E.j. Disconnesso

Di Lamees Alhassar

Questo libro vi ispirerà, che voi siate un bambino, un adulto o un genitore. Di sera passavo il tempo con i miei cugini; giocavo con loro a calcio. Non guardo nessun video perché adesso so che è più divertente giocare a calcio, a tennis o nascondino. Mia madre mi ha preso un regalo che desideravo da tempo, un libro sullo spazio. Mi ha comprato anche uno smartphone. Per me è la perfetta definizione della parola ironia, ricompensare il mio traguardo di completare la sfida dei 21 giorni senza l'elettronica con un dispositivo elettronico. E.J. è uno studente nel regno del Bahrain. Lui è noto per il suo interesse per la matematica e la scienza, così come per le avventure nello spazio.

• Lingua: Italiano
• Editore: Babelcube Inc.
• Data di uscita: 13 nov 2018
• ISBN: 9781547518128

Anteprima del libro

Einstein

DEDICA

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Dedico questo libro a E.J. e

alla Ibn Khuldoon National School.

PREMESSA

E.J., mio nipote di 9 anni, è un bambino intelligente che passa la maggior parte del suo tempo con attività elettroniche; guardando YouTube, giocando ai videogiochi, e guardando la TV. Che spreco!

Quando mi guardo intorno vedo che molti bambini fanno la stessa cosa. È lo stile di vita della nuova generazione? O una dipendenza dannosa?

Nonostante il fatto che lui tragga benefici da queste attività, gli aspetti negativi indicano che queste attività e il tempo impiegato su di esse devono essere ben gestiti e controllati.

Il numero di documentari visti da lui e delle informazioni che ha ottenuto è enorme. Ma quando le attività di un bambino normale come giocare all'aperto e trascorrere tempo con gli amici iniziano a diminuire, è il segnale che qualcosa non va. E quando inizia a pranzare da solo nella sua camera guardando la televisione invece di unirsi alla famiglia, quando non vuole fare i suoi compiti fino a diventare un problema giornaliero, e quando rimane sveglio fino a tardi per guardare video, deve aver raggiunto la zona rossa e qualcosa deve aver cambiato le sue abitudini.

I suoi genitori continuarono a provare; gli parlarono molte volte, provando diversi approcci e vari ragionamenti. Funzionò per pochi giorni. Loro sono pazienti; affrontano loro figlio come se fosse un adulto e rifiutano di usare i soliti castighi per bambini. Secondo la loro logica, vogliono che il figlio sia in grado di controllare il suo tempo, sapere cosa è giusto e cosa è sbagliato per lui. Inoltre, gli venne un dilemma; è davvero sbagliato se sta imparando così tanto da queste attività elettroniche?

Ero sicura che il loro approccio e il modo in cui stavano gestendo la situazione fosse sbagliato, senza ombra di dubbio. Ma questa certezza sparì quando lui, spontaneamente, senza essere influenzato, decise di smettere di usare tutti gli apparecchi elettronici per 21 giorni come progetto per la fiera di scienze della scuola per dimostrare di non essere dipendente dall'elettronica.

Sfida dei 21 giorni era il titolo del suo progetto. Riportò tutte le sue osservazioni nel suo diario giornaliero, catalogando le sue emozioni e le attività di tutti i giorni.

Terminato il progetto, presentò i suoi risultati. Aveva una lavagna scritta e con dei grafici, oltre a foto mentre