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Sono una vagabonda
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E-book217 pagine48 minuti

Sono una vagabonda

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Le liriche della grande poetessa yiddish Kadye Molodowsky, per la prima volta disponibili in traduzione italiana, attraversano tutto il Novecento, dal primo dopoguerra sino agli anni Sessanta, dallo “shetl” dell'Europa orientale all'Olocausto, dal nuovo Stato di Israele agli Stati Uniti.
LinguaItaliano
EditoreFree Ebrei
Data di uscita8 feb 2017
ISBN9788894032444
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    Anteprima del libro

    Sono una vagabonda - Kadye Molodowsky

    sarda

    Premessa

    Questa raccolta intende presentare al pubblico italiano le liriche scelte della grande poetessa yiddish Kadye Molodowsky (1894-1975). Inaugura anche la collana editoriale di testi letterari nella nostra piccola associazione culturale Free Ebrei, intenta a promuovere una visione laica e onnicomprensiva dell’identità ebraica contemporanea.

    La traduzione è stata condotta tra la fine del 2014 e la fine del 2015 da Alessandra Cambatzu, docente di italiano al Liceo Albert Einstein di Berlino e yiddishista per passione, e da Sigrid Sohn, lettrice di lingua yiddish all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

    I testi a fronte in yiddish provengono dalle edizioni originarie delle raccolte della Molodowsky e sono stati reperiti sul sito archive.org.

    Il volume è dedicato alla memoria di mia moglie Alessandra, scomparsa prematuramente nel settembre 2016.

    Berlino, dicembre 2016

    Presentazione

    di Kathryn Hellerstein¹

    La poetessa e scrittrice yiddish Kadye Molodowsky (1894-1975) è stata una giramondo. È nata nello shtetl di Bereza Kartuska (Grodno, Russia bianca, oggi Bielorussia) nel 1894. Si è formata come pedagogista a Varsavia, a Odessa e a Kiev, prima e durante la Grande guerra. Nel periodo interbellico la Molodowsky e il marito (lo storico comunista Shimche Lev) ritornarono a Varsavia, dove lei insegnò in scuole yiddish ed ebraiche e fu una delle poche donne ad assumere un ruolo prominente sulla scena letteraria yiddish. Per un breve periodo lei e suo marito vissero a Parigi. Nel 1935 Kadye immigrò negli Stati Uniti, raggiungendo dapprima le sorelle e il padre a Filadelfia, poi stabilendosi a New York insieme al marito dal 1938. La Molodowsky soggiornò spesso a Montreal e a Cleveland e in altre località nordamericane. Fra il 1949 e il 1952 si trasferì col marito a Tel Aviv, ma poi decisero di tornare a New York. È morta a Filadelfia nel 1975.

    Kadye Molodowsky ha pubblicato incessantemente e prolificamente dal 1920 al 1974. La sua produzione include sei volumi di liriche in yiddish, nonché raccolte di poesie per ragazzi, opere teatrali, raccolte di saggi, novelle e romanzi. Fondò e curò la rivista letteraria e culturale Svive (L’ambiente) a New York (1943-1944, 1960-1974) e la rivista Heym (Casa) a Tel Aviv (1950-1952).

    Ora appare la prima edizione di liriche in lingua italiana. Con questo bel volume tradotto da Alessandra Cambatzu e da Sigrid Sohn, le liriche di Kadye Molodowsky raggiungono un nuovo pubblico. Questa edizione contiene una selezione delle poesie più importanti delle sei raccolte della Molodowsky, nonché una selezione dal libro di poesie per bambini del 1931. Le poesie qui proposte, tratte dai quattro volumi pubblicati a Vilna (Keshvnidke nekht, 1927) e a Varsavia (Dzikhe gas, 1933, Mayselekh, 1931, e Freydke, 1935), presentano i temi di interesse della Molodowsky in Europa – la lotta di una donna moderna con l’ebraismo religioso, le vite delle povere donne nel primo dopoguerra, l’energia speranzosa e ribelle di una giovane donna coinvolta nei cambiamenti politici e, in seguito, la delusione e il pericoloso fallimento di tale mutamento. Nel primo libro pubblicato in America (In land fun mayn gebeyn, Chicago 1937) le poesie rivelano una rottura linguistica e uno spaesamento culturale. La raccolta Der melekh dovid aleyn iz geblibn (New York 1946) contiene le sue grande poesie di reazione all’Olocausto. Nella raccolta finale Likht fun dornboym (Buenos Aires, 1965) risplendono la grandezza elegiaca a le bellezza lirica della Molodowsky. Alessandra Cambatzu e Sigrid Sohn hanno scelto bene. Speriamo che con questo volume la poesia di Kadye Molodowsky avrà nuovi lettori e nuova vita.

    Philadelphia, settembre 2016

    Nota biografica

    di Alessandra Cambatzu²

    Kadya (Kadye in yiddish) nacque nel 1894 in Bielorussia a Bereza Kartuska, nella provincia di Grodno, allora situata nella Zona di residenza ebraica russa. Il padre Isaac era un insegnante di Talmud e di ebraico, fervente sionista, influenzato dalla Haskalah, l’illuminismo ebraico; la madre Itke, colta e aperta, era una commerciante. La nonna, Shifre, si era mantenuta facendo l’insegnante ed era orgogliosa della propria indipendenza. Le figure femminili della famiglia, straordinariamente forti, ebbero una profonda influenza su Kadye. La nonna, il

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