Clementina e Filippo. La principessa ed il monello

Di Carlo Mia

È la storia di Clementina e Filippo, due asinelli che vivono insieme le loro peripezie, prima di trovare una fattoria, dove finalmente potranno vivere in pace e serenità. È un libro scritto, anche per dare ulteriore visibilità all'opera svolta in maniera del tutto volontaria, a "il Rifugio degli Asinelli ONLUS", una Fondazione senza scopo di lucro, che vive grazie alla generosità della gente che si reca a visitare questo luogo, dove trovano alloggio molti asini, che viceversa non avrebbero avuto futuro.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 21 ott 2021
• ISBN: 9791220362092

Anteprima del libro

Clementina e Filippo

la principessa ed il monello

Questa è la storia di due asinelli, Clementina e Filippo, la principessa ed il monello, cosiddetti, in quanto l’asinella è leggiadra ed elegante nei suoi movimenti, mentre l’asinello è vivace ed intraprendente.

La loro storia parte da un paese molto lontano, dove uomini senza scrupoli verso gli asini, ma anche verso gli altri animali in generale, li tenevano rinchiusi in una stalla molto piccola, popolata da molti altri asinelli ed ai quali non era permesso di muoversi, di poter fare qualche corsa sui prati o di strofinarsi nella terra.

Venivano usati per i lavori più pesanti, tenuti in condizioni al limite della sopportabilità, in spazi angusti, senza portar loro alcun tipo di rispetto, in mezzo allo sporco e con poco cibo a disposizione per nutrirsi.

L’unica soluzione, era quella di scappare da quell’inferno, prima che fosse troppo tardi e che la situazione precipitasse in un vortice, dal quale non si sarebbe più potuti venirne fuori.

Clementina e Filippo erano inseparabili e lo diventavano ancor di più, quando c’erano delle difficoltà da superare.

Erano nati a pochi giorni di distanza l’uno dall’altra e perciò era come se fossero fratelli.

L’ idea che da un po' di giorni, stava frullando in testa a Clementina e Filippo, era quella di evadere da quell’infausto luogo e pertanto studiarono un piano che consentisse loro di portarsi il più possibile vicino alla porta della stalla, per essere pronti, appena se ne fosse presentata l’occasione, di scappare e fuggire verso la libertà.

Loro due sapevano che potevano farcela, erano consci che una volta usciti dalla stalla, avrebbero trovato un posto sicuro, pulito e tranquillo dove crescere e vivere una vita dignitosa.

Il pensiero che avevano in cuor loro, era che anche tutti gli altri asinelli, prigionieri in quella stalla, potessero essere liberati e riconquistare così l’agognata libertà.

Infatti il piano che stavano escogitando, era proprio mirato a far sì, che tutti, ma proprio tutti, potessero fuggire, nessuno escluso.

L’occasione propizia, si sarebbe potuta presentare verso sera, quando questi uomini malvagi, portavano il cibo agli asinelli, allorchè il sole tramontava dietro le colline, una volta rientrati nella stalla per il meritato riposo, dopo una giornata trascorsa a trasportare pietre o a tirare carretti pieni di pesanti macerie.

Dunque ci sarebbe stata ancora un po' di luce, che permetteva di vedere dove poter andare, una volta usciti.

Il problema è che tutti gli asinelli,