Molto rumore per nulla
()
Info su questo ebook
William Shakespeare
William Shakespeare is widely regarded as the greatest playwright the world has seen. He produced an astonishing amount of work; 37 plays, 154 sonnets, and 5 poems. He died on 23rd April 1616, aged 52, and was buried in the Holy Trinity Church, Stratford.
Correlato a Molto rumore per nulla
Ebook correlati
Dente per dente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mercante di Venezia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOtello Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa bisbetica domata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome vi pare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI due gentiluomini di Verona Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFatiche d'amore perdute Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTimone d'Atene Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCimbelino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl racconto d'inverno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa tragedia di Re Riccardo II Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl canotto insanguinato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEnrico VI vol. 1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Critica letteraria per voi
Il Cinquecento - Letteratura e teatro (48): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 49 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAntologia di Giorgio Caproni: a cura di Francesco De Nicola e Maria Teresa Caprile Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Il Quattrocento - Letteratura e teatro (41): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 41 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Medioevo (secoli XI-XII) - Letteratura e teatro (29): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 29 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMi si scusi il paragone: Canzone d'autore e letteratura da Guccini a Caparezza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDelos Science Fiction 202 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Principe: testo semplificato in italiano corrente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl nome della rosa di Umberto Eco (Analisi del libro): Analisi completa e sintesi dettagliata del lavoro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria della letteratura italiana (Edizione con note e nomi aggiornati) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCanto per canto: manuale dantesco per tutti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'eroe negato: Omosessualità e letteratura nel Novecento italiano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Medioevo (secoli XIII-XIV) - Letteratura e teatro (35): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 35 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Giocatore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Serietà nel Buffo: il melodramma italiano e l'arte di Gaetano Donizetti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDossier Fatima: Tutti i misteri del giallo del XX secolo che la Chiesa ha occultato. Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAntichità - La civiltà greca - Letteratura: Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 9 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDizionario di narratologia Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Italian Sword&Sorcery: La via italiana all'heroic fantasy Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniParolacce Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria della letteratura italiana Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Antichità - La civiltà romana - Letteratura: Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 16 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLiberati della brava bambina: Otto storie per fiorire Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome si scrive un romance erotico Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Scuola di scrittura - Stile e talento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScrivere - Manuale di tecnica narrativa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniItalo Calvino e il fantastico Valutazione: 1 su 5 stelle1/5Manuale di sopravvivenza per scrittori esordienti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFiabe Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOpere e Grandi Musicisti in pillole Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Molto rumore per nulla
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Molto rumore per nulla - William Shakespeare
Molto rumore per nulla
Translated by Diego Angeli
Original title: Much Ado About Nothing
Original language: English
Immagine di copertina: Shutterstock
Copyright © 1595, 2021 SAGA Egmont
All rights reserved
ISBN: 9788726900552
1st ebook edition
Format: EPUB 3.0
No part of this publication may be reproduced, stored in a retrievial system, or transmitted, in any form or by any means without the prior written permission of the publisher, nor, be otherwise circulated in any form of binding or cover other than in which it is published and without a similar condition being imposed on the subsequent purchaser.
This work is republished as a historical document. It contains contemporary use of language.
www.sagaegmont.com
Saga Egmont - a part of Egmont, www.egmont.com
DRAMATIS PERSONAE.
DON PEDRO, principe d’Aragona.
DON GIOVANNI, suo fratello bastardo.
CLAUDIO, giovine signore di Firenze.
BENEDICK, giovine gentiluomo di Padova.
LEONATO, governatore di Messina.
ANTONIO, suo fratello.
BALDASSARRE, al seguito di don Pedro.
BORRACCIO
CORRADO} seguaci di don Giovanni.
FRATE FRANCESCO.
DOGBERRY
VERGES}due ufficiali.
UN SACRESTANO.
UN PAGGIO.
ERO, figlia di Leonato.
BEATRICE, nipote di Leonato.
MARGHERITA}gentildonne al seguito di Ero.
ORSOLA
Messaggeri, guardie, persone del seguito.
La scena è a Messina.
ATTO PRIMO.
SCENA PRIMA.
D’innanzi alla casa di Leonato.
Entrano Leonato , Ero e Beatrice con Un Messo .
Leonato .
Sento da questa lettera che don Pedro d’Aragona giungerà stanotte a Messina.
Il Messo.
È vicinissimo: quando l’ho lasciato era a pena distante tre leghe.
Leonato .
Quanti gentiluomini avete perduto nell’azione?
Il Messo.
Pochi di basso ceto e nessuno di nome.
Leonato .
Una vittoria vale il doppio quando il duce ritorna a casa con le schiere intatte. Sento che don Pedro ha attribuito grandi onori a un giovine fiorentino chiamato Claudio.
Il Messo.
Altrettanto ben meritati da lui, quanto ben elargiti da don Pedro. Si è portato oltre a quello che l’età sua prometteva: compiendo azioni da leone sotto l’aspetto di un agnello. E, davvero, ha sorpassato ogni speranza, più di quel che voi possiate sperare che vi racconti di lui.
Leonato .
Ha, qui in Messina, uno zio che sarà lieto di tutto questo.
Il Messo.
Gli ho già recapitato alcune lettere e infatti se ne è mostrato molto contento. Se ne è, anzi, mostrato tanto che sarebbe mancato di modestia se non avesse manifestato qualche segno di tristezza.
Leonato .
Si è messo forse a piangere?
Il Messo.
Moltissimo.
Leonato .
Una gentile espansione di gentilezza. Non ci son facce più sincere di quelle lavate in tal maniera. Quanto val meglio piangere d’allegrezza che rallegrarsi al pianto altrui!
Beatrice .
Di grazia, il signor Montante è ritornato o no dalla guerra?
Il Messo.
Non conosco nessuno di questo nome, signora. Non vi era nessuno, negli eserciti, che si chiamasse così.
Leonato .
Chi è quello di cui v’ informate, o nipote?
Ero .
Mia cugina voleva dire il signor Benedick di Padova.
Il Messo.
Oh, sì: è tornato; e più allegro che non fosse mai.
Beatrice .
Aveva fatto attaccar gli avvisi, qui in Messina, e sfidato Cupido. E quel pazzo di mio zio dopo aver letto la sfida ha preso le parti di Cupido e lo ha sfidato al tiro dell’arco. Di grazia, quanti ne ha uccisi e mangiati in questa guerra? Ma quanti ne ha uccisi, prima di tutto? Perchè di mangiare tutto ciò che avesse ucciso....
Leonato .
In parola, nipote, canzonate troppo il signor Benedick: ma, non ne dubito, vi saprà tener testa.
Il Messo.
Ha reso buoni servizî in questa guerra, signora.
Beatrice .
Dovevate avere molti viveri guasti e lui vi ha aiutati a mangiarli. È un eccellente mangiatore e ha uno stomaco robustissimo.
Il Messo.
Ed anche un buon soldato, signora.
Beatrice .
E anche un buon soldato con una signora: ma che cos’è con un gentiluomo?
Il Messo.
Gentiluomo a gentiluomo; uomo a uomo; ripieno di tutte le virtù più onorevoli.
Beatrice .
Proprio così: è infatti un uomo ripieno. Ma in quanto al ripieno.... via, siamo tutti mortali.
Leonato .
Signore, non dovete fraintendere mia nipote. C’è una specie di guerra per burla, fra lei e il signor Benedick. Non si possono incontrare senza che fra loro due non s’impegni un torneo di spirito.
Beatrice .
Ahimè! Non li reca nessun profitto! Nell’ultimo nostro scontro, quattro dei suoi cinque spiriti se ne son tornati malconci, sì che oramai ce ne ha uno solo per governarsi. Così che se questo li basta per tenergli caldo, lasciatelo che li serva a stabilire la differenza fra lui e il suo cavallo: perchè è tutto quel che li rimane per farsi prendere per una creatura ragionevole. Chi è il suo amico, ora? Ogni mese ha un nuovo fratello giurato!
Il Messo.
Ma davvero?
Beatrice .
Verissimo: mantiene le amicizie come porta il cappello. Lo cambia ad ogni nuovo modello esposto in vetrina.
Il Messo.
Vedo, signora, che quel gentiluomo non è sui vostri libri.
Beatrice .
No, o se ci fosse, brucerei la mia biblioteca. Ma, ti prego, chi è il suo amico? Non c’è con lui, in questo momento, un qualche giovine scapestrato pronto ad andare al diavolo insieme con lui?
Il Messo.
È spesso in compagnia del nobile Claudio.
Beatrice .
Signore! Li si appiccicherà addosso come una malattia: si prende più presto della peste e quello che lo prende diventa subito matto. Iddio protegga il nobile Claudio! Se ha preso Benedick, li ci vorranno mille sterline per curarsi.
Il Messo.
Farò in modo che diveniate amici.
Beatrice .
Fatelo pure, amico mio.
Leonato .
Non diverrete mai pazza, nipote?
Beatrice .
No, finchè non faccia caldo di gennaio.
Il Messo.
Ecco che viene don Pedro.
Entrano Don Pedro , Don Giovanni , Claudio , Benedick e Baldassarre .
Don Pedro .
Buon signor Leonato, siete venuto a cercare le vostre seccature: l’abitudine del mondo è di scansar la pena e voi le andate incontro.
Leonato .
La pena non è mai entrata in casa mia sotto le sembianze di Vostra Grazia: perchè quando la noia se ne va, rimane il sollievo, ma quando ve ne andate voi, entra la tristezza, e la gioia prende congedo.
Don Pedro .
Prendete il vostro fardello con troppa buona grazia! Se non sbaglio, quella è vostra figlia,
Leonato .
Sua madre almeno me lo ha ripetuto spesso.
Benedick .
Ne dubitavate, per domandarglielo?
Leonato .
Signor Benedick, no: perchè voi allora eravate un fanciullo.
Don Pedro .
Avete quel che meritate, Benedick: possiamo capir da questo quel che siete ora. — È proprio suo padre! — Siate felice, signora, chè somigliate a un padre stimabile.
Benedick .
Se il signor Leonato è suo padre, ella non vorrebbe cambiar la testa per Messina intiera, se bene le assomigli.
Beatrice .
Vorrei sapere perchè continuate a parlare, signor Benedick: nessuno vi sta a sentire.
Benedick .
Ah, cara Monna Dispetto, siete ancora viva?
Beatrice .
È mai possibile che il Dispetto muoia quando ha da nutrirsi con un cibo come il signor Benedick? La Cortesia stessa si cambierà in Dispetto, se voi le venite davanti.
Benedick .
Vuol dire che la Cortesia è versipelle. Ma è certo che sono amato da tutte le donne eccettuata voi e, veramente, vorrei persuadermi che il mio cuore non è un cuore duro perchè io non ne amo nessuna.
Beatrice .
Una gran fortuna per le donne! Se no sarebbero state tormentate da un pericoloso corteggiatore. In quanto a me, grazie a Dio e al