Come un adagio
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Info su questo ebook
Anna Strippoli nasce a Torino. Mentre lavora come segretaria aziendale si iscrive a un Corso Regionale per diventare Assistente di Studio medico. Viene assunta in un Poliambulatorio, dove lavorerà fino alla nascita di Giulio, suo unico figlio. Per amore si trasferisce al mare, nella provincia di Ancona, ma il cuore rimane a Torino. Ama la fotografia sincera, la musica, gli abiti lunghi degli anni Settanta e a volte la solitudine. Alle persone care regala i vasetti di melanzane sott’olio, carciofini e marmellata preparata con la frutta di stagione. Dice che i capelli sono la cornice del viso, che il viso è un quadro che il tempo muta, lasciando alla Terra la fotografia e l’anima all’eterno. Crede all’amore, unico grembo da cui nascono le cose più belle della vita. Ci crede sul serio. Come un adagio è la sua prima pubblicazione.
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Anteprima del libro
Come un adagio - Anna Strippoli
DUE
Ci sono amori nutriti dal miele e protetti dall’ombra, nascono dal buio e dalla terra addolcita dal sudore di una felice fatica senza fine. Sono amori senza mente, puri e senza nodi, cedono spazi sconfinati che aiutano a difendersi dall’usura del tempo, consentendo il passaggio nel luogo dei protetti.
L’amore scritto in questo libro vive nel silenzio legato al nutrimento di un latte in sintonia con le stagioni della vita, quella vita che riempie i giorni di luce propria. Le ali di queste emozioni concedono il distacco dal suolo; tuttavia, i piedi saranno ben saldi alla terra e i passi andranno nella via della certezza, è un percorso che conduce nei calmi sentieri dell’attesa, risoluta a fondere due anime in una sola entità, due corpi in un unico insieme, due anime in un assolo.
Tutti unanimi nell’affermare che l’innamoramento abbia poca vita, prendendosi anche il lusso di stabilirne la durata per poi ridurlo in poche stagioni. Questo scritto dice che non è vero, smentisce la teoria che fa comodo a tanti, cita le sue volontà e ricorda chi siamo, nient’altro che un un’anima che arriva nella terra attraverso un grembo materno cosciente del suo lascito, partorendo lo affida all’esistenza musicata da un pentagramma riconoscente, ma anche severo perché per esporsi pretende la verità a ogni costo.
In amore le parole fanno voto alla verità, sono prive di calcolo, spontanee da non poterle neppure immaginare, sono parole senza intento, sbocciano negli occhi e illuminano il viso. Parole nate da un lessico umile che scritto a mani giunte e senza voce invia l’integro al cuore, l’anima le accoglie e le affida a una lirica che si eleva e respira, frasi partorite nello stesso attimo in cui vengono concepite.
La risposta è imminente, si esibisce e prende vita, si dichiara dipingendosi nello stesso colore, gli atti e i pensieri si cercano, si trovano e si uniscono in una comunione affascinante che avanza nella conferma spirituale, una benedizione che avvalora la propria nascita dentro un parto indolore che enuncia: si nasce quando ci si incontra.
È un credo che confessa il suo seme, germoglia attraverso la voce che è già musica e la musica non mente. Concede la libertà d’espressione, libera il suo comportamento, espone la sua presenza e incomincia a parlare così…
Guariscimi, tu lo puoi fare
Sento la tua tristezza
Quando non ci sei io ti sento vicino, qui al mio fianco sinistro
Vedo te e allora so che ci sono
Noi due non potremmo stare vicini, perché siamo un insieme
Le nostre cellule si muovono nella stessa direzione, seguono il volo degli uccelli in direzioni spettacolari e favorevoli all’unisono che noi siamo
Parlo di te anche ai fiori
La mia pelle è felice, l’ho vista allo specchio, è serena come te
Non ho più nessun dolore, avevi ragione, l’amore guarisce
Ti ho incontrata e mi sono innamorato di noi
Sei un’anima bella, la nostra
Lavami, ascolterò a occhi chiusi le tue mani sul mio corpo
Ci siamo regalati la verità.
Sono frasi partorite da quel nulla che prende forma ed evolve, parole unite che crescono per dar vita a un universo unico.
Solo gli innamorati possiedono questa energia, loro possono cogliere la luce e proiettarla nel giusto linguaggio che senza riserve tende alla perfezione.
Chissà chi si prende cura delle rare anime che nascono nel grembo dell’innamoramento, si sa solamente che in quel germogliare nessuno potrà opporsi o accordarne la crescita, perché nate da un disegno divino scritto a vita eterna.
IL PRELUDIO
Due esseri simili, scelti e consegnati al peccato che non c’è.
Attori e spettatori di un’opera d’amore, prescelti per i testimoni delle platee incredule di un cinema mai esistito, ma vivo nel libro liquido che racconta il gioco più dolce della vita.
La loro unione viveva la genesi di una composizione musicale senza suono e nell’opera del silenzio le fu concesso di staccare i piedi dal suolo, fino al punto di vederla aleggiare, forse per raggiungerlo.
Un insieme di due esseri coniati nel simbolo della fede, che regala la fame di vita con un’unica legge: Amarsi.
Una comunicazione gravida di parole e scritti viventi in un grembo incorporeo e colmo di vagiti veritieri e muti.
Si percepivano attraverso le distanze e non c’era né immaginario o dubbio. C’era solo la certezza di ciò che non si poteva vedere: l’invisibile stadio supremo della realtà, dimensione onnipotente che illumina la verità, l’elevazione che beatifica l’anima.
Una storia d’amore disegnata con i colori autentici che hanno estinto la patina del superfluo, consentendo alla libertà di manifestarsi nell’unica guida che sale verso la perfezione. L’inventiva svanisce, lasciando la verità al primo posto e non c’è più nulla che spaventa. È tutto chiaro.
Nascono le parole mai dette e mai ascoltate, vive dentro gli scritti in grado di rimanere sempre in vita…
Mi senti
Ti sto respirando
Tu rappresenti la qualità, il meglio, si può dare e ricevere buona energia anche a distanza
È già di più
Stai volando in alto
Tu sei in alto
Le frequenze del nostro linguaggio sono altissime, così si comunica solo in paradiso
Le anime belle si distinguono ovunque per l’alta qualità d’intesa
Sei nel mio pensiero, protetta dal dolore
Si nasce quando ci si incontra.
L’amore abitava con loro, li aveva vestiti con gli abiti della protezione, una sartoria divina che indossa il sottile vestito del vero, un vento immobile che dona a chi non chiede nulla e non avendo confini dona la sua dimensione.
Lascito generoso di una terra che regala i suoi frutti e lei, scelta fra le donne divenne madre di quell’amore e quando si è madri lo si è per sempre. È una condizione che avviene quando l’amore si esprime caritatevole, che dona all’altro tutto sé stesso senza pretendere niente in cambio. Si può ascoltare tra le trame di un canto ed è la voce del tempo migliore.
Lei rimase fedele a quell’amore custodito e curato come un’infante che vive nella protezione reciproca e senza fine, perché quando arriva è molto di più che celebrare lo scambio delle fedi senza preti e testimoni. Diventa un matrimonio fra il cielo e la terra, ti omaggia le sue vesti incoronandoti con l’energia della vita, ti porta in alto e il vento ti avvolge caldo anche in gennaio. Lo sguardo cerca il cielo e tutto si ferma, il battito del cuore sfuma in un respiro calmo, la beatitudine si sposa con l’aria. Ed è solo il vento.
Sentiva la vita perché si vestiva del momento in corso, attimi di una poesia vivente le cui rime ti prendono per mano per accompagnarti nei sentieri più intimi. Sono viaggi delicati dentro a mura inesistenti che volgono nel tempo tiepido e senza veli, quello che calca gli attimi indelebili e vergini. Gli attimi autentici.
L’energia di un amore penetra la mente, si consegna all’uomo e ne salva il pensiero, si accomoda nel corpo lasciandolo immune, come un corpo nuovo che vive dentro al proprio, nutre anima e lo fa splendere. L’interiorità prende vita in un credo silente che nel silenzio si fortifica.
Quando si arriva a quell’elevazione si sfiora qualcosa che è difficile da pronunciare. La sua trasparenza e il profilo del suo intento rivelano che la parola amore è la più alta definizione del puro, la pronuncia di questa parola lascia una pausa e nel proferirla nessun’altra parola può starle accanto.
Dire "Io ti amo" è cosa rara, la pronuncia di queste tre parole è fluente se sincera, distorta se falsa e falso il suo suono. L’amore non concede niente ai commedianti.
Ai commedianti è previsto un monologo plateale che esalta l’amore con inutili elogi, lo descrive grande, infinito, sublime e via di seguito. Ma l’amore è solo amore e ha un solo abito, riesce in un solo giorno a farti dire e fare mille cose nobili. Lo indossa chi è fragile, perché le fragilità del cuore sono le abilità dell’amore. È un vestito semplice, i suoi colori indefiniti rischiarano un mondo privo di domande in quanto la risposta è già di fronte, dove una rinuncia non è mai un sacrificio ed è sufficiente amare per rendersene conto.
Una volta indossato non si può più togliere, diventa un credo fatto di due senza testi e senza croci, come un albero in salute che ramifica in continuità, cresce nella sostanza che culla il divenire, dà l’intuizione del bene perché non conosce il male, non ha dimensioni perché eterno. Il suo potere assolve ed esegue. Da lì non si può più scendere.
Ha l’innocenza di un bambino, la sua saggezza è nel passo calmo dell’anziano, la sua estensione è dentro al dolore di un parto che porta alla vita, si comporta come la musica, entra in te e ti innalza all’inverosimile.
L’amore redime.
AMARE
È un embrione che vive nell’anima, allunga le sue braccia nel ventre dichiarando apertamente la sua esistenza, ed è facile raccontare questa verità in senso razionale, perché di insensato non ha niente.
Quando ci si innamora l’amore si pone di fronte, a volte sul fianco e non ti lascia mai solo, come un’ombra invisibile ma percepibile perché penetra il profondo. Un esteso mai sentito prima.
Il talento inizia a tratteggiare una nuova identità, come un film dedicato a "La vita che non sapevi".
La trama ha la voce del presente e il potere di toccare lo stato reale d’amore, è uno spazio in cui i corpi e i concetti si presentano in uno stato affascinante che dichiara l’intervento del bene, il contenuto è scritto in un disegno divino leggibile in un libro trasparente, ma capace di parlare al futuro. L’intuizione.
La sua energia vitale è simile a un tuono che illumina il lampo di luce, spande il suo potere, germina la pioggia e l’acqua ti avvolge. Chi non avrà paura alzerà il proprio viso, gli altri scapperanno a cercare un riparo, e illudendosi di essere al sicuro guarderanno quell’incanto dietro una finestra chiusa.
Si dice che quando due persone si amano sono più felici se stanno vicine, anche ventiquattro ore su ventiquattro e se si potesse anche di più, ma questo bisogno è un raccolto dell’egoismo, il