Dalle tenebre alla luce

Di Dino Troiano

«È in questo frangente che la Poesia diventa una “prima luce”: i versi diventano un appiglio, una valvola di sfogo, una compagnia, per cercare in un certo senso di guarirsi. Diventano un primo balsamo lenitivo per questo suo spirito in dissidio, sopraffatto da un nuovo tipo di sofferenza, che se non ha i connotati di quella sperimentata da bambino, sicuramente ha gli stessi effetti di lacerante perdita di senso e valore.» (dalla Prefazione)

Dino Troiano è nato il 12 agosto 1980 a S. Severo (Foggia). Dopo un’infanzia segnata da gravi difficoltà – ma anche dal grande amore della madre, dei nonni e degli zii materni – è alle scuole medie che, attraverso un’eccellente Professoressa di Lettere, Storia e Geografia, acquisisce preziose capacità e rafforza la sua autostima, decidendo di proseguire gli studi per diventare insegnante senza abbandonare mai interessi anche più complessi, come la Filosofia e la Religione. 
Durante gli anni del liceo, gli viene assegnato il Primo Premio (Sezione Poesia) al Concorso Letterario Nazionale presso il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Manfredonia (FG) per poi vincere, nel 2006, il Concorso Letterario Nazionale (Sezione Poesia) “Selezioni Editoriali” della Casa Editrice Libroitaliano World. Conseguita la Laurea in Psicologia, dal 2008 è insegnante di scuola primaria.

• Lingua: Italiano
• Editore: Gruppo Albatros Il Filo
• Data di uscita: 31 ago 2020
• ISBN: 9788861851436

Anteprima del libro

Dino Troiano

Dalle tenebre alla luce

Albatros

Nuove Voci

Ebook

© 2020 Gruppo Albatros Il Filo S.r.l. | Roma

www.gruppoalbatros.com

ISBN 978-88-6185-143-6

I edizione elettronica agosto 2020

Introduzione di Barbara Alberti

Il prof. Robin Ian Dunbar, antropologo inglese, si è scomodato a fare una ricerca su quanti amici possa davvero contare un essere umano. Il numero è risultato molto molto limitato. Ma il professore ha dimenticato i libri, limitati solo dalla durata della vita umana.

È lui l’unico amante, il libro. L’unico confidente che non tradisce, né abbandona. Mi disse un amico, lettore instancabile: «Avrò tutte le vite che riuscirò a leggere. Sarò tutti i personaggi che vorrò essere».

Il libro offre due beni contrastanti, che in esso si fondono: ci trovi te stesso e insieme una tregua dall’identità. Meglio di tutti l’ha detto Emily Dickinson nei suoi versi più famosi:

Non esiste un vascello come un libro

per portarci in terre lontane

né corsieri come una pagina

di poesia che s’impenna.

Questa traversata la può fare anche un povero,

tanto è frugale il carro dell’anima

(Trad. Ginevra Bompiani).

A volte, in preda a sentimenti