Su e giù da un’altalena

Di ​​​​​​​Emanuela Gambaro

Dalla profonda e acuta riflessione, vivificata dall’immaginazione e dall’ironia dell’autrice, nasce Su e Giù da un’Altalena: una raccolta di racconti brevi, pensieri, poesie e aforismi, in cui Emanuela Gambaro ha condensato la sua disincantata visione della vita.
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Emanuela Gambaro, nata il giorno di Natale del 1976, quando la sua città, Savona, usciva dalla fase degli attentati, in cui le bombe, tra cui una vicino all’attività commerciale dei genitori, avevano insanguinato la città. In una data di nascita così particolare non poteva che venir alla luce una persona altrettanto peculiare, dotata nel canto e nella scrittura. Si mette in evidenza in alcuni concorsi canori come Sanremo Giovani e Primofestival di Castrocaro. Conosciuta con il nome d’arte di Emma Factor pubblica un album solista e con il gruppo Klasse Kriminale gira l’Europa fino al memorabile tour giapponese. Nella scrittura è molto apprezzata dai suoi insegnanti che la incoraggiano e la spingono a partecipare ad un concorso per racconti brevi, dove si aggiudica il primo premio col racconto Il dono. Inoltre scrive numerosi testi di canzoni per se e per altri. Cresciuta in giro per l’Europa e in particolare a Londra dove ha lavorato, da qualche anno Emanuela è ritornata a Savona, dove vive, ma spesso trascorre le giornate a Stella (il Paese del Presidente Sandro Pertini) nella casa di campagna dei genitori. Questo “buen retiro” la stimola a riprendere la scrittura. Rimanendo sempre in conflitto con se stessa e disponibile con gli altri, inventa (è proprio il caso di dirlo, vista l’originalità della forma, tra narrazioni e aforismi) questo racconto breve, autobiografico che ricorda l’originalità di Fernando Pessoa, nel suo Libro dell’Inquietudine.

• Lingua: Italiano
• Editore: Gruppo Albatros Il Filo
• Data di uscita: 31 lug 2019
• ISBN: 9788830608252

Anteprima del libro

Spa

Su e giù da un’altalena

(pensieri di una mente inquieta)

Notti insonni e giornate apparentemente vuote, persa nel mio caos. Grazie a tutto ciò, ora i miei pensieri, qui contenuti, hanno un titolo… spero possano esservi di aiuto o di ispirazione o, semplicemente, regalarvi un sorriso.

PREFAZIONE

Il mondo è immenso, nel vero senso della parola: un quadro meraviglioso, ogni giorno sorprendente. Ci offre uno spettacolo fantastico a qualsiasi ora del giorno e della notte, e l’unico costo è sollevare la testa e alzare lo sguardo. E allora, facciamolo! Immergiamoci, perdiamoci: ne varrà sempre la pena. Spesso è difficile far uscire la tua essenza e mostrare agli altri chi sei veramente, specialmente se ti ritrovi a far parte di una generazione in cui non ti immedesimi minimamente, non ti riconosci. È difficile soprattutto per chi, come me, ama leggere e perdersi tra le pagine di un libro, sentirne il profumo, assaporarlo come si fa con una bella pizza, magari una di quelle che ti arrivano a casa in un sabato di pioggia e che mangi con le mani, sdraiata sul divano davanti a un film strappalacrime; per me, che peso ogni parola e provo un certo senso di rammarico, quando mi rendo conto che la maggior parte delle persone che frequento non fa lo stesso con le mie parole, quelle importanti che fanno fatica a uscire. Adoro la pioggia; mi piace sentirne il rumore, osservare la città bagnata e quasi deserta. ferma e impotente davanti a essa. Mi piace godermi quei momenti da sola, quando sono in pace con me stessa, quando riesco a volermi bene un pò di più. Mi piacciono i particolari, i dettagli. Amo guardare in faccia le persone, viverle, osservarle in ogni piccolo movimento. Apprezzo i piccoli gesti. Mi piacerebbe aiutare tutti, fare il possibile per gli altri, per vederli sorridere, a partire dalle amiche e dai miei genitori, anche se non sempre abbiamo avuto un bel rapporto e spesso mi son sentita sola. Così scrivo. Scrivo perché mi sento libera quando lo faccio, perché so che posso essere ascoltata senza aver il timore che qualcuno possa interrompermi; scrivo perché mi fa bene, perché mi aiuta a conoscermi e a sopportarmi. Scrivo, e allora esce fuori la persona che sono: tutte le fragilità, le paure, le emozioni nascoste dietro la forza che ho dovuto crearmi in questi anni, ma soprattutto dentro un grande cuore. Mi piacerebbe che qualcuno mi leggesse, mi leggesse dentro.

TUTTO EBBE INIZIO DA QUI

Scrissi questo racconto breve quando avevo solo sedici anni. Ricordo una profonda inquietudine che accompagnava le mie giornate… scrivere mi aiutava a raggiungere la pace di quel mondo in cui potevo sentirmi libera di essere semplicemente