Breve storia della acconciatura

Di Nazzareno Luigi Todarello

In 156 immagini commentate alla scoperta della fascinosa storia della acconciatura nel mondo occidentale. Un libro da leggere e da guardare:

EPOCHE ANTICHE
MEDIOEVO
RINASCIMENTO E BAROCCO
SETTECENTO
OTTOCENTO E NOVECENTO
PARRUCCA

• Lingua: Italiano
• Editore: Latorre-Editore
• Data di uscita: 9 set 2022
• ISBN: 9791221397420

Anteprima del libro

EPOCHE ANTICHE

Essendo la testa la parte più osservata del corpo umano, l’acconciatura ha sempre avuto una grande importanza. I truccatori e i costumisti teatrali sanno che l’acconciatura influisce sul carattere del personaggio in modo decisivo. Già nell’antichità si curava quindi l’acconciatura come elemento efficacissimo nella costruzione dell’immagine complessiva. Caldei, Assiri e Egizi obbligavano gli uomini delle classi subalterne a radersi la testa. Guerrieri e nobili invece conservavano i loro capelli lunghi e anzi ne aumentavano la visibilità arricciandoli, intrecciandoli e ornandoli con polvere d’oro e gioielli. Anche la barba era curata, arricciata e impomatata.

In Egitto i bambini erano completamente rasati tranne una treccia, chiamata treccia dell’infanzia. Il passaggio all’età adulta significava per i maschi la rasatura completa, per le femmine la crescita dei capelli lunghi. Da adulti gli egizi portavano capelli corti o del tutto rasati. La barba era sempre rasata. Le donne avevano pettinature varie, i capelli potevano essere lisci, ondulati o arricciati. Tutti indossavano, nelle occasioni, la parrucca.

In Grecia, nel periodo arcaico, tutti avevano i capelli arricciati, per differenziarsi dai barbari. I giovani portavano i capelli lunghi fino a diciotto anni. Poi li tagliavano e arricciavano. In epoca classica gli uomini preferivano le pettinature morbide, a riccioli ordinati, oppure corti ondulati. Le donne dividevano i capelli in due e li raccoglievano con nastri e diademi, a volte spargendoli con polvere colorata. I capelli lunghi e disordinati erano segno di lutto..

Nei secoli, le mode portarono le donne romane a sfoggiare vari tipi di acconciatura. Da quelle con i capelli semplicemente tirati all'indietro e aderenti alla nuca o divisi in ciocche gonfie (la cosiddetta pettinatura a melone) si passò a elaborate acconciature alte sul capo e ridondanti di riccioli ottenuti arricciando i capelli con un ferro rovente e ornandoli con nastri, diademi, spilloni in oro, avorio o argento, elegantemente rifiniti. Si faceva uso anche di posticci per acconciature, confezionati con capelli veri, provenienti in gran parte dall'India o dall'Europa settentrionale. Le donne romane, durante l’impero, usavano decoloranti e posticci, e amavano le strutture importanti, mentre gli uomini preferivano i capelli corti. Le popolazioni barbariche portavano i capelli lunghi, per loro segno di libertà e di potere

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Figura 1 - Testa a grandezza reale in bronzo che raffigura una acconciatura accuratissima, con capelli intrecciati e terminanti in una sorta di chignon. Lunga barba finemente inanellata. Sargon di Akkad (?) (2370-2316 a.C.), Iraq Museum, Bagdad.

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Figura 2 -  Acconciature di notabili assiri con lunghe barbe e capelli fermati da cerchietti di metallo. Orecchini rotondi. Affresco da Til Barsip, 744-727 a.C., Aleppo Museum, Siria.

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Figura 3 - Assurbanipal II, ultimo grande re assiro. Particolare copricapo da combattimento. Orecchini pendenti. Acconciatura e barba finissimamente elaborate. Assurbanipal II, VII secolo a.C., British Museum, Londra.

Figura 4 - Mesopotamici - Si vede la bordatura del kaunace di lana. Ufficiali assiri, da Khorsabad, Louvre, Parigi.

Figura 5 – I giovani egizi avevano la testa rasata tranne una sottile treccia. Manico di specchio, ritrovata tra gli oggetti del corredo funebre del faraone Tutankamon. Museo egizio del Cairo.

Figura 6 - Egizi - Parrucca corta con elegante movimento dei capelli in avanti. Ampio hosckh. Coperchio di Urna Funeraria. Dalla Valle dei re, Periodo di Amarna, Museo Egizio del Cairo.

Figura 7 - Acconciatura corta tipica delle prime dinastie. La corona è decorata a rosette e foglie stilizzate. Gli occhi sono fortemente sottolineati con il khol. La regina Nofret, IV dinastia (2900-2750 a.C.), Cairo, Museo Egizio. Credit: Tulane University.

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Figura 8 - Lo scriba. Louvre, Parigi. Gli egizi preferivano i capelli corti.

Figura 9 –