Big Lights Of New York

Di Lorella Giampietro

«Osservo questa città dalla finestra come un adolescente guarda verso il futuro iridescente: […] vi scruto attraverso e il sogno americano è una dea bionda ammaliatrice, uno sfolgorio abbagliante di luci azzurre all'orizzonte e grattacieli scintillanti nel buio […] è una promessa mille volte ripetuta, che si avvererà, un giorno, se saprò desiderarla più forte.»

Luci da contemplare in un racconto che si può leggere d'un fiato, con la rapidità con cui New York cattura l'autrice, mentre descrive sé stessa immersa nella rutilante metropoli americana, percorsa e raccontata con avvincente agilità.

Non semplice guida turistica, né puro racconto di viaggio, entrambe le definizioni sarebbero riduttive. È piuttosto il vibrante diario di un sogno che si avvera, nel mezzo del quale è obbligatorio perdersi; la descrizione entusiasta di chi guarda con occhi rapiti una città prismatica, straripante di culture, architetture e popoli, che creano la magia d'una vacanza perfetta, sorprendente e coinvolgente.

Come resistere all’oggetto di questi occhi? Per chi è già pronto a partire, o per chi vuol prendere il volo con la fantasia, verso un viaggio indimenticabile. L’importante, ci ricorda l'autrice, è non smettere mai di desiderare.

Marco Staffolani

Non aspettatevi dunque un Baedeker, né tantomeno un reportage di approfondimento: cercate di ricordare qualche fotogramma dei film che fanno da epigrafe ai singoli capitoli, fatevi prendere per mano, seguite Lorella nel suo strolling through New York: non ve ne pentirete e sono certo che vi divertirete, senza smettere, però, di pensare.

(Dalla prefazione di Alessandro Tomei)

• Lingua: Italiano
• Editore: Lorella Giampietro
• Data di uscita: 17 feb 2019
• ISBN: 9788832519693

Anteprima del libro

Lorella Giampietro

Big Lights of New York

UUID: 99a8b426-32bb-11e9-b28d-17532927e555

Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

http://write.streetlib.com

Indice dei contenuti

Dedica

Prefazione

Epigrafe

Introduzione

Capitolo Primo

Capitolo Secondo

Capitolo Terzo

Capitolo Quarto

Capitolo Quinto

Capitolo Sesto

Capitolo Settimo

Capitolo Ottavo

Capitolo Nono

Capitolo Decimo

Capitolo Undicesimo

Capitolo Dodicesimo

Capitolo Tredicesimo

Capitolo Quattordicesimo

Capitolo Quindicesimo

Capitolo Sedicesimo

Capitolo Diciassettesimo

Capitolo Diciottesimo

Capitolo Diciannovesimo

Capitolo Ventesimo

Capitolo Ventunesimo

Appendice

Indice delle immagini

Ringraziamenti

Dedica

Dedicato ai miei unici e soli F. e D.

Prefazione

a cura di Alessandro Tomei

A View from the Bridge (per citare Arthur Miller), una passeggiata lungo le strade di New York, una dichiarazione d’amore, un esercizio intellettuale fatto di citazioni (alcune volutamente corrive), uno showdown con una realtà tanto diversa dalla nostra italica quotidianità. Tutto questo – e anche altro – potrete trovare accingendovi a leggere questo singolare e un po’ spiazzante libro di Lorella Giampietro, da lunghi anni mia cara amica. Il contenuto di questa opera, oscilla tra puro divertimento e trasmissioni di emozioni, tutt’altro che superficiali. Una lettura piacevole, supportata da una scrittura vivace e allo stesso tempo bisognosa di una certa concentrazione. Serve appunto quest’ultima per recepire, al di là degli apparentemente facili entusiasmi comunicati dall’Autrice, la sua autentica voglia di cogliere e trasmettere alcuni aspetti caratteristici della vita newyorkese. Molti anni or sono – più di venti, in realtà – condivisi con lei alcuni giorni a Manhattan, soprattutto in giro per mostre e musei, con brevi intervalli per concederci qualche frozen margarita e qualche pasto un po’ speciale, e ricordo il suo profondo interesse per ciò che ci capitava di osservare; interesse che non sembra essersi spento, anzi si è trasformato in vero e proprio innamoramento per la città, che la scrittura non cerca in alcun modo di dissimulare. Ma anche questo è un gioco, almeno così mi appare, che l’Autrice mette in atto, tra il dare libero sfogo alle sue sensazioni e il volerle in qualche modo contestualizzare in un quadro di riferimenti culturali alla modernità mai banali e casuali e specialmente esenti da pedanteria. Non aspettatevi dunque un Baedeker, né tantomeno un reportage di approfondimento: cercate di ricordare qualche fotogramma dei film che fanno da epigrafe ai singoli capitoli, fatevi prendere per mano, seguite Lorella nel suo strolling through New York: non ve ne pentirete e sono certo che vi divertirete, senza smettere, però, di pensare.

Alessandro Tomei

Epigrafe

«La città vista dal Queensboro Bridge è sempre la città vista per la prima volta, nella sua prima selvaggia promessa di tutto il mistero e la bellezza del mondo.»

F. Scott Fitzgerald, The Great Gatsby

Introduzione

The New York Memories

( New York Memories, film del 2010, regia di Rosa von Praunheim, con Lucie Pohl)

New York è un nome che basta da sé a generare in qualsiasi mente fantasiosa una tempesta di endorfine: milioni di pixel di una felicità liquida che si fanno attraversare dai raggi di luce dei grattacieli, scindendosi in una gamma iridescente di colori sfavillanti, che abbagliano la memoria e l'immaginazione fino quasi a stordirla. Questa che voglio raccontarvi è la New York, rutilante d'oro, del mio sogno americano, una metropoli sfolgorante, che potreste voler conoscere ed amare, mostrandovela attraverso gli occhi di una viaggiatrice ad essa follemente devota. Sarebbe inutile tentare di nascondere il mio assoluto fanatismo nei confronti di questa città, provare a dissimularlo attraverso toni pacati e composti. La ragione per la quale scrivo è esattamente opposta: esternare l'euforia folle e la smodata adorazione pagana che sperimento nei confronti del solo luogo al mondo che si sia rivelato abbastanza vasto ed accogliente da contenere tutte le mie aspirazioni e progetti per un avvenire migliore.

Nutro il desiderio di svelarvi il miracoloso incanto di questa seducente metropoli, ammaliante ed irresistibile come una creatura mitologica, affinché possiate conoscerla ed amarla, attraverso il mio racconto, e possederne i segreti e le meraviglie. Vi consegno questo diario di viaggio sperando vi divertiate ad accompagnarmi alla scoperta delle scintillanti luci di New York, persuasa che ne rimarrete anche voi, come me, abbagliati e sedotti.

Capitolo Primo

Big Lights of New York

(Lights of New York, film del 1923, regia di Bryan Foy, con Helene Costello )