Il profumo del Bianconiglio

Di Stefania Miola

Corre il bianconiglio a prendere il tè coi bambini, perché tutto è un attimo, un soffio, nei lievi versi di Stefania Miola, la poetessa dell’innocenza.
Nella silloge “Il profumo del bianconiglio”, i versi di Stefania Miola sono una meravigliosa rappresentazione terrena dell’immortale sentimento poetico, diapason che richiama, per risonanza, chi ha la medesima “accordatura animica”.
Il suo stile raffinato, unito a una fantasia e capacità narrativa davvero pregevoli, esplode in una nuvola di colori e di brezze delicate che avvolgono l’aura e l’anima del lettore.
“Viviamo leggeri, viviamo semplicemente, viviamo sorridendo perché tutto è veramente un attimo,un soffio. Ricerchiamo in noi l’essenza spensierata e perché no, anche quella voglia di prendere un “finto tè” e tornare bambini, anche solo per un attimo o per sempre”.

• Lingua: Italiano
• Editore: Le Mezzelane Casa Editrice
• Data di uscita: 11 apr 2019
• ISBN: 9788833282541

Anteprima del libro

Cover

Prefazione

È pensiero comune definire la poesia come il delicato e raffinato sussurro dell’Anima. Il poeta ne è la rappresentazione umana, l’incarnazione, la nota sublime vibrata da un diapason che richiama, per risonanza, chi ha la medesima accordatura animica.

In questa sua nuova opera, Il profumo del bianconiglio, Stefania Miola è una meravigliosa rappresentazione terrena di questo immortale sentimento poetico.

Il suo stile raffinato, unito a una fantasia e capacità narrativa davvero pregevoli, esplode in una nuvola di colori e di brezze delicate che avvolgono l’aura e l’anima del lettore. Nelle strofe delle poesie ho percepito con grande intensità l’intimità profonda dei sentimenti dell’autrice, quelli nobili e sottili che come una mano leggera accarezzano i capelli e il viso. La tavola armonica della mia Essenza ha percepito le più piccole sfumature di queste note, il mezzo piano, il pianissimo ma anche il mezzo forte e il forte, in particolar modo nel primo capitolo, La forma delle nuvole. Nei versi racchiusi in queste perle, Stefania ha toccato livelli di sensibilità davvero molto particolari. Ne sono un esempio molto significativo Lettera a mio figlioe Un giorno d’estate. La prima è una sorta di monologo, mai stucchevole, scontato o ruffiano, un terreno su cui sarebbe stato fin troppo facile mettere il piede in