Luoghi Misteriosi Rimini. Giro della città in 53 segreti

Di Isabella Dalla Vecchia e Sergio Succu

Rimini è una delle città di mare più vive e famose dell’Adriatico. Locali, luci ed eventi la rendono agli occhi del mondo una città mondana e moderna. Eppure sotto il suo vestito c’è molto di più: Rimini vanta una storia antichissima e conserva tra le proprie mura, edifici ricchi di misteri e leggende. Molte sono le curiosità che andremo a scoprire: la collezione più completa di strumenti chirurgici dell’antichità, la casa dove ci si andava a curare, i segreti del Tempio Malatestiano, un incredibile caso di Cavalieri Templari assolti dall’Inquisizione, un evento ufologico sulle spiagge riminesi, marketing nei mosaici del passato, un ponte inabissabile, l’Atlantide sommersa dell’Adriatico, antichi simboli di una cattedrale scomparsa, un castello voluto dalle stelle e tanto altro. Questo libro non è una classica guida turistica, ma un testo un po’ particolare, in esso non troverete la descrizione storica e archeologica di ogni singolo palazzo, chiesa o museo di Rimini, come potete reperire nelle guide ufficiali della città, ma leggerete solo dei suoi misteri, curiosità e leggende. Un testo indicato a chi vuole visitare Rimini in modo alternativo, focalizzandosi solo sul suo lato nascosto, quello oscuro e sconosciuto.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 25 giu 2020
• ISBN: 9788831682374

Anteprima del libro

Youcanprint.it

Introduzione

Rimini è una delle città di mare più vive e famose dell’Adriatico. Locali, luci ed eventi la rendono agli occhi del mondo una città mondana e moderna. Eppure sotto il suo vestito c’è molto di più: Rimini vanta una storia antichissima e conserva tra le proprie mura, edifici ricchi di misteri e leggende. Molte sono le curiosità che andremo a scoprire: la collezione più completa di strumenti chirurgici dell’antichità, la casa dove ci si andava a curare, i segreti del Tempio Malatestiano, un incredibile caso di Cavalieri Templari assolti dall'Inquisizione, un evento ufologico sulle spiagge riminesi, marketing nei mosaici del passato, un ponte inabissabile, l’Atlantide sommersa dell’Adriatico, antichi simboli di una cattedrale scomparsa, un castello voluto dalle stelle e tanto altro. 

Questo libro non è una classica guida turistica, ma un testo un po’ particolare, in esso non troverete la descrizione storica e archeologica di ogni singolo palazzo, chiesa o museo di Rimini, come potete reperire nelle guide ufficiali della città, ma leggerete solo dei suoi misteri, curiosità e leggende. Un testo indicato a chi vuole visitare Rimini in modo alternativo, focalizzandosi solo sul suo lato nascosto, quello oscuro e sconosciuto.

Buona lettura!

Isabella Dalla Vecchia e Sergio Succu

www.luoghimisteriosi.it / [e-mail]

NOTE

Disegni, elaborazione grafica e impaginazione: Isabella Dalla Vecchia

Tutti i diritti di riproduzione, adattamento e traduzione, totale o parziale, con qualsiasi mezzo dei testi, dei disegni e delle immagini degli autori sono riservati.

Ci scusiamo per eventuali omissioni e/o errori di attribuzione nei riferimenti iconografici e bibliografici. È stato, in buona fede, fatto il possibile per reperire ogni informazione, siamo a disposizione per eventuali rettifiche all’indirizzo: [e-mail]

Mappa misteriosa della città di Rimini

LUOGHI MISTERIOSI TRATTATI NEL LIBRO

1 – C’era una volta, un milione di anni fa

2 – San Gaudenzio, il santo che doveva essere felice

3 – Donne e tradimenti

ARCO D’AUGUSTO / C.so D’Augusto, Largo Giulio Cesare

4 – Una porta sempre aperta

ANFITEATRO / V.le Roma

5 – Ci si divertiva... Gratis!

TEMPIO MALATESTIANO / Via IV Novembre 35

6 – La monumentale Chiesa-tempio

7 – Chi è Pletone?

8 – Il simbolo IS

9 – Corpo e mente: il trionfo sulla morte

10 – Le donne meno amate da Sigismondo

11 – Cani ed elefanti: gli animali sacri di Sigismondo

12 – Tempus loquendi, tempus tacendi

13 – Dee nel tempio: il trionfo di Iside

14 – Il naufragio di Sigismondo

15 – Kronos, Hermes e il caduceo: vita morte e immortalità

16 – Sigis-mondo e il mondo

CHIESA DI SAN MICHELINO IN FORO / Vicolo San Michelino in Foro

17 – Un antico pantheon pagano

18 – L’incredibile assoluzione dei Cavalieri Templari

19 – Santa Brigida e il panetto di burro

IL FORO ROMANO / P.zza Tre Martiri

20 – Chi erano i tre martiri?

21 – Il dado è tratto

TEMPIETTO DI SANT'ANTONIO / P.zza Tre Martiri

22 – Il miracolo della mula

TORRE DELL’OROLOGIO / P.zza Tre Martiri

23 – L’ora perfetta

PORTA MONTANARA O DI SANT’ANDREA / Via Garibaldi 

24 – Un’entrata discreta

CHIESA DI SAN’AGOSTINO / Via Cairoli 41

25 – La chiesa più grande di Rimini

26 – La congiura degli Adimari

27 – Gli occhiali più antichi del mondo

28 – Sono stati sepolti qui i celebri amanti Paolo e Francesca?

29 – Gesù scende dalla croce

CASTEL SISMONDO / P.zza Malatesta

30 – Un castello voluto dalle stelle

CATTEDRALE DI SANTA COLOMBA / P.zza Malatesta, angolo via Agostino di Duccio

31 – Un antico tempio pagano?

32 – Poveri cuochi!

33 – Templari e simboli misteriosi

PIAZZA CAVOUR

34 – Paolo V travestito da San Gaudenzio

FONTANA DELLA PIGNA / P.zza Cavour

35 – Leonardo da Vinci e la pineale

PALAZZO DELL'ARENGO / P.zza Cavour

36 – Il fiore della vita

37 – Il patto dei Cavalieri Teutonici

PALAZZO DEL PODESTÀ / P.zza Cavour

38 – La corda del potere

PESCHERIA / P.zza Cavour

39 – Il palazzo di «Re Tritone»

DOMUS DEL CHIRURGO / P.zza Luigi Ferrari

40 – «Si può fare!» la casa dove ci si andava a curare

MUSEO DELLA CITTÀ / Via Luigi Tonini 1

41 – Piccole curiosità del museo della città

42 – La misteriosa civiltà villanoviana

43 – La più completa collezione di strumenti chirurgici dell’antichità

44 – Gli interventi chirurgici nel passato: cura o tortura?

45 – Public relations nei mosaici del passato

PONTE DI TIBERIO / C.so D’Augusto

46 – Un ponte inabissabile

PORTA GALLIANA O ARCO DI FRANCESCA O TORRIONE DEI CAVALIERI / Via Bastioni Settentrionali, verso Rotonda Chiara Lubich

47 – Un deposito di medaglie

GRAND HOTEL / Parco Federico Fellini

48 – Il Grand Hotel reso grande da Fellini

49 – La cura del mare

LUNGOMARE

50 – Cosa accadde nel 1786 al largo di Rimini?

51 – L’Atlantide dell’Adriatico

52 – «È viaz» cronache della Seconda Guerra Mondiale

53 – In fuga da una donna riminese

1 / C’era una volta, un milione di anni fa…

Rimini è una delle città di mare più vive e famose dell’Adriatico. Locali, luci ed eventi la rendono agli occhi del mondo un luogo mondano e moderno. Eppure sotto il suo vestito c’è molto di più: Rimini vanta una storia antichissima e conserva tra le proprie mura edifici ricchi di misteri e leggende.

Una città così forte ed eterna non poteva che essere fondata, secondo le leggende ovviamente, dal mitico Ercole e dallo stesso Noè (è forse passato di qui?). La storia ci insegna che in realtà il vero progenitore è stato il popolo villanoviano (IX - VI secolo a.C.): «sembra ieri» direbbero con ironia queste belle colline, eppure per noi uomini di passaggio è passato davvero molto tempo.

Ma con la nostra macchina del tempo possiamo andare ancora più indietro nella storia: tutto ebbe inizio un milione di anni fa sul Colle di Covignano nei pressi delle cosiddette «sabbie gialle», uno scenario importante, il palco della primitiva vita umana in cui l’uomo del Paleolitico inferiore decise di arrivare e stanziarsi proprio qui. Ci ha lasciato qualche ricordo, frammenti di selce scheggiata, strumenti tipici dell’homo erectus. Quanta pace doveva esserci un tempo, proprio nel mezzo di questa trafficata città: suoni della natura interrotti solo dalla spaccatura della pietra!

Sembra assurdo eppure l’uomo di oggi nonostante non debba procacciarsi il cibo, sembra molto più preoccupato e indaffarato di un tempo e forse corre anche più veloce.

Bisogna saper scheggiare bene

L’uomo preistorico, anziché pensare a mille questioni, doveva preoccuparsi solo di scheggiare bene, e per farlo aveva affinato una tecnica molto efficace, chiamata «percussione bipolare» con cui appoggiava un pezzo di selce su un masso, che fungeva da incudine. Erano «compagni di sopravvivenza» quelli che venivano prodotti, chiamati oggi «choppers» o «chopper-tools» quasi in modo amichevole, affiancati da