Poesie di strada Vol.2
Di Aa. Vv.
()
Info su questo ebook
Poesie che guasconamente attraversano le piazze dei mille borghi d’Italia, dalle quali ci sono giunte insieme con una petizione di umanità e forza.
Leggi altro di Aa. Vv.
La Medicina Naturista - Le Leggi fondamentali Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Medicina Naturista - L'Alimentazione naturista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRivista di Psicosintesi Terapeutica n. 27 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRivista di Psicosintesi Terapeutica n. 11 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa prima volta che ti ho visto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI mitici anni ottanta: il decennio che ha generato il millennio (Gli scrittori della porta accanto) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI vini del cuore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRivista di Psicosintesi Terapeutica n. 29 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGigli ridenti. Mini antologia di lirici greci Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie di strada Vol.1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRivista di Psicosintesi Terapeutica n. 30 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRicette dalle cucine diffuse Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCandidi crochi. Poetesse dell'Antologia Palatina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRelazioni degli ambasciatori veneti da Mantova Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a Poesie di strada Vol.2
Ebook correlati
Poesie di strada Vol.1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn sole scomodo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa valigia del meridionale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBurlesque Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTempo sospeso: Poesie in tempo di Covid Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDelirio notturno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRime d'amore e di frontiera Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni60° All'ombra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl funanbolo della sera Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAbissi e profondità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVoci di un cuore muto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLariana ed altro. Quaderni lirici 1982 – 2022 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGiorni di sole: poesie e haiku Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRaccolto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFermata obbligatoria. Poema d'amore e di dolore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Poesia e il Poeta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCittàdimezzo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTerreni diversi e poi... d'amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSarà presto ieri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVento d’Estate Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNavigare è tardi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Canti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTentativi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniClessidra con polvere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDiario Poetico: Una vita in versi - La follia dei ricordi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEchi del mio tempo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuaranta. Una sincera selezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniViaggio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDatemi delle caramelle alla menta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAttori a Babordo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Poesia per voi
Le più belle poesie di Gabriele D'Annunzio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe più belle poesie d'amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProverbi Italiani: I migliori proverbi italiani, divisi per regione, nella lingua dialettale e con il loro significato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Fiore della Poesia Erotica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmore ed Eros nella Roma antica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie. Gitanjali – Il Giardiniere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCanti di Castelvecchio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Canti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Verrà la morte e avrà i tuoi occhi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCanti: Poems / A Bilingual Edition Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Centootto haiku Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie Valutazione: 4 su 5 stelle4/5The Inferno of Dante: A New Verse Translation, Bilingual Edition Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'Eneide Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Scoperta de l'America - L'Antico Caffè Greco di Roma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Fiori del Male e tutte le poesie Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutte le poesie: Versione metrica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVersi d'amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIliade Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Majakovskij. Poesie d’amore e di rivoluzione Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Le grandi opere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie del disamore: e altre poesie disperse Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI fiori del male: Con la prefazione di T. Gautier e l'aggiunta di studi critici di Saint-Beuve, c. Asselinéau, b. D'aurevilly, e. Deschamps, ecc Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutte le poesie e i capolavori in prosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOdissea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPrincipi e Chansonniers: La poesia dell'antica Provenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Categorie correlate
Recensioni su Poesie di strada Vol.2
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Poesie di strada Vol.2 - Aa. Vv.
AA.VV.
Poesie di strada Vol.2
A cura di Furio Detti
Poesie di strada Vol.2
AA.VV.
© Idrovolante Edizioni
All rights reserved
Director: Roberto Alfatti Appetiti
Editor-in-chief: Daniele Dell’Orco
1A edizione – ottobre 2020
www.idrovolanteedizioni.it
idrovolante.edizioni@gmail.com
prefazione
di Furio Detti
«… sono come un gatto bruciato vivo,
pestato dal copertone di un autotreno,
impiccato da ragazzi a un fico,
ma ancora almeno con sei
delle sue sette vite,
come un serpe ridotto a poltiglia di sangue
un’anguilla mezza mangiata
le guance cave sotto gli occhi abbattuti,
i capelli orrendamente diradati sul cranio
le braccia dimagrite come quelle di un bambino
un gatto che non crepa…» (cit.)
Più di settecento componimenti, più di trecento poeti selezionati, un’antologia dedicata alle Poesie di Strada
; la prima che ho avuto la gioia, l’onore di curare per Idrovolante Edizioni.
È sempre un mestiere duro dover dire di sì o di no a un poeta, anche a quelli che non sono ancora cresciuti tanto da superare un concorso, ma che hanno in sé - sempre o quasi - un moto, una pulsione onesta, di carne, di sangue e di pensiero, che li conduca un po’ spaesati, vulnerabili e soli lungo le strade di città immaginarie, o reali.
È quindi con il più profondo rispetto e umanissima riconoscenza che mi assumo ogni responsabilità per questa selezione e per ogni mancanza di essa. Perché come nelle strade intricate e nei percorsi immaginari e immaginifici su cui piove la poesia, con variabili da meteorologia, nel metropolitano o nel periferico di campagne trasformate, è facile perdere e perdersi.
Oltretutto è necessario confrontarsi con le facciate monumentali della grande letteratura scolastica di cui tutti, bene o male, siamo imbevuti. Il lettore colto coglierà centinaia di sopravvivenze dei grandi Poeti della tradizione nazionale e internazionale in questi versi. Si aggiunga che nell’urbanistica incoerente della nostra esperienza umana - perché è di questo che parla la Poesia - siamo costretti a misurarci con deviazioni, ostacoli, recinti e clausure, ma anche improvvise spalancate vastità, che sorprendono l’anima e la mente. Ecco che mi piace pensare a questi nostri poeti come dei passeggeri, diurni, notturni, o che amino vagabondare nel cono d’ombra di un giorno che sorge o che muore sopra i tetti, i parcheggi e le case. Godendo dell’ambiguità delle ombre come dello spendore del cielo.
Non manca la natura, come in una vera città, intrusiva, maltrattata, delusa, o onorata e coltivata come in un parterre di città d’arte.
Così come non manca la luce solitaria e gialla dell’appartamento che ci capita di scorgere e distinguere nello sciame di luci artificiali dei nostri abitati. È in quella stanza che si lotta, si ama, si fa l’amore, si piange e si ride. È in quella stanza piccola e illuminata, come un segnale spia, che siamo stati tutti prima o poi. Questa isola di intimità urbana che diventa montagna solitaria o giardino d’estate, diventa marina estiva o chilometro d’autostrada mareggiato di nebbia, con gli stop degli autotreni dritti in faccia, o ancora discarica e sparpagliato.
In queste strade, fuori dai palazzi e delle case che amiamo immaginare dentro queste pagine, con il canto meccanico e sonoro dei chiavistelli, si aprono finalmente i portoni, e dalle scale, dai vani, dagli androni, i nostri poeti escono coraggiosamente da soli come un gatto del Colosseo
(per citare un Maestro a me caro e immortale il quale ha sempre fatto capolino da dietro il mio monitor del PC e che apre questa mia prefazione) e esulano fino ai deserti dell’Iraq o alla terra nera e silenziosa degli eccidi e delle stragi di guerra.
Poi l’erotismo ritorna con immagini vivide, cartelloni o prospettive rubate e seducenti, il panorama cambia, repentino e non c’è offesa.
Non c’è offesa nella piccola Babele delle ispirazioni e delle metafore, delle vicende, dei simboli che ci fanno da segnaletica, semaforo o segnaletica, ogni poesia attende il suo lettore come un’auto in un mite parcheggio. Come una persona che si addormenti sopra un tram, come il nostro piccolo destino che diviene qualcosa di più grande, per aggregazione. Ancora incontriamo dei solitari, bukowskiani, dei futuristi postmoderni, o dei romantici nostalgici di luoghi che furono e non sono più. Ma non voglio qui esagerare con le etichette. Spero di essere riuscito invece a ascoltare, e non è affatto facile, il primo vibrare dell’onda poetica, il segnale radio emergente dal rumore di fondo, senza farmi guidare troppo da categorie letterarie.
Non perché esse non siano importanti, tutt’altro: lo sono; ma perché ho cercato di privilegiare la ricezione più che la catalogazione.
Lasciamo che sia il lettore a dare un senso a queste prospettive e un volto, personale, ai nostri ispirati autori: così ho dismesso, almeno di primo acchito, la veste del critico letterario e ho vestito i panni dell’osservatore, mi sono fatto antenna, parabola appesa ciondoloni a un balcone sconosciuto, o se vogliamo fotografo di strada, mestiere che è tornato proprio utile alla scrivania di curatore. Ho cercato di raccogliere e accogliere, e se una scelta è stata inevitabile alla fine, essa è avvenuta, mi auguro, nello spirito di conservare una polifonia e una polisemia anche disomogenea e sia pur disorganica - me ne assumo anche qui la piena responsabilità - poiché poliforme era, mi pare, la consegna e forse jazzistico il risultato.
Ci terrei per onestà a invitare tutti i poeti a riscoprire la metrica, alcuni ne hanno dato significativa prova di vitalità, oltre alla freschezza dell’ispirazione e delle immagini. Come si vedrà comunque domina il verso libero, con poca sorpresa, e personalmente un po’ di rammarico (mi sia concesso). Tuttavia, privilegiando la chiarezza del moto poetico iniziale, non posso che dirmi modestamente soddisfatto del drappello di poeti di strada
qui raccolti. Con la speranza che l’avventura prosegua e continui, come vive e si espande un tessuto viario, una rete di vene percorse dagli uomini.
Proprio così, ecco, proprio come inizia e prosegue il viaggio di Odisseo, cantato da un altro Immortale a me caro:
«And then went down to the ship,
Set keel to breakers, forth on the godly sea, and...»
...perché la strada poi, e questo è il bello, abbandona le metropoli, attraversa i deserti, scavalca le montagne, si stiracchia sopra fiumi e voragini, serpeggia fra i canyon e si fa sentiero, pista, sterro, Via della Seta, rotta sul Mare Oceano o landa desolata
e porta con se le voci, le vite, il corpo e il nostro spirito in luoghi che neanche sappiamo esistere.
L’imprevisto glorioso della nostra limitata mortalità. Questo vorrei che rimanesse, e piano sbiadisse...
come un lampione intermittente, all’alba, lungo strada.
P.S. - Ringraziamenti
A Daniele Dell’Orco di Idrovolante Edizioni per la fiducia accordatami e la pazienza elargita. Al mio Jormungandr, ai miei gatti, piccoli déi di gioia, fra cui Seska, in prima fila. Agli autori, a chi ha partecipato, ai grandi Poeti che respirano con noi e soprattutto ai lettori che sentono
le Muse. Grazie dal profondo del cuore.
inariditi
di Sharon Gafforelli
Le regole del quotidiano
riversano ogni energia vitale
in malsani automatismi,
e inariditi quali siamo,
cediamo alla menzogna
della libertà di scelta.
Troppo a lungo abbiamo concesso
all’inerzia
di trascinarci sino al domani;
questo vortice convulso, robotico,
ci ammansisce
e nella corsa sfrenata del tempo
reprime la riunione con l’Arte.
Il senso profondo delle cose
sfugge alla nostra coscienza,
e gli appigli d’una disattesa speranza
si dissolvono nelle prepotenti fattezze
d’un sistema consolidato, oppressore,
reo d’aver derubato