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Le sensazioni del cuore
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Le sensazioni del cuore
E-book81 pagine1 ora

Le sensazioni del cuore

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Info su questo ebook

Autobiografia.
"Io, che ho vissuto tra demoni e dei tanto da bruciarmi le ali come cartapesta.
Gli scivoloni presi sono stati tanti e la risalita è stata dura ed era come arrampicarsi sugli specchi e guardare il mio riflesso cadere giù, più giù, più giù."
LinguaItaliano
EditoreAnastasia
Data di uscita4 dic 2020
ISBN9791220232371
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    Le sensazioni del cuore - Katia Dalessandro

    Dalessandro

    A Babbo

    Adorato babbo

    a te così pieno di principi e di ideali

    ed io così orgogliosa e fiera di averli da te ereditati.

    Ad un uomo così bello e dal savoir fair .

    Adorato babbo

    dal cuore d’Oro

    ed io sangue del tuo sangue

    dal cuore d’Oro anch'io come te.

    Uomini come te ce ne son rimasti in pochi.

    Adorato babbo

    tu così pieno di grinta e di coraggio.

    E come il leone Re della foresta

    tu sei sempre stato il mio di Re.

    Io

    Io che nella mia misera vita non ho mai vinto una guerra.

    Che ho vissuto tra demoni e dei tanto da bruciarmi le ali come cartapesta.

    Gli scivoloni presi sono stati tanti e la risalita è stata dura ed era come arrampicarsi sugli specchi e guardate il mio riflesso cadere giù, più giù, più giù.

    Di strada ne ho fatta tanta, ne ho vista di gente ingrata senza un anima, ne ho ricevuti di calci negli stinchi, di amore neanche l’ombra e di lividi e dolori la mia povera anima quante volte ha pianto.

    Di cose veramente belle ne ho ricevuto ben poche: un Angelo che ora è in cielo e la sua anima riposa in pace accanto a Gesù, il mio primo amore bello e perfetto come un Dio, i miei viaggi colorati come arcobaleni.

    Da bambina, ricordo bene, parlavo con Gesù: che mistero sublime!

    Io che nella mia misera vita non ho mai vinto una guerra.

    Con tanto coraggio e forza la mia vita l’ho combattuta nella savana, come un fiero leone, ferito e circondato da mille fiere ho chiesto aiuto, ma era come gridare al vento .

    Mi sono sentita alle volte persa tra mille pensieri, ho pensato di farla finita perché nulla per me aveva un senso.

    Per la gente sono stata sempre sbagliata: era sempre colpa mia, anche la mia follia.

    Per non parlare degli uomini che mi hanno avuto. Per loro era solo sesso, una sigaretta da fumare velocemente e infine un mozzicone da buttare via, una bambola da mostrare. Per loro ero solo una povera scema, mi hanno indotta alla disperazione e li ho maledetti mille volte urlando alla luna.

    Io che nella mia misera vita non ho mai vinto una guerra.

    Ho sempre creduto nel destino, che tutto andasse da sé, e quanti ideali e sogni da realizzare li dove non c'è n'erano! E mi sono sentita sconfitta, arrabbiata, abbattuta ed ho pensato sotto quale brutta stella Odino mi avesse scaraventata.

    E quando credevo di essere alla fine, il mio cuore, spezzato, ferito, tradito, amareggiato, incazzato tra lacrime di gelo ha chiesto aiuto a Dio che l’ha portato sino in Paradiso.

    E si, questa sono io.

    Io che nella mia misera vita non ho mai vinto una guerra.

    1. Mi presento

    Salve, voglio rivelarvi qualcosa di speciale, e dire che è speciale non gli rende giustizia né merito.

    Quello che sto per rivelarvi nelle successive pagine, mentre sto seduta davanti al mio computer, non vuole essere una fiaba, né un romanzo, né tantomeno una novella. Ma, più precisamente, é la mia autobiografia, che è stata intrisa di mistero, anche di qualcosa di trascendentale, di inverosimile e straordinario.

    A questo punto mi presento, com’è giusto che sia.

    Il mio nome è Katia Dalessandro e voglio precisare che sarà l’unico nome che verrà messo in evidenza in questa mia opera.

    Sono nata in un paesino del foggiano, Serracapriola, il 17 maggio 1966, sotto il segno del Toro. Serracapriola si trova su una collinetta ed è abitato da poche anime. Anche mia madre è nata lì. Ma io ho sempre vissuto a Cerignola, paese del mio amato babbo. Anche questo in Puglia e, anche questo, sicuramente poco conosciuto. Non mi è mai piaciuto molto vivere a Cerignola: non aveva nulla di bello e niente da offrire e da ragazza già desideravo andare via, cosa che poi ho fatto, quando sono diventata più matura.

    Avevo anche un altro sogno, che era quello di viaggiare, e forse questo è l’unico sogno che ho veramente potuto realizzare anche se sono sempre stati dei viaggi brevi visto che, volente o nolente, ritornavo sempre a casa poiché non sono mai riuscita a trovare delle opportunità serie di lavoro. Tutto questo mi arrecava grande dolore e amarezza perché un lavoro stabile mi avrebbe fatto sentire utile e soddisfatta.

    Già da parecchio tempo avrei voluto scrivere ma, decisamente, credo che solo adesso sia arrivato il momento opportuno.

    A molti di voi, probabilmente, non interesserà un granché di ciò che sto per rivelarvi, ma la mia speranza è che faccia breccia nel cuore di qualcuno, anche se io spero di molti.

    Oggi sono una donna di 50 anni e di cose ne ho da narrare, sia belle che brutte. Vorrei iniziare da quelle brutte ma prima cercherò di descrivermi dicendo che sono una donna forte e tenace che nella vita, ogni volta che ha preso degli scivoloni, e ce ne sono stati tanti, ha sempre avuto la straordinaria forza di rialzarsi. Mi sono sempre sentita una donna molto sensibile, di cuore, con dei principi ben saldi, onesta, leale, molto altruista e sincera, come erano, del resto, anche i miei genitori.

    Fa parte della mia indole non riuscire mai a mentire: se lo facessi sarebbe come mentire a me stessa e, guardandomi allo specchio, non mi piacerei.

    Del mio fisico potrei direi che ho perso un bel po’ della bellezza di quando avevo solo 20 anni.

    Sono alta 167 cm, porto, ahimè, una taglia in più e ho perso i miei lunghi capelli a boccoli dai riflessi ramati. Diciamo pure che con gli anni la bellezza sfiorisce un po’ per tutti; secondo il parere del mio fidanzato, invece, io sarei ancora una bella cinquantenne ma, secondo me, lui vuole solo fare il bravo ragazzo con me.

    Altra mia particolarità è che amo in modo viscerale ogni tipo di animale, anche se il mio preferito è senza alcuna ombra di dubbio il cavallo. Lo ritengo un animale nobile, intelligente, bellissimo e di una

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