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Come ho evitato la PANDEMIA del 2020: La storia del ricercatore suicidatosi per aver profetizzato l’11 settembre e una pandemia che inizierà nel 2020
Come ho evitato la PANDEMIA del 2020: La storia del ricercatore suicidatosi per aver profetizzato l’11 settembre e una pandemia che inizierà nel 2020
Come ho evitato la PANDEMIA del 2020: La storia del ricercatore suicidatosi per aver profetizzato l’11 settembre e una pandemia che inizierà nel 2020
E-book51 pagine42 minuti

Come ho evitato la PANDEMIA del 2020: La storia del ricercatore suicidatosi per aver profetizzato l’11 settembre e una pandemia che inizierà nel 2020

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A ottobre del 2001 viene pubblicata la vera e prima profezia di una PANDEMIA MONDIALE DA VIRUS che avrà inizio nel 2020. Il profitto andrà alle vittime dell’11 settembre.

Ecco la storia del ricercatore suicidatosi per la sua profetica previsione, prima dell’attacco alle Torri Gemelle, poi della diffusione del VIRUS e della PANDEMIA del 2020 e dell’insabbiamento ad opera delle multinazionali.

Che ci crediate o no, tutto era stato previsto: il VIRUS lo ha creato l’uomo, anche se con tutti altri fini…

Perché dalla Cina all'Italia e poi negli Stati Uniti? Perché nessuno ci ha parlato del “Y2020 bug “come hanno fatto del “Millenium Bug” che lo ha causato?

E se il contagio, subdolo e inarrestabile, fosse propagato da qualcosa che usate tutti i giorni? E se fosse il frutto di una realtà ben peggiore di quella che la più fervida immaginazione può ipotizzare?

Solo una teoria complottista o una drammatica, triste vicenda che stravolgerà il mondo?

Un programmatore appena ventenne aveva già previsto tutto e allertato la comunità sul pericolo di un virus diffuso tramite strani dispositivi...

Avrebbe potuto evitare la Pandemia del 2020?

Cosa centra il virus con l’11 settembre?

Ecco la confessione pubblicata dopo la morte di chi si ritiene la causa di tutto.
LinguaItaliano
Data di uscita24 mar 2020
ISBN9788835392330
Come ho evitato la PANDEMIA del 2020: La storia del ricercatore suicidatosi per aver profetizzato l’11 settembre e una pandemia che inizierà nel 2020

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    Anteprima del libro

    Come ho evitato la PANDEMIA del 2020 - John De Mille

    Mille

    Prologo

    Addolorati dalla perdita del nostro caro Giovanni John De Mille, che ha compiuto l’estremo gesto alla tenera età di soli 20 anni, abbiamo deciso di pubblicare questa sue ultime parole scritte il giorno successivo alla tragedia delle Torri Gemelle come da lui richiesto nelle sue ultime volontà.

    Aveva predetto una pandemia che inizierà nel 2020 e sterminerà a poco a poco l’umanità. Se ne sentiva complice è si è tolto la vita.

    Dedicato alle vittime dell’11 Settembre e alla memoria di John.

    Tutti i proventi andranno in beneficienza.

    Prima Edizione: Ottobre 2001

    Cap. 1 - La profezia

    -12/09/2001-

    I miei amici qui mi chiamano John, ma il mio nome è Giovanni. Oggi è il 12 settembre 2001 e queste sono le mie ultime parole. Non ho scelta, purtroppo: ho praticamente la certezza che se continuassi a vivere sarò la causa di una pandemia che decimerà la popolazione e metterà in ginocchio il mondo a cominciare dal 2020.

    Non so se la nostra specie riuscirà a sopravvivere al Virus ma non riesco più a vivere con questo peso sulle spalle.

    Tutto è cominciato circa venti mesi fa con il " Y2K bug (più noto come Millenum bug") e, come una specie di lunga gestazione inconsapevole di un cancro maligno, è cresciuto subdolamente dentro di me sempre più forte, fino alle 8:46 di ieri mattina, quando il volo American Airlines 11 ha colpito la prima torre dandomi la conferma che continuare a vivere significherebbe essere l'ingranaggio principale di un complesso meccanismo che porterà morte e desolazione in tutto il mondo da qui a circa vent'anni.

    La consapevolezza che nel 2020 inizieranno una serie di eventi che porteranno a qualcosa di ancora più drammatico degli attacchi di ieri e sapere di essere un complice di ciò che genererà la pandemia che stravolgerà il mondo per come lo conosciamo è un peso insopportabile.

    Quando la sofferenza tocca il profondo, forse, tira fuori il meglio o il peggio di noi. Ma non riesco a restare indifferente o far finta che tutto sia solo una straordinaria malvagiamente ironica coincidenza. Non più.

    Ma forse è meglio cominciare dall'inizio.

    Avete mai avuto un déjà vu? Si tratta di quella sensazione di stare vivendo una situazione già vista. Ci si sente un po' come in un sogno... strani. Il motivo principale per cui i sogni sono strani è perché il nostro cervello non si preoccupa di inserirvi tutti i numerosissimi elementi che compongono una scena. Se ci pensate nei sogni ci sono solo pochi oggetti, non c'è un vero e proprio contorno. Per un attimo durante un déjà vu ci si sente così. Da mente razionale quale ero ho sempre pensato che i déjà vu fossero dei cortocircuiti della nostra mente. La sensazione di aver già vissuto l'avvenimento, la si prova mentre l'avvenimento stesso si svolge. Ho sempre pensato che si trattasse semplicemente di un errore di registrazione del file contenente il ricordo di quell'episodio. Un po' come se il nostro cervello nell'archiviarlo ci scrivesse su una data sbagliata, antecedente, cosicché a noi sembrasse riferirsi a qualcosa di già avvenuto. Il più delle volte, infatti, i déjà vu riguardano avvenimenti di poco conto, quotidiani.

    Anche questa è una possibile spiegazione scientifica: il nostro cervello semplicemente associa l'evento a qualcosa di molto simile già avvenuto e quindi si prova questa strana sensazione. Difficile smentirmi. Durante un déjà vu provate a scrivere su un foglio quello che sta per succedere prima che succeda: non è possibile.

    Con i sogni è diverso, però. Quelli sì che si possono scrivere,

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