Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Duorme Nennella mia
Duorme Nennella mia
Duorme Nennella mia
E-book68 pagine59 minuti

Duorme Nennella mia

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

“Duorme nennella mia” è un romanzo breve ambientato a Napoli, presumibilmente ai giorni nostri. Luogo principale che fa da sfondo alla storia è uno dei vicoli dei Quartieri Spagnoli, che costituisce un microcosmo intimo e lontano dal trambusto della metropoli. I personaggi protagonisti rappresentano tre generazioni di donne: Donna Concetta, Lucia e Ketty rispettivamente nonna, figlia e nipote. Donna Concetta è una donna anziana che viene da una Napoli diversa, dove tutti conoscono tutti, e vive profondamente il disagio nel rapporto con un mondo che è profondamente cambiato ed appare in tutta la sua stranezza nella vita delle due familiari e nella gente che abita il suo vicolo. Lucia è una donna di età matura con un passato sentimentale difficile che combatte la sua frustrazione attraverso l’uso smodato della tecnologia e in particolar modo dei social, fino a sviluppare una vera e propria patologia che la allontana dagli affetti familiari. Ketty è un’adolescente alle prese con le difficoltà della sua età attraverso le quali entra in contatto con problemi molto più grandi di lei, come la crisi mondiale che ai suoi occhi appare piuttosto come una crisi sociale. La storia si sviluppa sull’onda di una serie di scioperi scolastici, e non solo, Ketty dimostra una maturità aldilà delle aspettative e sicuramente superiore a quella della stessa madre, infatti la ragazza riesce a superare “i momenti di crisi” che le si presentano, a guardare con occhio critico il mondo che la circonda e a saper discernere tra le cose più o meno importanti.
LinguaItaliano
Data di uscita18 mag 2018
ISBN9788899906764
Duorme Nennella mia

Correlato a Duorme Nennella mia

Ebook correlati

Arti dello spettacolo per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Duorme Nennella mia

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Duorme Nennella mia - Anna Esposito

    Napoli

    Prefazione

    Ci sono momenti nella vita di ogni persona in cui ci si rende conto che qualcosa sta per cambiare: nel lavoro, nei rapporti con gli altri, nella famiglia… è una sensazione che avvolge, come un abbraccio di un amico, ma di cui non si è consapevoli nell’immediato, ma solo quando ci si abbandona all’inesorabile andare del destino. Un cambiamento, dunque, al centro del romanzo di Anna Esposito, una storia che vede come protagoniste tre generazioni di donne a confronto, una famiglia che rispecchia il ciò che oggi si intende per nucleo familiare, dove abbandonata la tipicità dei ruoli classici, i membri che vivono insieme la quotidianità assumono ruoli diversi, doppi se non addirittura tripli. È il caso di Donna Concetta, una delle tre protagoniste del libro, ovvero un’anziana signora che contemporaneamente è moglie, madre e nonna. Donna Concetta è una signora che ha vissuto il fiore degli anni in un’altra epoca, che sa cosa significa essere poveri, ma soprattutto sa cosa significa amare. Il suo grande pregio, infatti, è quello di mettere sempre davanti il sentimento, sia quando si tratta della propria vita sia quando ad essere tirate in ballo sono la figlia (Lucia) e la nipote (Ketty). Donna Concetta, nonostante il passare degli anni continua a vivere a suo modo e ricorda con nostalgia i tempi ormai lontani, quando al suo fianco c’era ancora il suo adorato marito. Il ricordo di quest’uomo è ancora molto nitido nella sua mente e le ricorda quanto sia bello essere la metà di qualcun altro. Altra protagonista di questo romanzo è Lucia, tratteggiata dall’autrice in modo minuzioso e ricco di sfumature, riflettente la personalità, le problematiche, le contraddizioni delle donne d’oggi, in cui è possibile riconoscersi con il dipanarsi dell’intera vicenda. Lucia è una donna reduce da un matrimonio sbagliato, che però le ha lasciato un dono enorme: sua figlia Ketty. Per tutta la storia, ella non rinnega mai il suo compito di madre, anche se allo stesso tempo è consapevole di non svolgere correttamente il suo ruolo. Madre e figlia non riescono ad instaurare un dialogo, causa di questa mancanza è l’ossessione che Lucia ha per i social network, perché da quando non ha più una vita sociale appagante, esprime se stessa e i suoi pensieri solo attraverso il web. La situazione che viene a crearsi è completamente ribaltata, dov’è la figlia adolescente a riprendere la madre, facendole capire che ci sono ben altre priorità nella vita. Ketty viene descritta, quindi, come una ragazzina sveglia e soprattutto matura per la sua età. Questo personaggio denota certamente la positività che l’autrice individua nelle nuove generazioni, considerandole come il faro che porterà il rapporto genitoriale sulla giusta prospettiva di senso. Pagina dopo pagina, con un’intensa ma accattivante scrittura, l’autrice con la figura di Ketty sfata il mito dei giovani d’oggi interessati solo ai social e all’apparire. Il libro di Anna Esposito si rivela quindi un monito per quella generazione di mezzo, che non camminando più sui sentieri di antichi valori, di sicuro obsoleti, non ne ha però trovati di altri, e sembra perdersi per le strade di una interattività senza freni. Pregnante di significati la narrazione, attraverso il confronto-scontro generazionale, ripone in Ketty la speranza per il futuro, in quanto da adolescente incarna il mix perfetto tra passato e presente, ragazza a metà tra Donna Concetta e Lucia. Le due figure femminili hanno per lei ruoli differenti da quelli reali: la nonna è una madre e la madre è una figlia. Anna Esposito intreccia così storie di donne, diverse si, ma unite da un forte senso di appartenenza familiare, dimostrazione del fatto che insieme le donne, possono tranquillamente andare avanti e far sentire la propria voce, sostenendosi e adoperandosi, affinché il cambiamento, quello vero e duraturo, avvenga sul serio.

    Laura Fiore

    Giornalista, editor e critico letterario

    Tre donne e una città

    Primo giorno

    La primavera a Napoli la senti. L’aria è fresca, gonfia le lenzuola stese nei vicoli, si insinua nei bar lottando con l’aroma del caffè, si impossessa del lungomare ravvivando l’azzurro del cielo.

    Bella ‘a nonna, chiudi la porta sennò sbatte tutto. la nonna si affaccenda a rilasciare piano piano la corda del paniere dal balcone, allungando a fatica la gamba per trattenere l’anta di vetro che vuole chiudersi. Il cestino di vimini scende dal terzo piano ondulando leggermente a tratti per il venticello, a tratti per i cedimenti della corda.

    Donna Cunce’ parlate, Donna Cunce’ dicite. Mezzo chilo o un chilo? il panettiere panciuto guarda verso l’alto e si gratta i pochi capelli rimasti.

    Gennaro tutti i giorni la stessa cosa: mezzo chilo e un panino, una rosetta, che ‘a nennella le viene fame di pomeriggio e se la fa con la cioccolata verso le quattro...

    A disposizione Donna Cunce’, lo sapete, con me dovete solo parlare.

    "E sto parlando Genna’, ma ora mi vorresti dare il pane che vado di fretta? Ketty a nonna, manco la porta hai chiuso, non senti che c’è vento? Qua

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1