I Naturelli e la pentola magica - Il grande elemento

Di Stefano Silba

La famiglia Pasticcio finisce proprio in un gran… pasticcio! Un'entusiasmante gita al mare si trasforma ben presto in un rocambolesco inseguimento per non restare a stomaco vuoto. Ma Papà Franco, Mamma Tina, Paolino e Chiara non sono i soli a cacciarsi nei guai. Bacco e Galatea, pronti a tuffarsi di nuovo nel Mondo Natura senza questa volta la chiamata di Reginalia, hanno un'ultima fondamentale missione da compiere, e così Papà Gustavo: i nostri piccoli eroi dovranno raggiungere il Grande Elemento e donare al Grande Protettore le spoglie del Sovrano Tossick; il cuoco invece dovrà sciogliere il curioso enigma del dipinto, donatogli dai Naturelli di Mondo Natura, recandosi di nuovo a Pompei. Lì, non lontano dalle rovine della città sepolta e dal maestoso Vesuvio, tutti i misteri di questa affascinante saga verranno svelati al lettore: cosa si nasconde dietro il Grande Albero del sigillo? Qual è la funzione dei due semi regalati a papà Gustavo nel primo volume? E cosa ne sarà della mitica Reginalia? Riusciranno infine Bacco e Galatea a proteggere il Mondo Natura e rendere orgogliosa del loro operato la tanto amata mamma Linda? Sei volumi illustrati per raccontare il complicato rapporto tra uomo e Natura. Sei dolcissime e stravaganti storie, e mille avventure, per trasmettere alle nuove generazioni il rispetto, la cura e l'amore verso ogni forma di vita sulla Terra, partendo proprio dalla più minuta e laboriosa: l'ape.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 31 mag 2022
• ISBN: 9791220397704

Anteprima del libro

BREVE INTRODUZIONE

Quando pensiamo alle api, subito viene in mente il singolo insetto su un fiore. Quando pensiamo al mondo delle api, in maniera un po' poetica, ci viene in mente una società piramidale, con a capo una regina, sovrana e regolatrice. Ebbene, tutto questo nella realtà non esiste, o meglio: è molto diverso da quanto crediamo.

Le ultime teorie, infatti, connotano l'alveare come un organismo armonico, in cui l’attività di ogni individuo ha un unico scopo, ovvero quello di garantire la sopravvivenza della collettività. Una sorta di filosofia cavalleresca, al grido di uno per tutti e tutti per uno. Un’ape, dunque, è una piccola cellula che ha un compito ben preciso e senza il quale l'organismo si ammala. Ciascun gruppo, proprio come un organo, ha una propria funzione all'interno dell'alveare, da compiere con dovizia e precisione.

Nell’arnia esistono tre caste: le operaie, i fuchi e le regine. I fuchi e le regine completano il ciclo riproduttivo all’interno dell’alveare. I ritmi dell’organismo alveare sono dettati dalle api operaie; sono loro che regolano la ovodeposizione da parte della regina in funzione delle condizioni ambientali esterne e alla quantità di cibo disponibile per la colonia. Sono loro che regolano il delicatissimo meccanismo della raccolta del polline e la creazione di quel prezioso alimento che noi chiamiamo miele. Sono loro le esploratrici, che forniscono alle api raccoglitrici le coordinate per la raccolta di acqua, polline, nettare e propoli. Sono sempre loro a decidere il cambio di reggenza nel momento in cui la regina sta terminando il suo ciclo di vita - la inducono a una super covata, che farà sì che il numero di individui sia talmente alto da rendersi necessaria una divisione della colonia e la creazione di una seconda famiglia, ed ecco il meraviglioso spettacolo della sciamatura.

La vita delle api operaie è molto breve ed è ben cadenzata. Nei primi due giorni le giovani devono pulire le celle e riscaldare la covata. Dal terzo al quinto nutrono le larve adulte con polline e miele. Dal sesto al tredicesimo diventano delle perfette allevatrici, alternandosi tra la cura delle piccole larve e la cura delle regine. Dal tredicesimo al ventunesimo giorno i compiti diventano molteplici. È d’obbligo qui fare una piccola parentesi sull'importanza dell’attività di raccolta, attraverso cui si esplica l'impollinazione. Le api, come tutti gli insetti, sono in prima linea in questa delicata mansione; Madre Natura infatti sfrutta alla perfezione questo meccanismo che permette lo scambio di gameti tra le piante, assicurando così al mondo vegetale una procreazione duratura. Senza tale apporto, la presenza del mondo vegetale si ridurrebbe, e di molto. Ed è questa presenza, e ruolo all’interno di un delicatissimo ecosistema, che oggi viene messo in pericolo. L'inquinamento atmosferico, l'uso di pesticidi e le colture intensive sono fattori devastanti per l’ambiente, e se aggiungiamo la comparsa di parassiti sconosciuti, rischiamo l’estinzione massiccia delle api. È dunque nostro dovere, e delle generazioni future, fare in modo che le condizioni ambientali non peggiorino e permettano a queste meravigliose creature di continuare a svolgere il loro prezioso, insostituibile compito.

PAOLO VAY, Apicoltore

"Il Mondo è un bel posto

e per esso vale la pena lottare."

ERNEST HEMINGWAY

Volume 6

Il grande elemento

Anf! Anf! Anf! La famiglia Pasticcio si dà da fare nella sua piccola barca a remi: per trascorrere una domenica al sole e raggiungere un isolotto deve percorrere un breve tratto di mare. Con gli occhi puntati sulla distesa d’acqua davanti a sé a mo’ di capitano, il signor Franco manovra la minuta imbarcazione, mentre la signora Pina, sotto le sue possenti braccia, tiene stretti i due figli di dieci e sette anni, Paolino e Chiara.