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Perché non basta questa esistenza
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E-book228 pagine3 ore

Perché non basta questa esistenza

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Info su questo ebook

Non ci saremmo mai evoluti in Esseri Umani, se non fosse definito dalla Creazione, dal Big-Bang. Essendoci evoluti da microorganismi, senza alcun nostro intervento o coscienza di esistere non possiamo che considerarci volontà dell'Entità Creatrice, che per renderla comprensibile chiamiamo Dio ed in altri modi. Anche se da tempo abbiamo sviluppato capacità ed uso della Ragione non significa che possiamo diventare ciò che vogliamo o ne siamo artefici di ciò che realizziamo, in quanto agiamo per quello che la nostra natura impone.
L'aver ipotizzato un'esistenza nell'aldilà dopo la Vita terrena non è sufficiente a giustificare la nostra esistenza. In quanto il nostro compito è solo quello di stare al passo imposto dall'evoluzione attraverso la Legge di Natura, dato che è impressa in noi prima che ci manifestassimo come Esseri Umani. Non potevamo realizzare che l'evoluzione che abbiamo avuto. Dobbiamo solo capire chi siamo nell'aiutarci alla crescita per non distruggerci!  A quando un salto di Qualità!
LinguaItaliano
Data di uscita5 feb 2020
ISBN9788869632181
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    Anteprima del libro

    Perché non basta questa esistenza - Oscar Esile

    etc  …).

    PRIMA PARTE:

    Non ci saremmo mai evoluti in Esseri Umani, se non fosse definito dalla Creazione, dal Big-Bang. Essendoci evoluti da microorganismi, senza alcun nostro intervento o coscienza di esistere non possiamo che considerarci volontà dell’Entità Creatrice, che noi chiamiamo Dio ed in molti altri modi. Anche se da tempo abbiamo sviluppato capacità ed uso della Ragione non significa che possiamo diventare ciò che vogliamo o ne siamo artefici di ciò che realizziamo, in quanto agiamo per quello che la nostra natura impone.

    L’aver ipotizzato un’esistenza nell’aldilà dopo la Vita Terrena non è sufficiente a giustificare la nostra esistenza. In quanto il nostro compito è solo quello di stare al passo imposto dall’evoluzione essendo la Legge di Natura in grado di modellarci alle nostre aspirazioni, dato che è impressa in noi prima di manifestarci in Esseri Umani. Non possiamo realizzarci che attraverso l’evoluzione imposta dal Creatore, nel capire chi siamo nell’aiutarci alla crescita per non distruggerci!

    Non sono gli eventi causati dal manifestarsi di persone particolarmente dotate, che tracciano la strada del progresso e civiltà. Ma è la spinta che è immessa in ognuno di noi nel produrre energia che persone di particolare sensibilità assimilano realizzando ciò che cova nella psiche in ognuno. Sia che formiamo energia positiva nel dominio degli istinti, o negativa nel produrre malcontento diventandone schiavi delle trasgressioni che ci dominano. Non possiamo che esprimere le convinzioni che formiamo in noi! Tutti i personaggi che hanno dato il loro contributo sia in negativo che in positivo, si sono manifestati in quanto assorbono l’energia da tutti prodotta, nel darvi concretezza in quello che non avendo formato dominio degli istinti cova represso in ciascuno di noi.

    Cristo non poteva manifestarsi, se non dopo un percorso fatto dai nostri antenati di almeno tre-due millenni, attraverso una nuova corrente di pensiero da produrre energia d’incarnare il Messia nell’Uomo Gesù Cristo. Se si sa leggere e sopratutto capire quanto ricevuto dai nostri antenati, si comprende che nell’Uomo è nata millenni prima l’esigenza al cambiamento, che il manifestarsi del Messia in grado di Incarnare lo Spirito di Dio. Allo stesso modo è nata prima l’esigenza nell’Uomo di scoprire il mondo, nel mettere a disposizione mezzi perché Marco Polo e Cristoforo Colombo iniziassero tali viaggi per capire se ci fossero altri territori da sfruttare.

    Non è possibile attribuire alla sola persona Hitler ciò che è successo in Europa, se non vi fosse in più parti del paese quel malessere già incarnato nei popoli, ai vari livelli sociali e culturali che covava da anni, e che ha prodotto energia sia pure negativa preparando le condizioni perché si manifestasse ciò che si è realizzato. In queste manifestazioni ci dobbiamo considerare tutti protagonisti, sia chi abbia formato coscienza oppure ancora incoscienti. Se fossimo in grado di capire non potremmo che trovarvi in tutte le manifestazioni questo fondamentalismo che né guida gli eventi. Pertanto non è possibile formarci maturità se non siamo in grado di assimilare quanto ricevuto dal passato, per proiettarci verso il futuro in questa unica esistenza che abbiamo possibilità di agire per nostra volontà. E del perché non potevamo avere altra evoluzione che quella fatta dai nostri antenati, attraverso la Creazione di idoli e divinità di ogni tipo, per poi approdare nel Dio Unico, che chiamiamo in modi diversi.

    Quanto decifriamo dai documenti dei nostri antenati di millenni fa, non è possibile riferirli a fatti reali, storici e o scientifici in quanto sono descritti attraverso Metafore, Parabole ed Allegorie. Noi stessi nel descrivere qualsiasi cosa ci circondi, non è possibile se non attraverso la fantasia, poi tradotta dalle convinzioni che ognuno forma in sé stesso nell’osservare ciò che lo circonda. Adattando ogni cosa nel rafforzare le proprie convinzioni, tanto da pensare che il proprio punto di vista, possa spiazzare la visione degli altri, cercando il modo migliore per farsi capire. Che è quanto cerco di fare anch’io!

    Purtroppo nessuno è in cerca per confrontare le proprie convinzioni e mettersi in discussione, ma si è alla ricerca di convincere gli altri delle proprie convinzioni. Pochi si mettono in discussione, ma anche in questo caso è più propenso nel cercare di cambiare le opinioni degli altri, che le sue. E questo ci diventa sempre più una palla al piede che frena la capacità di adattarci all’evoluzione, che non possiamo determinare noi, ma è impressa dal Creatore. Questo non significa che sia Lui a determinare i nostri eventi o abbia possibilità di seguirci, ed influenzare le nostre volontà.

    Non certo il Creatore o chiunque sia, avendo impresso ciò che serve ad ogni molecola ad ogni atomo ad evolvere, abbia anche potere di seguirci individualmente. Non avendo alcuna possibilità di dominarci, in quanto da sempre siamo noi a determinare le volontà delle divinità e di Dio che manipoliamo alle nostre esigenze. Anche in passato chi aveva idee per un cambiamento rischiava la vita, come Galileo, Leonardo, Giordano Bruno, Hitler, ecc.. In quanto se non siamo in grado di distribuire le risorse materiali, ma sopratutto culturali del sapere né causiamo uno squilibrio tale da crearci conflitti, che spesso sfociano in guerre disastrose. Quello che impone il Creatore lo fa attraverso la Legge di Natura, in quanto in grado di modellarci alle nostre velleità! Non perché abbia potere di soddisfare le nostre suppliche, come viene professato dalle nostre guide spirituali di tutte le istituzioni religiose.

    È ovvio che ci stiamo fregando da soli, in quanto il meccanismo che forma le nostre convinzioni è del tutto a noi sconosciuto. Seppure si viva a contatto, nello stesso ambiente non sempre riusciamo a confrontarci e a coinvolgersi, se non nel parlare di gossip, calcio o di come sia variabile il tempo nel tempo. Chi non produce curiosità negli altri, in sé stesso ed in ciò che lo circonda e non produce interesse per la filosofia, non cercherà neanche di capirla in quanto non crea predisposizione nella ricerca sopratutto di crescita interiore.

    Anche se lo ritengo di fondamentale importanza per tutti, sia per chi interessandosi fa diventare Dio motivo della propria esistenza. O chi invece rifiutando e rinnegando ogni argomento che abbia sentore dello Spirituale e Soprannaturale si rifiuta di affrontarne il problema. È comunque necessario occuparcene in quanto è pur sempre fondamento di vita trasmessoci dai nostri antenati, che è comunque impresso nel proprio intimo nel condizionarne la psiche, unica responsabile delle nostre esternazioni. Non siamo fatti di sola materia che lo si riconosca o meno, ma siamo parte dello Spirituale e del Soprannaturale che è in noi da sempre, nel trasformarlo in energia che ci fa agire.

    La possiamo definire anche in altri modi, coscienza, anima o psiche, ma di sicuro ci coinvolge tutti, sia chi cerchi di impegnarsi che di sicuro né troverà vantaggio. Ma diventerà sempre più deleterio per chi non è in grado di sviluppare stima in sé stesso e negli altri, e sviluppare dominio degli istinti. Solo a noi Esseri Umani è data possibilità di produrre coscienza di esistere, e ad ognuno di formarci convinzioni che alimentano e formano la psiche. L’Essere Umano di migliaia di anni fa non avevano la stessa nostra coscienza, essendo dominato dall’istinto primordiale che lo ha accompagnato per lunga evoluzione in similitudine agli animali!

    Sia che ne siamo coscienti o meno, ognuno di noi è condizionato non solo dalle proprie convinzioni, ma sopratutto dalle credenze ed atteggiamenti degli altri. Nello stesso tempo né siamo dominati dall’energia che produciamo. Non necessariamente è possibile constatarlo, ma tutti inevitabilmente ne siamo condizionati da miriadi di situazioni che si manifestano attorno a noi. Sia per il luogo dove si nasce, la famiglia, la situazione economica e culturale. Non sempre quanti sembrano avvantaggiati, sanno costruirsi un’esistenza soddisfacente e conviviale. Molto dipende da come formiamo coscienza in grado di costruirci equilibrio psichico con dominio degli istinti, che non sono i soli istinti sessuali.

    Per meglio, o perlomeno così penso esprimere il mio pensiero devo attingere dal passato, e mettervi a fuoco punti che ritengo non siano da noi interpretati nel modo che i nostri antenati intendevano trasmetterci. Dal momento che il significato delle Parole cambia nell’evolvere della propria coscienza, non possiamo essere certi che il significato che diamo a ciò che consideriamo-Parola di Dio corrisponda a quello che intendessero trasmettere i nostri antenati. In quanto interpretiamo ciò che ci circonda, dalle convinzioni che formiamo nell’apprendere solo quello che ci serve a giustificare il proprio agire.

    Nell’interpretare modelliamo sopratutto la Parola che attribuiamo a Idoli, divinità di ogni tipo, e al Dio Creatore che chiamiamo in modi diversi a secondo delle civiltà che hanno dato sviluppo, è solo per soddisfarne il proprio tornaconto in quanti vi credono. Mentre quanti non credono nelle divinità, in Dio è perché hanno già dato il loro giudizio, sia che né abbiano coscienza o perché giudicando le considerano non degne di attenzione! Ma queste loro scelte non giustificano il loro operato, o abbiano raggiunto il meglio per se stessi.

    Che Dio Creatore sia Onnipotente, Onnisciente ed Onnipresente, magnanimo, misericordioso ed indulgente come professano le nostre guide spirituali, non possiamo che averlo definito noi. E siamo sempre noi a determinarne le giaculatorie necessarie per ritornare vergini attraverso il confessionale dopo esserci prostituiti. In questo mio sforzo del farmi capire c’è bisogno di un piccolo sforzo anche da parte vostra. Non sono il solo ad esprimermi attraverso Metafore ed Allegorie, dato che è pratica usata da tutti fin dalla notte dei tempi. Dobbiamo cercare di capirci nelle svariate interpretazioni che vi attribuiamo alla Parola di Dio, in quanto non può che essere Parola di Uomo! Se fosse Parola di Dio, nessuno avrebbe modo di darvi interpretazione.

    Nessuno considera che quanto prendiamo a fondamento da scritture ricevute dai nostri antenati, fossero da loro usate a sostegno delle proprie convinzioni per giustificarne le loro esternazioni. Ed a loro volta ci abbiano trasmesso quanto ricevuto dai loro antenati, nel confermare le convinzioni che formavano e che adattavano per giustificarne l’agire. Pertanto nessuno è testimone della fonte, da dove fosse possibile apprendere per formare le proprie convinzioni, ma ci si deve affidare ad elaborazioni di fondamentalismi di cui artefice non può che essere da sempre autore l’Essere Umano.

    Il sapere si perde nella notte dei tempi, dato che anche quando lo attribuiamo a divinità, al Creatore che chiamiamo Dio, è da sempre frutto del nostro ingegno. E tanto meno se lo si considera venuto da persone che si ritengono ispirate ed in contatto alle divinità. Di sicuro in noi vi è dalla Creazione, dal Big-Bang quanto è necessario alla nostra evoluzione. Pertanto ciò che ne siamo a conoscenza, e che conosceremo nel futuro non può che venire dallo sviluppo che diamo alle nostre peculiarità e caratteristiche. Che sono quelle peculiarità e caratteristiche che ci differenziano dagli altri esseri viventi. Tutti i filosofi che manteniamo ancora in vita nel cercare di assimilarne i saperi, non possono che trasmetterci le conoscenze che hanno sviluppato, attinte dal loro passato elaborandole nell’osservare ciò che li circondava.

    Non è segreto che tutte le istituzioni religiose, abbiano lo stesso fondamentalismo e si siano sviluppate dalla mescolanza di informazioni e lo scambio di quanto ogni gruppo, o civiltà vi aveva raggiunto, prima che fossero in contatto tra loro. Sviluppandone ed adattandone i significati alle intenzioni che privilegiavano in nuove correnti di pensiero, poi diventate Istituzioni Religiose. Per questo è importante capire come ci siamo sviluppati e modificati nell’evoluzione.

    Molti si scandalizzano scoprendo che in una Religione, ci siano affermazioni prese od elaborate da altre religioni, non considerando che Dio è Unico, e questo Dio Unico è l’Essere Umano. Lo capiremmo se fossimo in grado di assimilare cosa si legge. Dato che per noi ci sono incomprensibili molte cose di come nel tempo ci siamo adattati all’evoluzione essendo impresso in noi da altri, che è Creatore responsabile del manifestarci in Esseri Umani. La nostra evoluzione non può che essere improntata dal Creatore dove tutto ha definito, perché ne seguissimo il passo.

    Questo non significa che ne determini il percorso di ogni singola persone, o che il Dio Creatore sia a conoscenza che l’Essere Umano si trovi sul pianeta chiamato da noi Terra, avendo immesso dalla Creazione dell’Universo lo sviluppo dell’Essere Umano. Non è escluso che ci siano altri Umani in altre galassie, che magari si trovano agli inizi, o altri che hanno o stanno terminando il loro ciclo. In quanto ha impresso un principio all’Universo, che ad ogni azioni ne corrisponda una reazione uguale e contraria. L’Universo dalle conoscenze che abbiamo si è formato circa dieci miliardi di anni prima che il nostro sistema solare iniziasse a formarsi cinque miliardi di anni fa. E nessuno ha mai potuto darne testimonianza dell’esistenza dell’Universo finché l’Essere Umano non abbia sviluppato l’uso della Ragione.

    Ed è assurdo pensare che i nostri antenati vissuti prima di Cristo nel formarvi le loro teorie e convinzioni, avessero conoscenza dell’esistenza dell’Universo in quanto si descrivono il centro del Creato. Pertanto è giustificato che per noi le loro conoscenze siano da interpretare e non assimilarle in toto. Seppure non ci fosse alternativa che svilupparci attraverso la Creazione di idoli e divinità di ogni tipo nel dare senso alla propria esistenza, in quanto ne uscivamo da un percorso sottomessi all’istinto primordiale, senza coscienza di esistere ed essere parte gli uni degli altri.

    Noi non assimiliamo quanto da loro raggiunto come traguardo del percorso fatto, che si può individuare nel Messaggio del Sacrificio di Cristo che è nostro compito continuarne il percorso. Ma sbagliando cerchiamo solo di ripercorrere la loro strada attraverso sontuosi cerimoniali per arrivare di nuovo a Cristo. Mentre dovremmo partire dal loro traguardo e proseguire la strada nell’interpretare ciò che ci hanno trasmesso in Eredità. Nell’osservare ciò che li circondava e di come gli eventi sopratutto atmosferici prendessero il sopravvento su di loro, formarono convinzione vi fosse una forza a loro incomprensibile che li dominava. E questa entità è da loro definita dopo lungo percorso attraverso divinità di ogni tipo, Dio Creatore.

    Ma essendoci allontanati dall’Istinto primordiale, seppure risentiamo ancora gli effetti, non né siamo più sottomessi, avendo noi sviluppato dominio degli istinti che non sono i soli istinti sessuali. Nonostante ciò ognuno mantiene convinzione di essere in possesso del solo vero Dio Unico in grado di guidarci. Quando tutte le istituzioni religiose si sono sviluppate da cerimoniali e sottomissioni a Idoli e divinità pagane, poi verso divinità spirituali ed infine al Dio Unico, che viene chiamato in modo diverso, dato le diverse civiltà che vi hanno dato sviluppo.

    Valutiamo gli eventi in quello che manifestano. Mentre manifestiamo quanto viene determinato dalla psiche che formiamo. Pertanto manifestiamo ciò che reprimiamo e non sufficientemente elaborato e rimuginato per trovarvi equilibrio e dominio degli istinti. Se fossimo in grado di rimuginare ed elaborare ciò che serve al nostro agire, produrremmo solo energia positiva. Non produrremmo problemi. Lasciandoci trascinare nel decifrare solo gli eventi che manifestiamo, non permette di capire quali siano le cause che li determinano!

    Pertanto il problema non sta nel valutare ciò che manifestiamo, ma nel trovarne le cause delle nostre azioni. O non vi troviamo soluzione ai nostri problemi. Siamo precari, e cadiamo vittime della dipendenza del fumo, dell’alcool, delle droghe, del sesso, del troppo mangiare e bere, e non ci basta la sola volontà per resistervi alla dipendenza. Ci si deve correggere man mano nel dominare le piccole cose, per essere in grado di dominare anche le grandi decisioni che l’esistenza prima o poi obbliga di affrontare. Le Religioni non hanno nulla a che fare con le divinità, col Dio Creatore.

    Inizialmente tutte le religioni si rivolgevano a divinità pagane, che persone di rilievo e potenti si creavano per imporre dominio sugli altri. Bastava considerare Sacri degli oggetti, un ciliegio come ancora fanno in Giappone, un cipresso come in Messico, o considerare Sacri i vulcani dove vi dedicavano cerimoniali anche con sacrifici umani. Allo stesso modo che ancora oggi vi dedichiamo sontuosi cerimoniali, pellegrinaggi, preghiere, rosari e ceri accesi al Dio Creatore. Con il tempo anche i simboli che si praticavano attraverso cerimoniali nel sacrificarvi esseri umani, si modificavano nel sacrificarvi animali per esserne purificati del loro stesso sangue.

    Poi con prodotti della natura, ed infine alle sole intenzioni e di pochi spiccioli che facciamo tutt’ora. Secondo i nostri antenati Cristo ritenuto Dio ribalta quanto erano le velleità di chi ha vissuto prima di Lui, che si creavano divinità di ogni tipo per approdare dopo lungo percorso al Messia che incarna lo Spirito di Dio Padre nella persona di Cristo. Ed è attraverso il Suo Sacrificio, che eleva ogni Essere Umano a Figlio di Dio, perché ognuno formi capacità di Sacrificarsi per i propri simili più deboli ed indifesi. Sta in questo il Messaggio di Cristo, nell’imitarlo nel Suo comportamento. Essendo Lui stesso Frutto dell'energia da noi prodotta!

    Nessuna divinità Creata dall’Essere Umano, si è Sacrificata per le proprie Creature, in quanto tutte erano frutto della fantasia, espressa attraverso Metafore ed Allegorie. Mentre Cristo che è nato come tutti da spermatozoo e dal seno di Donna, è Frutto dell’energia prodotta dall’Uomo, che innalzandosi a Divinità ad un Dio, non ha alternative che Sacrificarsi per poterci guidare. Tutte le divinità, o Dio che fino a Cristo operavano nel proporre cerimoniali in esteriorità, con Cristo tutti i cerimoniali perdono di valore, in quanto seppure simbolicamente è entrato in tutti noi. Chi prega da due mila anni non prega Dio, Cristo, ma prega sé stesso.

    Non siamo più dominati dall’istinto primordiale dall’alto dei cieli, dove credevano ci fosse la dimora delle divinità, ma dall’interno avendo sviluppato coscienza di essere parte gli uni degli altri. Ci dobbiamo formare coscienza di essere un solo individuo, che si completa per la diversità che ci caratterizza. Ed il nostro pensiero non deve essere rivolto alle divinità in alto dei cieli, in quanto Cristo ha realizzato il Regno dei Cieli qui in Terra. Come ci indica nell’unica Sua preghiera che ci ha lasciato. Dal Vangelo di Matteo, cap. 6, vers. 10: [10] venga il tuo regno;/sia fatta la tua volontà,/come in cielo così in terra.

    Sono molti che dedicano la loro esistenza al Creatore auto-convincendosi di essere chiamati ed eletti per divulgarne i Messaggi di Divinità, di Cristo. O vi offrono i loro beni per un’esistenza meno tribolata nell’aldilà, magari per pulirsi la coscienza di avere depredato i propri simili in questa esistenza. Questo testimonia che nessuna divinità ha esigenza di avere contatto con le

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