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La Scena del Mondo in Controluce
La Scena del Mondo in Controluce
La Scena del Mondo in Controluce
E-book205 pagine2 ore

La Scena del Mondo in Controluce

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Info su questo ebook

Un libro pensato per rispondere alle domande esistenziali e per allargare la normale visione stereotipata della scena del mondo, in vista di capire:

Che situazione sia questa nella quale ci troviamo.

Quali siano le dinamiche che la generano.

Come sia meglio attrezzarsi per cavalcare l’onda dagli eventi.

Un’indagine esplorativa di quei meccanismi che sottesi alla scena del mondo, come uno specchio, ci rimandano da vivere gli effetti del nostro interagire col Campo quantico.

Metafore come la nassa, il buco nero, il Bosone di Higgs, assieme ad alcuni concetti portanti del Transurfing facilitano la presa di coscienza di una situazione strana, in cui catturati dalla Città dei Balocchi si finisce per passare da un’illusione all’altra lasciandoci derubare di quell’oro che è il nostro tempo.

Una rilettura del senso della vita che apparirà come il processo di superamento dell’idea limitata che uno ha di sé stesso, che impedisce di essere felici.

Individuata poi nell’adesso e nel perdono la chiave della prigione di schemi mentali, considera la sensata ipotesi di un'ascensione come da più parti ventilato, propone esperimenti di vita quantica e una visione creativa del problema morte.
LinguaItaliano
Data di uscita20 nov 2018
ISBN9788827853283
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    Anteprima del libro

    La Scena del Mondo in Controluce - Valter Cherubini

    destinata.

    RINGRAZIAMENTI

    Se questo libro esiste è grazie anche a quelle splendide persone che mi hanno aiutato nel non semplice iter della sua realizzazione perché senza di loro non sarebbe andato alle stampe. La prima è mia moglie Enrica che mi ha assecondato nell’intento di realizzarlo e sostenuto nella sua non semplice stesura. La seconda è il mio editor Carmen Laterza che mi ha aiutato a dare forma di libro al complesso fascicolo di partenza. La terza è senz’altro mio figlio Samuele che si è rivelato insostituibile nel rivedere pazientemente il tutto, il che mi ha permesso di realizzare la quadratura del cerchio. Una menzione particolare è per l'amico Cristian che mi ha ripetutamente chiesto di scrivere un libro. C’è poi l’amica Silvia che mi ha dato validissimi consigli, così come Mario, Giancarlo, Teresina, Gianpaolo e ultimi non certo per importanza, i miei figli Chiara, Matteo, Maria e Anna che mi hanno assecondato con amore.

    Prologo

    Per alcuni anni a Carzago Riviera mio borgo natale, ho avuto modo il martedì mattina di fare della belle chiacchierate con Cristian, in cui si parlava un po’ di tutto.

    Cristian è una persona intuitiva e mi piaceva intrattenermi a discorrere, così oltre a tutte le cose che lui mi raccontava, venivano fuori la meccanica quantistica, la meditazione e certe dinamiche sottese alla scena del mondo che producono certi loro effetti.

    Succedeva spesso però che sul più bello il discorso venisse troncato e neanche più ripreso. Più volte allora Cristian, interessato a tali argomenti, mi invitò a scrivere un libro.

    Pensavo a un manualetto di una cinquantina di pagine, ma poi si è allungato inserendovi delle cose che avevo realizzato tempo prima.

    Un libro per dar risposta a quelle domande esistenziali che a volte capita di farsi, libro pensato per allargare la visione sempre un po' troppo stereotipata della scena del mondo, in relazione oltretutto a questo particolarissimo momento, che per certi aspetti può ben definirsi storico, in vista di capire:

    Che situazione sia mai questa nella quale ci troviamo.

    Quali dinamiche vi stiano sottese che restano però ignorate.

    Come sia meglio attrezzarsi per cavalcare l’onda dagli eventi.

    Un’amatoriale visione in controluce della scena del mondo, basata su informazioni oggi disponibili, frammiste ad aneddoti di vita ed estemporanee intuizioni su questo non semplice viaggio spazio/temporale.

    Un’osservazione in controluce come si fa con le banconote per assicurarsi della loro autenticità. Sappiamo tutti di essere sotto un bombardamento a tappeto di sollecitazioni che ci dicono

    cosa pensare - cosa fare - cosa comprare - come essere

    tanto che senza rendercene conto ci troviamo con dei filtri tramite i quali vedere la realtà così come il mondo vuole che la vediamo.

    Siamo sicuri però di essere ben guidati?

    Introduzione

    <… Noi abbiamo bisogno che tu ci aiuti a trasmettere alcune delle cose che gli esseri umani non vogliono sentire, le cose fondamentali che così tanti di loro ignorano. È un lavoro sporco, Gary, ma qualcuno deve farlo.>

    (La Scomparsa dell'Universo così come ci appare – pag. 183)

    Unici e irripetibili sulla scena del mondo siamo qui a sperimentare il mistero in un viaggio esplorativo e creativo a un tempo, in cui non si finisce mai d’imparare.

    Tassello dopo tassello mettiamo insieme il puzzle di una visione sempre più corretta ed evoluta della realtà, che al di là di tutto, verterà sempre nel capire chi veramente siamo.

    Ecco però che nel solco di questo cammino la scienza prospetta oggi uno scenario che lascia davvero senza parole allorché ci dice che quella che chiamiamo realtà in effetti non esiste. Secondo le più recenti osservazioni, l’Universo sarebbe infatti un fantasma, un gigantesco ologramma ¹splendidamente dettagliato.

    Pur con tutto il rispetto non possiamo accettare a scatola chiusa un postulato del genere e non ci resta che esplorare il sottobosco di quei meccanismi che da dietro la scena del mondo in bene e in male la governano.

    Arrivar a vedere com’è strutturato il mondo, già di per sé non sarebbe poco, se poi si riuscisse anche a capire un po’ meglio chi veramente siamo, cosa facciamo su questa scena e quali potenzialità vi stiano latenti, questo sarebbe davvero un grande risultato.

    Un percorso d’indagine dunque che partendo da una rapida osservazione della scena del mondo, passa a considerare il meccanismo dell’energetico Campo Quantico che le sta dietro e la genera.

    Sarà poi la volta della mente che come si dice "mente", della quale cercheremo di individuare il corretto funzionamento.

    Ecco allora che strada facendo sorgeranno spontanee alcune domande sul senso della vita, che apparirà a ben vedere, come il processo di superamento dell’idea limitata e distorta che abbiamo di noi stessi, che ci impedisce di essere felici.

    Incontreremo poi alcune metafore come specchio della situazione nella quale ci troviamo e che non rileviamo, in quanto catturati da questa Città dei Balocchi che ci fa passare da un’illusione all’altra, con lo scopo di derubarci di quell’oro che è il nostro tempo.

    Non resterà infine che studiare la miglior strategia e mettere in campo la tattica giusta per giungere a dei risultati non solo concreti, ma proprio entusiasmanti.

    Un percorso dunque che ha come intento quello di pervenire a una visione quantistica, semplice e accessibile dato che:

    "La ricerca della verità è più preziosa della verità stessa²."

    PARTE I°

    1 - IN VIAGGIO

    Da sempre l'uomo ama viaggiare per esplorare il mondo nell’insaziabile sete di vedere, conoscere e sperimentare.

    Sappiamo però che senza prendere l'aereo si può scoprire tanto anche solo fermandosi ad osservare la realtà da un’angolazione diversa e con un occhio nuovo. Come la guarderebbe un extraterrestre o un bambino non ancora inquadrato nella gabbia degli schemi del mondo.

    Il bambino non ha un vissuto che ad ogni passo gli spieghi come stanno le cose, lui guarda come uno che non sa niente e poiché esente da pre-concetti vede, perché legge la realtà per come gli si presenta.

    Il bambino non ha un modello preconfezionato in testa, con cui giudicarla e nel quale incasellarla, come il Piccolo Principe ha cercato di farci capire ricordandoci che

    "L’essenziale è invisibile agli occhi" e che

    Gli adulti non capiscono mai niente da soli ed è una noia che i bambini siano sempre eternamente costretti a spiegar loro le cose.

    Per l’adulto vedere è più laborioso, il suo hard-disk programmato, basandosi su pochi particolari, sforna di getto la sua versione, meglio ancora il suo giudizio come la memoria gli sussurra, fermandosi però in tal modo alla superficie del mondo, senza scandagliarlo nella sua essenza.

    Viaggiando di solito a pilota automatico, non ricava una visione di come realmente gli si presenta la scena, ma filtrata dal facsimile che in tempo reale estrae dalla roba vecchia del magazzino.

    Niente di meglio dunque che trovare il tempo e la voglia di resettarlo questo l’hard-disk in modo da vedere con un occhio nuovo cose, persone, avvenimenti, e alla fin fine anche sé stessi.

    La situazione

    Nel XVI° secolo e prima di Nicolò Copernico, si pensava che la Terra fosse il Centro e che tutto gravitasse intorno a lei, mentre ora sappiamo di trovarci su una piccola palla di cannone sparata nell’Universo.

    Il secolo dopo è arrivato Isaac Newton che con le sue geniali osservazioni ha posto le basi della fisica classica e ormai eravamo proprio convinti di aver capito tutto.

    Non era però così perché a ribaltare il banco hanno pensato Einstein, Planck e gli altri fisici con le loro intuizioni sulla Meccanica Quantistica (MQ), e sul funzionamento del microcosmo, il mondo cioè delle particelle.

    Fatto sta che a tutt'oggi che si sa molto più di un tempo, ci si rende conto di aver capito un gran poco perché da ogni nuova intuizione scaturisce una miriade di nuovi quesiti, ma qui però sta il bello perché si ha l’impressione di trovarsi dentro a un affascinante mega laboratorio.

    Tale situazione ha però anche i suoi inconvenienti. Oggi, in un pomeriggio, l'uomo può benissimo far saltare in aria il pianeta.

    Una prova generale di un qualcosa di simile l’abbiamo avuta nel secolo scorso con le due guerre mondiali, la guerra fredda e la faccenda dei missili a Cuba. Situazioni che tutti si augurano di non dover più vedere.

    Ecco però che appena entrati nel terzo millennio ci siamo impantanati in una crisi infinita, con l’aggiunta di un terrorismo fuori controllo, l’invasione dell'Europa e una scena politica internazionale da brividi.

    Per fortuna e a onor del vero c'è anche tanta gente di buona volontà che senza tanto rumore è intenta a fare la propria parte, ed è anche grazie a loro se il tendone da circo non ci è ancora crollato addosso. La forte convinzione che li anima è che questo sia l'unico modo di dare un significato alla propria esistenza, per cui al di là di tutto

    Fatto importantissimo perché rilancia la voglia di vivere. La vita non è facile e certe situazioni costringono proprio a farci delle domande circa la comprensione di meccanismi che governano il mondo e questo nella segreta speranza che qualcosa possa essere sfuggito alla nostra percezione.

    Significative informazioni del resto vengono oggi in nostro aiuto e basta quel tanto di curiosità che faccia venir voglia di indagare perché passando poi di scoperta in scoperta si finisce per prenderci gusto.

    2 – ESPLORAZIONE

    La curiosità ha il suo motivo di esistere. Non si può fare altro che restare stupiti quando si contemplano i misteri dell'eternità, della vita, della struttura meravigliosa della realtà. È sufficiente se si cerca di comprendere soltanto un poco di questo mistero tutti i giorni. … Non perdere mai una sacra curiosità.

    (Albert Einstein)

    Visione quantistica

    La vita ognuno la vive a modo suo, secondo la visione che ha di se stesso e del mondo. Visione che è generata dal proprio livello di coscienza. Con un livello basso questa sarà approssimativa se non distorta, e con un buon livello si farà a più largo raggio e più penetrante.

    In merito a questo oggi siamo davvero fortunati perché ci viene offerta la concreta opportunità per un salto quantico di visione del mondo e cioè non un qualcosa di un po’ meglio, ma una visione diversamente strutturata della realtà.

    Un vecchio detto afferma che la vita è fatta a scale e c’è chi le scende e chi le sale, come a dire che non ci troviamo su un piano inclinato, ma su una scala di gradoni formata dai livelli di vibrazione e quindi di vita, dal più basso al più alto.

    Così infatti Dante descrive il metafisico e cioè l’Inferno in cerchi, gironi e bolge, e il Paradiso nei vari cieli, dove spiriti di consimile vibrazione in bene e in male si aggregano. Dal più basso al più alto livello quindi tutto si regge su di un ordine perfetto.

    Qualcosa del genere succede anche nella fisica, dove l’elettrone che gira attorno all'atomo, se perde energia, non si abbassa di un qualcosa nella sua orbita ma scende su una precisa orbita di livello inferiore.

    In un mondo siffatto c’è sempre quindi l’eventualità di una caduta di livello, come la possibilità di un salto quantico, ovvero di un passaggio a un gradino superiore.

    È proprio salendo questa scala che l'umanità di esperienza in esperienza, e di intuizione in intuizione cresce e si avvicina alla Verità ultima.

    La descrizione che abbiamo oggi del mondo ci viene da Newton, quello della mela, che tramite la scoperta di certe leggi ci ha aiutato a capire tante cose. Con l'avvento della MQ, però sappiamo che il mondo delle particelle, ha un funzionamento tutto suo, che non ha niente a che fare con tali leggi.

    La sostanza di ciò che sperimentiamo e che

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