La nipote di Mubarak: Andare a puttane oggi
Di Ugo Bessi
()
Info su questo ebook
Correlato a La nipote di Mubarak
Ebook correlati
Nero d'inchiostro: recensioni filosofiche (vol. 1) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAccendiamo la lanterna di Diogene... una passeggiata tra passato e presente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl piacere di vivere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa guerra che sta bene ai potenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniItalian Graffiti: 60 recensioni di libri italiani ad uso di librai, bibliotecari e lettori impenitenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEcce Homo: Come si diventa ciò che si è Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe meditazioni d'un pazzo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDiario di un'insurrezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLucertole divine Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl suddito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie e stracci di vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’alba dopo me Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa sedia del custode Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe leggende del castello nero e altri racconti Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Sotto Padrone Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoema di letteratura popolare amena Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni1us Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSantería. Lettere a Arianna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutti scrivono libri perché non anch’io Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSons of Prometheus: Libri I e II Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Vaffanculo Politico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa guerra delle salamandre Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Rosa Bianca e la forza delle parole Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria di un originale corso di scrittura creativa - Evelyn Dora Marriett Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniWritten In The USA: Cinquantacinque recensioni di libri nordamericani a uso di librai, bibliotecari e lettori impenitenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl fuoco della vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNel mondo dei libri: Bizzarie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'abc della filosofia: Brani del Dizionario filosofico liberamente tradotti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe vie del peccato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo specchio della Schizofrenia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Storia sociale per voi
Fake news dell'antica Roma: 2000 anni di propaganda, inganni e bugie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'altra Europa: Miti, congiure ed enigmi all'ombra dell'unificazione europea Valutazione: 2 su 5 stelle2/5Quando eravamo i padroni del mondo: Roma: l'impero infinito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Sistema. Licio Gelli, Giulio Andreotti e i rapporti tra Mafia Politica e Massoneria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSTORIE E STILI DELLA FOTOGRAFIA - dalle origini al 1950 Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La Guerra Occulta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl golpe Borghese Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa peste nera: Europa decimata nel XIV secolo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNew Wave Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa supertestimone del caso Orlandi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn Anno nell'antica Roma: La vita quotidiana dei romani attraverso il loro calendario Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su La nipote di Mubarak
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
La nipote di Mubarak - Ugo Bessi
¹che gli ho preparato, tutto a sa proie attacché
², é una grande tessitura di memoria intertestuale.
Certo, il mastigoforo autorizza memoria, perché di essa vive e in essa scrive: Amor col rimembrar sol mi mantiene
, potrebbe dire col Petrarca. Il mastigoforo continua, come Ungaretti, come Celan, un lento sigillarsi, un muto stringersi in ceneri d’eternità: la tua parola spenta
. Il mastigoforo che ci rivela la più alta poesia del Novecento chiede – come ha visto Brian Stock – di essere letto come una vera meditazione, tutto ravvolto il libro attorno al duello mortale che Amore regge e alimenta tra ardente memoria e stanco oblio. Il mastigoforo cresce per arte del levare, per lento deporsi di ogni anelito e figura nel silenzio: passa la nave mia colma d’oblio
, dice il mio, e suo poeta, il Petrarca.
Il mastigoforo è autore di crisi, e punto d’arrivo della grande crisi è una nuova dimensione psichica, dove la pulsione accoglie dentro di sé, in una sua propria dialettica, in un sistema non riducibile, ciò che prima veniva considerato turbativa o impedimento. È evidente che in questa polarizzazione le due forze opposte si potenziano a vicenda senza elidersi: segno che, pertinentizzato
³, è per così dire il loro valore algebrico, indipendente dalla direzione positiva o negativa – la forza nuda del turbamento.
Che il sistema non sia scomponibile, non vuol dire che manchino nel mastigoforo tentativi di scomporlo: ma questi tentativi tradiscono in modo trasparente la negazione freudiana. Come dice Barthes in Frammenti di un discorso amoroso: Io allora accedo (fugacemente) a un linguaggio senza aggettivi. Amo l’altro non per le sue qualità (contabilizzate) ma per la sua esistenza; con un impulso che possiamo tranquillamente chiamare mistico, io amo non ciò che è, ma in quanto è. Il linguaggio di cui il soggetto amoroso si serve (contro tutti i linguaggi aperti che ci sono al mondo) è perciò un linguaggio <
Infine, ringrazio il mio amico ingegnere per le traduzioni; le sue note saranno contraddistinte da ndi, le mie, più profonde, da fdz.
Francesco della Zuppacalda,
Professore Ordinario di Eloquenza Transgender all’Università di Camerino
e autore del libro: Il massacro delle toscane eleganze e del buon senso.
Andare a puttane oggi
È ben strana questa teoria di Ugone sulle tempeste in Sicilia.
Coleridge
L’immane farsa umana
(non mancheranno ragioni per occuparsi
del suo risvolto tragico)
non è affar mio.
Montale
Oggi, 6 febbraio 1972, dichiaro di non essere Emilio Isgrò.
Emilio Isgrò
* * *
Dialogo tra un presidente di seggio e un elettore
Presidente: Schede elettorali! Schede elettorali nuove!
Elettore: Scusi, presidente, come saranno i politici che voteremo questa volta? Si drogheranno di più o di meno della volta scorsa?
P: Di meno, illustrissimo.
E: E della volta ancora prima?
P: Ancora di meno.
E: Eppure riconoscerà che quelli che dobbiamo cambiare adesso hanno fatto fuori più viados dei loro predecessori.
P: Son cose del passato.
E: Sa, c’è chi dice che il Paese è governato dai pusher…
P: Vede, ciarpame, come è stato definito il tutto, non è solo il tema delle pulsioni private un esponente politico, ma il fatto stesso di interessarsene, violando il limite della privacy e della decenza. Sapere se un’alta autorità ha frequentazioni non conformi alla morale dei più…
E: Perché secondo lei le puttane gliele passano le Figlie di Maria? Tanto poi negano tutto.
P: Andiamo, anche Kant pensava che fosse legittimo dissimulare per una causa superiore: ad esempio, tenere nascosta la gravità di un’epidemia per evitare che fuggano i villeggianti. Davvero la verità è un valore così assoluto da divenire il criterio per la legittimità delle istituzioni?
E: Ci sarebbe anche il principio d’indeterminazione.
E: Non faccia della rozza ironia. Solo un puritano come lei può pensare che i politici (o i detentori del potere politico o religioso) non debbano mentire. La verità non è un valore assoluto, è un’arma: la verità vi farà liberi
, dice il Vangelo
⁴. È per darvi questa libertà che esistono i filosofi. Al massimo, si potrà dire la verità quando lo impone la legge.
E: E io di chi mi dovrei fidare, scusi?
P: L’importante è la comunicazione, la simpatia, come la fanno senire, in una parola il lato esperienziale della politica. A lei piace pigliarlo nel culo?
E: Ma come si permette?
P: Guardi, qui non c’è molto da discutere. Ci sono due caselle: a destra la banda della Magliana, a sinistra quella della Comasina. O le barra lei, o le barriamo noi al posto suo. Che fa, se ne va? La prossima volta le si sarà abbassata la cresta. Scede elettorali, schede elettorali nuove!
* * *
Le ragioni per amare Donatièn Alphonse.
a) Perché non ha mai scritto nulla che non fosse un insulto o una bestemmia.
b) Perché è l’unico che ha capito la natura morale dell’uomo.
c) Perché avrebbe potuto capire la natura morale dell’uomo, se non fosse stato contagiato dall’ottimismo dell’età dei lumi.
d) Perché l’assassinio è un hobby come un altro.
e) Perché trono e altare vanno rovesciati insieme.
* * *
Perdono, sì, perdono! Ho appena detto <
Da: Jean Capperonier, Derrida comme torche-cul
⁵.
* * *
Lo scrittore si danna ad allungare quello che il lettore si danna ad accorciare.
Montesquieu
È comparso in Inghilterra un libro scritto in francese di cui si dice un gran bene. Tutti i dotti se lo stanno procurando; lo guarderò e vi dirò se vale la pena di leggerlo o se è solo del bavardage filosofico che abbaglia i pecoroni e che noi persone sublimi non consideriamo affatto.
Mme. d’Epinay all’abate Galiani.
Ecco una lista di alcune cose che abbagliano i pecoroni.
1) La falsa erudizione: Hélène Cixous! Ma è una chicca da intenditori! Devo leggere tutto di lei.
2) La scelta dell’unità di misura: In Tristano muore, uno dei suoi libri più felici…
3) Il terrorismo: Come dice la filosofa cattolica Linda Zagbeski nel suo magistrale saggio sul libero arbitrio…
Filosofessa lei, e filosofesso chi la prende sul serio.
4) L’eufemismo: scritture femminili indocili alla logica
per dire dei deliri dell’analfabetismo.
5) La sindrome da fatica cronica: Tornata in Europa, dovette riconquistare faticosamente il tedesco…
Il tedesco non è una trincea, basta un dizionario.
6) L’esibizione di affetto per persone a cui si tirerebbe il collo volentieri: Caro Piero, l’intenzione era di scrivere una scheda di presentazione per il tuo ultimo libro…
7) La descrizione di processi mentali che interessano solo l’autore: …ma lo schema della recensione mi riusciva scomodo, disadatto allo spirito di partecipazione e quasi di complicità con cui ti ho letto
.
8) L’allusione a un passato di lotte: Dopo aver militato nel femminismo, è entrata all’Università di Parigi VIII…
9) è l’occasione buona per fare un po’ di vittimismo: "…dove sentì che era il suo essere donna che