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La Svolta Apicale: Come Cambiare la Mentalità e Aumentare le Capacità di Leadership
La Svolta Apicale: Come Cambiare la Mentalità e Aumentare le Capacità di Leadership
La Svolta Apicale: Come Cambiare la Mentalità e Aumentare le Capacità di Leadership
E-book180 pagine1 ora

La Svolta Apicale: Come Cambiare la Mentalità e Aumentare le Capacità di Leadership

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Info su questo ebook

Cambiare mentalità vuol dire cambiare l’uomo. Cambiare mentalità non è solo un concetto astratto, ma un cambiamento fisiologico in grado di rendere il cervello più plastico. Le Agenzie di Intelligence usano un metodo tutto italiano, lo psych-evolving, per migliorare le capacità psichiche e fisiche dei propri operatori. Aumentandone visione e rapidità di decisione. L’autrice è uno dei creatori del metodo.
Stiamo vivendo uno stato di caos perenne dove tutto è assoluto e un istante dopo non vale più nulla.
L’uomo fatica a decidere, non sa cosa decidere. La svolta sta in un cambio di mentalità che porti a una visione globale. I leader devono avere una visione strategica, devono essere più visionari, devono essere più rapidi. La Sicurezza Internazionale corre sul filo del cambio di mentalità, che non è solo rinnovarsi, ma anche trovare roccia di appoggio in quelle che sono le esperienze passate.
L'Intelligence serve a contrastare minacce, ma anche a programmare il futuro di una Nazione, il suo successo. L’importanza di una Svolta Apicale per creare un Sistema-Paese e un Paese a sistema.
LinguaItaliano
Data di uscita17 gen 2022
ISBN9788893782654
La Svolta Apicale: Come Cambiare la Mentalità e Aumentare le Capacità di Leadership

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    Anteprima del libro

    La Svolta Apicale - Sabrina Magris

    INTRODUZIONE

    Cambiare la mentalità vuol dire cambiare l’uomo. Cambiare la mentalità vuol dire cambiare i popoli. Cambiare la mentalità non è solo un concetto astratto, ma un cambiamento fisiologico in grado di rendere il cervello più plastico. Migliorare l’uso delle sinapsi è possibile? Già da anni le varie Agenzie di Intelligence usano un metodo tutto italiano: lo Psych-Evolving© per migliorare i propri operatori e per aumentarne capacità psichiche e mentali. Aumentandone visione e rapidità di decisione, valutando maggiori opportunità in base alle situazioni e ai dati in possesso. L’autrice di questo testo è uno dei creatori del metodo Psych-Evolving©.

    Il mondo è cambiato ma non basta dirlo. E nemmeno prenderne coscienza. É cambiata la geopolitica, sono cambiate le percezioni, sono cambiati gli Stati, sono cambiate le persone. Si parla di sicurezza cyber dove invece si deve ragionare sulle reti e su come costruire i programmi di sicurezza. Si continua a guardare il dito e non la luna. Dietro a un programma di sicurezza non c’è la macchina, c’è un uomo. Il suo modo di pensare, i suoi limiti, i suoi bias. E tutti ne siamo schiavi.

    Farsi un’idea e credere che sia vera è uno degli errori di una mentalità sbagliata.

    Stiamo vivendo uno stato di caos perenne dove tutto è assoluto e un istante dopo non vale più nulla.

    L’uomo fatica a decidere, non sa cosa decidere. La svolta sta in un cambio di mentalità che porti a una visione globale in un mondo complesso e veloce come quello che stiamo vivendo.

    Un cambio nella mentalità che consenta, oltre che una nuova visione, un aumento delle capacità analitiche e di reazione del cervello umano.

    I leader di oggi e di domani devono avere una visione strategica, devono essere più visionari, devono essere più rapidi.

    La Sicurezza Nazionale e Internazionale corre sul filo del cambio di mentalità, che non vuol dire solo rinnovarsi, ma anche trovare roccia di appoggio in quelle che sono le esperienze passate nella valorizzazione di ideali e persone.

    In particolare la capacità di mettere insieme e correlare molteplici fenomeni con una capacità di decisione per pianificare a breve, ma soprattutto a medio e lungo termine.

    L’Intelligence è incertezza che se puoi rendi certezza. Una certezza che porti serenità e benessere.

    L’Intelligence serve a contrastare minacce e attacchi, ma serve anche a programmare il futuro di una Nazione, il suo successo. Ecco l’importanza di una Svolta Apicale per creare un Sistema-Paese e un Paese a sistema.

    LA MENTALITÁ

    "Puoi darmi un grammo d’aria fina", lo cantava Claudio Baglioni. Ecco, l’aria fina è quello che siamo noi.

    Noi siamo quell’aria fina che si condensa e può prendere peso e struttura. Oppure siamo pulviscolo che può disturbare gli occhi se il vento ce lo getta contro.

    Da quel pulviscolo noi possiamo essere disturbati e non vedere proprio l’attimo in cui passano i numeri della lotteria. A causa di quel pulviscolo noi possiamo chiudere gli occhi e salvare la vista nel momento in cui c’è un raggio laser che illumina prepotente ciò che abbiamo davanti.

    Quel pulviscolo, o quell’aria fina, sono la libertà della scelta, e non la casualità. Noi siamo liberi di scegliere? Probabilmente no. Anzi, sicuramente no. Noi non siamo capaci di scegliere nemmeno le parole, il valore delle parole. Che cosa significa una cosa? Oppure… o meglio… quella cosa significa per me lo stesso che per la persona con la quale sto dialogando?

    Un tempo, nei salotti di Intelligence, si parlava di psicologia etnica, si parlava di conoscenza dell’antropologia, poi la scienza è avanzata ma il mondo si è fermato. La scienza parla di neuro-struttura molecolare, il mondo – quello che ci circonda – afferma "dipende da cosa e come" basandosi non sulla storia, sulla cultura e sulla scienza ma sull’affermazione d’un qualcuno, un nessuno, letta in un computer. C’è quindi di base una disincrasia, una mancata convergenza, un guardare l’orologio in tempi diversi anche se siamo nello stesso punto, e quindi non abbiamo nemmeno la scusante dei fusi orari. Tutto è quello che, in maniera così comune, definiamo mentalità.

    Ma cos’è la mentalità, e quanto modifica il nostro essere? Il nostro essere nei confronti della persona vicina e il nostro essere nei confronti della persona lontana, e quanto la persona lontana modifica noi? Quanto siamo vulnerabili, quanto siamo manipolabili! Manipolabili… brutta parola, ora. Peccato che, soltanto qualche centinaio di anni fa, la manipolazione fosse, che cosa? Magari l’arte di modificare il ferro con le mani; l’arte che con le mani ti consentiva di modificare la pasta. Il valore delle parole. La manipolazione di un cervello che diciamo plastico ma in realtà è rigido. La saccenza. Troppo spesso in questi anni si parla senza sapere, ci si erige a maestri senza conoscere l’arte. Troppo spesso parliamo di influencer che influenzano che cosa se poi nel concreto i dati reali non portano a un aumento di vendite di un prodotto o consensi o voti.

    Tutti parlano della mentalità, di cos’è, di come si crea o di come si cambia. Ma ci si dimentica che tutto questo è chimica, reazione, i nostri pensieri, le nostre idee, le nostre azioni.

    Tutti parlano di psicologia e alla fine sembra tutto molto astratto fino a quando però succede che per qualche motivo il male oscuro tocca qualcuno che ci è vicino. E lì è l’oblio e non sappiamo cosa fare. Lì per un secondo tocchiamo il fatto che i nostri pensieri sono una reazione elettrica, chimica.

    Basta infatti una pastiglia data dal medico per riportare anche solo un attimo alla savietà prima della nostra paura. La paura di non comprendere, non sapere cosa e perché ha fatto cambiare il nostro caro.

    La psicologia, quindi, è chiaro che non è soltanto un concetto.

    Le idee e i pensieri si formano, e si formano grazie a impulsi, impulsi fisiologici. Lo stesso impulso in persone diverse crea idee diverse. A cosa è dovuto? La causa è la rete di trasmissione di questo impulso: dove e in quanto tempo arriva ad attivare neuroni-sinapsi.

    Quanto la mia rete neuronale è agile e mi consente di analizzare nel miglior tempo possibile le informazioni/impulsi, quanto più sarò capace di trovare le soluzioni, le risposte.

    La modifica della mentalità quindi parte da una modificazione fisiologica.

    La mentalità è quindi il modo particolare di concepire, intendere, sentire, giudicare le cose ritenuto proprio di un individuo o di un gruppo sociale o addirittura di un popolo.

    Ecco perché si tratta di una svolta apicale aver compreso scientificamente come la mentalità si formi, e quindi aver trovato delle soluzioni per risolvere le problematiche che la mentalità errata ed erronea può provocare nel pensiero, nel ragionamento e nella predizione di Intelligence. Quindi siamo oltre i bias. Abbiamo ringraziato la neuroscienza perché ci ha aiutato e ci aiuta a comprendere sempre meglio come funziona il cervello, ma ora il passaggio successivo è appunto legato alla coscienza e alla mentalità.

    MENTALITÀ E BIAS

    La mentalità è il risultato di azioni e interazioni che si svolgono all’interno del cervello. Pertanto è possibile modificare la mentalità lavorando sul cervello e contestualmente lavorando sul modo di pensare del soggetto. Anche i bias sono l’azione, le reazioni chimiche e biochimiche che si svolgono all’interno del cervello e che quindi, poi, sono una conseguenza. Ecco perché si può affermare che tutti i bias possono essere eliminati. E la mentalità può essere modificata.

    La mentalità è quindi un insieme di percezioni, di memoria che crea un pensiero, un modo di essere. Ma queste percezioni e la memoria, questi pensieri e modi di essere, dipendono da come vengono ricevuti ed elaborati e immagazzinati all’interno del cervello. Quindi sono l’elaborazione di parti di ciò che noi viviamo, percepiamo, e non dell’interezza. La mentalità si fonda su parti di percezioni, parti di memoria che vengono ricostruite in base a schemi fissi nel nostro cervello ma è possibile, alla luce delle ultime conoscenze scientifiche, intervenire e rendere migliore l’essere umano.

    Spesso negli studi di Intelligence e di strategia ci si sofferma su quelli che sono gli aspetti tattici, senza però considerare quelli che sono gli aspetti neuro-psicologici degli esseri umani che pianificano oppure agiscono in ambito di Intelligence. Senza ragionare su quella che è l’interconnessione tra agenti di spionaggio, controspionaggio, popolazioni e decisori politici. Molto spesso non si è fatta questa analisi e non si è messa in pratica, anzi non sono state realizzate delle strategie di operazione utilizzando quelle che sono queste conoscenze e valutazioni che spesso non vengono interconnesse. Non si valutano gli aspetti neuro-psicologici dei soggetti, attori consapevoli e inconsapevoli di quanto sta per accadere o sta accadendo, commettendo quindi errori

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