Il Codice Nascosto di Leonardo: Viaggio nella geometria segreta di un genio

Di Marco Virginio Fiorini

Il Codice Nascosto di Leonardo

L’Uomo Vitruviano è il disegno più famoso del mondo, ma in realtà esso si mostra solo in parte. Il grande genio davinciano che lo ha immaginato, elaborato e disegnato, ha voluto farci riflettere, forse giocare.
Vediamo un uomo con braccia e gambe aperte essere contenuto in un quadrato e che tocca, con le sue quattro estremità, anche un cerchio. Perché?
Leonardo nella sua bella vulgata rinascimentale scritta in modo specchiato sopra e sotto il disegno, parla dell’uomo e delle proporzioni che deve avere, ma non accenna mai al cerchio se non per dire che il suo centro si trova vicino all’ombelico.
Per quale ragione questo grande genio universale ha scelto per l’uomo quelle proporzioni e come ha fatto per ricavarle?
Come ogni capolavoro esso contiene in sé elementi semplici e complessi al contempo, mentre la soluzione finale è una prova straordinaria di geniale efficacia.
In questo libro scoprirai:

• Perché Leonardo ha scelto proprio quel cerchio
• Come ha fatto per calcolare le proporzioni umane senza usare i numeri
• Quali sono i collegamenti tra Uomo Vitruviano e antico Egitto

… e molto altro ancora.

• Lingua: Italiano
• Editore: Quantico
• Data di uscita: 6 ott 2021
• ISBN: 9788833800783

Anteprima del libro

Ringraziamenti

Innanzitutto ringrazio il Qualcuno Lassù che mi ha permesso di scrivere tutto ciò, dandomi tempo, salute e passione. Scendendo sulla Terra, varie persone mi hanno aiutato, in modi diversi, a comporre questo lavoro. A tutti va il mio più sentito e caldo ringraziamento: Anna Baldi, architetto e autrice di un bel libro sulla quadratura del cerchio utilizzata da Leonardo che mi ha fornito molti spunti di riflessione.

Marilena Maglia, autrice degli anagrammi.

Vincenzo Pisciuneri, ricercatore, scrittore e studioso di civiltà antiche, uno dei massimi esperti europei di costruzioni sacre, di simbolismi e della cultura esoterica in genere.

Giuliano Turturici, appassionato ricercatore di Geometria Sacra e armonica con il quale abbiamo fatto molte interessanti discussioni. Giovanni Vota, ingegnere, professore, formatore, scrittore, conferenziere, personaggio di alto profilo, che parla di fisica quantistica e unificata.

Un sentito grazie a Prabhat, mio nuovo editore, che ha creduto in me e nel mio libro. Assieme a lui ringrazio tutti i collaboratori di Uno Editori che si sono dimostrati molto efficienti e disponibili.

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Un ringraziamento speciale lo rivolgo alla mia amatissima figlia Barbara che ha messo a mia disposizione il suo tempo, la sua cultura e la sua conoscenza del mondo editoriale, senza dimenticare la mia compagna per avermi supportato.

Un ringraziamento molto sentito va a tutti i lettori di questo libro per dedicarmi il loro tempo e la loro attenzione. Qualora volessero farmi conoscere le loro osservazioni, possono farlo scrivendomi a:

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Due parole per iniziare



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La passione per Leonardo e per la sua immensa genialità è esplosa in me quando, ancora ragazzo, ho avuto modo di trovarmi faccia a faccia con il suo autoritratto esposto al Palazzo Reale di Torino.

Mi colpì la potenza del tratto, il suo Fig. 1ritratto conservato a Palazzo Reale - Leonardo, dettaglio dell’autosguardo magnetico, la magia delle (Torino). sensazioni che provavo.

Solo un grandissimo artista è in grado di suscitare certe sensazioni e far emergere certe emozioni. In quel momento decisi di approfondire alcuni aspetti della sua produzione. L’opera di Leonardo che più mi intrigava era il suo Uomo Vitruviano.

Il mio naturale amore per la geometria (specie per quella sacra) mi facevano supporre che in quell’opera fosse nascosto molto di più di quello che si poteva vedere a un primo, se pur ammirato, colpo d’occhio.

Il cerchio e il quadrato mi portavano a ipotizzare che dietro la figura dell’Uomo ci dovesse essere una costruzione geometrica, cioè una sequenza di elementi di geometria che si alternavano, tracciando un percorso che ci portava a scoprire le proporzioni ideali dell’essere umano.

Fu così che mi misi a studiare le interpretazioni che, negli oltre 500 anni di esistenza di quell’opera, erano state prodotte. Mi appassionai e decisi di partecipare anch’io alla ricerca.

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Il mio istinto fu quello di usare gli strumenti che professionalmente conoscevo meglio. Il cad ¹ è stato per me un formidabile strumento di indagine e quello che segue in questo libro è la sintesi di ciò che ho trovato e che ho visto.

Questo studio mi ha permesso di scoprire cose che non avrei mai pensato potessero essere contenute in un disegno, dove sostanzialmente c’è la figura di un uomo contenuto in un quadrato e in un cerchio e basta.

E invece no, questo disegno contiene, senza che la si possa vedere a prima vista, tutta la conoscenza e la sapienza che ci deriva dal mondo antico, specialmente da quello egizio.

Se il lettore vorrà seguirmi in questo viaggio all’interno di un disegno, avrà modo di gettare uno sguardo sul panorama affascinante della conoscenza di un genio universale.

Un po’ di storia

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Le tappe principali della vita di Leonardo

Leonardo nasce il 15 aprile 1452 nel piccolo paesino di Vinci situato sulle pendici del Montalbano, rilievo collinare ricco di vigneti e oliveti (che oggi fa parte delle città metropolitana di Firenze), figlio illegittimo di una giovane contadina di Anchiano e di Ser Piero d’Antonio notaio. Il piccolo Leonardo viene comunque accolto nella casa del padre dove viene allevato in un clima di serenità. Va a scuola per imparare a leggere e scrivere, ma all’età di sedici anni, dopo la morte di suo nonno, tutta la famiglia si trasferisce a Firenze dove il giovane Leonardo dimostra subito il suo interesse per tutto ciò che è il sapere. Non facendo parte a pieno titolo della famiglia del padre, anche se vive in casa sua, Leonardo non prosegue gli studi.

Il suo carattere positivo, la sua precocità artistica e la sua acuta intelligenza colpiscono i familiari e quindi il padre lo manda a bottega dal Verrocchio, conosciuto come abilissimo pittore, scultore e orafo: qui il giovane Leonardo si distingue fin da subito per le sue innate doti di artista.

È in questo periodo che sembra sia avvenuto un episodio particolarmente significativo, che ci fa capire la sua grande capacità pittorica. Giorgio Vasari, grande pittore e autore di varie biografie di artisti, racconta che il Verrocchio, oberato dal molto lavoro, avesse chiesto al giovane Leonardo di finire un quadro che lui stesso aveva cominciato e che doveva assolutamente consegnare al cliente per evitare problemi.

Si tratta del famoso Battesimo di Cristo in cui Leonardo dipinse l’angelo che si trova sul lato sinistro del dipinto. Una volta che il Verrocchio ebbe visto il quadro, restò talmente ammirato dalla grande bravura del giovane Leonardo, che fu tentato di smettere di dipingere. Un’insopprimibile curiosità fa avvicinare Leonardo a tutte le discipline sia artistiche che scientifiche. Gli piacciono la meccanica, la fisica, la botanica, la zoologia, la medicina, l’anatomia umana in modo particolare e ogni tipo di fenomeno naturale.

La sua grande intelligenza gli permette di integrare tutte queste conoscenze nella sua arte e nelle sue invenzioni dedicate