Straordinario quotidiano: La vita giorno per giorno

Di Laura Bonanni

Straordinario quotidiano è un libro che raccoglie una novantina di poesie scritte nell’arco di un triennio particolarmente delicato e complesso, permeato dal periodo pandemico. Una raccolta complessivamente varia, che affronta i temi molteplici della quotidianità con realismo e vivacità espressiva. Grazie alle peculiarità professionali di chi scrive, i componimenti non sono unicamente patrimonio dell’autrice, ma possono fornire spunti e spazi per una riflessione personale. Il libro è suddiviso in due ampi sottosistemi di liriche: Riflessi della realtà (Spicchi di risonanze) e Sfaccettature del quotidiano (Un po’ di personale).

• Lingua: Italiano
• Editore: Edizioni DrawUp
• Data di uscita: 16 mag 2023
• ISBN: 9788893693653

Anteprima del libro

Presentazione

Io e Laura ci conosciamo da pochissimo tempo, ma tra noi è nata subito una bellissima empatia e unità d’intenti, spesso riusciamo a comprenderci anche senza bisogno di troppe parole, le nostre menti sono vulcaniche. Ci lasciamo trasportare in un viaggio tutto interiore.

Ho avuto il piacere di leggere, in anteprima, alcune sue creazioni o, per dirla con parole sue: schizzi di vita.

Fin dalla prima volta in cui mi è capitato di leggere una sua poesia, sono rimasta sinceramente a bocca aperta, per la semplicità di linguaggio con cui ci parla di temi tutt’altro che banali.

Laura ha la capacità di ispirarsi a qualsiasi argomento, di cui sente parlare, o avvenimento vissuto in prima persona.

Riesce a creare, in pochissimo tempo, un autentico gioiello in versi, grazie al quale mette a nudo la sua anima e i suoi sentimenti.

Ha dedicato a mia mamma una bellissima poesia, che denota la sua grande capacità di analisi ed empatia.

Vi assicuro che mentre l’ho letta la prima volta, mi sono venuti i lacrimoni dalla commozione e dalla gioia.

Laura, non conosce personalmente mia madre, eppure, ha colto perfettamente la sua essenza. A voi l’arduo compito di trovarla tra le poesie di questo libro.

Le sue pennellate sicuramente sono guidate dal fatto di essere una grande artista e compositrice, ma indubbiamente, il carburante che le fa accendere la miccia è guardare il mondo con la luce interiore, quella della sua profonda fede.

Sono certa che, se vi lascerete guidare dalle corde del vostro cuore, scoprirete l’autrice e imparerete anche ad amare maggiormente la vita, cogliendo, giorno per giorno, le meraviglie che ci offre.

Sperando di avervi fornito un buon ritratto, non mi resta che augurarvi: buona lettura!

Angela Trevisan

Prefazione

Leggendo le poesie di Laura Bonanni mi sono venuti in mente, per contrasto, le parole di una canzone, Tango per due, di Francesco Guccini: la vita che buffa cosa, ma se lo dici nessuno ride. Le poesie di Laura, infatti, osservano e descrivono la profondità, la complessità della vita, con le sue criticità e meraviglie, mediante una poesia capace di donare un sorriso accogliente. Anche il titolo della raccolta - Straordinario quotidiano - suggerisce un punto di vista sulla realtà differente, altro, che cerca in quel susseguirsi di eventi appartenenti al quotidiano la scintilla di una meraviglia non scontata.

Nelle intuizioni e descrizioni che formano questi semplici bozzetti di vita quotidiana, fatta di contraddizioni, difficoltà e consuetudini, a volte anche banalità, scopriamo la possibilità inattesa di vedere quel bagliore di luce che ci fa contemplare la realtà in maniera aperta e intensa. E se il Covid ha portato nelle vite umane quel tragico senso di caducità, aprendo profonde ferite spirituali e psicologiche, la forza della parola di Laura Bonanni diviene un balsamo capace di lenire quell’ansia e quel disagio che è scaturito da questi dolorosi tempi. È una parola che è legata indissolubilmente all’esperienza esistenziale, è parola colma di respiro per la vita, che profuma del pane del perdono, per ricordare un’immagine manzoniana; è una parola che contiene la fede, la speranza e la carità, per dirla con il pensiero di San Paolo. Ma è anche una parola immediata, che sgorga dal gergo romano, con i suoi modi di dire, ironici, comici, capaci di alleggerire la gravità della vita. È, infine, una parola che va condivisa, perché, come si vede già nella poesia Amico sei, che inaugura la raccolta, il senso della vita è principalmente relazionale, il saper vivere in compagnia di amici, compagni, sposi con i quali condurre un tempo che è generativo: Er tempo è vita, è spazio pe’ un confronto, è pure n’occasione de un incotro. (da: Chi ha tempo non aspetti tempo).

P. Claudio Zonta sj

Introduzione

Questa raccolta di poesie nasce in un periodo molto particolare e delicato della mia vita, potremmo senz’altro dire: un periodo straordinario.

 Mentre scrivo, tutto il mondo è ancora travolto, sconvolto, disorientato e confuso dal Covid 19 e, certamente, la mia vita non fa eccezione.

Scrivo poesie da quando avevo quindici anni, o poco meno.

Figlia unica, di genitori divorziati, con le mie crisi ordinarie di adolescente, ma anche con i miei turbamenti legati alla mia disabilità visiva, al mio sentirmi diversa rispetto a una presunta normalità, cominciai a scoprire, nella scrittura di pensieri in versi, un modo per mettere a fuoco me stessa.

Nel corso degli anni ho seguito le mie ispirazioni espressive che sono state fluttuanti e varie. Ho anche trascorso lunghi periodi caratterizzati da aridità creativa e non me ne sono curata molto, perché ho imparato ad ascoltarmi, a orientare le mie energie lì dove esse mi portavano.

Poi, a seguito di mie condizioni personali, professionali e sociali, circa un anno fa, mi sono scoperta ispirata nel riuscire a trasformare in poesia le varie opportunità che il quotidiano mi offriva.

Condividendo, come un gioco, con amici e conoscenti queste pennellate di vita, dai loro commenti e considerazioni mi sono accorta che stavo proprio scoprendo una nuova vena espressiva e ciò mi dava soddisfazione e tutt’ora mi piace, mi dà energia e speranza.

Molte di queste poesie sono in romanesco, fruibile e leggero, perché so’ romana de Roma, ma soprattutto perché scrivere in questo modo mi sembra dia più forza e colore a concetti, emozioni e immagini.

Mi piace definirmi una pensatrice acquarellista, che utilizza penna, parole e carta per fare schizzi di quotidianità straordinaria.

Ritengo, infatti, che nulla di quel che viviamo e vediamo sia banale e scontato e che ogni cosa, anche la più semplice, se ascoltata e osservata con cura, rispetto e curiosità possa assumere un suo valore straordinario, racchiudendo in sé un insegnamento, una riflessione, una colleganza con la nostra vita giornaliera, anche quella interiore, più intima e psicologica.

Sono una psicoterapeuta e questa mia peculiarità mi consente di guardare la realtà, anche dal suo rovescio e di scoprirne, comunque, risorse, opportunità di crescita e cambiamento.

La mia è una vita semplice, caratterizzata sia da un’attitudine alla metodicità e sobrietà, sia da un forte desiderio di cogliere in quel che vivo un qualcosa di speciale e divino.

Forse sarà per la Malattia che ci sta attraversando, forse per i miei cinquantotto anni e per le perdite affettive vissute, ma sento molto forte e importante il bisogno e il desiderio di vivere nel presente e viverlo pienamente impegnandomi con volontà ad allontanare i ma e i se.

Mi auguro che queste mie poesie possano regalare un sorriso, una riflessione, una intuizione, una curiosità.

La vita è una cosa seria e va affrontata con responsabilità e coraggio, perché ha un inizio e una fine.

Tuttavia dobbiamo imparare anche a rubare, a ritagliare, con creatività, momenti di sana spensieratezza e giocosità.

 Quel che oggi trascuriamo, pensando di poterlo rimandare a domani, ci sfuggirà poiché, domani, saranno diversi: il nostro umore, la nostra disposizione, le nostre energie.

Ho pensato di suddividere il