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Buying new soul
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E-book66 pagine36 minuti

Buying new soul

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Info su questo ebook

Narrativa - racconto lungo (31 pagine) - Un viaggio nella memoria, ispirato dalla canzone Buying New Soul, dei Porcupine Tree.


Un uomo e la sua esistenza. Che volge al termine.

Un uomo e la sua anima. O, piuttosto, le sue varie anime.

Un viaggio nella memoria, tra gioie e dolori, tra scelte vincenti ed errori. E poi primi amori, la famiglia, gli amici ritrovati e perduti. E la vita che prosegue, anche con qualcosa di importante lasciato sul percorso. E l’impossibilità di fermarsi, tornare indietro. Perché è così, la vita. Va avanti, imperterrita, accumulando ricordi, sino all’ultimo respiro.


Roberto Baldini è nato in un piccolo paese del mantovano qualche decina d’anni fa, da dove si è immerso pian piano nel magico mondo della letteratura. Ha sempre lavorato a contatto con le persone e si è confrontato con realtà differenti, il che si riflette sia nella sua produzione narrativa che in quella saggistica. Il suo esordio nel romanzo è del 2009 con Chapter Love, al quale nel 2013 è seguito A proposito di noi.  Per Delos Digital ha pubblicato: L'ultima sigaretta, La ragazza della canzone, L'urlo del tuo desiderio, La guida definitiva per trovare la tua donna dei sogni – evitando gli incubi e La guida definitiva per trovare il tuo uomo dei sogni – evitando gli incubi.

LinguaItaliano
Data di uscita17 gen 2023
ISBN9788825422931
Buying new soul

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    Anteprima del libro

    Buying new soul - Roberto Baldini

    A mia Madre, che mi ha cresciuto quaggiù e continua a proteggermi da lassù

    Alla mia amata K. giunta come un fulmine a ciel sereno nella mia vita

    A Heath e Nick, i Fratelli che non ho mai avuto

    A Simona, perché è stata la prima a credere in me

    Ad Andrea, Enrico e Stefano, perché mi hanno lasciato qualcosa di Grande

    1

    Dried Up, A Guitar Upon My Knee

    Qualcuno si è dimenticato di chiudere le tende.

    Come al solito.

    La pallida e confortante luce della luna mi colpisce in pieno volto.

    E mi dà fastidio.

    Lo so, sono un lamentone, non c’è bisogno che me lo ricordiate. E non guardate sul vocabolario se lamentone è una parola che esiste, tanto l’avrei usata comunque.

    Strabuzzo gli occhi un paio di volte.

    La Strato, la mia fidata chitarra, è posata sulla poltroncina di velluto verde alla mia destra.

    Riposa da anni, stanca anche lei.

    Lo credo, con tutte le volte che l’ho pizzicata.

    Pizzicata, accarezzata, spremuta a dovere.

    Sempre nei punti giusti, come si fa con una bella donna. Una che si ama alla follia.

    Che ore saranno?

    La radiosveglia proietta sul muro bianco i numeri 22:54, in viola.

    La radio non dà segni di vita. Maledetto timer, dopo quattro ore decide automaticamente di spegnere il dannato apparecchio.

    Ricordo che era sintonizzata sulla frequenza di Radio K.A.O.S. e l’ultima canzone che mi ha tenuto compagnia prima del sonno dei giusti è stata DNA, un vecchissimo successo dei Blackfield.

    Perché fate quella faccia? Non sto affatto esagerando: parliamo di quasi settant’anni fa! Vi ricordo che siamo nel 2080, casomai vi foste perduti qualcosa.

    O, forse, sono io che mi sono perso dentro me stesso.

    Dove mi trovo, dite?

    In un paese di poche migliaia di anime in quel lembo di terra che una volta era noto come pianura Padana. Un paese che risponde al nome di Mirandello Pagani.

    Chi sono?

    Sono uno che vi sta aprendo il cuore e la mente. E questo dovrebbe già bastarvi, per ascoltarmi senza interrompermi.

    Vi apro la mente perché contiene i ricordi che voglio condividere con voi, prima di schiattare.

    Vi apro il cuore per abbellirli un po’, per renderveli più gradevoli. O graditi. O, quantomeno, interessanti.

    Quanti anni ho?

    Domani, 18 aprile 2080, ne compirò 101.

    Eh sì: un bel traguardo, lo so.

    Anche se, grazie alla medicina moderna, conosco gente che è arrivata quasi a

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