Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Indegno e felice
Indegno e felice
Indegno e felice
E-book130 pagine1 ora

Indegno e felice

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Cos'è Indegno e felice?

E' emozioni, sentimenti, desideri contro le regole morali e le consuetudini che vorrebbero stopparli. Proprio quando pensano di averli messi a tacere, si accorgono che riemergono più virulenti, vivi, smaniosi di essere vissuti.

Gli adolescenti, i gay, le donne, le famiglie arcobaleno se sono autodeterminati, se ascoltano i loro cuori e i loro desideri, sentimenti, emozioni, sono considerati indegni.

Mentre al percorso di ogni individuo verso la propria felicità, dovrebbe essere sempre riconosciuta la massima dignità

I bambini, gli adolescenti, i genitori di figli/e adolescenti, le donne, i gay, le famiglie arcobaleno, Claudio, Filippo, Marisa, Enrico sono costretti a compiere azioni "ritenute indegne". Non hanno opzioni, devono farlo per essere felici.

Gli uomini che odiano i propri desideri non possono scegliere, sono infelici e qualcuno diventa predatore, non può sedurre, cerca una donna debole, bisognosa, ferita, accerchiata senza vie d'uscita per sferrare l'attacco.

Marisa è una donna bellissima ma piena di problemi, per questo è percepita fragile. E' sfuggita a due tentativi di stupro e deve stare attenta a non dare ai predatori la possibilità di averla in pugno.

Con Marisa i predatori "ci hanno provato" non ci sono riusciti. Enrico non è un predatore, è un uomo apparentemente sfigato gobbo e guercio. E' impressionante i suoi occhi guardano, uno all'estrema destra, l'altro all'estrema sinistra, ma ama i sui desideri e vive una struggente storia d'amore con Marisa.
LinguaItaliano
Data di uscita11 giu 2019
ISBN9788831622660
Indegno e felice

Correlato a Indegno e felice

Ebook correlati

Narrativa generale per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Indegno e felice

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Indegno e felice - Averardo Brinati

    Incipit

    La chiesa, i benpensanti, coloro che hanno punti di vista tradizionali sostengono:

    - Che la famiglia è solo uomo e donna uniti per la vita dal sacro vincolo del matrimonio.

    - Le donne e gli adolescenti non hanno diritto all’autodeterminazione sessuale e affettiva. No all’educazione sessuale nelle scuole, perché spetta solo alle famiglie.

    - I gay sono contro natura, un figlio ha bisogno di un padre uomo e una madre donna, la vita non ti appartiene, non puoi decidere tu se è giusto e umano: dire basta alle tue sofferenze.

    Sono tante le situazioni in cui il potere politico e religioso non riconosce nessuna dignità, ai sentimenti, desideri, emozioni, passioni degli individui. Guarda caso sono proprio le situazioni o le azioni che ci procurano piacere e felicità.

    È una storia lunga 2000 anni, hanno diviso il popolo italiano in due categorie. Loro, i cattolici, detentori della verità assoluta, che dettano e impongono i valori.

    Gradini sotto di loro; c’è il popolo degli esecutori, a loro non è permesso di vivere i propri valori, sentimenti, desideri, emozioni, passioni, ma sono designati a spalmare sulla società italiana: i valori cattolici.

    Gli esecutori non possono dire: io amo un individuo del mio stesso sesso, desidero un bambino per crescerlo ed amarlo con il mio compagno/a, desidero sposarmi perché amo il mio compagno/a.

    Alle donne e agli adolescenti non deve essere riconosciuta l’autonomia affettiva e sessuale, perché non devono essere autodeterminati.

    Le donne hanno dovuto subire il giudizio di chi le considerava peccatrici perché prevenivano con anticoncezionali gravidanze indesiderate. Hanno dovuto lottare per affermare un loro diritto etico: scegliere consapevolmente se, come, quando avere un bambino.

    Ai tempi nostri; la diga si è rotta, le regole morali da imporre sui sentimenti, desideri, emozioni, passioni degli individui esistono ancora, ma le persone non accettano più la loro supremazia su quello che provano.

    Quante volte non siamo stati dignitosi ma felici?

    Non ce ne rendiamo conto perché tutto avviene in automatico: i giochi tra bambino e bambina, le prime sensazioni di piacere toccandoci, le masturbazioni, la morbosità a parlare di sesso tra bambini, più avanti i primi rapporti sessuali.

    Le scelte sessuali di adolescenti fuori dalle regole morali, gli incontri casuali, le scappatelle, l’autodeterminazione delle donne e degli adolescenti. Tutte le volte che trasgrediamo le regole morali per seguire sentimenti, desideri a cui la religione non assegna dignità.

    I gay e le famiglie arcobaleno testimoniano l’amore fuori dal reticolo ristretto delle regole morali e della consuetudine. Al loro amore non è riconosciuta nessuna dignità.

    Devono lottare per affermare i loro diritti a unirsi in matrimonio e avere bambini con la gestazione per altri. Dovremmo abituarci a guardare e amare quel mondo, al di là dei nostri pregiudizi, perché chi lo conosce testimonia l’esistenza dell’amore.

    Nella mia infanzia soffrivo perché mio padre ha lasciato mia madre, vivevo in campagna e subivo l’attacco dei lupi affamati: orde di persone che venivano a casa mia a dirmi come era farabutto mio padre e cosa io avrei dovuto fare contro di lui.

    Quando ho preso coscienza del valore dei sentimenti, desideri, emozioni e passioni sulla morale e sulle consuetudini ho capito la contraddizione in cui siamo costretti a barcamenarci noi Italiani.

    La morale cattolica non assegnava e non assegna dignità ai sentimenti, desideri, emozioni passioni che gli individui provano fuori dalle sue regole.

    Per la morale è indegno provare amore fuori del matrimonio, per cui abbiamo dovuto lottare per affermare il diritto a farci una nuova vita e ricominciare, che in sé è un valore. Ma quanto ci è voluto e quanta sofferenza abbiamo dovuto subire.

    Gli esecutori

    Coloro che il potere religioso da sempre considera oggetti. Semplici esecutori dei suoi valori, con un compito specifico: espandere sulla società italiana i valori dettati dalla morale cattolica.

    Gli esecutori devono nascondere la parte vera ed emotiva della loro personalità. Nella nostra storia, il meccanismo di nascondere i propri sentimenti e passioni è stato funzionale al potere della chiesa e fino a tutto 1800 al potere economico. 

    La necessità di nascondere tutto ciò che violava le severe regole morali predicate dalla chiesa, inculcate con le sue potentissime suggestioni legate al peccato mortale e alla suprema punizione dell’inferno per coloro che avessero disobbedito.

    Per esempio: l’uomo preso dalla passione stringeva la sua donna e la palpava, o avesse fatto l’amore: la donna sopra, lui sotto, sentiva di violare le norme morali della chiesa e di aver commesso un peccato mortale. Si vergognava, si sentiva impuro con una gran voglia di espiare, pentirsi e chiedere perdono: Stava drammatizzando il sentimento di colpa con un atteggiamento sottomesso.

    Il sentimento di colpa produceva la sottomissione, che era funzionale al potere della chiesa.

    Lo stesso meccanismo verso i nobili e i proprietari terrieri che, Con il sentimento di colpa si assicuravano la sottomissione dei mezzadri fino alla fine del 1800. Nell’ebook: Indegno e felice scoprirete come la sessualità degli Italiani è strettamente connessa ai nobili, i proprietari terrieri e alla chiesa.

    Il sesso è patrimonio individuale

    Non appartiene ai maghi d’alchimia, che nei loro palazzi, in riunioni tra loro, dettano regole e condizioni inappellabili che gli individui dovrebbero eseguire.

    Sono considerati esecutori: gli adolescenti, la loro opinione, non è né considerata, né richiesta in materia di educazione sessuale e affettiva.

    I gay e le famiglie arcobaleno, non sono considerati soggetti con i loro sentimenti, emozioni, desideri. Ma sono considerati oggetti meri esecutori di valori altrui.

    I laici; da sempre sono trattati come esecutori. Quando hanno alzato la testa, per esprimere un loro bisogno es: per gli adolescenti essere informati sulla sessualità e affettività, sposarsi o avere figli, per un gay, o le famiglie arcobaleno.

    Rispondono con frasi ottuse. Tipo: l’educazione sessuale spetta solo alle famiglie.

    Contro natura, il matrimonio solo tra uomo e donna. Un bambino ha bisogno di un padre uomo e una madre donna.

    Frasi che sembrano delle soluzioni, ma in realtà sono barriere, perché non permettano di vedere l’umanità di chi esprime questi bisogni.

    Sono le imposizioni che hanno costretto gli Italiani a sviluppare: la trasgressione o assumere due morali.

    Comportarsi come la chiesa e la società vogliono vederci, poi di nascosto vivere i nostri sentimenti, passioni, emozioni, desideri.

    È talmente radicata questa abitudine negli Italiani, che lo facciamo senza rendercene conto, con naturalezza.

    Nell’ebook Indegno e felice Claudio è il personaggio che deve vivere fino in fondo questa contraddizione. Con uguale determinazione deve recitare la parte dell’uomo normale, così come il suo ambiente e i suoi familiari lo vogliono vedere. Mentre la notte vive di nascosto le sue passioni. Finché sente il bisogno di essere sincero con sua figlia, ma non si salva, è troppo tardi.

    Introduzione

    Rispetto per le minoranze

    Un politico ha il diritto di sentirsi fedele ha una religione, ma non può pensare che il resto del mondo debba avere lo stesso sentimento. Dovrebbe essere il politico di tutti, e non pretendere che tutti debbano adattarsi alla sua fede. Dovrebbe sentire l’obbligo di rispettare le minoranze. Non può pensare che il suo credo, le sue convinzioni morali, le sue idee

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1