solo io. Perché me lo chiedo? Eppure non sto sognando, non sono ubriaco, e non sono pazzo, questo è certo. Fatti concreti, incontrovertibili. Al massimo sono un pazzo che non può impazzire. Ho conosciuto la follia troppo bene, non può avermi. Devo stare con i piedi per terra, nella realtà. Quanto tempo è passato? Quanto me ne resta? Non indosso un equipaggiamento adeguato, ricordo vagamente che faceva troppo freddo. Ora non lo so, forse ho caldo, ma è perché sono sudato, il clima è ancora rigido e fetido, l’umidità penetra nelle ossa. Devo concentrarmi sui dati oggettivi. Una vibrazione mi scuote il braccio, attivo il display tattico, ho ricevuto un messaggio da Bruno. Entro %*-+ saremo dichiarati fuorilegge in questo settore. Cazzo, la scadenza è rimasta criptata. Rispondo. Ok Bruno, scadenza non ricevuta, rimandami la comunicazione con orario limite esatto. Ho problemi di memoria, forse è colpa di un lampo necromentale. In che settore sono? Ci sei anche tu? Dove sei? Ho bisogno di aiuto. Invio e spero in una risposta immediata, ma dopo qualche secondo sul display appaiono solo caratteri criptati e l'icona d'allarme che segnala l'aumento delle turbolenze elettromagnetiche di origine arcana. Alzo la testa al cielo, è quasi notte, intravedo il bagliore della barriera energetica che protegge la megacity da nuvole furibonde attraversate da vortici di fulmini rossi. Come abbiamo fatto ad abituarci a questo spettacolo di distruzione che pende come una spada affilata sul nostro capo?

    I fulmini si rincorrono, a volte si spezzano, a volte s’incontrano e aggrovigliano dando vita a danze che ricordano l’accoppiamento dei serpenti. Ci sono giorni in cui ho l’impressione che tra quelle nuvole vi siano occhi maligni desiderosi del nostro sangue. Tre fulmini si riuniscono in un punto generando una lancia di luce che s’infrange sulla barriera energetica. Il tuono che segue fa tremare la terra sotto i piedi, ma la barriera regge, come sempre, ieratica e indifferente alla rabbia degli elementi figli delle aberrazioni climatiche nelle terre nulle.

    Il display per le comunicazioni e tutti i sistemi di sorveglianza passiva si spengono, bruciati. Non mi era mai successo, in città. Devo riprendere a camminare e trovare un varco nelle fortificazioni prima che sia troppo tardi. Forza, avanti il primo passo. Ce la faccio, la strada sembra un po’ scivolosa ma, nonostante senta i muscoli delle gambe trafitti da migliaia di spilli invisibili, riesco a muovermi. Via con il secondo, e il terzo, e il quarto. Forse potrei anche correre, ma meglio non esagerare. Vado avanti, la nebbia cala, comincio a distinguere qualche sagoma umana e le forme di un quartiere estrattivo. Questo posto fa davvero schifo, lurido agglomerato di cromocemento, esemplare monumento del paternalismo industrialista di quelle volgari teste di cazzo dei livelli aurei. Non sanno far altro che costruire merda e sorridere a favore di telecamera. Immondizie su troni di cristallo, grottesche rappresentazioni di una presunta regalità costruita sul fango. La Repubblica è ormai una puttana storpia stuprata da mostri microcefali.

    Non mi prenderete! Vaffanculo, non me lo aspettavo e sono disorganizzato, ma sono meglio di voi e delle vostre guardie feudali di merda. Infidi traditori idioti. Ho corrotto praticamente tutto il lato orientale di Sighundia e ho scritto una montagna di lettere con sigillo adamantino per essere sicuro che anche i cancellieri delle casate minori inserissero la mia biografia immacolata nei loro registri. È un secolo che sono fuori dal giro delle cause perse, ho speso una fortuna per cancellare qualsiasi traccia sospetta sulla rete e negli archivi del Ministero della Pace. Considerando le modalità offensive che abbiamo utilizzato in quel frangente, se qualcosa fosse andato storto sarei stato beccato subito. Una delle poche cose che ricordo bene è che il mio Neurochip modificato ha superato tutti i test di compatibilità legale, Bruno e Marcio hanno fatto un lavoro eccezionale.

    Dopo le ultime, tombali sconfitte volevo solo vivere un po’ depresso, sentirmi superiore alla massa senza nessun merito o motivo particolare, fare discorsi inutili al locale, bestemmiare e sfangare questa vita di merda. Niente, la sfiga ha colpito e loro hanno fatto scattare un’infrazione M888. Non so nemmeno se è per colpa di qualche bastardo spione che avrei dovuto eliminare ai tempi d’oro! Ma dopotutto, in effetti, non so nemmeno se sono ricercato ufficialmente dal governo centrale. Qui sono a rischio, lo sento. Spero non sia un errore burocratico, perché se è così sono davvero fottuto, senza speranze. Per ora scappo, poi si vedrà. La cosa più importante è uscire dalla città. Non sono un vigliacco, anzi, sono uno dei pochi che non resta fermo a subire le loro decisioni. E che il

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