Le incredibili avventure del Cavalier Cotoletta - volume I Pedalando per la contea di Terranova: Pedalando per la contea di Terranova

Di Paolo Mascherpa

"Le incredibili avventure del Cavalier Cotoletta" è una serie di storie per bambini ambientate in un luogo bucolico, la contea di Terranova, in un'epoca indefinita.

Narrano le vicende di un simpatico cavaliere che, vestito di un'armatura d'argento e in sella alla sua bicicletta, vaga di villaggio in villaggio insieme al suo cagnolino Spyke, dai poteri magici e sempre affamato. I due amici offrono i servigi più disparati ai personaggi che incontrano nella contea e ogni volta si trovano a dover affrontare incredibili avventure.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 20 lug 2023
• ISBN: 9791221477689

Anteprima del libro

LA FANCIULLA RAPITA

Di tanto in tanto i contadini vedevano in lontananza una strana figura percorrere le strade sterrate intorno ai loro campi. Un bagliore argenteo o un rumore attirava la loro attenzione, allora mettevano una mano sulla fronte e strizzavano gli occhi per guardare lontano.

Davanti a una nuvola di polvere c’era qualcuno dentro un’armatura di metallo che muoveva velocemente le gambe in modo goffo. Di solito la figura e la nuvola passavano e il rumore scompariva, ma quel giorno accadde qualcosa di diverso.

«Chi è quello laggiù?» chiese incuriosito il vecchio contadino al giovane aiutante.

«Non lo so, ma solleva un sacco di polvere.»

«Starà cavalcando un cavallo.»

«Forse un piccolo pony, perché da qui non si vede.»

«Ma tu senti cloppete?»

«No, sento sdeng, sdeng.»

«Per mille barbabietole! Come fa quello a muoversi così velocemente?» esclamò il vecchio tirandosi la barba.

«Non so, ma credo che presto lo scopriremo perché sta venendo verso di noi .»

«Prendi il forcone, presto!»

Quando puntarono il forcone contro quella figura rumorosa, questa si fermò circondata dal polverone.

Una ventata fresca pulì l’aria e ai contadini apparve un’armatura d’argento in sella a una bicicletta. Dietro, un cane scodinzolava felice.

Rassicurati, i contadini riposero il forcone, ma rimasero a bocca aperta.

«Buongiorno, gentili signori. Posso disturbarvi?» domandò una voce proveniente dall’armatura.

«Noi non siamo signori, ma contadini. Dicci cosa vuoi», rispose il vecchio.

«Sono il Cavalier Cotoletta e lui è il mio cane Spyke», e indicò il volpino bianco con macchie marroni e verdi che scodinzolava e annusava tutto intorno.

«Cavalier Cotoletta! Ah, ah, ah!» Il giovane contadino scoppiò in una fragorosa risata senza riuscire a fermarsi «E dov’è il tuo cavallo? Ah, ah, ah!»

«Eccolo, il mio cavallo», sdeng, sdeng, sdeng, rispose il Cavaliere battendo una mano sul manubrio della bicicletta.

«Per mille barbabietole! Questo pelandrone è scappato dalla casa dei mattacchioni! Ah, ah, ah!» fece il vecchio tirandosi ancora di più la barba.

Il Cavalier Cotoletta sollevò la visiera dell’elmo e con occhi verdi e grandi guardò perplesso i contadini. Appena tolse la mano dalla visiera, questa ricadde, sdong. I contadini risero ancora più forte.

«Sono felice che siate felici, ma potete indicarmi qual è la strada per il paese più vicino?» chiese il Cavaliere.

«Il paese più vicino è Fiume Bianco e si trova da quella parte, ma perché vuoi andare là?» chiese il più giovane dei due, che a stento tratteneva un’altra risata.

«Per offrire i miei servigi, come sempre», esclamò orgoglioso Cotoletta.

«Sì, certo, certo», risposero in coro i contadini, mettendo una mano davanti alla bocca per non ricominciare a ridere.

«Il Sole vi illumini, arrivederci», salutò il Cavaliere.

«Arrivederci», salutarono i due rimettendosi a ridere.

Il Cavalier Cotoletta girò la bicicletta e riprese a pedalare seguito dal fedele Spyke. Fatti pochi metri, si fermò di nuovo. Si voltò e tirò su la visiera. «Per caso, voi avete bisogno dei miei servigi?»

I contadini, seppur