WEEKEND A NAPOLI Itinerari Turistici a Portata di Emozioni: TRAVEL STORIES Racconti di viaggio di una Travel Reporter
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Anteprima del libro
WEEKEND A NAPOLI Itinerari Turistici a Portata di Emozioni - Paola Letteria Schettino
Paola Letteria Schettino
WEEKEND A NAPOLI
ITINERARI TURISTICI A PORTATA DI EMOZIONI
ISBN: 979-12-200-1959-0
Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write
http://write.streetlib.com
Indice dei contenuti
Copyright
Introduzione
Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Mappa di Napoli
Le principali tappe dei nostri itinerari turistici
Itinerario Venerdì
Itinerario Sabato
Itinerario Domenica
Le location del nostro weekend
Hotel Palazzo Alabardieri
Gran Caffè La Caffettiera
E. Marinella
Ristorante Zi Teresa
S'Move
Gran Caffè Gambrinus
Ristorante Al Cucciolo Bohemien
Antica Pasticceria Scaturchio
Ristorante 'A Fenestella
Antica Pizzeria Brandi
Chalet Ciro
L'Autrice
Copyright
Copyright © 2017 Paola Letteria Schettino
Weekend a Napoli
Itinerari Turistici a portata di Emozioni
Collezione Travel Stories
Prima Edizione: Maggio 2017
Progetto grafico e copertina
Paola Letteria Schettino
paola.travelreporter@gmail.com
ISBN 979-12-200-1959-0
Introduzione
Napoli imprevista. Questa città non smette mai di stupire chi vuole scoprirla e viverla nella sua essenza, nei suoi particolari unici. Particolari che rendono sorprendente una storia millenaria, che interpretano l’anima e la filosofia del popolo napoletano. Napoli, intrisa di arte e profonde tradizioni popolari, racconta di miti e leggende che si intrecciano con un’esistenza di spontanea ingegnosità in perenne contraddizione con se stessa. Poche città al mondo portano i segni di tante dominazioni: Greci, Romani, Bizantini, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Spagnoli, Francesi e tutti, al loro passaggio, hanno lasciato tracce indelebili che hanno contribuito ad arricchire stratificazioni culturali ed artistiche rinsaldando l’unione fra sacro e profano. Ecco perché Napoli è una città da scoprire e riscoprire, ecco perché è imprevista ed affascinante, si scopre al visitatore ma non svela tutto di se, qui non è mai tutto come sembra e non è mai tutto quel che sembra.
È stata proprio la carica seduttiva della mia città a darmi l’ispirazione per scrivere questo primo racconto e creare la Collezione Travel Stories. Una raccolta di racconti esclusivi nei quali i protagonisti si muovono ed interagiscono con le città visitate in veri e propri percorsi emozionali, dove le visite guidate con orari prefissati lasciano il passo a itinerari costruiti in modo tale da scoprire la quotidianità, i modi di essere e ciò che si nasconde dietro le bellezze architettoniche.
Ad animare ogni narrazione è il desiderio di condividere le mie esperienze di viaggio con il lettore stabilendo così un contatto diretto e fuori dall'usuale schema di una guida turistica. Lasciandosi catturare dalla magia delle storie che si nascondono fra le pagine ci si ritrova a passeggiare insieme lungo le strade, a visitare musei, a cenare in ristoranti tipici.
Libri per innamorarsi di città e centri storici, per visitare luoghi più o meno conosciuti non come semplici turisti ma come ricercatori di quegli stessi particolari che si trasformano in emozioni indimenticabili.
Paola Letteria Schettino
Maggio 2017
Capitolo I
Siamo fermi, qualche secondo ancora ed il nostro treno finalmente entrerà nella stazione centrale di Napoli, guardo i miei amici, anche loro in trepidante attesa. Sorridiamo, tutto è decisamente perfetto.
La vita ci riserva sempre risvolti imprevisti, pensare che appena ieri ero seduta nel loro salotto a Ginevra commentando il mio viaggio in Svizzera e la gioia di essermi fermata per qualche giorno. Tutto è accaduto fra un pasticcino al cocco e un tea, all’improvviso Sylvie si schiarisce la voce.
«Paola, abbiamo deciso, domani io e Harald scendiamo a Napoli con te a patto che ci sveli il segreto della tua passione per questa città, vogliamo visitarla con i tuoi occhi e viverla con il tuo cuore».
Detto fatto, eccoci qui entusiasti ed euforici! Nelle nostre orecchie risuona l’annuncio che tanto attendavamo: Signore e Signori siamo in arrivo…
Non resisto più, da adesso inizierà un favoloso weekend nella mia meravigliosa città in compagnia di due straordinari amici desiderosi di vivere quest’avventura napoletana!
Sono avvolta da una effervescente voglia di Napoli, è così ogni volta, ogni volta che ho il privilegio di guidare un amico lungo queste strade, fra colori, rumori e sapori. Niente di più entusiasmante per me perché questa città è sempre pronta a sorprendere anche chi la vive nel quotidiano. È come una tela sulla quale si fondono milioni di colori ed ad ogni pennellata appare un paesaggio diverso, ha il potere di stupirti sempre anche se è casa tua, animata dalla magia che solo il popolo napoletano riesce a trasmettere. Non bisogna lasciarsi condizionare dai tanti ed incresciosi avvenimenti che riportano, non voglio negarli anzi, sono una ferita sempre aperta e dolorosa per me, ma esorto a guardare con occhi liberi da preconcetti e condizionamenti, solo così si potrà vedere come la vita debutta ogni giorno sul palcoscenico chiamato Napoli.
L’apertura delle porte mi richiama alla realtà, scendiamo.
Un vociare generale orchestrato dal rumore delle ruote dei trolley accompagna la nostra uscita dalla stazione.
Dirigendoci verso la sosta taxi Sylvie mi guarda con un sorriso luminosissimo.
«Quasi non sembra vero ed invece eccoci qui, in passato vari imprevisti ci hanno fatto rimandare questo viaggio, ma oggi finalmente il nostro desiderio è diventato realtà».
Il suo entusiasmo raddoppia la mia contentezza.
«Ora il secondo passo è farvi diventare napoletani doc!».
Mentre ridiamo spensierati arriva il nostro turno e saliamo sul taxi. Il tragitto anche se breve, siamo diretti in zona Chiaia, è già sufficiente per dare inizio alla stesura di un romanzo. Traffico, sfreccianti motorini, la vivace moltitudine di persone e variopinte situazioni di vita quotidiana riempiono l’aria di allegria.
«È incredibile, sembra la scena di un film» esclama divertito Harald.
Anche il taxista si unisce a noi in una esilarante e colorita spiegazione, una rutilante sequenza di espressioni e di suoni onomatopeici di una napoletanità verace che naturalmente traduco, tipo a chest parte s’ver
, da questa parte si vede
, oppure, mentre una macchina cerca in tutti i modi di sorpassarci, chist tene a neve dint’ ‘a sacca
ovvero questo va così di fretta perché avrà la neve in tasca che si sta sciogliendo
e così via in una full immersion dialettale impareggiabile. Giunti a destinazione facciamo il nostro ingresso in hotel.
Per questo weekend napoletano da trascorrere con Sylvie e Harald ho scelto l’hotel Palazzo Alabardieri. Conosco bene questo albergo e so che non disattende mai le aspettative degli ospiti, il personale è di grande cortesia e preparazione professionale. L’ubicazione, oltre ad essere strategica per tutti gli itinerari a piedi, è perfetta perché si trova nel cuore del salotto
cittadino pieno di boutique di grandi firme, ristoranti e locali per la movida notturna.
«Benvenuti!» esclama la receptionist.
«Grazie! Siamo felicissimi ed elettrizzati per questo nostro primo weekend a Napoli» risponde raggiante Sylvie.
In attesa di terminare il check-in ci lasciamo affascinare dalla particolarità della hall e da quanto ci circonda. L’hotel si presenta ospitale e raffinato, l’atmosfera piacevolissima parla di un design italiano elegante e pieno di calore, frutto di un'accurata ristrutturazione di un edificio storico del 1870 costruito nell'antico chiostro del convento di Santa Caterina a Chiaia.
Muniti delle chiavi ci dirigiamo verso le nostre camere.
«Cosa ne pensate, ci rivediamo fra 10 minuti nella hall? Non vedo l’ora di andare a spasso!» domanda Harald con sguardo interrogativo ed impaziente.
«Perfetto» esclamo all’unisono con Sylvie.
Così, dopo questa breve sosta relax siamo pronti per iniziare la nostra prima passeggiata. Sono già le prime ore del pomeriggio e ci sembra quasi di non avere più tempo a disposizione per completare il primo itinerario. Banale ma vero, quando si sta bene il tempo vola!
Comincio con un quadro generale della zona.
«Sylvie, Harald ora ci troviamo nel quartiere Chiaia, compreso fra la zona collinare di corso Vittorio Emanuele ed il mare con il tratto litoraneo della Riviera di Chiaia. Più tardi avremo modo di vederla con una piacevolissima passeggiata».
È nel Cinquecento che il quartiere cominciò a divenire un piccolo borgo fuori le mura urbane con residenze nobiliari circondate da grandi giardini. Fu poi nei