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Là dove nessun uomo è mai giunto prima
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Là dove nessun uomo è mai giunto prima
E-book272 pagine1 ora

Là dove nessun uomo è mai giunto prima

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Info su questo ebook

Titolo del libro dai titoli di testa della serie televisiva “Star Trek”.
Opera che fa perno sul Partito Radicale, sede attuale Via di Torre Argentina 76, Roma.
Il PR com’era, com’è ora ne la propria soggettiva, come potrebbe essere nella visione dell’autore.
Fantasia politica stravagante e concreta allo stesso tempo.
Mentalmente, scrivendo veramente da “Là dove nessun uomo è mai giunto prima”.
Non quanto puoi fare/ osare/ realizzare, come dovresti essere invece.
Non esiste l’impossibile interiore per fantasie all’arcione.
Noi, l’adeguarci alle esigenze de l’Ideale, non questo a rapportarsi ai miseri noi.
L’autore andando oltre se stesso, il cuore a sé innanzi.
Nella prima versione cartacea, finalista al Premio Nabokov 2009, sezione Poesia (l’opera sa più di saggistica in verità).
LinguaItaliano
EditoreAbel Books
Data di uscita22 gen 2014
ISBN9788867520800
Là dove nessun uomo è mai giunto prima

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    Anteprima del libro

    Là dove nessun uomo è mai giunto prima - Dario Schonberg

    Dario Schonberg

    Là dove nessun uomo è mai giunto prima

    Poetry fiction

    Abel Books

    Proprietà letteraria riservata

    © 2013 Abel Books

    Tutti i diritti sono riservati. È  vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico.

    Le richieste per l’utilizzo della presente opera o di parte di essa in un contesto che non sia la lettura privata devono essere inviate a:

    Abel Books

    via Terme di Traiano, 25

    00053 Civitavecchia (Roma)

    ISBN 9788867520800

    www.darioschonberg.it

    Diritti d’autore a

    Partito Radicale Transnazionale

    (Budapest aprile 1989)

    Copertina di Milena Vignali

    Dedicato a Martin Jacques Mystère

    (Sergio Bonelli Editore)

    Addentro una condizione detta per impossibile,

    solo può una impossibile soluzione?

    A volte, il sospetto lo intrattengo:

    essere il parcheggio,

    se non il benestante cimitero,

    dei pensieri scartati da un altro.

    Viviamo di consumo immediato forsennato, privandoci pure dell’intimo potere/dovere della verifica, dell’indagine su cosa sia cosa dietro il volto d’ogni notizia o verità apparente.

    Nel regno del caos, si fa quel che cazzo ci pare, come viene e conviene, a salvare il nostro umano residuo senso, solo può il cammino ostinato perseverante del nostro cuore nel solco tracciato dagli indizi generali, le cose a farle come devono essere fatte, retti da una regola pure personale però tesa al confluire nelle ragioni che saranno stabilite, scritte e divulgate nel comune sentire come e se condivisibile.

    Il più efferato assassino si dice per chiaro ed onesto se poi accostato all’abuso del potere delle parole, delle immagini, le quotidiane vite in gioco addentro il vile perpetrato nella salmodiante durevole guerra sul nulla imperante.

    Nell’ambito dell’informazione, TV, radio, giornali, siti internet, social network, dovrebbe essere formulato, votato, approvato in sede legislativa, l’obbligo di riportare sempre la fonte primaria di una notizia, un fatto, quanto detto/scritto nel corso eventuale della vita, responsabilizzare la circolazione delle informazioni stesse là dove vige il rango del caos totale.

    L’obbligo costante e ragionevole del citare la fonte, adeguate sanzioni economiche là dove non avvenisse, la notizia non ripresa e rilanciata ulteriormente senza accertamento e criterio.

    La tracciabilità della notizia, la fonte da dove il tutto scaturisce, la possibilità per ogni fruitore di risalire al capostipite, il dono della chiarezza addentro ogni tentativo di comprensione in merito allo stato delle cose del mondo.

    Indice

    Dopo le elezioni (13-14/4/2008)

    Verso il futuro d’ogni possibile

    L’esploratore

    Prima bisogna subire

    Il Male necessario

    Il voto

    Dialoghi Batman begins

    L’infinito/ultima frontiera

    Il monologo di uno di sinistra

    La stanza concettuale

    I battuti

    Sotto il segno del Cancro

    Non riesco a dormire

    La sceneggiatura

    La ricerca

    L’arte della sopravvivenza

    Ibn Battuta

    Genesi

    L’equipaggio

    La rotta

    La vita

    Insonnia

    Il Manifesto di un bastardo senza pace/privo

    Il senso del bastardo

    Il monologo del politico andante

    Il monologo del turgido elettore

    Il Decalogo del Radicale

    Anni che furono

    Il superamento del pannellismo

    Universo

    Senso infinito

    La visione globale

    Fantafilosofando

    Forma mentis

    Il cinefilo

    L’impossibile

    Il padre politico

    Gli esploratori

    Il dolore del mondo

    Spettabile Partito Radicale

    La curiosità mi rimane

    Passi

    La Famiglia

    Se non scrivo

    Il massimo di pensiero

    Quattro parole magiche

    La bellezza in politica

    Una forma di violenza

    Fantagiurisprudenza

    Ode al Partito Radicale

    Festival

    Canzone confidenziale

    Profondità

    Intimo Manifesto, personale no-global

    La legge di disuguaglianza

    Io amante/io ribelle

    Quo vadis, Marco?

    Il Tuo Silenzio

    Negativo PR

    Il Padre-Padrone

    L’assurdo tattico

    Il sogno del mio nome

    L’incubo

    Il Magno Marco

    Intimi specchi

    Carne da elezioni

    Il saggio

    Ipotesi d’incontri

    L’apologia del diverso

    Io sono il diverso

    Pensieri

    Capitano, per favore

    Considerazione nr. 1

    Considerazione nr. 2

    Considerazione nr. 3

    Considerazione nr. 4

    Considerazione nr. 5

    Considerazione nr. 6

    Considerazione nr. 7

    Considerazione nr. 8

    Considerazione nr. 9

    Considerazione nr. 10

    Fronte Sherlock Holmes *

    Il partito ideale

    Strategia globale generale

    Strategia intima istintuale

    Disegno strategico nr. 1

    Disegno strategico nr. 2

    Disegno strategico nr. 3

    Disegno strategico nr. 4

    Disegno strategico nr. 5

    Disegno strategico nr. 6

    Disegno strategico nr. 7

    Disegno strategico nr. 8

    Disegno strategico nr. 9

    Disegno strategico nr. 10

    Il sognatore

    La Nouvelle Gauche

    L’incubo della felicità altrui

    L’ostilità amichevole

    La vedetta

    Il Manifesto per la Gauche del domani

    La centralità di Venezia

    La Destra

    Rifondazione della sinistra

    Fosse il non farvi dormire la notte

    Animalsocialismo

    Lettera per una sinistra da rifondare

    Domanda nr. 1

    Domanda nr. 2

    Domanda nr. 3

    Domanda nr. 4

    Le rive di un altro mare

    Il quarto potere

    Il lavoro/mi piace pensare

    Meglio rubare meglio

    Lavapiatti

    La lettera europea

    La burocrazia

    Il decalogo del cittadino europeo

    Il Manifesto per un Presidente europeo

    Parafrasando

    PARTITO RADICALE EUROPEO

    Partito Radicale Europeo

    Spider Web

    Spider Web, l’incipit

    European Radical Party web-radio

    Sedimentazione

    Il monologo europeo aitante

    Cimento scaltro

    L’andatura

    Senza bagagli

    Noi, europei

    Politiche

    Inno europeo

    Unione

    Il sogno europeo

    La visione europea

    La trappola

    La Costituzione Europea

    La ricetta

    Delirio di onnipotenza

    Il decalogo per una sinistra interessante

    La pira sacrificale

    Il Preambolo alla Costituzione Europea

    Incipit ideale per una Costituzione

    Il pretesto

    Manifesto personale per il Medio Oriente

    Prove generali di futuro

    Manifesto Statusquante

    La barzelletta

    Cleo

    La lettera Transnazionale

    Il pioniere

    Il decalogo del Transnazionale

    Marocchino

    Il monologo Transnazionale

    Il bacio di resurrezione

    Parigi

    La centrale operativa

    Là dove tuona il cannone (Itinerante)

    Sede Itinerante

    Il segretario Transnazionale

    La prova di forza

    Il piacere del fuoco

    La vietnamizzazione

    Proposta di modifica allo statuto del PRT

    Inno Transnazionale

    Transnational Radical Party web-radio

    Il battito

    Il compagno di strada

    Girarrosto

    Filosofo

    Non parlare!

    I giorni sono tutti veri

    Sanzione

    Disadattato

    Irrimediabilmente

    Inchiesta

    Il mio contesto

    Libertà

    Sui confini di una stella

    Taxi

    Non sento le voci

    La carogna

    Avanti tutta

    Là dove nessun uomo è mai giunto prima

    La Federazione Ideale

    I Fondamentali de l’Ideale

    Ibn Battuta sempre

    Il Libro

    Il Codice Star Trek

    Mai più vacanza!

    Dura lex, sed lex

    Epilogo

    L’autore

    Il Testamento di un Ideale

    Speranza

    Dopo le elezioni (13-14/4/2008)

    Un KO di portata eccezionale.

    L’avreste mai detto/creduto tanto?

    Eppure, è accaduto.

    Io, tramortito/scettico?

    Nel contorcimento, piano piano?

    Sempre più forte, il residuo battito...

    Si respira ancora si respira.

    Un poema di mille pagine mille *

    svuotato di tante troppe cose,

    le tante gettate! anzi stracciate davvero.

    Di quel che ne è rimasto, ecco,

    lo si riprende in mano, lo si gioca.

    La sinistra, di quella, la mia predilezione

    il tale detto per radicale,

    il nuovo tema conduttore,

    il nuovo filone tra onore/oneri

    attorno a cui fare carne! carne e ossa ancora.

    Il Libro Nuovo che mai avrei detto.

    Idealmente, tra teoria e pratica,

    là dove nessun uomo è mai giunto prima. *

    * Titolo originale Trattato su l’insonnia, in merito all’infinito, libro di quasi 1.000 pagine, 800 e più gettate, molte trasferite altrove.

    * Frase dall’immaginario della serie televisiva di Star Trekdi Gene Roddenberry, la suggestione nei titoli di testa.

    Verso il futuro d’ogni possibile

    E’ nella sconfitta, ponendosi il pensiero,

    prenderne atto! bramosi di riscatto,

    che ci si potrà rialzare un giorno,

    forza e vigore, le nuove realtà,

    oggi proprio che Che cazzo non si sa!

    E’ dalla sconfitta, in essa sole,

    possibilità di rinascita si levano e vivono.

    Il risultato compiacente che può, dite!

    Di fronte ad una batosta, i sommovitori?

    Così, io scrivo. Ancora di vivo, io.

    Alla sconfitta, i pensieri miei grati.

    Inusitati, se pensieri poi meditati.

    In verità, la partita è come infinita.

    Là dove nessun uomo è mai giunto prima?

    L’esploratore

    La ricerca continua, incessante.

    L’esploratore si muove nell’infinito

    della sua anima più vasta,

    navigando in tale universo

    in cui più non si vuole il depresso.

    Non potendo/non sapendo altro fare,

    l’esploratore del proprio profondo,

    la mano affondo ne la coscienza del mondo.

    Nella mia poi, avendola a disposizione.

    E quello che trovo, lo trovo.

    Quanto colgo e prendo, lo rendo.

    Quello che penso, tutto lo penso.

    Infine scrivo, perché sono ancora vivo.

    Prima bisogna subire

    Quando a te viene il Male, nell’interiore,

    la sofferenza, il dolore tutto, le traversie più diverse,

    l’esigenza di avere/trovare spiegazione?

    A tutto questo, io nel contesto.

    Un significato, uno scopo tutto lo ha?

    Se ci sfugge, se non ci risulta,

    siamo forse noi troppo giovani ancora

    per comprendere il messaggio

    nell’ora della nostra sopravvenuta ora?

    Enigmatico spesso, complesso di più.

    Per reagire poi, prima bisogna subire.

    Solo di recente, riuscito lo sono:

    a cogliere, a capire qualche me stesso.

    In parte, una piccola sua parte.

    Dunque, la ricerca mai abbia fine.

    Io sono l’esploratore, a me dentro l’incline.

    Il Male necessario

    L’esigenza, l’importanza di avere in mano

    un senso al crinale della sventura

    che al nostro impervio cuore votato si giura?

    Lo sguardo volto a rovesciare ogni situazione?

    Diversamente ad interpretare le carte in tavola?

    La filosofia del Male necessario che,

    se ci infila e prende, qualcosa pure rilascia,

    ci scrive dentro, lì ci comporta d’intenso.

    Scrissi anni fa, lo scrissi altrove, lo scrivo ora:

    per reagire, prima bisogna subire! e cosa sia cosa.

    Il Male necessario, il nostro diario?

    Il lungo interminabile giorno,

    a volte come lo sentiamo vivendo,

    travagliato rito di passaggio

    da una condizione

    mentale e filosofica ad altra esistenziale:

    più profonda, cosciente, sul rinascente.

    Privi del Male detto per necessario,

    senza le portate ferite in tutte le nostre vite,

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