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Gente comune
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E-book29 pagine17 minuti

Gente comune

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Info su questo ebook

Una strada poco trafficata, un’auto solitaria che viaggia nell’oscurità.

Barry, un uomo in viaggio è da solo con se stesso e riflette sulla propria vita e sul suo nuovo lavoro dove è diretto.

In realtà Barry è diretto verso il proprio destino, e presto scoprirà chi è veramente.

Ma forse lo ha sempre saputo.
LinguaItaliano
Data di uscita9 apr 2020
ISBN9788831664509
Gente comune

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    Anteprima del libro

    Gente comune - Carmine Belfiore

    Comune

    Car­mi­ne Bel­fio­re

    Gen­te Co­mu­ne

    TI­TO­LO | Gen­te co­mu­ne

    AU­TO­RE | Car­mi­ne Bel­fio­re

    ISBN | 978-88-31664-50-9

    Pri­ma edi­zio­ne di­gi­ta­le: 2020

    © Tut­ti i di­rit­ti ri­ser­va­ti all'Au­to­re.

    Que­sta ope­ra è pub­bli­ca­ta di­ret­ta­men­te dall'au­to­re tra­mi­te la piat­ta­for­ma di sel­fpu­bli­shing You­can­print e l'au­to­re de­tie­ne ogni di­rit­to del­la stes­sa in ma­nie­ra esclu­si­va. Nes­su­na par­te di que­sto li­bro può es­se­re per­tan­to ri­pro­dot­ta sen­za il pre­ven­ti­vo as­sen­so dell'au­to­re.

    You­can­print Self-Pu­bli­shing

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    Qual­sia­si di­stri­bu­zio­ne o frui­zio­ne non au­to­riz­za­ta co­sti­tui­sce vio­la­zio­ne dei di­rit­ti dell’au­to­re e sa­rà san­zio­na­ta ci­vil­men­te e pe­nal­men­te se­con­do quan­to pre­vi­sto dal­la leg­ge 633/1941.

    Era not­te.

    L'au­to sci­vo­la­va si­len­zio­sa sull'asfal­to umi­do, la­scian­do­si die­tro una nu­vo­la di ac­qua ne­bu­liz­za­ta che per qual­che se­con­do on­deg­gia­va nell'aria co­me una neb­bia mol­to den­sa. Dall'abi­ta­co­lo la nu­vo­la, il­lu­mi­na­ta di un ros­so ac­ce­so dai fa­na­li po­ste­rio­ri, sem­bra­va la fiam­ma di un reat­to­re che spin­ge­va un vei­co­lo del fu­tu­ro nel­la sua cor­sa.

    All'in­ter­no il ru­mo­re emes­so dal mo­to­re dell'au­to e quel­lo dei pneu­ma­ti­ci era so­lo un fru­scio som­mes­so e qua­si im­per­cet­ti­bi­le.

    Fuo­ri, at­tra­ver­so  le goc­ce dan­zan­ti sui ve­tri ba­gna­ti, ano­ni­me lu­ci lon­ta­ne si in­se­gui­va­no si­len­zio­se ed ir­rea­li.

    La mu­si­ca a bas­so vo­lu­me crea­va un'at­mo­sfe­ra da lo­ca­le not­tur­no; una sta­zio­ne ra­dio lo­ca­le sta­va tra­smet­ten­do un pez­zo jazz che si me­sco­la­va al ron­zio som­mes­so del vei­co­lo.

    Bar­ry tam­bu­rel­la­va al­le­gra­men­te le di­ta sul vo­lan­te, ac­cen­nan­do tal­vol­ta la can­zo­ne con la vo­ce.

    La stra­da era an­co­ra lun­ga; ne ave­va fat­ta già` mol­ta, e for­se non

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