Siamo resilienti

Di Albert Zaid

Un libro in cui vengono esposte le esperienze di alcune persone considerate veramente resilienti, che sono servite da modello ed esempio di superamento per milioni di persone nel mondo.

In ingegneria si dice che la resilienza di un materiale sia la sua capacità di assorbire un impatto e di immagazzinare energia senza deformarsi. Per le neuroscienze, è il potenziale per affrontare una situazione avversa, superarla ed uscirne rafforzati. In psicologia si dice che è la capacità che le persone hanno di assumere circostanze traumatiche e di riprendersi. Superamento e recupero vanno mano nella mano.

Questo libro espone le esperienze di alcune persone considerate veramente resilienti e che sono state un modello e un esempio di superamento per milioni di persone nel mondo. Vale a dire:

Silvia Válori, Stephen Hawking, Abraham Lincoln, Nelson Mandela, Ismael Santos, Ana Frank, Ángel Sanz, Helen Keller, Kyle Maynard, Albert LLovera, The Hoyt Team, Kalpana Saroj, Pablo Pineda, Sean Maloney, Sara Navarro, Steve Jobs, Teresa Silva, Tim Guénard e Carlota Ruiz de Dulanto

Include un importante elenco di libri consigliati con le loro sinossi esplicative.

• Lingua: Italiano
• Editore: BadPress
• Data di uscita: 14 feb 2021
• ISBN: 9781071588451

Albert Zaid

Psicólogo especializado en Neurociencia y Programación Neurolingüística.Escritor por vocación y por afición.Trabajando para lograr un Mundo más justo.Libros publicados:** La Eyaculación Precoz** Somos Resilientes** Relax al alcance de todos - Ejercicios de respiración, relajación y visualización** Quiero, puedo y voy a ser rico** ÉXITO - El falso mito del fracaso** EL ARTE AMATORIO SEXUAL - Lecciones de sexo para principiantes

Anteprima del libro

INDICE

LA RESILIENZA. CONCETTO E GENERALITÀ

ESEMPI DI PERSONE RESILIENTI

Silvia Válori

Stephen Hawking

Abraham Lincoln

Nelson Mandela

Ismael Santos

Anna Frank

Ángel Sanz

Helen Keller

Kyle Maynard

Albert LLovera

El Equipo Hoyt

Kalpana Saroj

Pablo Pineda

Sean Maloney

Sara Navarro

Steve Jobs

Teresa Silva

Tim Guénard

Carlota Ruiz de Dulanto

LETTURE CONSIGLIATE. AUTORI E TRAMA DEI LORO LIBRI

Il potere di adesso – Eckhart Tolle

L’uomo in cerca del senso – Viktor Frankl

Il tempo della vita – Marcos Giralt Torrente

Ciò che non ha un nome – Piedad Bonnett

Nell’ora violetta  – Sergio del Molino

Chiamala per nome – Francisco Goldman

Canzone del sepolcro - Julián Herbert

Il mio libro sepolto – Mauro Libertella

L’anno del pensiero magico – Joan Didion

Notti celesti – Joan Didion

Diario di un dolore – C.S. Lewis

Trauma, colpa e dolore. Verso una psicoterapia integrativa – Desclée de Brouwer

Lasciami piangere – Anji Carmelo

La morte, una nuova alba – Elisabeth Kubler-Ross

LA RESILIENZA. CONCETTO E GENERALITÀ

In ingegneria si dice che la resilienza di un materiale ė la sua capacità di assorbire un impatto e di conservare energia senza deformarsi. Per la neuroscienza, è il potenziale per affrontare una situazione avversa, superarla ed uscirne rinforzato. In psicologia si dice che è la capacità che hanno le persone di accettare circostanze traumatiche e di ristabilirsi. Superamento e recupero vanno mano nella mano.

Un'intervista realizzata dalla televisione spagnola a Rafaela Santos, presidente dell'Istituto Spagnolo di Resilienza e della Società Spagnola di Stress Post-traumatico, serve a comprendere in tutta la sua ampiezza questo concetto. Vediamo.

Intervistatrice:

—A volte, nella vita ci capitano cose che ci mettono alla prova. Ci sono persone che si impongono più velocemente di altre, che sono più resistenti, o per meglio dire, più resilienti. Cosa hanno di speciale? Queste ed altre domande sono quelle che si ė posta la dottoressa Rafaela Santos. Lei ė medico specializzato in psichiatria, dottoressa in neuroscienza e presidente dell'Istituto Spagnolo di Resilienza. Nel suo libro Alzarsi e lottare parla di quali sono le chiavi per imparare a superare qualunque avversità. Dottoressa Santos, nel vostro libro dite che la resilienza è la capacità di piegarsi senza spezzarsi. Crede davvero che questa qualità sia possibile per tutti?

Rafaela Santos:

—Si, certo che si. Il cervello è preparato alla sopravvivenza, ossia che accada quel che accada, noi possediamo la capacità interiore per poterlo superare. Bisogna imparare. Imparare a farlo. C'è gente che ti dice: se mi morisse un figlio o mi succedesse un altro tipo di tragedia simile, morirei. Ed io dico di no. Che non muore nessuno. Tutti siamo capaci di adattarci, di superarci ed uscire rafforzati dall’avvenimento traumatico.

Intervistatrice:

—Come sempre dicono si impara dai propri errori. La vita ti dà degli scossoni ed uno reagisce. Ma in realtà cosa manca alla persona che cede quando le accade qualcosa?

Rafaela Santos:

—Io credo che le manchi l’apprendimento. Si vive con molte paure. Si teme ciò che può accadere pensando che non si sarà capaci di superarlo, quando in realtà dentro di noi abbiamo la potenza, la forza, ma bisogna imparare. Sempre dico che la vita non ci chieda ciò che possiamo sopportare perché è davvero forte. Ossia che abbiamo molta più capacità nel nostro cervello di quello che sospettiamo.

Intervistatrice:

—Voi dite che le persone che non rispondono bene a questi scossoni che la vita ci dà o hanno una rete sociale povera o sono isolate.

Rafaela Santos:

—Prima o dopo, tutti attraverseremo grandi avversità, per cui dobbiamo essere pronti. Di fronte all’avversità abbiamo due possibilità, due atteggiamenti possibili; o rivelarci, non voler riceverla, e questo è logicamente negativo perché non la possiamo evitare, ossia che noi dobbiamo saper accettare le cose ed andare avanti. Ma non ricevere l’avversità è assurdo perché non possiamo cambiarla. Invece, l’altra alternativa è prepararci, poter risolvere le cose come si presentano, che è ciò che chiamiamo adattamento, superarci e crescere. Normalmente la gente che è resiliente dice grazie a ciò che mi è successo, adesso sono una persona migliore, oppure grazie a ciò che mi è successo ho superato questa o quella sfida.  Ossia che non è la sofferenza, l’avvenimento traumatico, ciò che ci nuoce ma il fatto di non saperlo superare.

Intervistatrice:

—La resilienza si può ereditare? Non viene in serie?

Rafaela Santos:

—Tutti abbiamo questa capacità. Quel che accade è che certamente esistono persone che hanno questo potenziale innato. È come un gene protettore. È il recettore 5HT2. È il gene che ha maggior potenza di serotonina. Esiste un terzo della popolazione che ha maggiore capacità ma tutti possiamo acquisirlo. 

Presentatrice:

—Quindi si ha questo gene nel sangue?

Rafaela Santos:

—Si, effettivamente. Lo si ha nel sangue, quel che accade è che anche se uno ce l’ha, questo non vuol dire che la persona sia già resiliente e chi invece ne è sprovvisto non lo sia. Lo stesso accade con l’intelligenza. Esistono persone che hanno una capacità intellettuale alta e tuttavia potrebbe arrivare più lontano colui che ha una minor capacità intellettuale, perché l’ha sviluppata maggiormente. Quindi si, esiste una parte genetica, immanente, ma tutto possiamo diventare resilienti, tutti siamo vulnerabili, e tutto possiamo imparare. Penso che l’intelligenza sia la capacità di adattarsi alle circostanze, anche difficili, in una maniera rapida. Oggigiorno non si considera intelligenza quella di prima, l’intelligenza matematica, numerica, ma l’intelligenza globale, che sono tutte quelle intelligenze multiple che possediamo, questa maggiore o minore capacità di adattarci più rapidamente alle circostanze difficili per uscirne rafforzati.

Presentatrice:

—Come ci raccontava prima di questo gene già studiato, si dice che esistono anche quattro fasi in questo adattamento. Quali sono queste quattro fasi?

Rafaela