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M@il di cuore, m@il d'amore (Ferrara)
M@il di cuore, m@il d'amore (Ferrara)
M@il di cuore, m@il d'amore (Ferrara)
E-book137 pagine1 ora

M@il di cuore, m@il d'amore (Ferrara)

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Dopo gli incontri-scontri con le donne fiorentine (vedi M@il di cuore, m@il d'amore - Firenze) continuano le (dis)avventure del feroce Saladino nella città metafisica di Ferrara.
Questo scritto, eterogeneo nella forma ma non nella sostanza, è il resoconto di un intenso dialogo epistolare con navigatrici di Internet, un’opera dalla struttura modulare, la cui materia è stata raccolta, selezionata e ricomposta dall’Autore secondo criteri di ordine logico, temporale, geografico, di simmetria interna e di opportunità editoriale.
L’argomento principale di questo dossier di “carteggi” virtuali è il “ragionar d’amore”, il dialogo amoroso di un aspirante scrittore che, in incognito, cerca di fare amicizia e di ottenere i favori di un’ignara corrispondente donna, scelta fra i tanti profili e annunci rintracciabili nelle “community” di Internet.
In cosa consiste, in definitiva, la novità dell’opera, visto che, da millenni, l’uomo non fa altro che parlare d’amore, con il linguaggio della poesia, della letteratura, della musica, delle arti e da sempre innamorati e amanti di ogni epoca e regione geografica si sono scambiati un’incalcolabile quantità di parole e frasi sotto forma di colloqui, dialoghi, conversazioni, chiacchiere, battibecchi, litigi di natura sentimentale?
L’originalità sta forse nel punto di osservazione: non più un uomo e una donna in carne e ossa che si parlano, bisticciano, amoreggiano, seducono e si lasciano sedurre, provocano, affascinano e si esibiscono vis à vis, impegnati in una sorta di intimo “corpo a corpo”, ma gli stessi protagonisti avvicinati e nel contempo allontanati, uniti e divisi, trovati e smarriti, individuati e dispersi dal mezzo virtuale.
Il feroce Saladino, coadiuvato dalla squadra dei suoi replicanti, nell’intento fantasioso di sedurre le donne con la sua prosa immaginifica e iperbolica attraverso il mezzo informatico, mette in scena, ancora una volta, l’incolmabile separazione fra l’uomo e la donna.
LinguaItaliano
Data di uscita28 set 2020
ISBN9791220201506
M@il di cuore, m@il d'amore (Ferrara)

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    Anteprima del libro

    M@il di cuore, m@il d'amore (Ferrara) - Dino Finetti

    C'era una volta il web

    M@il di cuore, m@il d'amore

    FERRARA

    Dopo gli incontri-scontri con le donne fiorentine (vedi M@il di cuore, m@il d'amore - Firenze ) prima parte della presente raccolta di mail) continuano le (dis)avventure del feroce Saladino nella città metafisica di Ferrara.

    Con grande sprezzo del pericolo, si getta ancora una volta nell’arena letteraria un testo che possiamo ormai considerare un classico fra i libri totalmente ignorati dai lettori, dalla critica e da tutto il sistema editoriale.

    Sono trascorsi dodici anni dalla prima uscita, talmente discreta da passare affatto inosservata fra il grande pubblico e gli addetti ai lavori.

    Tuttavia, Il taglio assolutamente particolare di questo carteggio virtuale – che affronta il tema delle relazioni fra uomo e donna da un inedito punto di vista, semplicemente riproducendo senza modifiche lo scambio di mail fra sconosciuti che interpretano con grande teatralità e sussiego i loro ruoli di seduttore e femme fatale ­– lo preserva dall’oblio e involontariamente lo avvicina – nella forma e nello spirito – a un grande romanzo libertino del 700, Le relazioni pericolose.

    L’impostazione originale è mantenuta integralmente – salvo un leggero restyling – con la sua patina di ironia e umorismo vintage, la ridondanza barocca e l’incontinenza verbale, per documentare l’umana commedia, i contrasti, le cortesie, la seduzione delle parole, la corrispondenza di amorosi sensi sul banco di prova delle nuove tecnologie, di un’epoca passata ma non ancora trascorsa di facili entusiasmi e favolose illusioni: era il tempo delle mail….

    L’Editore

    immagine 1immagine 2

    Illustrazione di copertina e grafica:

    Alejandro Lorenzin da un’idea dell’Editore.

    Si ringrazia per la collaborazione:

    Giorgio De Chirico

    Responsabile editoriale:

    Dino Finetti

    Edizione:

    © Flying Dutchman – Print & Music – Ferrara 2008

    © Flying Dutchman Publishing – Ferrara 2020

    Contatti:

    flyingdutchman.pm@libero.it

    dino.finetti@libero.it

    Sapere che non si scrive per l’altro [l’oggetto d’amore] , sapere che le cose che sto per scrivere non mi faranno mai amare da chi io amo, sapere che la scrittura non compensa niente, non sublima niente, che è precisamente là dove tu non sei: è l’inizio della scrittura.

    Roland Barthes:

    Frammenti di un discorso amoroso;

    trad. di Renzo Guidieri

    © Editions du Seuil 1977 © Einaudi 1979

    Paragrafo: Inesprimibile amore, n. 5 (p. 185).

    Preludio al pomeriggio di un fauno

    Questo scritto, eterogeneo nella forma ma non nella sostanza, è il resoconto di un intenso dialogo epistolare con navigatrici di Internet, un’opera dalla struttura modulare, la cui materia è stata raccolta, selezionata e ricomposta dall’Autore secondo criteri di ordine logico, temporale, geografico, di simmetria interna e di opportunità editoriale. Naturalmente l’assonanza con Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes è puramente casuale.

    L’argomento principale di questo dossier di carteggi virtuali è il ragionar d’amore, il dialogo amoroso di un aspirante scrittore che, in incognito, cerca di fare amicizia e di ottenere i favori di un’ignara corrispondente donna, scelta fra i tanti profili e annunci rintracciabili nelle community di Internet.

    In cosa consiste, in definitiva, la novità dell’opera che con grande lungimiranza vi siete premurati di acquistare, visto che, da millenni, l’uomo non fa altro che parlare d’amore, con il linguaggio della poesia, della letteratura, della musica, delle arti e da sempre innamorati e amanti di ogni epoca e regione geografica si sono scambiati un’incalcolabile quantità di parole e frasi sotto forma di colloqui, dialoghi, conversazioni, chiacchiere, battibecchi, litigi di natura sentimentale?

    L’originalità sta forse nel punto di osservazione: non più un uomo e una donna in carne e ossa che si parlano, bisticciano, amoreggiano, seducono e si lasciano sedurre, provocano, affascinano e si esibiscono vis à vis, impegnati in una sorta di intimo corpo a corpo, potendosi vedere, ascoltare, toccare fisicamente; ma gli stessi protagonisti avvicinati e nel contempo separati, uniti e divisi, trovati e smarriti, individuati e dispersi dal mezzo virtuale. Per usare le parole dell’Autore: È il favoloso mondo delle chat, alle cui regole e limitazioni, peraltro, non sono mai riuscito ad adeguarmi, non possedendo la necessaria facilità di scrittura, la leggerezza di esposizione, l’immediata simpatia, l’eloquio brillante, fluido, scanzonato e sintatticamente disinvolto nel mitragliare parole con la tastiera, al puro scopo di stupire, attrarre, flirtare con un’altra persona di cui spesso non si conosce altro che un fantasioso pseudonimo.

    Il feroce Saladino, coadiuvato dalla squadra dei suoi replicanti, nell’intento fantasioso di sedurre le donne con la sua prosa immaginifica e iperbolica attraverso il mezzo informatico, viene travolto e schiacciato dallo stesso meccanismo che ha messo in moto: ogni rapporto virtuale instaurato con le navigatrici del web si concluderà invariabilmente con un nulla di fatto o una delusione cocente, mettendo in scena, ancora una volta, l’inconciliabile separazione fra l’uomo e la donna.

    L’Editore

    A pesca con la grande Rete

    A chi desideri utilizzare i servizi di messaggeria e chat su Internet – siti e portali che promettono amicizia, amore, conoscenze, divertimento, incontri fra i membri delle proprie community – e familiarizzarsi con questo mondo di business e sentimenti, è in genere richiesta una preventiva registrazione che si effettua con pochi semplici passaggi presso il fornitore dei servizi, e consente di entrare a far parte della comunità nel cui vasto territorio si è ammessi ad esercitare le proprie arti seduttive. Normalmente l’iscrizione è gratuita, ma per poter agire in genere bisogna sottoscrivere forme di abbonamento.

    Per muoversi con la massima disinvoltura fra i membri della comunità bisogna usare uno pseudonimo, un nomignolo, possibilmente gradevole, facile da ricordare e che catturi l’attenzione: un nickname . È il nome con cui sarai conosciuto all’interno del grande villaggio virtuale e che spesso ti individua anche come utente per accedere ai servizi (in tal caso si tratta più correttamente di un username ). Io consiglio di utilizzare più pseudonimi in modo da attaccare le ragazze da più fronti: loro penseranno di conversare con persone diverse e invece si tratta sempre del medesimo uomo cui è andato male un primo approccio e riprova ad agganciare la stessa donna adottando una tecnica diversa e una nuova personalità. I vari nickname che si riferiscono a una sola persona sono anche chiamati alias e consentono al suo titolare una maggiore libertà di azione garantita dall’anonimato. Naturalmente le navigatrici vedono come il fumo negli occhi la presenza di replicanti scarsamente affidabili che si aggirano per il web abusando della fiducia loro concessa e approfittando della abituale correttezza che contraddistingue il pubblico femminile, ma si tratta solo di un innocuo espediente per recuperare qualche chance al sovraffollato mondo maschile che anche su Internet è sempre in caccia delle poche prede disponibili appartenenti all’altro sesso.

    L’adesione alla community ti consente di inviare mail, di chattare in privato, di fare ricerche di altri membri e di utilizzare il Guestbook , il libro degli ospiti, uno spazio apposito entro la scheda dell’utente che ti interessa conoscere dove puoi lasciare messaggi leggibili da tutti. Questi possono essere commentati dal destinatario, anche in tempo reale, realizzando così una specie di chat room aperta a eventuali curiosi che si trovino a passare di lì in quel momento.

    Più sotto è riportato un fac-simile di scheda da compilare.

    Risulta particolarmente preziosa la sezione in cui sono elencati, in ordine d’importanza, le cinque cose che il soggetto ama di più e le cinque che odia: si tratta di informazioni importantissime in grado di indicare allo scaltro visitatore gli appigli o i punti vulnerabili da tenere in considerazione per costruire la sua strategia d’attacco. Ecco una scheda-tipo per iscriversi alla community di Strafycos:

    immagine 1immagine 2

    Sei personaggi in cerca di editore

    Chi avesse già affrontato la prima parte di questo libro, dedicato alle nobildonne

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