Fai della tua vita un successo

Di Francesco Cataldo e Francesca Poli

Vi siete mai chiesti perché alcune persone riescono ad avere successo nel lavoro o in amore mentre altre no? 
In questo libro troverete una possibile risposta! Queste pagine sono una vera e propria carica energetica. Ogni singola frase può essere una potente molla per scrollarsi di dosso quelle false opinioni sulla propria vita, sulla sfortuna, sulle condizioni poco propizie, sulla mancanza di comprensione da parte degli altri.
Spesso siamo così abituati a trovare all’esterno tutte le cause dei nostri mali da non accorgerci che è dentro di noi che dobbiamo scendere per capire il perché di certi fatti reiterati, del perché “tutto ci va sempre male”.  È un duro lavoro quello di entrare nella profonda conoscenza di se stessi per studiare, al di là delle nostre spesso errate convinzioni, quali sono i nostri punti deboli, per poterci lavorare sopra e creare così la nostra realtà quotidiana.
Certo, però bisogna volerlo fare, perché qualcuno preferirà rimanere nel suo caldo nascondiglio fatto di sterile vittimismo.
Per chi è invece portatore sano di entusiasmo e ancora non ha messo mano al suo “destino”, questo può essere un aiuto immediato e concreto, basta non lasciarsi sfuggire dalle mani anche questa occasione...
Buona crescita!

Francesco Cataldo fa il formatore motivazionale da oltre trentasei anni. Grande capacità comunicativa e straordinario motivatore, carismatico e coinvolgente, in grado di fornire risposte adeguate alle esigenze di tutti, fa emergere le potenzialità dei partecipanti, aiutandoli a sfidare i luoghi comuni e gli schemi mentali che spesso fungono da limiti per la realizzazione personale.

Francesca Poli, assistente ai corsi e braccio destro del formatore, presta la sua opera e dedizione a questa professione oramai da oltre quindici anni. È coautrice insieme a Francesco Cataldo di questo libro e di una serie di articoli, brochure e inediti sulla formazione motivazionale.

• Lingua: Italiano
• Editore: Gruppo Albatros Il Filo
• Data di uscita: 30 giu 2022
• ISBN: 9788830665309

Anteprima del libro

Nuove Voci

Prefazione di Barbara Alberti

Il prof. Robin Ian Dunbar, antropologo inglese, si è scomodato a fare una ricerca su quanti amici possa davvero contare un essere umano. Il numero è risultato molto molto limitato. Ma il professore ha dimenticato i libri, limitati solo dalla durata della vita umana.

È lui l’unico amante, il libro. L’unico confidente che non tradisce, né abbandona. Mi disse un amico, lettore instancabile: Avrò tutte le vite che riuscirò a leggere. Sarò tutti i personaggi che vorrò essere.

Il libro offre due beni contrastanti, che in esso si fondono: ci trovi te stesso e insieme una tregua dall’identità. Meglio di tutti l’ha detto Emily Dickinson nei suoi versi più famosi

Non esiste un vascello come un libro

per portarci in terre lontane

né corsieri come una pagina

di poesia che s’impenna.

Questa traversata la può fare anche un povero,

tanto è frugale il carro dell’anima

(Trad. Ginevra Bompiani).

A volte, in preda a sentimenti non condivisi ti chiedi se sei pazzo, trovi futili e colpevoli le tue visioni che non assurgono alla dignità di fatto, e non osi confessarle a nessuno, tanto ti sembrano assurde.

Ma un giorno puoi ritrovarle in un romanzo. Qualcun altro si è confessato per te, magari in un tempo lontano. Solo, a tu per tu con la pagina, hai il diritto di essere totale. Il libro è il più soave grimaldello per entrare nella realtà. È la traduzione di un sogno.

Ai miei tempi, da adolescenti eravamo costretti a leggere di nascosto, per la maggior parte i libri di casa erano severamente vietati ai ragazzi. Shakespeare per primo, perfino Fogazzaro era sospetto, Ovidio poi da punizione corporale. Erano permessi solo Collodi, lo Struwwelpeter, il London canino e le vite dei santi.

Una vigilia di Natale mio cugino fu beccato in soffitta, rintanato a leggere in segreto il più proibito fra i proibiti, L’amante di lady Chatterly. Con ignominia fu escluso dai regali e dal cenone. Lo incontrai in corridoio per nulla mortificato, anzi tutto spavaldo, e un po’ più grosso del solito. Aprì la giacca, dentro aveva nascosto i 4 volumi di Guerra e pace, e mi disse: Che me ne frega, a me del cenone. Io, quest’anno, faccio il Natale dai Rostov.

Sono amici pazienti, i libri, ci aspettano in piedi, di schiena negli scaffali tutta la vita, sono capaci di aspettare all’infinito che tu li prenda in mano. Ognuno di noi ama i suoi scrittori come parenti, ma anche alcuni traduttori, o autori di prefazioni che ci iniziano al mistero di un’altra lingua, di un altro mondo.

Certe voci ci definiscono quanto quelle con cui parliamo ogni giorno, se non di più. E non ci bastano mai. Quando se ne aggiungono altre è un dono inatteso da non lasciarsi sfuggire.

Questo è l’animo col quale Albatros ci offre la sua collana Nuove voci, una selezione di nuovi autori italiani, punto di riferimento per il lettore navigante, un braccio legato all’albero maestro per via delle sirene, l’altro sopra gli occhi a godersi la vastità dell’orizzonte. L’editore, che è l’artefice del viaggio, vi propone la collana di scrittori emergenti più premiata dell’editoria italiana. E se non credete ai premi potete credere ai lettori, grazie ai quali la collana è fra le più vendute. Nel mare delle parole scritte per esser lette, ci incontreremo di nuovo con altri ricordi, altre rotte. Altre voci, altre stanze.

Questo libro è coperto da copyright.

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Quanto riportato in questo libro non è da considerarsi in alcun modo sostitutivo di altre terapie mediche o psicologiche.

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L’autore di tutti i disegni contenuti nell’opera è Poli Francesca. I disegni sono coperti da copyright.

Introduzione

Credo che siano veramente poche le persone che si possono permettere il lusso di dire che hanno vissuto due vite nella stessa. Io sono fortunato perché ho avuto questo privilegio ed oggi non cambierei nemmeno una virgola del mio vissuto altrimenti non potrei essere la persona che sono.

Sono oltre trentasei anni che faccio il formatore di professione ma di anni (ad oggi che scrivo) ne ho sessanta il che significa che fino all’età di ventiquattro ho fatto una vita completamente diversa da quella che faccio oggi. Un altro tipo di lavoro, altre conoscenze, altre relazioni pubbliche, insomma tutto completamente un altro mondo, tutto un altro stile di vita.

Nasco nel 1962 ad Alcamo, era il 12 agosto di domenica con un caldo pazzesco (mi dicono), del resto in Sicilia in agosto non può che fare caldo; i primi anni dell’infanzia li passo in questa bellissima isola, poi il terremoto del Belice fa trasferire la mia famiglia a Torino e lì passerò gran parte della mia vita. Cresco come ragazzo timido ed introverso, con un grande rammarico: non aver potuto conoscere mia madre che ho perso quando avevo solo tredici anni. Le insicurezze di adolescente e la mentalità chiusa, tipica di chi cresce in una famiglia del Sud, fanno sì che mi chiuda sempre di più al mondo esterno, fino a diventare schivo e scontroso.

Visto che non credo nel caso, un giorno qualcuno mi propose di frequentare un corso di Leadership tenuto da una grande azienda che si occupava di vendite porta a porta. Provate ad immaginare quale potrebbe essere stata la reazione di un ragazzo timido ed introverso cui veniva proposta una cosa del genere.

… Avete provato ad immaginare?

Ecco, infatti, è stata quella la reazione, proprio quella che immaginate!

Ho detto a questa persona: ma tu sei matto, mi vedi? Secondo te, come pensi che possa fare una cosa del genere?.

Un mese dopo ero in un’aula corsi che frequentavo il mio primo Corso di Leadership, assieme ad altre 12 persone.

È stato come un fulmine a ciel sereno. Uno squarcio che mi ha aperto cuore e mente lasciandomi tramortito a terra. Una presa di consapevolezza incredibile, dove realizzavo per la prima volta che l’unico responsabile di ciò che mi stava accadendo ero io stesso.

Consapevolizzavo, inoltre, che io potevo scegliere, scegliere di stare bene o di stare male, di sorridere, di pensare, di essere felice, scegliere qualsiasi cosa volessi, perché io sono un essere umano UNICO nel suo genere ed avevo diritto al rispetto, in primis di me stesso.

Lascio che il corso finisca e prendo la decisione che la mia vita dovrà essere un’altra a partire dal giorno successivo; avevo dei sogni e volevo realizzarli e adesso sapevo anche come fare, dovevo soltanto mettermi al lavoro ed iniziare un nuovo percorso.

In pochi mesi passai da una persona inconcludente a essere il primo venditore della società per la quale lavoravo, e dopo pochi anni raggiunsi la vetta più alta, diventai il direttore di quell’azienda, fin quando capii che era arrivato il momento di camminare con le proprie gambe e costruirmi una realtà tutta mia, con dirigenti, impiegati, capi area, soci e nel giro di poco tempo feci fatturati da capogiro.

Tutto questo non sarebbe mai stato possibile prima di quel meraviglioso Corso di Leadership.

Avevo imparato a pormi degli obiettivi e ora sapevo come fare per realizzarli, avevo preso consapevolezza delle mie potenzialità e la cosa mi galvanizzava parecchio perché ero l’unico responsabile di me stesso. Avevo compreso che alla base di ogni mia scelta quotidiana c’erano i miei valori e le regole che gli avevo attribuito, ma niente di tutto questo era immodificabile, tutto era rivedibile e potevo davvero organizzare la mia vita esattamente come la volevo io.

Così è iniziata la mia storia, da ragazzo sfigatello alla persona di successo che sono oggi. Ancora non ci conosciamo (per i non addetti ai lavori), per successo non intendo essere VIP, parlo della possibilità di realizzare i