La valigia del meridionale

Di Vincenzo D'Alessio

Forse il miracolo del giorno / rinnova i papaveri rossi di noia / ma nessuno miete. La voce del poeta irpino si offre nuda e vigorosa, a tratti falce interdetta che grida l’ingiustizia, altre volte sguardo che abbraccia e sostiene la volontà di ribellarsi umilmente ma con determinazione a ciò che opprime la dignità dell’uomo e deturpa l’ambiente, e questo nonostante gli insuccessi, le ferite e le bastonate… insomma quel fardello che tutti (ma forse in grado maggiore al Sud) dobbiamo caricarci sulle spalle: Vivremo nell’intensa giovinezza / di questa terra antica di oltraggi / sentiremo la pecora e l’agnello / il volto del nostro paesaggio.

• Lingua: Italiano
• Editore: Prospero Editore
• Data di uscita: 7 lug 2014
• ISBN: 9788898419203

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Introduzione

La poesia e il poeta

La valigia del meridionale

Nostalgie di paese

Monologo

Venditori

Oltre il verde

Lo scoglio

Quando sarai lontana

La mia terra

Padri della terra

All’alba ritorneranno

A Pietro Maria

L’erba che ci dorme dentro

Ti elogio pane di Montefusco

Le donne di Calvanico

La tristezza che ti leggo in viso

Il Sud ha sapori

Gli operai sono tornati schiavi

Andare via dall’Irpinia

Di notte le rane recitano inni al silenzio

Un male incorporale

A Dante

Le luci del mondo

A mio figlio Antonio

Proteggete le tombe dei poeti

A Maria Giovanna

Pensiero meridionale

Mio nonno Vincenzo è un vuoto

La solitudine dell'iceberg

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Il passo verde

L’albero del dolore

A Vincenzo Cerami

A C. Cammarano

Da questa chiesa

Lavati la fronte

Rimpiango l’età dei miei

Ti hanno vestito con l’abito

Manco da troppo tempo

Ho nostalgia delle terre

Padre bosco che sei

Energia della vita

A Rocco Scotellaro (1923-2013)

Dove vanno i giovani del Sud

La creatura sgraziata

Non voglio più sogni

Posso dirti che non mi piace

In memoria della Ferrovia Irpina

Tieni un poco aperto

Mi mancano le tue

Dove dormono gli Dei?

Perché mi tieni per mano?

a Emilia, ai poeti irpini

Seduta sulla panchina

ad Angelo Vassallo

Ti sei ferito con l’unghia

A G. Iorio

A Carmen Giannattasio

Le sedie di vimini conservano

Cammina con me nel silenzio

A Giuseppe de Majo

Guarda il profilo

Madre sotto la neve

Avesse il dolore

A V. Barone

Quando vedi passare

Alla mamma di Michele Luongo

Ulteriori note biografiche e bibliografiche

Partire senza staccarsi dalla porta di casa

Colui che viaggia incarna, spesso, una persona portatrice di domande e che