Scolpisci il tuo destino

Di Teal Scott

Finalmente in Italia il controverso The Sculptor in the Sky, un’opera che affronta un’ampia varietà di temi complessi e profondi: la natura della realtà, la potenza della mente umana, la ricerca spirituale e il processo di guarigione interiore.
Sin dal suo debutto, il libro ha suscitato grande interesse e conquistato un pubblico variegato, sebbene Teal Scott sia stata oggetto di reazioni contrastanti per i metodi di insegnamento spesso descritti come non convenzionali e potenzialmente pericolosi.
Scolpisci il tuo destino, sebbene privo di verifica scientifica, è un utile stimolo alla riflessione critica e alla ricerca della propria serenità, offrendo un invito a stabilire una connessione profonda con l’Universo e con la nostra guida interiore, basandosi esclusivamente sull’esperienza personale dell’autrice. In questo libro, attraverso l’introspezione, Teal Scott ci spinge a esaminare la nostra vita e le nostre aspirazioni e ci incoraggia ad affrontare le sfide e raccogliere le opportunità che si presentano lungo il nostro cammino.

BIOGRAFIA AUTRICE
TEAL SCOTT è un’influencer e autrice americana nota per i suoi insegnamenti spirituali che si basano sull’elaborazione del trauma passato per superarlo, pur non essendo una terapista di aiuto mentale autorizzata.
Sebbene criticata dal The Guardian e dalla BBC per i suoi controversi metodi, Teal Scott è diventata un “catalizzatore spirituale”, accettando e utilizzando le sue abilità extrasensoriali per insegnare alle persone come trovare la serenità anche in mezzo alle circostanze più estreme.
Ha all’attivo diverse pubblicazioni: nel 2011 ha pubblicato il suo primo libro spirituale The Sculptor in the Sky e nel 2020 il suo primo romanzo young adult, Hunger of the Pine.
Profilo Instagram: tealswanofficial

DISCLAIMER
Le informazioni fornite in questo libro sono basate sulle esperienze personali dell’autrice e non sono state soggette a verifica scientifica. Pertanto, i lettori sono invitati a una lettura critica e riflessiva della presente pubblicazione.
L’autrice non è una terapista di aiuto mentale autorizzata. In caso di questioni specifiche legate alla salute mentale e al benessere, si consiglia di consultare professionisti qualificati.
L’editore declina ogni responsabilità per le conseguenze derivanti dall’interpretazione o dall’applicazione delle opinioni o informazioni espresse in questo libro.

• Lingua: Italiano
• Editore: PubMe
• Data di uscita: 6 ott 2023
• ISBN: 9791254583999

Anteprima del libro

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COLLANA GLI SCRITTORI DELLA PORTA ACCANTO

TEAL SCOTT

Traduzione di Chiara Lamanna

Scolpisci il tuo destino

Non c’è uno scultore nel cielo che progetta la tua vita.

Lo scultore sei tu.

Pubblicato da Pubme © – Collana Gli scrittori della porta accanto

Prima edizione 2023

ISBN: 9791254583999

Copyright © 2023 Gli scrittori della porta accanto

Responsabile editoriale: Davide Dotto

Traduzione: Chiara Lamanna

Art director: Stefania Bergo

Immagine di copertina: Pexels | Pixabay

Per essere informati sulle novità della collana Gli Scrittori della Porta Accanto visitate il sito: www.gliscrittoridellaportaaccanto.com

Le informazioni fornite in questo libro sono basate sulle esperienze personali dell’autore e non sono state soggette a verifica scientifica.

È vietata la riproduzione completa o parziale dell’opera ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile (Legge 633/1941).

DISCLAIMER

Le informazioni fornite in questo libro sono basate sulle esperienze personali dell’autore e non sono state soggette a verifica scientifica. Pertanto, i lettori sono invitati a una lettura critica e riflessiva della presente pubblicazione.

L’autrice non è una terapista di aiuto mentale autorizzata. In caso di questioni specifiche legate alla salute mentale e al benessere, si consiglia di consultare professionisti qualificati.

L’editore declina ogni responsabilità per le conseguenze derivanti dall’interpretazione o dall’applicazione delle opinioni o informazioni espresse in questo libro.

PREFAZIONE

Caro lettore,

Nell’estate del 1990, la vita che avevo vissuto fino a quel momento fu totalmente stravolta.

Quale bambina, nata con capacità percettive extrasensoriali, avevo attirato l’attenzione di una cittadina di devoti religiosi e, con essa, di un sociopatico locale che apparteneva a una setta decisa a liberare il mondo dal male. Un male che, a causa delle mie misteriose capacità, pensarono di vedere in me. Non lo sapevo allora, ma quell’estate avrebbe determinato i successivi tredici anni della mia vita.

Tutta la mia infanzia e il mio mondo scomparvero a causa delle ripetute torture rituali inflittemi da quest’uomo – che fui portata a credere fosse il mio vero padre – e dalla setta a cui apparteneva. Per più di tredici anni sono rimasta intrappolata in un incubo a occhi aperti. Un incubo che, ora lo so, era il mio proposito per questa vita.

So che, leggendo ciò, la maggior parte delle persone dapprima opporrà resistenza all’idea che qualcuno possa scegliere di avere un’esperienza come quella che io ho vissuto, soprattutto considerando che ho rischiato di non sopravvivere affatto. Ed è per questo che sono sopravvissuta…

Nonostante i lunghi anni e le modalità mostruose con cui hanno provato a esorcizzare le mie capacità, quelle non sono sparite. Non sono sparite le mie capacità, né il sapere con cui sono venuta al mondo.

E ora, anni dopo esserne uscita, posso condividere tutto ciò con voi.

La mia più sincera speranza è che tutti voi lettori di questo libro permettiate a voi stessi di aprirvi agli aspetti spirituali delle vostre vite.

Vorrei che sapeste che una parte di voi più delicata e meno tangibile, capace di apertura, amore, compassione e gioia, è con voi in ogni momento del giorno. Non andrà mai via, non importa cosa farete o cosa vi accadrà.

Che possiate entrare in perenne intimità con questa parte di voi, che possiate conoscere il tipo di serenità che tale intimità porta. Che possiate conoscere il vostro valore, la vostra libertà ed essere consapevoli di essere amati, ogni secondo di ogni giorno.

Con affetto,

Teal Scott

Capitolo1

In principio

In principio, era la luce.

L’incommensurabile e ineguagliabile cosmo era una bianca tela spazio-temporale pronta a essere intessuta di significato.

In attesa di te.

La storia dell’universo è intessuta con la facilità della seta, attimo dopo attimo mentre la si vive.

E quando seguiamo il filo a ritroso verso il principio scopriamo che ciò che siamo davvero è incommensurabile, è ineguagliabile.

In principio, era la luce. È l’inizio della storia del nostro universo che chiunque conosce. Eppure il genere umano affronta la vita sul pianeta Terra, anno dopo anno e le stesse inevitabili domande continuano a presentarsi.

Chi ha creato la luce?

È stato Dio?

È stato l’effetto di un lontano evento cosmico nell’universo che la scienza sta cercando da anni?

Perché c’era la luce?

Alcuni dedicano un’intera vita alla ricerca di risposte a queste domande. Forse è questo il motivo per cui stai leggendo questo libro oggi. Ma qualsiasi sia la ragione per cui di fatto ti trovi a vivere l’esperienza delle pagine che stai per leggere, ti assicuro che le risposte che stai cercando le possiedi già. Il tuo è un percorso sul quale già ti trovi, e da questo momento potrà solo migliorare.

Le risposte le hai da sempre. La mia intenzione non è rispondere a queste domande da una qualche prospettiva elevata, superiore alla tua; ma è cercare di ripristinare e riconnettere te e il tuo stesso sapere.

E dunque ti chiedo di seguirmi in questo viaggio di riscoperta dell’universo, di Dio e di te stesso.

Molto più tardi, dopo questo primo passo all’interno dell’universo che chiamiamo luce, sei nato tu.

Per un bel po’ di tempo dopo la tua nascita, hai avuto totale consapevolezza di ciò che seguirà in questo libro. È per questo che subito dopo la tua nascita, conoscevi e percepivi il tuo valore separato dall’esterno. Non avevi alcun talento, capacità di operare fisicamente nel mondo, nessuna ricchezza e nessun linguaggio. Non eri portatore di nessun grande successo secondo quelli che sono gli standard della società, eppure possedevi un valore infinito che sentivi molto profondamente perché semplicemente… Eri.

Tutti intorno a te potevano vedere il tuo valore. Ma lo chiamavano il tuo potenziale – in altre parole, tutto ciò che avresti fatto, saresti diventato e avresti avuto più tardi nel tempo. Lo chiamavano potenziale perché loro, in quanto adulti, avevano ormai dimenticato ciò che allora tu potevi ancora ricordare. Quello che ricordavi è questo: non puoi mai perdere o acquisire valore, perché il tuo valore è separato dall’esterno. È addirittura separato da questa vita.

Sei nato completo, ma non ancora completato. Allora sapevi che il valore è nell’energia potenziale che tu e questo universo rappresentate. Nell’energia potenziale esiste già ogni elemento non ancora manifestatosi che gli adulti nella tua vita confondevano con il valore. Il valore, infatti, esiste se tu non fai altro che respirare e pensare per tutta la vita. E questa energia potenziale esiste da prima che tu decidessi di prendere parte alla realtà fisica che ora conduci. Esiste quando emetti il primo respiro e quando esali l’ultimo. Continua a esistere dopo che decidi di non voler più prendere parte alla tua vita fisica.

Sapevi allora qual era il tuo scopo. È lo stesso per tutti noi – viventi e non – e cioè essere esattamente dove sei. Fare esattamente quello che stai facendo in questo momento.

Sapevi che la crescita, proprio per questo, sarebbe stata inevitabile. E sapevi che non ti sei fatto carne affinché potessi trovare qualcosa verso cui indirizzare i tuoi sforzi. Sei venuto in questo luogo fisico per concepire idee affinché queste si manifestino intorno a te quando ti lasci andare, permettendo loro di essere.

Sapevi allora che il tuo scopo non era venire qui per immetterti nel flusso di tutto ciò che non ti piaceva di questo mondo e contrastarlo nel tentativo di cambiarlo o di eliminare quegli elementi dalla realtà.

Sapevi che la volontà di vivere nel mondo fisico era la volontà di contribuire a trecentosessanta gradi all’evoluzione di questo universo in un’armonia ancora più ampia e consolidata della verità eterna a esso sottostante.

Sapevi allora che il processo in cui ci troviamo è ciò per cui uno diventa più di uno, la coscienza diventa consapevole di se stessa, Dio conosce se stesso e il concetto separato del sé. Grazie all’essere finalmente desiderato, diventa di nuovo un sé non separato.

Sapevi che questa vita sarebbe stata il palcoscenico non solo della tua evoluzione, ma anche dell’evoluzione di tutto ciò che esiste.

Sapevi che non dovevi provarci; non era una specie di missione di scoperta.

Sapevi allora che il modo per ottenere ciò era trovare una sola cosa nella tua vita, e quello significa serenità.

L’inizio di questo viaggio di riscoperta deve iniziare con una fotografia seppur limitata del nostro mondo odierno, dell’attuale realtà fisica, collettiva e umana che abbiamo creato.

Oggi, mentre è vero che l’individuo occasionale riesce a trovare la strada verso la sua verità interiore – la verità del suo Io Superiore – e raggiunge quindi totale serenità, libertà e consapevolezza, la maggioranza della società umana ha dimenticato che queste cose sono lo scopo della vita. Infatti, gran parte della società umana si è addirittura convinta che queste cose non abbiano riscontro nella realtà e siano invece semplici desideri, un pensare à la Pollyanna[1].

Ancora più importante, la maggior parte della società umana ha dimenticato che l’origine di tutte le cose non si trova mai in avvenimenti o persone esterne a se stessi. Si trova all’interno.

Potresti chiedere, allora, in cosa si trasforma questa perdita di memoria su come davvero opera l’universo in cui viviamo. La risposta è l’impotenza che puoi vedere ogni giorno sotto forma di guerre, malattie e paura.

La paura vende, la malattia abbonda e l’impotenza mette uomini gli esseri umani in difficoltà contro tutto e tutti – e porta solo più vicino ciò e coloro che non vogliamo.

Nel dimenticare cosa siamo venuti a fare qui, e come l’individuo crei la realtà prestandovi attenzione, la società umana nel suo complesso ha accettato, individuo dopo individuo, un virus terrificante, cioè l’idea che il singolo non abbia controllo, libertà o potere. Questa tendenza è iniziata secoli fa, non appena gli uomini videro nella spiritualità un modo per controllare gli altri. La nascita delle religioni strutturate ha distolto l’attenzione dall’essenza spirituale del singolo per focalizzarla sulle pratiche della venerazione, dell’obbedienza e della dottrina.

La storia della religione ci dice molto di quella dell’uomo e pochissimo di Dio. Infatti, gran parte degli aspetti storici della religione sono orribili, pregni di corruzione, errori di interpretazione, cospirazioni, omicidi e tirannia. La maggior parte dei conflitti nel mondo è stata generata da coloro che avrebbero dovuto essere al servizio di Dio. Scritture relative alla cultura degli antichi uomini, che non hanno alcuna rilevanza oggi – alcune delle quali non erano neanche destinate a essere prese alla lettera – furono interpretate come la parola eterna di Dio.

La storia della religione mostra come nella lotta per il potere gli uomini abbiano convenuto di non consentire al singolo di trovare la propria innata essenza divina. Nessuno ne avrebbe avuto più il controllo.

E quindi hanno cercato di sopprimere questa possibilità, mettendo in guardia contro questo abominio, e uccidendo i dissidenti, tutto in nome di Dio. Per molti, l’idea di spiritualità si è persa tra le macerie delle religioni istituzionalizzate: cosa che significa gettare il bambino con l’acqua sporca.

È vero che i difetti insiti nella religione hanno indotto molti a voltare completamente le spalle alla spiritualità. È vero anche l’opposto, per molti la religione è stata la loro àncora e persino la loro speranza. Per alcuni è stata una rete di salvataggio provvidenziale che li ha portati in principio a cercare Dio, ma poi non ha mai permesso loro di guardare oltre il loro specifico credo.

Su qualunque faccia della medaglia ti trovi, Dio è presente in ogni religione in moltissime forme diverse. Dio c’è anche al di fuori della religione. Dio non riguarda chi o cosa è giusto o sbagliato. Dio non ha niente a che fare con le caratteristiche umane che gli abbiamo imposto. Dio è l’essenza dell’eterno, onnipresenza amorevole della vita. È un’essenza oscurata dalle regole, dalla dottrina, dal castigo e dalla rettitudine umane. È l’essenza che risiede in ogni singolo individuo, a prescindere dal suo credo o da cosa abbia fatto o sia diventato in questa vita.

La religione, nella sua forma migliore, può riuscire a rendere Dio un’abitudine. Ma la spiritualità è Dio. È il filo dell’amore e dell’umana essenza divina che tesse affinità unendo tutte le religioni. E dalla posizione privilegiata di Dio, l’incubo che caratterizza la maggior parte del nostro passato religioso non è il quadro d’insieme. Per esempio, dal punto di vista di Dio, anche l’incubo che molti stanno vivendo al momento li avvicina sempre di più al suo opposto. Siamo lentamente spinti verso l’amore, la gioia, la consapevolezza e la verità dell’universo, cioè che tutte le sue componenti, viventi e non viventi, sono interconnesse. Come avrebbe sempre dovuto essere.

La realtà in cui tutti viviamo viene dall’interno. Non esiste realtà esterna alla quale partecipiamo con l’intento di costringerla a essere quello che vogliamo e a eliminare ciò che non vogliamo. Questo mondo non è uno spazio nel quale entriamo per provare di essere meritevoli di qualcosa di superiore.

Per Dio, il mondo che abbiamo creato è pieno di bellezza. Non solo c’è più bellezza che orrore – e ciò che ti impedisce di vederla è la mancanza di concentrazione – ma è proprio l’orrore che fa emergere la bellezza. Per Dio, il valore e la serenità sono insieme una luce interiore che non puoi né perdere né guadagnare.

Tutte le cose che pensi, fai, possiedi o diventi sono realizzate in questa vita, come una vetrata decorata davanti a quella luce che amplifica la sua bellezza, o come ragnatele davanti a una finestra che quella luce oscurano.

Ti prometto che quando avrai terminato la lettura, sentirai in profondità dentro di te avvisaglie di questa memoria. Di conseguenza, saprai per sempre che sei tu a detenere il potere di decidere di tornare sul percorso che ti eri prefissato: il percorso di accoglienza e trasformazione nella tua stessa serenità.

Parliamo di inizio perché è un concetto che non possiamo trascurare quando agiamo in una realtà tridimensionale. Siamo pensatori lineari, perché questa è la dimensione nella quale viviamo le nostre vite fisiche.  Questo significa che siamo eternamente alla ricerca del principio del nostro universo come lo conosciamo. Ciò rappresenta un problema quando proviamo a capire la verità sull’universo in generale, perché non può esistere un vero inizio in qualcosa di eterno. Eterno significa che si estende sia nel futuro che nel passato, per cui è un concetto più circolare che lineare. Più ti avvicini a comprendere le proprietà dei componenti più piccoli dell’universo fisico che costituiscono tutto ciò che è tangibile - come atomi, neutroni, elettroni, quark e leptoni – più diventa evidente l’essere eterno, e dunque senza un principio, dell’universo. Questo non ci impedisce di cercare comunque un inizio, per esempio il Big Bang. Nel fare ciò, stiamo tralasciando il quadro d’insieme, che non può essere completo senza la componente Dio. È impossibile che qualcosa sia creato – e quindi che appaia per caso, accidentalmente – dal nulla.

Tutte le cose – incluso il nostro universo – sono il risultato di ciò che è stato prima di quelle stesse cose. Questo universo c’è sempre stato e sempre ci sarà, a prescindere che si manifesti nella sua portata tridimensionale o meno. È eterno e quindi non subisce nessun inizio e non ha nessuna fine, ma cicli profondi. Lo stato dell’universo in cui viviamo è la continuazione dell’universo così com’era prima. Per la scienza, l’universo appare in espansione. Questo accade semplicemente perché quando l’energia multidimensionale aumenta e cambia, nella realtà tridimensionale appare privare di riconoscibilità la posizione delle cose fisiche; per cui, poiché lo spazio ora mutato tra quelle cose viene misurato ed è chiamato distanza, la conclusione a cui si giunge è che la grandezza dell’universo stia aumentando, ma in realtà non è proprio ciò che accade. L’universo non si sta espandendo in grandezza; si sta espandendo in energia, e per questo, si stanno creando nuove dimensioni. Con l’arrivo di esse – a questo punto completamente invisibili alla percezione tridimensionale così come agli strumenti di misurazione – ci sembra che ci sia un nuovo tipo di energia in aumento chiamata materia oscura.

Quando avviene una nuova evoluzione globale, l’universo deve diventare più grande per compensare quella nuova idea. Per fare ciò, invece di aumentare di grandezza, subisce una sorta di divisione, come si dividono le cellule del tuo corpo. A ogni modo, quando l’universo si divide, lo fa sul piano dimensionale. Quando avviene una divisione dimensionale, molto spesso essa causa, nella realtà tridimensionale, quello che all’apparenza potremmo chiamare un’implosione o un’esplosione. E tutto ciò che riguarda la realtà di quella dimensione cambia, natura, caratteristiche e leggi. L’effetto materiale causato dall’espansione delle dimensioni, che nella realtà tridimensionale viviamo come esplosione, è la ragione per cui è nata la teoria del Big Bang. Ma essa è solo un’istantanea nella perpetua evoluzione dell’universo. Ogni nuova dimensione ha una vibrazione energetica più alta dell’ultima nata. All’interno di ciascuna singola galassia, troverai numerose prove della multidimensionalità insita nel nostro universo,