Frammenti di cielo

Di Jada Rubini

In questa raccolta, Jada Rubini, autrice del libro "Dall'altra parte della paura" ci presenta in maniera informale (come se stesse camminando fra i suoi ricordi) tutti i testi con cui ha vinto i concorsi letterari più importanti della sua carriera artistica, e ci spiega le interessanti somiglianze tra i testi da lei scritti e la sua vita, ripercorrendo, quindi, le tappe più importanti della sua breve esistenza fin'ora e descrivendo in maniera suggestiva le emozioni che l'hanno accompagnata.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 24 ott 2018
• ISBN: 9788827853276

Anteprima del libro

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PREMESSA E INTRODUZIONE ALLA RACCOLTA

Ho sempre amato la scrittura. Non ricordo un giorno in cui scrivere non abbia fatto parte della mia routine quotidiana, della mia vita, di me. Già in prima elementare, quando tornavo a casa da scuola, mi gettavo subito su un foglio di carta e impugnavo prontamente una penna per scrivere com’era andata la mia giornata. Adoravo anche scrivere racconti, fiabe, favole, inventavo sempre qualche storia un po’ verosimile, fantastica, mai troppo attaccata alla realtà, con personaggi di mia fantasia, sempre un po’ particolari e con delle qualità fuori dal normale.

Crescendo, ho iniziato ad interessarmi a concorsi letterari di vario tipo: da quelli per poesie a quelli per racconti, da quelli per saggi brevi o riflessioni personali a quelli per romanzi. Ho cominciato a parteciparvi quando ero davvero piccolissima: il primo concorso l’ho vinto a undici anni, ed era un concorso interscolastico per racconti. Ma la prima importante vittoria nell’ambito della scrittura l’ho ottenuta a quindici anni quando mi sono classificata al primo posto nel concorso provinciale per l’intercultura Sì…viaggiare!, il quale trattava un tema a me assai caro, ovvero lo sviluppo nei giovani della conoscenza di culture e modi di vita diversi finalizzato all’integrazione.

Successivamente mi sono spinta più in là iniziando a partecipare con regolarità al concorso europeo indetto ogni anno dal Movimento per la Vita italiano, il quale porta un titolo diverso (e di conseguenza riguarda un argomento diverso) ad ogni edizione, aggiudicandomi ogni volta diversi riconoscimenti: la prima volta che vi ho partecipato, a sedici anni, ho ottenuto il premio più alto, ovvero il tanto ambìto viaggio a Strasburgo con inclusa visita al Parlamento Europeo, mentre negli anni seguenti ho ricevuto diverse segnalazioni per merito.

Nel 2016, all’età di diciannove anni, ho scritto un romanzo breve e l’ho fatto concorrere (quando era ancora inedito) al premio nazionale Campiello Giovani. Dopo che il mio elaborato è stato scartato, non mi sono lasciata abbattere e, anzi, siccome leggendolo a diverse persone avevo comunque ricevuto un riscontro abbastanza positivo, ho