Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Filobiografia: Teoria e pratica dell'incontrare per incontrarsi
Filobiografia: Teoria e pratica dell'incontrare per incontrarsi
Filobiografia: Teoria e pratica dell'incontrare per incontrarsi
E-book122 pagine1 ora

Filobiografia: Teoria e pratica dell'incontrare per incontrarsi

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

La “filobiografia” è una scienza dell’anima, che ci impone invero un traguardo: “incontrarci per conoscerci”. Uno spazio fisico e metafisico con cui gli individui e le comunità possano tra loro dialogare, trovare quella conoscenza che si sviluppa in modo a noi inconsapevole in una fitta rete di fili uniti che determinano il nostro agire umano, il nostro stato d'animo e la nostra condotta. La filobiografia è una pratica dell'anima volta a sbloccare, slacciare quei fili che noi manifestiamo in modo inconsapevole. Gli stessi fili non sempre fanno riferimento a qualcosa di angosciante che il soggetto umano vive e manifesta nella sua inconsapevolezza. Vi sono infatti fili a noi inconsapevoli, come prima si diceva, ma anche consapevoli, che il soggetto umano non riesce però a slegare. La Filobiografia è volta a individuare questi fili, che sono stati ereditati o che sono venuti alla luce in seguito a determinati eventi e a slegarli. La Filobiografia è un ramo della filosofia pratica, volta a individuare quei fili o legami che bloccano l'individuo nelle sue molteplici relazioni, ma non serve a “curare”, perché essa non è una terapia, ma una pratica volta ha incontrare e incontrarsi.

Giuseppe Sanfilippo, classe 1983, è nato a Messina. È laureato in Storia e Filosofia presso il DSFUCI di Arezzo (Unv. Di Siena). Collaboratore del quotidiano Corriere dello spettacolo di Stefano Duranti Poccetti, è membro della giuria del Premio Poesia indetto dallo stesso quotidiano. È autore di una raccolta di poesie dal titolo “Il Canzoniere nei suoi istanti d'amore e del cuore” pubblicato in due volumi da Streetlib. Ha lavorato presso la libreria del Frattempo di Sansepolcro (AR) di Laura Senesi ed è Consigliere comunale per il Comune di Anghiari (AR). Una personalità Giuseppe che ha sempre dimostrato forza nella vita, riuscendo a trovare il lato positivo in ogni cosa, ringraziando quasi per il male subito, perché questo gli ha permesso di comprendere da vicino l'esistenza, permettendogli di ideare la sua Filobiografia, teoria e pratica dell'incontrare per incontrarsi, nata dal desiderio di aiutare il prossimo.
LinguaItaliano
EditoreStreetLib
Data di uscita5 dic 2018
ISBN9788829568543
Filobiografia: Teoria e pratica dell'incontrare per incontrarsi

Leggi altro di Giuseppe Sanfilippo

Correlato a Filobiografia

Ebook correlati

Metodi e materiali didattici per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Filobiografia

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Filobiografia - Giuseppe Sanfilippo

    Giuseppe Sanfilippo

    FILOBIOGRAFIA

    TEORIA E PRATICA DELL'INCONTRARE PER INCONTRARSI

    UUID: 03560a22-f7f7-11e8-851b-17532927e555

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Prefazione

    Il mio sogno è di essere una persona volta al prossimo: è questo l’atteggiamento con cui Giuseppe Sanfilippo invita se stesso e il lettore a rivolgersi nei confronti delle persone che ci stanno accanto. Non importa chi sia il prossimo: può essere il compagno di scuola, come nel caso di Valerio, ovverosia lo stesso Giuseppe, quando in tenera età prende coscienza che la sua vita sarebbe stata una lotta non facile. L’importante è non perdersi di animo, superate le fratture dell’anima per costruire il proprio percorso di vita, farne una biografia di esperienze e di relazioni con il prossimo.

    La filobiografia, come scienza dell’anima, ci impone invero un traguardo: incontrarci per conoscerci. E’ in questo filone di pensiero che nasce il progetto delle comunità culturali. Il fare politico per una volta incontra la filobiografia: la necessità di creare uno spazio fisico o metafisico con cui le comunità possano tra loro dialogare. L’identità, dunque, come <> della coscienza sociale che si sviluppa in una fitta trama di fili uniti dalla consapevolezza dell’educazione ricevuta.

    In questo <> ci sta tutto il pensiero di Giuseppe filosofo e pratico: il pensatore che incontra l'amministratore, l’amore per la sua Sicilia, il ricordo dell’azienda di famiglia, il percorso universitario e la sua nuova vita ad Anghiari. Ma è nell’immagine della vita che Giuseppe coglie l’aspetto più calzante del vivere: la ricerca della libertà, che la si può trovare solo attraverso la voce dell’anima.

    Buona lettura!

    Alessandro Polcri - Sindaco di Anghiari

    Premessa

    Il sorriso vince su tutto.

    Da amico di Giuseppe, devo dire che è stata una intensa emozione, a tratti commovente, leggere queste pagine di vita vissuta. Conoscevo quasi tutte le vicende da lui raccontate, ma vederle sulla carta dà luogo a un sentimento ancora più forte, proprio perché lo scritto riveste un valore più universale rispetto alla forma orale. È straordinario notare come Giuseppe abbia sempre dimostrato forza nella vita, riuscendo a trovare il lato positivo in ogni cosa, ringraziando quasi per il male subito, perché questo gli ha permesso di comprendere da vicino l'esistenza, permettendogli di ideare la sua corrente spirituale, dominata da lui Filobiografia . D'altra parte è proprio così, la vita per certi aspetti è uguale per tutti, nel senso che qualunque individuo nel suo percorso va incontro a eventi spiacevoli. Non cambiano quindi i percorsi, ma cambia il modo di approcciarli e interpretando la vita nel modo giusto si può forse raggiungere quella condizione non dico felice, ma quanto meno serena ed equilibrata. La maggior parte delle persone tende a dare più valore agli eventi negativi che a quelli positivi, benché i primi di norma si presentino in numero inferiore ai secondi. Da dove nasce questa forma di pessimismo, forse dalla fragilità umana e dalle angosce che rimangono celate all'interno dell'anima?

    Giuseppe, da parte sua, la cosa più importante l'ha capita, che tutto bisogna affrontarlo col sorriso tra le labbra; non esiste arma più potente del sorriso, il quale riesce in un batter di ciglia a distruggere qualunque cosa, anche le paure e le ombre che si nascondono dentro di noi, e poi, la cosa forse ancora più importante, riesce a distruggere le ombre anche insinuate negli altri. Il messaggio di Giuseppe è chiaro: dobbiamo riuscire a stare bene non solo per la nostra felicità, ma anche per quella del prossimo, cercando così di rendere il mondo migliore.

    Stefano Duranti Poccetti

    Alla mia nipotina

    A Vito, il bambino grazie al quale ho compiuto la mia prima consulenza filosofica mettendo in pratica l'approccio della filobiografia.

    " Non esiste un'esistenza umana meravigliosa se non c'è un'autobiografia e non si trova stupore davanti l'essenza umana se non cingiamo i legami tra le singole autobiografie.

    Non c'è cura, se non si individuano i fili che legano gli esseri umani. Non esiste estasi se perdiamo il demone motore del nostro esistere: l'amore..."

    Aforisma di Giuseppe Sanfilippo

    " La vera e propria azione filosofica […] è quella di meravigliarsi della bellezza di questo mondo [..] e della stupefacente relazione dello spirito che si esplica in ciascuno nell'inscindibile [..] storia e biografia [..] di fronte [..] cui […] troviamo [..] un legame speciale […] intimo [..] tra […] le persone..."

    Marco Moschini (La domanda filosofica, Carabba editore)

    Prologo

    Caro Diario,

    Oggi ritorno a scriverti per raccontarti la mia storia. Voglio iniziare a parlare del mio rapporto con te. Quando ho iniziato a scriverti ero piccolo, dieci o undici anni. Cercavo la figura di un amico, a cui raccontarmi e con cui sfogarmi. Ogni volta capitava di sentirmi libero dopo averti scritto. Il valore di tutto questo l’ho capito solo pochi giorni fa. Qui ho iniziato a muovere i primi passi di scrittura sull'infanzia, senza trovare particolari blocchi, come del resto non ho trovato frammenti del mio passato che pensavo di non conoscere. Forse quanto affermo può sembrare strano. Sinceramente pensavo di non aver fatto completamente i conti con il mio passato e non capivo quanto finora mi aveva fatto bene scrivere, da quando ero piccolo. Non so cosa puoi pensare di quanto sto affermando, ma ci sono aspetti della vita che riconosci, solo con il tempo. Con il tempo riesci a simulare e comprendere i tuoi passi.

    Scrivevo per poi cancellare o distruggere quanto ti raccontavo o perlomeno una buona parte di esso. Oggi questo bisogno però avviene in un processo diverso – infatti non cancello più quello che scrivo. Tra le cose che ho scritto e che non ho cancellato ci sono le mie poesie, le quali spesso non vogliono essere propriamente delle liriche, ma momenti e istanti della mia vita e del cuore. Lo scorso anno ho pubblicato Il Canzoniere nei suoi istanti d’amore e del cuore e quest'anno è uscito anche il secondo capitolo. Entrambi i libri raccolgono poesie di brevi momenti che sono come la musica che passa nell'immediatezza - nel mio cuore desidero ancora dare voce alla mia storia. Scrivere un'autobiografia significa dare voce alla propria storia, nel senso che trovi o scopri te stesso.

    Questo arriva nella mia vita proprio in un momento in cui ho bisogno proprio di questo. Questo era un progetto che avevo in mente da tempo, ma ho sempre dovuto rimandare e metterlo da parte, perché volevo prima portare al termine il mio progetto di laurearmi, che era un sogno che perseguivo fin da bambino. Il tempo è passato, gli anni sono trascorsi come scorre l'acqua di un fiume, ma oggi sono qui che scrivo la mia autobiografa, per come avevo progettato. Mi manca però ancora un progetto da realizzare, cioè quello di diventare insegnante. Inizialmente, nel mio cuore sognavo di insegnare a scuola, ma non mi dispiacerebbe insegnare all'università. Mi piacerebbe associare questo sogno a un altro, vale a dire a quello di essere un ricercatore. Non so dove arriverò e dove il mio percorso di vita mi porterà; non so cosa realizzerò. Non conosco il mio domani, però ci ho sempre creduto e ho vissuto i miei progetti e sogni con amore, mantenendo vivo un rigore dell'anima che mi impone di camminare per realizzare i miei progetti, un rigore che possiamo considerare come pezzi di un puzzle, da mettere ognuno al suo posto. Pezzi che sono collegati a quel rigore dell'anima che ti impone di giocare una partita tramite la quale sia possibile realizzare me stesso e dare un senso alla mia esistenza in questa vita.

    Non tutto forse riuscirò a realizzare; ciò fa parte del nostro viaggio in questa vita. Penso che esista una norma nella vita, che probabilmente prevede che noi esseri umani siamo destinati a non realizzare tutto quello che desideriamo. In ogni modo, la vita è bella comunque anche se non sarà possibile realizzare tutto quello che si desidera e anche se non sempre le cose vanno come si vorrebbe.

    Nonostante ciò, sorrido dinanzi a questo viaggio. Lo faccio, perché se da un lato alcune cose non le ho potuto realizzare, se molte cose non sono andate per come volevo e desideravo, da un altro lato ho ricevuto dalla vita delle cose importanti e fondamentali. Tra queste, in primis, mia madre e miei tre fratelli, super meravigliosi. Loro sono stati importanti perché scoprissi il mio Io e perché fosse possibile generare la mia identità, perché scoprissi un equilibrio e una base dai quali partire per costruire la mia esistenza. Poi mi sono trovato ad avere anche una nipotina meravigliosa, e allora nel proprio cuore nasce maggiormente il desiderio di costruire e lasciare qualcosa di te.

    Ho pochi amici, ma sono stupendi. Non desideravo incontrare certe situazioni del mio vissuto e avrei voluto che certe amicizie avessero avuto un seguito differente, e soprattutto avrei voluto avere e vivere storie d'amore con dei seguiti diversi da quelli che invece sono stati - in particolare avrei voluto che una storia specifica avesse avuto un seguito diverso. La mia vita avrebbe avuto più luce, anche se non per questo si è spenta. La luce esiste, non posso dire che tutto è buio, c'è solamente un'ombra, perché la vita non può essere perfetta (e poi cos'è la perfezione?). Ella deve essere imperfezione e proprio perché è tale che essa è sublime.

    A questa conclusione sono giunto percorrendo le pagine della vita, come se le stesse fossero un viaggio da esplorare. La mia autobiografia è proprio questo, un viaggio che parte dalla mia infanzia e che perlustra i frammenti del mio vissuto, qui dove non c'è e non ci sarà solo un uomo che racconta la sua storia. Ci sarà soprattutto un uomo che racconta la sua passione per

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1