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La peste nera: Europa decimata nel XIV secolo
La peste nera: Europa decimata nel XIV secolo
La peste nera: Europa decimata nel XIV secolo
E-book44 pagine21 minuti

La peste nera: Europa decimata nel XIV secolo

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La peste nera, o Grande Peste, che colpì l'Europa nel XIV secolo fu la più grande epidemia che il continente avesse mai vissuto. In un contesto di disordini politici, carestie e guerre, ha spazzato via un terzo della popolazione europea in cinque anni e ha causato danni terribili: i villaggi sono scomparsi, l'economia è stata danneggiata, gli stranieri sono stati trattati con sospetto e la paura ha corroso la testa della gente ogni giorno. La peste era associata alla punizione divina o all'avvelenamento dell'aria. Sebbene la peste nera sia scomparsa nel 1352, l'epidemia è ricomparsa più volte in Europa fino al XVIII secolo. Scoprite come il batterio è stato finalmente scoperto e come l'uomo sta lottando per evitare che minacci di nuovo l'umanità.
LinguaItaliano
Data di uscita10 feb 2023
ISBN9782808608374
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    Anteprima del libro

    La peste nera - Jonathan Duhoux

    CONTESTO

    DALLA PROSPERITÀ ALLA FATALITÀ

    Nel XIII secolo l'Occidente era in piena espansione: il commercio europeo stava vivendo un periodo di grande prosperità e i raccolti erano ricchi grazie al clima spesso favorevole. Le fiere nelle Fiandre e nella Champagne godevano di una popolarità senza precedenti. Tutti i mercanti occidentali vi si incontravano per commerciare, scambiare merci o semplicemente per stabilire nuovi contatti. Bruges divenne il centro di tutte le nazioni commerciali. In Italia, le città di Venezia e Genova dominavano l'intero commercio mediterraneo. Dopo il 1270 si poterono stabilire legami con la Cina e l'India, che stavano vivendo anch'esse un periodo di pace. I drappi, i metalli e i vini occidentali venivano scambiati con sete, cotone e spezie orientali.

    Questa espansione commerciale è stata favorita anche dal progresso tecnico e dal costante miglioramento dei trasporti. Le navi erano più veloci e potevano trasportare più merci; le vie d'acqua erano mantenute meglio e furono costruite nuove strade attraverso le Alpi. Le distanze sembravano più brevi e gli scambi commerciali aumentavano.

    oeil INNOVAZIONI TECNICHE

    Le tecniche navali si svilupparono nel XIII secolo, migliorando notevolmente l'efficienza del commercio fluviale e marittimo. La bussola facilitava l'orientamento delle navi. L'astrolabio, un piccolo strumento astronomico, era molto utile per leggere le stelle di notte. Infine, il timone di poppa, fissato alla poppa delle navi da un sistema di cerniere, permetteva di controllare meglio la direzione delle navi.

    Ma l'inizio del XV secolo rallentò e poi ruppe questo slancio. Come un preludio alla fine del mondo, numerose calamità si abbatterono sull'Occidente, come se i quattro cavalieri dell'apocalisse si fossero riuniti lì per lasciare guerre, rivolte, carestie ed epidemie nella loro scia. Si moltiplicarono i disordini politici, in particolare tra Francia e Inghilterra (guerra dei Cento Anni, 1337-1453) e le varie lotte di potere in Italia. Un clima

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