Come cercare lavoro: Come utilizzare gli strumenti WEB per la ricerca del lavoro

Di Claudio Andreano

Consigli per chi è alla ricerca di un lavoro. Come cercare le aziende, come proporsi, come utilizzare al meglio gli strumenti del WEB, come riconoscere un annuncio, come evitare le perdite di tempo.
Una breve panoramica di strumenti a disposizione degli utenti per verificare la nostra web-reputation, per costruire e personalizzare cv alternativi.

• Lingua: Italiano
• Editore: Terlanc
• Data di uscita: 31 ott 2020
• ISBN: 9791220214483

Anteprima del libro

Andreano

1 Considerazioni generali

Cercare lavoro è un lavoro. Occorre impegno, tempo e dedizione. Se avete una buona idea potete provare a mettervi in proprio, ma non è così semplice come viene raccontato. Non è solo una questione di soldi, ma riguarda l’idea che abbiamo e come metterla in pratica.

Soprattutto serve un’analisi approfondita e depurata dal facile entusiasmo. In un capitolo a parte darò alcune indicazioni sul mettersi in proprio, che comunque è pur sempre un’opzione da considerare.

Le strategie sono diverse, come si può facilmente immaginare, e dipendono dall’esperienza, dall’età, dal sesso, dalla regione in cui si vive. Insomma ogni persona ha delle sue caratteristiche e dovrà escogitare il suo percorso. Mi limiterò a dare alcune indicazioni generali, senza avere la pretesa di avere la soluzione definitiva valida per tutti e per ogni latitudine del paese. Il problema principale, nel mondo occidentale, è che il lavoro, come i capitali finanziari, si sono spostati verso altre aree del mondo e che di conseguenza bisogna cambiare atteggiamento nella ricerca di un lavoro.

Molti anni fa bastava, quando ero un ragazzo, comprare un quotidiano nei giorni deputati agli annunci. Ma anche allora non era così semplice. Lo vedremo tra breve.

Il primo consiglio: non tralasciate lo studio. Se studiare è noioso e faticoso, lavorare lo è di più, e molto probabilmente senza un buon percorso di studi dovrete adattarvi a fare lavori peggiori, pagati male e con scarsa soddisfazione. D’altra parte non c’è nessun automatismo tra il percorso di studi fatti, l’impegno profuso e i risultati acquisiti. Può capitare di dover accettare delle posizioni lavorative nettamente al di sotto delle proprie capacità e domandarsi se ne è valsa la pena di studiare tanto per ottenere lavori che avreste potuto ottenere con molti meno anni di studio.

Se pensate di fare affidamento su una certa avvenenza fisica (vale per gli uomini come per le donne) prima o poi sarà bene che impariate a fare qualcosa, non potrete pensare di usare la vostra immagine per tutta la vita. Qualcuno ci è riuscito? Certamente, qualcuno anche per periodi più o meno lunghi, ma mai per tutta la vita. E’ facile dover ridimensionare le proprie aspettative di vita perché le condizioni al contorno sono cambiate e quando ad una certa età siete costretti ad abbandonare posizioni di assoluto comfort dovrete fare i conti con una realtà improvvisamente