Non credenza e società
Di AA. VV.
()
Info su questo ebook
dell’apparenza che privilegia l’apparire rispetto all’essere.
Leggi altro di Aa. Vv.
I Cilindri dei Faraoni Egiziani: Il potere degli dei in una antica tecnologia egizia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Libro di Enoch Valutazione: 1 su 5 stelle1/5Dizionario spiegato dei sinonimi e dei contrari Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'aspetto esoterico del sesso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPane & Pizza - Le guide pratiche del Gambero Rosso: Farine, impasti e lieviti e i preziosi consigli di Stefano Callegari Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Sacra Bibbia: l'antico e il nuovo testamento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Medicina Naturista - L'Alimentazione naturista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Bibbia cristiana: Antico e Nuovo testamento Valutazione: 1 su 5 stelle1/5Il Fiore della Poesia Erotica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Cucina della Nonna Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Telepatia, veggenza e divinazione - Metodo per lo sviluppo delle facoltà paranormali Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProntuario di diritto penale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa civiltà degli Etruschi Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La Cucina Vegetariana Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Telepatia - Lettura e trasmissione del pensiero - Le visioni del passato e del futuro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProntuario di diritto processuale amministrativo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDa Bergoglio a Francesco: Un pontificato nella storia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Grande Libro degli Aforismi e delle Citazioni - 2.000 Citazioni d’Autore che cambieranno la tua vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniHortus Mirabilis: Storie di piante immaginarie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAtti Impuri Poetry Slam: Atto Primo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniParola X parola Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProntuario di diritto privato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a Non credenza e società
Ebook correlati
Non credenza e religioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniHomo stupidens Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Un nuovo modo di sentire: La religiosità «aperta» di Aldo Capitini Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniChiesa Criminale: Una scia di sangue in nome di Dio lunga 2000 anni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStudium - Desideri, figli, gender Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Fine del Sesso?: Relazioni e legami nell’era digitale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniReligioni e prostituzione: Le voci delle donne Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLineamenti di Religione Universale: MANIFESTO DEL NUOVO CRISTIANESIMO Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa metamorfosi di Dio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome la Fede condiziona Politica e Economia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe radici della speranza: Lettere scelte di un credente prestato alla politica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDio è falso: Una breve introduzione all'ateismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGli anni sessanta e l'imperdibile 1968 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna spada per la vita: Alla riscoperta della virilità cristiana Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Folla - Studio di Psicologia collettiva e di Diritto penale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa domanda che non vorrei Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIndegno e felice Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl libro che la tua chiesa non ti farebbe mai leggere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe religioni spiegate ai giovani: Convivenza e dialogo nella diversità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlla ricerca del pd Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'eresia della verità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'invenzione antifascista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGli Eretici d'Italia. Vol. 1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOra et labora. Tra realtà e spiritualità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEduchiamo i figli Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSocialismo ascetico: L'elevazione a Dio di coloro che vivono nel mondo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Fazzoletto di Terra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Pretismo e il Progresso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniO capiamo o moriamo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Religione e spiritualità per voi
Il Lato Oscuro della Luna Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Eleusi: la via iniziatica della Tradizione Occidentale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'arte di rinascere. Jung tra alchimie e gnosticismi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFrancesco: La Chiesa tra ideologia teocon e «ospedale da campo» Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI 7 Specchi di Dio: La via essena alla conoscenza di sé Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGLI OTTO SPIRITI MALVAGI - Meditazioni teorico-pratiche sui Vizi Capitali: Note di Beppe Amico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI segreti sessuali dell’Oriente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl segreto di Dante: Un tentativo di guardare oltre il velame delli versi strani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl libro del Se divino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl potente Libro dei Salmi - Le preghiere per chiedere aiuto a Dio e migliorare la tua vita: Con Note e Commenti inediti - Volume primo (Salmi da 1 a 50) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDizionario delle immagini del sacro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Mistico: un “luogo” interiore. Riflessioni sull’esperienza mistica secondo Edith Stein Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRazze aliene: I visitatori extraterrestri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAntichità - La civiltà greca - Mito e religione: Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 7 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'esoterismo nella cultura di destra, l'esoterismo nella cultura di sinistra Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Le anime del Purgatorio mi hanno detto Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La via segreta delle Rune: Gli antichi simboli di potere dei Vikinghi Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Preghiere e Novene Cattoliche antiche e moderne: Una Guida pratica e chiara delle più belle e famose Preghiere e Novene della tradizione cattolica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniManuale Danze Sacre 1.1: I sei Obbligatori Valutazione: 3 su 5 stelle3/5A scuola con la mindfulness: Riflessioni ed esercizi per portare l'Educazione Basata sulla Consapevolezza nella scuola italiana. Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniALDILA’ – la vita dopo la morte - IL PURGATORIO Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Il vangelo di Giovanni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOrazioni di Santa Brigida - da recitarsi per 1 anno (con AudioBook omaggio) e le orazioni da recitarsi per 12 anni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCardinali e cortigiane Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Preghiere ai Santi Intercessori: Raccolta di orazioni per ricevere grazie, protezione e assistenza ordinate secondo il calendario dei Santi cattolici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBreve Storia del Cristianesimo Antico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBreve Trattato sugli Angeli e sul mondo degli Spiriti: Con le più belle preghiere e invocazioni agli Angeli Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Non credenza e società
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Non credenza e società - AA. VV.
P. Bancale, R. Carcano, D. Giacanelli, M. Giuliani, D. Lodi,
A. R. Longo, L. Mazza, R. Morelli, S. Omenetto, V. Pegna,
W. Peruzzi, V. Pocar, C. Prisco, V. Sconci, G. Simonati,
M. Staderini, S.Stofella, C.Tamagnone, N.Tonon,
E. Lombardi Vallauri, G. Vazzoler, P. Zocconali
NONCREDENZA
E SOCIETA’
A cura di Carlo Tamagnone
NonCredoLibri
Copyright © 2012 NonCredo libri.
Design copertina © 2012 NonCredo libri.
Tutti i diritti riservati. È vietata ogni riproduzione, anche parziale. Le richieste per l’utilizzo della presente opera o di parte di essa in un contesto che non sia la lettura privata devono essere inviate a:
NonCredo libri.
Per quanto estrema cura sia stata posta nella ricerca di fonti ed informazioni, l’editore non è responsabile dell’accuratezza dei dati e delle notizie presenti in questo libro. Le opinioni espresse in questo scritto sono solo ed esclusivamente dell’autore.
ISBN 9788867520138
SOMMARIO
PARTE PRIMA
Aspetti culturali e socio-culturali
13 Paolo Bancale
Programmi e finalità di un impegno
17 Vera Pegna
Laicismo come valore e laicità come principio di governo
21 Carlo Tamagnone
Omelie, slogan turpiloquio, analfabetismo funzionale
37 Walter Peruzzi
Perché il cattolicesimo dominante è fondamentalista
42 Vittorio Sconci
La croce da simbolo religioso a talismano trendy
46 Gianni Simonati
Medicine alternative, ovvero nuove superstizioni
57 Raffaele Carcano
Apostasia come espressione di civiltà
61 Valerio Pocar
L’ultimo baluardo
68 Max Giuliani
Dove sono finiti i Bambini di Dio
?
71 Luigi Mazza
Miscredenza e tolleranza nel mondo islamico
PARTE SECONDA
Aspetti sociologici e politici
83 Carlo Tamagnone
La politicanza e il politicume sono la vera antipolitica
95 Raffaele Carcano
Sabotaggi e sentenze sull’alternativa al catechismo di stato
98 Raffaele Carcano
Panoramica sull’attualità fideista
105 Raffaello Morelli
La sciagura civile ed etica del concordato
113 Marco Staderini
Stato psuedo-laico, Conferenza Episcopale (e denaro pubblico)
116 Edoardo Lombardi Vallauri
La colonizzazione ideologica della psiche umana
123 Nando Tonon
Ateismo e legislazioni
130 Carlo Prisco
La Chiesa: di dio o degli uomini?
133 Pietro Zocconali
La sociologia e la religione
137 Silvia Omenetto
Carisma e opportunismo nei fondatori d’una religione
PARTE TERZA
Civiltà, etica, emancipazione
145 Anna Rita Longo
A scuola di emancipazione
153 Carlo Tamagnone
Maschilismo e androcrazia: infamia e imbecillità
164 Raffaele Carcano
Integralismi e menzogne
170 Valerio Pocar
La luce della vera civiltà nella morte di Lucio Magri
172 David Giacanelli
Quando l’omosessualità è amore autentico
185 Gianfranco Vazzoler
Il problema dei suicidi nelle carceri
188 Paolo Bancale
Piccoli poteri e grandi virtù sociali
191 Raffaele Carcano
Assistenza morale noncredente per i noncredenti
195 Valerio Pocar
Omofobia: Violazione dei diritti e oltraggio ai
sentimenti
198 Stefano Stofella
Affetti e virtù non distinguono tra etero e
omosessualità
204 gli AUTORI
PARTE PRIMA
aspetti culturali e socio-culturali
PROGRAMMI E FINALITÀ
DI UN IMPEGNO
di Paolo Bancale
Quando nel 2009 la Fondazione ReligionsFree-Bancale ha dato inizio alla sua operatività culturale abbiamo, contemporaneamente coi programmi di sviluppo, assunto l’impegno di rispettare criteri di assoluta correttezza anche nei confronti delle linee di pensiero e credenza che intendiamo combattere. Così come è nostro impegno evitare atteggiamenti intellettualistici ed elitari, ma offrire al lettore materiale di lettura contenutisticamente di spessore, però in forma accessibile. Né la rivista NonCredo e né i saggi della casa editrice NonCredoLibri intendono essere pubblicazioni di tipo filosofico-speculativo, antropologico, sociologico o psicologico. E ciò anche se numerosi filosofi speculativi, antropologi, sociologi e psicologi scrivono per noi.
Le nostre pubblicazioni vogliono essere una fonte di conoscenza di carattere più ampio e profondo di quanto la pubblicistica della noncredenza abbia fatto sin’ora e nello stesso tempo coprire uno spazio che nell’editoria italiana, a differenza che nel resto dei paesi avanzati, è assente o molto carente. Una fonte di conoscenza (sapere aude!) che non si precluda alcun argomento e discussione di stampo illuministico per noncredenti, capace innanzitutto di fare cultura e di mobilitare le coscienze di molti cittadini italiani nella direzione del rinnovamento culturale e civile di un Paese, una legislazione e una società ispirati alla conoscenza, all’etica, alla spiritualità, alla solidarietà, alla giustizia, alla libertà.
Quanto sopra significa essere esenti, assolutamente esenti dagli avvilenti vincoli imposti da miti, riti, cleri, dogmi, qualsiasi ne sia la matrice, che debbono riguardare eventuali scelte individuali senza mai pervadere la società nel suo complesso. Questa, e solo questa, è l’ipotesi di progetto di NonCredo e di ciò che l’accompagna. E vorrei ricordare che l’impegno da noi preso e i conseguenti programmi ci porteranno in più direzioni comunicative, alcune esistenti come NonCredo e i Saggi a più voci, il sito web e l’auditorium per i dibattiti, altre in progetto. Sono in progetto e parte in fieri un blog dedicato, una radio privata, un centro studi, l’organizzazione di congressi. Le nostre pubblicazioni dovranno diventare sempre più presenti nei luoghi deputati all’informazione; le edicole nazionali per la rivista, le librerie per i saggi dell’editore NonCredoLibri. La matrice di tutto ciò è e sarà la Fondazione Religions-Free, che come sugar-free o care-free, sta per senza
(ma mai contro
) le religioni.
Pertanto, l’ideale di una società di liberi
, senza le divisioni, le imposizioni e i privilegi delle religioni, resta l’ideale dei destinatari del nostro impegno, i noncredenti
, cioè coloro che non si riconoscono in nessuna religione. Intendendo per noncredenza un atteggiamento filosofico, etico e socio-politico votato alla tolleranza e ad una consapevole, civilissima, gioiosa libertà di pensiero e d’azione. ReligionsFree e tutto ciò che riusciremo a porre in essere, vogliono dare a quel 18% di cittadini, quanti sono i noncredenti, una forte coscienza di appartenenza, di identità, di gruppo e quindi anche di consapevolezza e forza. Una forza che consta principalmente nella consapevolezza che esistiamo, una forza dell’esserci nella più ampia libertà di tutti e con rispetto per tutti nel quadro di riferimento di una repubblica che dovrebbe smettere di essere laica solo nominalmente e diventarlo realmente.
Molto dipende dalla politica, ma sul terreno dei rapporti chiesa-stato essa è latitante dal 1929, esattamente dalla stipula dei Patti Lateranensi. Ciò mi induce a negare rilevanza a posizioni politiche come centro, destra e sinistra, ma vado oltre: ovunque vi sia un cartello non fumare
, ciò che in esso è rilevante è solo il non fumare
, dopodiché destra, centro e sinistra professione, nazionalità, propensioni sentimentali, culturali, sessuali, artistiche e quant’altro restano ininfluenti. Per la Fondazione Religions-Free, di cui sono presidente, come per la rivista NonCredo, che dirigo, l’ubi consistam deve essere solo la difesa del laicismo, e la noncredenza ne è il suo correlato. L’aria di libertà che essa ci fa respirare, la dignità che essa ci conferisce, il pensiero che essa ci consente, costituiscono la bussola che ci guida. Certo, il pianeta è tutt’ora sotto l’influenza, spesso pesante, di tanto settarismo religioso, ove più e ove meno. Quanto all’Italia, per fortuna oggi non si sentono più omelie disgustose di certi porporati, ma certamente vige uno status pesante da accettare: dall’esibizione imposta dei crocifissi alla bioetica, dalle coppie di fatto al testamento biologico, dalla doppia morale delle infinite festività cattoliche e la conseguente mortificazione di quelle attinenti alla storia nazionale e al senso dello stato, fino all’insegnamento della sola religione cattolica.
Finita la teo-crazia, la fanno ancora da padrone la teo-politica, la teo-finanza, la teo-istruzione, la teo-sanità, la teo-corruzione e quant’altro perfino di teo-trash che a volte ci vediamo intorno. Ma non voglio neanche essere frainteso: i meriti della Caritas, per esempio, sono tanti, così come tanti sono anche quelli di coloro di qualsiasi religione che si prodigano per aiutare gli ultimi
(gli ultimi, sì, purché per tali non si intenda vederci Gesù, Shiva, Allah, Jeova, Iside o Manitù, ma solo un fratello che soffre, e non, magari dopo averlo convertito
, un correligionario
, concetto che mi suona quasi mafioso parlando di sofferenza). Per questo considero il proselitismo istituzionale e la libidine di conversioni di molte missioni cristiane nel mondo come la violenza dell’uomo occidentale sull’uomo più indifeso, una volgarità culturale, una spoliazione delle altrui radici e un’ingordigia nemica del necessario amore per gli altri. Ybris, pura ybris, insomma.
Lecito domandarsi perché il Vaticano continui ad esercitare tutta la sua potenza condizionatrice sulla politica italiana ad ogni livello. Dirò che per me il Vaticano ha lo stesso diritto di esistere della Pinacoteca di Brera o dell’Accademia della Crusca, che però, va detto, non si sono mai sognate né si permettono di pretendere di influenzare la mia vita personale. Questo in Italia lo si ammette ancora, purtroppo, solo a bassa voce, per cui do grande merito agli amici dell’UAAR di aver rotto da anni questo silenzio correo con coraggio, intelligenza e coerenza.
Ma non basta, e non bastiamo neppure noi insieme a loro: in ogni democrazia è doveroso battersi per i propri ideali, valori e diritti, veicolandoli verso i molti che nelle loro coscienze condividono le idee concernenti la noncredenza e il laicismo, ma non ne conoscono i loro valori culturali, etici e civili. Per un significativo mutamento di prospettiva in questo paese pseudo-laico e culturalmente condizionato
, sì da liberarlo dalla pesante influenza confessionale e para-confessionale, le difficoltà sono molte e i tempi presumibilmente lunghi. Speriamo che i nostri nipoti possano vivere in una cultura più libera ed emancipata, più aperta e consapevole. Ma per conseguire questo bisogna, tutti insieme, lavorare, lavorare… e ancora lavorare!
DOVE IL LAICISMO È UN VALORE
E LA LAICITÀ UN PRINCIPIO DI GOVERNO
di Vera Pegna
Quando noi laicisti parliamo di laicità, ovviamente non la intendiamo allo stesso modo della chiesa cattolica. Per le sue gerarchie tutto ciò che non concerne i luoghi sacri e la liturgia è laicità
. Ma quando trattasi delle nostre istituzioni repubblicane non mancano mai di aggiungere, al sostantivo laicità, un aggettivo a prima vista innocuo quale sana o aperta, ma dalle conseguenze nefaste per lo stato di diritto; nefaste, poiché significa che la separazione fra chiesa e stato non si applica alle questioni morali, feudo esclusivo della Chiesa. Invece è vero il contrario. È la morale cattolica che non ha cittadinanza nelle istituzioni dello stato perché laicità significa rispetto del pluralismo (altra bestia nera del papa che ne stravolge il senso facendolo precedere dalla parola legittimo, e lascia intendere che ce n’è uno illegittimo). In quanto a laicismo
e al suo aggettivo laicista
, per il papa è sinonimo di nichilismo, ossia di assenza di valori, per cui merita una condanna inappellabile. Verrebbe voglia di regalargli un dizionario della lingua italiana affinché evitasse questi equivoci striscianti che inquinano tutto il dibattito nel nostro paese; eppure noi laicisti stessi cadiamo nella trappola dell’equivoco lessicale, spesso ci autodefiniamo laici e parliamo in nome della laicità (C. Tamagnone, Laicità o laicismo?, NonCredo 15, gennaio-febbraio 2012,p.40).
Allora invito tutti noi con forza a utilizzare questi termini nel loro senso proprio, quello registrato nei dizionari (Laicismo: Complesso di atteggiamenti e di concezioni caratterizzati dalla rivendicazione della dignità intrinseca ed eminente e della completa autonomia dei valori temporali e profani rispetto a quelli religiosi (specie quali sono proposti dalle religioni positive): cioè, sul piano filosofico-culturale, dalla negazione di verità divine rivelate (o comunque dal disinteresse per esse); dal rifiuto di istituzioni autoritariamente competenti a proporle, a interpretarle e a imporle; dalla rivendicazione della ragione e del suo libero esercizio critico (o comunque delle facoltà umane naturali) come unica fonte (o, in ogni caso, come mezzo privilegiato e superiore) di conoscenza; sul piano politico-ideologico, dal rifiuto del modello medievale di società civile confessionale e, in genere, di ogni ingerenza da parte della religione e delle sue istituzioni (in partic. da parte della Chiesa cattolica) nella vita politica, sociale e culturale, e dalla concezione dello Stato come comunità che persegue propri fini autonomi e immanenti, dotata di un ordinamento aconfessionale, di istituzioni separate da quelle ecclesiastiche e di un potere politico sovrano e del tutto indipendente rispetto alla Chiesa.
Laicità: Carattere laico di un’istituzione civile o politica (in partic. dello stato e della scuola), per cui essa è indipendente nei confronti dell’autorità ecclesiastico-religiosa e dei suoi controlli, e ispira il proprio ordinamento e la propria attività a principi etico-politici e culturali derivati solo dalla civiltà, dalla ragione e dalla comune coscienza umana, prescindendo da qualsiasi specifica concezione religioso-confessionale (senza che ciò comporti necessariamente atteggiamenti antireligiosi o areligiosi). (Dizionario della lingua italiana – UTET)
http://cultura.utet.it/cultura/catalogo/details.jsp?id=50&from=search).
Così facendo affermeremo a testa alta i nostri valori e daremo un contributo all’uso corretto dell’italiano.
Quando parliamo di laicità (in senso laicista e non cattolico) lo facciamo solitamente a muso duro, e comprensibilmente, perché da noi le istituzioni pubbliche che dovrebbero essere le garanti della laicità sono le prime a violarla, costringendoci a concentrare le nostre forze sulle loro malefatte. Invece questa volta vi parlo con il sorriso di una laicità non solo proclamata, ma vissuta, diffusa e popolare, che ha saputo uscire dal pantano delle pur indispensabili denunce ed esprimere i valori di uguaglianza, di libertà e di fratellanza insiti nel laicismo e nella stessa laicità come scelta filosofica.
Nei paesi dell’Europa del nord, Regno Unito compreso, esistono molte centinaia di movimenti che si definiscono laici e/o umanisti. Uno dei più vivaci e meglio strutturati è quello belga poiché è riuscito, in quel cattolicissimo paese dove la Chiesa cattolica gode di infiniti privilegi, a farsi riconoscere perfino nella costituzione e a figurare a pieno titolo nel bilancio dello Stato. A tanto i laici belgi sono arrivati grazie alla scelta vincente, fatta alcuni decenni or sono, di riunire sotto un unico cappello – il Conseil central laïque – quel migliaio di attori, gruppi, movimenti impegnati nella difesa della laicità nei settori più disparati della società e nelle province più lontane. Dunque i politici e le istituzioni si sono trovati davanti un interlocutore unico che chiedeva la fine della discriminazione de jure e de facto che colpiva in vari modi i cittadini non credenti o appartenenti ad altre religioni. Oggi il Belgio, con poco più di undici milioni di abitanti, conta oltre ottanta Case della Laicità
, delle sale di produzione DVD, cinema e una rete di sedi, sia locali sia nazionali, gestite da oltre 5.000 volontari fissi ed alcune centinaia di impiegati pagati dallo Stato. È uno dei rari paesi europei, dove gli assistenti morali laici, come i cappellani, sono presenti a spese dello Stato nell’esercito, nelle scuole, negli ospedali e perfino all’aeroporto nazionale di Zaventem.
Lo scopo istituzionale del movimento laico belga è duplice: da un lato la costruzione di una società giusta, progressista e fraterna dotata di istituzioni pubbliche imparziali, garanti della dignità della persona e dei diritti umani; dall’altra, l’elaborazione personale di