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Per un bell'abito Olga perse le penne
Per un bell'abito Olga perse le penne
Per un bell'abito Olga perse le penne
E-book46 pagine39 minuti

Per un bell'abito Olga perse le penne

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Info su questo ebook

Avere un rapporto costante nel tempo eppure non conoscersi affatto.
Capita.
Olga e Ignazio. Due anime delicate, sporcate dal tempo incessante e infame.
Il tempo…  davvero può essere tanto nemico? Davvero è così per tutti?
La scadenza dei battiti e la necessità di andare. Un taglio netto con le vite passate. Ritrovarsi per riperdersi, subito dopo.
Ma quanti tipi di rapporto si possono instaurare tra due persone?
Questo libro ci mette davanti, in modo forse cinico ma così tanto veritiero, la tematica del passare del tempo e quella dell’accettazione di esso.
Siamo capaci di far loro fronte?
Questo libro ci fa riflettere e ci mette a nudo con le nostre paure più nascoste.
LinguaItaliano
Editoreali
Data di uscita24 set 2020
ISBN9788835899310
Per un bell'abito Olga perse le penne

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    Anteprima del libro

    Per un bell'abito Olga perse le penne - Alessandra Marcotti

    Alessandra Marcotti

    Per un bell'abito Olga perse le penne

    UUID: 7aef85c9-5cd4-4c37-a0fb-5c921141bd21

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    PREFAZIONE ALLOGRAFA

    DEDICA

    UNO

    DUE

    TRE

    QUATTRO

    CINQUE

    SEI

    SETTE

    OTTO

    NOVE

    DIECI

    RINGRAZIAMENTI

    PREFAZIONE ALLOGRAFA

    di Peluso Daniele

    Alessandra Marcotti scrive.

    Può sembrare un incipit piuttosto banale, lo so, soprattutto se per leggerlo vi trovate nella prefazione di un suo libro.

    Ma permettetemi.

    Concedetemi il tempo necessario.

    Datemi fiducia.

    Cercate di capire perché nel banale, nello scontato, nell'ovvio non c'è quasi mai nulla di banale, né di scontato né tanto meno non c'è dell'ovvietà.

    È un percorso tortuoso, complesso, me ne rendo conto. Ma è tutto molto semplice.

    Alessandra Marcotti scrive.

    Alessandra non scrive per vezzo, né per compiacere. Alessandra non deve apparire. Non millanta, non si atteggia.

    Dimora nell'essere, nel qui ed ora, vive appieno per vivere il momento: ogni singolo momento. E per viverlo, per averlo bene a mente, per non perdere nessuna nota di colore, nessuna sfumatura, nessun accento, Alessandra lo imprigiona per sempre tra carta ed inchiostro.

    Alessandra non scrive per nessuno, pur scrivendo per tutti. Ci racconta, in modo dolce e garbato, il suo mondo, i suoi pensieri, il suo vissuto. Ci rende partecipi dei suoi sogni e dei suoi desideri, attraverso uno strumento che nelle sue mani diviene canzone. Una canzone che nessuno ha mai sentito prima ma che tutti riconoscono come estremamente familiare. Parla ai cuori della gente, disegna scenari condivisi, conosciuti, pieni di tutta la meraviglia che Alessandra porta con sé.

    Ma non è una predestinata.

    Alessandra è il frutto di una educazione attenta, precisa ed amorevole, che ha reso un tenero ramo di ciliegio esposto ai venti un albero forte e coriaceo con le radici ben piantate in terra. Delle radici che le ricordano ogni giorno, per ogni parola che scrive, per ogni pensiero che la attraversa, chi è Alessandra e da dove viene. Sa bene da dove viene, e ce lo racconta. Ogni giorno.

    Alessandra conosce il suo passato pur sapendo perfettamente dove vuole andare, dove tendono i suoi rami fioriti che hanno attraversato torride estati, miti primavere e bufere di neve che hanno provato ad intaccare la sua innata vitalità. Non riuscendoci.

    Alessandra scrive ed ora, ancora una volta, siamo al cospetto del frutto del suo lavoro. La scrittrice ha dato vita ad una storia che profuma di vita. Ne porta in sé i tratti somatici, le dinamiche precise. Presenta a noi tutti una storia dai colori caldi, piena di passione, carica di emozioni che racchiudono, come in uno scrigno, tutto il sapore agrodolce della vita. Racconta gioie, dolori, drammi e patimenti, felicità nascoste e vittorie inaspettate. Ci parla di sogni e di speranze, di desideri reconditi e, spesso, inconfessabili.

    Per un bell'abito Olga perse le penne, è forse il libro più maturo della Scrittrice milanese, il più crudo, il più tagliente. Il nuovo lavoro trasuda tutta l'umanità che ci circonda con le innumerevoli sfaccettature, si fa carico di raccontare spaccati di vita a noi molto vicini e che, spesso, noi non vediamo.

    Non vediamo perché siamo troppo indaffarati, troppo veloci e performanti, troppo attenti a non perderci nemmeno un secondo di

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