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E-book106 pagine1 ora

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La storia si svolge nell'arco di un fine settimana fra la cittadina emiliana di Correggio e l'appennino reggiano. Segue i passi della protagonista Renata che, disillusa dalla vita ma non ancora consapevole, è alla ricerca di serenità interiore. Una mattina, dopo l'ennesimo litigio con il marito, che pone l'effige del fallimento sul loro rapporto già trascinato ben oltre la naturale scadenza, decide di recarsi nella piazza della cittadina per incontrare un'amica, ignara di quello che l’aspetterà. Qui inizia una serie di incontri che le forniranno le chiavi per raggiungere la serenità. Dopo un primo incontro con un curioso orologiaio ed essersi poi imbattuta in un tipo misterioso, Renata prende man mano consapevolezza di un cambiamento che sta avvenendo dentro di sé. Ancora insicura, spaventata e poco cosciente di questa mutazione in atto, la donna continua il suo personale viaggio, in un crescendo di situazioni significative, aiutando in un primo momento l'amica di sempre a dare una svolta alla sua vita famigliare e successivamente scoprendo il peso che può avere una vita vissuta passivamente, ascoltando le parole della vecchina appena conosciuta. Questa serie di incontri, più o meno casuali, in bilico fra il sogno e la realtà, porteranno la protagonista ad un livello di conoscenza di sé e ad un senso di disagio sempre maggiore, che avrà il proprio apice nell'ultimo incontro di questa giornata. Un bambino che sta inseguendo un sogno irraggiungibile: costruire un'astronave per salvare la sorellina. Da quest’ultima esperienza nasce in Renata la necessità di analizzare se stessa e le sue scelte sulla base dei suoi trascorsi.
LinguaItaliano
Data di uscita11 mag 2020
ISBN9788835828235
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    Cerchi qualcuno? - Marco Sessi

    CERCHI QUALCUNO?

    di Marco Sessi, Enrico Gavioli e Matteo Sessi

    Prima edizione: marzo 2018

    Tutti i diritti riservati 2018 ©BERTONI EDITORE

    Via G. Rossa - zona ind. S. Sabina. Perugia (PG)

    Bertoni Editore

    Bertonieditore

    www.bertonieditore.com

    info@bertonieditore.com

    È vietata la riproduzione anche parziale e con qualsiasi

    mezzo effettuata, compresa la copia non autorizzata.

    MARCO SESSI, ENRICO GAVIOLI e MATTEO SESSI

    CERCHI QUALCUNO?

    Annaberg-Buchholz, 14/03/2016

    Credevo, a torto, che la matematica fosse l’unica scienza esatta, senza una sbavatura, senza un forse e senza un non si sa mai cosa potrebbe succedere!

    Dopo aver letto questo romanzo ho capito il giusto significato della quadratura del cerchio e di tutto quanto ne consegue.

    Un romanzo dolce come una parentesi tonda, solido come una parentesi quadrata, sinuoso come una parentesi graffa. Un risultato sorprendente, tanto da fare impallidire l’equazione irrisolvibile di Hilbert. Qui non ci sono variabili impazzite, incognite al ‘cubo’, X permalose, Y schizzinose e Z ombrose. Qui, più che mai, vale il detto: pane al pane e vino al vino.

    Un afflato sulla vacuità della vita…

    Frank McMath

    Nobel per la matematica 2016

    Un viaggio di mille miglia comincia col primo passo

    Proverbio cinese

    Prologo

    Silentium.

    L’austera tranquillità che avvolge l’abbazia benedettina fondata dalla contessa Matilde di Canossa, ha il potere di intimidire i viandanti. Un luogo arcaico, che possiede la virtù di far perdere il contatto con la realtà e di accompagnare i visitatori lungo una storia millenaria costruita sulla meditazione religiosa. Il bosco che la circonda, ultimo baluardo contro l’insofferenza terrena, è formato da statuari e centenari castagni. Mosse dal vento, le folte chiome variopinte di colori autunnali vestono la collina reggiana e rilassano lo sguardo dell’attento osservatore, mentre alcuni intraprendenti raggi solari, nel tentativo di sfidare l’incombenza del freddo che tarda l’avvento, leniscono il paesaggio. Il secco scricchiolio delle foglie cadute che si sbriciolano sotto il calpestio di un capriolo, è l’unico rumore tangibile, capace di spezzare la quiete. Accarezzato dai tiepidi tentacoli di luce, l’animale bruca con tranquillità l’ultima erba che coraggiosamente cerca di farsi spazio nel manto di materiale inerte di cui è tappezzato il sottobosco. Con un vigoroso movimento della testa, il quadrupede prova a spostare uno scarpone da trekking che nasconde sotto la tomaia un succulento e tenero ciuffo verde. All’improvviso, un freddo refolo cala dal passo del Cerreto e sospinge un dispettoso fronte nuvoloso che copre il sole, facendo piombare nell’oscurità la catena collinare. Il repentino cambiamento è accompagnato dal ritmato ticchettio delle prime gocce che s’insinuano tra i rami dei castagni. Il capriolo, allarmato, volge uno sguardo sospettoso verso l’alto. La fine pioggerellina inizia a disperdersi sul terreno e sui capelli di una ragazza, rannicchiata vicino a una roccia. Alcune gocce, con uno slancio inaspettato, scivolano su un grosso ematoma che risalta, come un diadema nero, sulla fronte della giovane donna, per poi andare a coricarsi nell’incavo che separa naso e occhi. Il sentore del freddo le fa muovere in modo impercettibile le palpebre. A spaventare in modo definitivo l’ungulato è il fastidioso beep di un telefono. Il suono sconosciuto lo induce a sparire nel bosco, galoppando lungo la via Crucis che inizia il suo percorso proprio dal cortile della chiesa. Nello stesso istante la pioggia, aumentando d’intensità, rende sfocato alla vista l’eremo di arenaria.

    Saremmo così felici se dessimo ascolto ai nostri sogni…

    Purtroppo siamo animali strani:

    gli unici che anziché dar retta ai sogni, dan retta agli incubi.

    I

    Renata viene scossa dal suono fastidioso della sveglia che interrompe un sonno travagliato. Ancora semi-addormentata, allunga la mano in cerca del corpo caldo del marito, ma stringe soltanto fredde lenzuola. Sospira e, senza aprire gli occhi, immagina Luca nel suo studio, assorbito nell’ennesima, estenuante partita online col resto del pianeta.

    Prende atto della propria solitudine e decide di alzarsi. Mentre entra in bagno, getta, a conferma della sua intuizione, un’indifferente occhiata verso la luce che filtra sotto la porta della stanza dove ora si trova il compagno. Nella tranquillità della toilette, si osserva allo specchio e cerca di sistemarsi i corti capelli con sapienti movimenti delle mani. Tristi occhi chiari scrutano il viso acqua e sapone. Rivolge una smorfia di disappunto al naso affilato: non le è mai piaciuto, eppure la rende attraente al genere maschile…

    Ah gli uomini! Con l’indice cerca di stirarsi una piccola ruga, segno del tempo che passa e della vita che le sta scivolando tra le dita, come l’evanescente felicità finora soltanto sfiorata e mai assaporata in pieno. Conscia del fatto che indietro non si torna, cerca di farsi forza confezionando un sorriso che però, riflesso nello specchio, appare appesantito, come il sentore d’incompiuto avvertito sulla bocca dello stomaco. Sospira, poi col pensiero corre al fine settimana che si appresta ad iniziare e, onde affrontarlo al meglio, opta per una doccia purificante.

    Strofinandosi i capelli con un morbido asciugamano, entra nel regno di Luca. Varca la porta del bugigattolo e un forte odore di sudore, misto a quello indefinibile del materiale elettronico, la investe, facendole arricciare la faccia minuta in una smorfia di disappunto.

    «Buongiorno amore. Ancora alle prese coi cattivi?» con la mano libera accarezza i folti capelli del marito, che ricambia il gesto affettuoso ammiccando.

    L’uomo si scosta un ricciolo sbarazzino che ricade sui suoi occhi color giada, e con voce impastata ricambia il buongiorno: «Dormito bene, scricciolo? Lo sai che non riesco a riposare più di quattro ore, così ammazzo il tempo uccidendo zombie» sorride alla propria battuta e si riconcentra sul video.

    Renata, sospirando, chiede con tono dimesso: «Mi accompagni stamattina?».

    L’uomo, sempre concentrato sul sangue che cola nello schermo, chiede allarmato: «Che programmi hai?».

    «Un giro sotto i portici di Correggio, c’è il mercatino. Voglio vedere se trovo qualche ninnolo carino…

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