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Giuda Iscariota. Il peso di una scelta
Giuda Iscariota. Il peso di una scelta
Giuda Iscariota. Il peso di una scelta
E-book215 pagine43 minuti

Giuda Iscariota. Il peso di una scelta

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Info su questo ebook

La figura di Giuda Iscariota, rimane avvolta da un manto di mistero e ambiguità. Il nome di Giuda suscita tra i cristiani un'istintiva reazione di censura e di condanna. Fin dai primi secoli sono state numerose pagine su quest'uomo che con il passare del tempo si è visto cucire addosso una serie di particolarità sempre più infamanti, oltre che essere il traditore di Gesù, è stato descritto come deforme, un modello da biasimare con un passato di parricida e di scelte incestuose. Nel testo presente non troveranno posto tali descrizioni, ma per delineare un profilo adeguato dell'apostolo Giuda Iscariota, mi limiterò a ciò che le fonti scritturistiche, Vangeli e Atti degli Apostoli, offrono in maniera sufficiente e sicura. Giuda rimane l'apostolo che ha tradito Gesù, ma in esso è possibile trovare la complessità di ogni uomo. Di fronte ad una esistenza come quella di Giuda, così singolare e contraddittoria, l'uomo si pone alcune domande vitali come quella sul rapporto tra la grazia divina e la libertà umana, la condizione dell'uomo e il suo contrasto tra il bene e il male. Ma esiste una domanda alla quale vorremo dare una risposta: Giuda si è salvato o è dannato? Da qui nasce l'interesse per il personaggio, che osservato con attenzione ci sembra sempre più uno di noi, un uomo con il quale e facile identificarsi; e questo, magari, ci aiuta a evitare il suo stesso errore.
LinguaItaliano
Data di uscita5 dic 2022
ISBN9791221452662
Giuda Iscariota. Il peso di una scelta

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    Anteprima del libro

    Giuda Iscariota. Il peso di una scelta - Marco Sorgia

    Introduzione

    A distanza di più di duemila anni, la figura di Giuda Iscariota, rimane avvolta da un manto di mistero e ambiguità. Già il semplice nome di Giuda suscita tra i cristiani un’istintiva reazione di censura e di riprovazione. Molti autori, fin dai primi secoli, hanno scritto pagine e pagine su quest’uomo che con il passare del tempo si è visto cucire addosso una serie di particolarità sempre più infamanti, oltre al suo essere traditore di Gesù, è stato descritto come deforme, tutt’altro che un modello da seguire con un passato di parricida e di scelte incestuose.

    Nel testo presente non troveranno posto tali descrizioni, infatti per delineare un profilo adeguato dell’apostolo Giuda Iscariota, mi limiterò alle notizie che si ottengono dalle fonti scritturistiche, i Vangeli secondo Matteo, Marco, Luca e Giovanni, oltre che dalle poche notizie presenti negli Atti degli Apostoli, che comunque offriranno una sufficiente e sicura base per la sua appropriata descrizione¹.

    Certamente, Giuda rimane l’apostolo che ha tradito Gesù, ma in esso è possibile trovare la complessità di ogni essere umano. Il giudizio nei confronti di Giuda, in molti casi è legato ad una opinione che, forse per negligenza, accettiamo come definitiva. Di fronte ad una esistenza così paradossale e contraddittoria, come quella di Giuda, l’uomo non può non porsi alcune domande vitali alle quali non è semplice rispondere, in particolare sul rapporto tra la grazia divina e la libertà umana, la condizione dell’uomo e il suo contrasto tra il bene e il male; a queste, poi si aggiunge quella che è la domanda più paradossale, come può essere accaduto che Gesù abbia sbagliato nel valutare e nella scelta di uno dei dodici Apostoli, che poi lo avrebbe tradito e sarebbe stato causa della sua morte?

    Per andare oltre, e per vedere Giuda con uno sguardo meno severo ci possono aiutare le parole che il papa Benedetto XVI ha pronunciato durante l’Udienza Generale in piazza san Pietro, di mercoledì 18 ottobre del 2006: «Del resto, quando, pensiamo al ruolo negativo svolto da Giuda dobbiamo inserirlo nella superiore conduzione degli eventi da parte di Dio. Il suo tradimento ha condotto alla morte di Gesù, il quale trasformò questo tremendo supplizio in spazio di amore salvifico e in consegna di sé al Padre (cfr. Gal 2, 20; Ef 5, 2.25). Il Verbo tradire è la versione di una parola greca che significa consegnare. Talvolta il suo soggetto è addirittura Dio in persona: è stato lui che per amore consegnò Gesù per tutti noi (cfr. Rm 8, 32). Nel suo misterioso progetto salvifico, Dio assume il gesto inescusabile di Giuda come occasione del dono totale del Figlio per la redenzione del mondo»².

    Da qui nasce l’interesse per il personaggio, anche perché se si osserva con attenzione e profondità ci accorgiamo che nella sua complessità, per certi aspetti, Giuda ci assomiglia, un uomo con il quale possiamo identificarci; e questo, magari, ci può servire per evitare il suo stesso errore.

    Il personaggio

    Il nome Giuda, traslitterazione dell’ebraico Yehûdāh che poi diventa Ioúdas in greco, è un nome particolarmente frequente che deriva da una parola che in ebraico significa letteralmente lode, troviamo una traccia di questa etimologia in:

    Gen 29, 35

    ³⁵[Lia] Concepì ancora e partorì un figlio, e disse: «Questa volta loderò il Signore». Per questo lo chiamò Giuda. E cessò di avere figli.

    Il testo biblico fa riferimento alla nascita dell’ultimo figlio di Lia e Giacobbe, dopo Ruben, Simeone e Levi. Il nome Giuda veniva utilizzato per sottolineare la purezza della stirpe o per augurare al nascituro l’eredità dello splendore dei tempi passati. Giuda verrà lodato dai suoi fratelli e da lui sorgerà una tra le più potenti tra le dodici tribù. Proprio da quella tribù, secondo una profezia di Michea, sarebbero nati i veri re d’Israele:

    Mic 5, 1

    ¹E tu, Betlemme di Èfrata, così piccola per essere fra i villaggi di Giuda, da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall’antichità, dai giorni più remoti.

    Giuda è il nome della regione più importante d’Israele. Il suo nome richiama quello dell’antenato eponimo, quarto figlio di Giacobbe, che si era insediato con il suo clan in quell’area del paese di Canaan, approssimativamente tra Gerusalemme ed Ebron³.

    Giuda è anche uno degli antenati di Gesù, secondo la genealogia di Luca⁴ e, tra i personaggi della Bibbia, ricordiamo Giuda Maccabeo⁵, il terzo dei cinque figli di Mattatia, Giuda figlio di Calfi⁶, un ufficiale di Gionata Maccabeo, e Giuda figlio di Simone Maccabeo⁷. Negli Atti degli Apostoli (5, 37) si nomina anche un Giuda il Galileo⁸, che aveva guidato una rivolta contro Roma durante il censimento di Quirino e che Giuseppe Flavio ritiene fondatore della setta degli Zeloti⁹.

    Se il nome Giuda era molto frequente, non si può affermare lo stesso per l’appellativo che accompagna il nome dell’apostolo, quello di Iscariota. Nel testo greco dei Vangeli appare come: Iscariota¹⁰ o come l’Iscariota¹¹. Mentre quando si parla di Giuda negli Atti degli Apostoli non è mai associato a questo appellativo. Per definire il termine sono state proposte diverse traduzioni con significati riferibili, per esempio alla personalità di Giuda o al luogo di origine.

    Un primo possibile significato attribuito al termine Iscariota è legato al

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