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Psicologia Esoterica: I sette Raggi
Psicologia Esoterica: I sette Raggi
Psicologia Esoterica: I sette Raggi
E-book269 pagine3 ore

Psicologia Esoterica: I sette Raggi

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Info su questo ebook

Diversamente dalla psicologia ortodossa, la psicologia esoterica si occupa della totalità dell'Uomo e non solo della sua personalità. Essa, infatti, oltre ai due fattori tradizionalmente considerati - ambiente ed ereditarietà - esamina un terzo fattore che con le sue energie influenza l'Uomo, vale a dire, l'anima.

In questo testo viene data una spiegazione, chiara e concisa, di cosa sono i Sette Raggi. La conoscenza di questi ultimi, infatti, costituisce l'indispensabile base per comprendere la psicologia esoterica. L'autore descrive come i Raggi penetrano e si diffondono nel Sistema Solare, colorando con le loro caratteristiche tutto quello che ivi esiste, incluso l'Uomo. Questi è una replica in miniatura del Sistema Solare, ed attraverso i suoi corpi sottili, viene fortemente influenzato dai Raggi.

Ogni essere umano ha una speciale affinità con uno o più Raggi, con cui è in più stretto rapporto. Per ogni individuo è possibile stabilire la sua formula dei Raggi, dalla quale lo psicologo esoterico può ricavare utilissime informazioni sul carattere e sullo scopo della sua anima.
LinguaItaliano
Data di uscita16 mar 2016
ISBN9788871834719
Psicologia Esoterica: I sette Raggi

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    Anteprima del libro

    Psicologia Esoterica - Douglas Baker

    PRIMA SEZIONE

    La Necessità di una Psicologia Esoterica

    Madame Blavatsky usava dire che la conoscenza dei Sette Raggi dona potere a chi la possiede. Il non conoscere se stessi rappresenta un serio difetto. Se non conosciamo noi stessi, non possiamo cambiare. Se comprendiamo la nostra vera natura e se vediamo, almeno in parte, la totalità del nostro essere, possiamo ricostruire i nostri veicoli ed usarli come un vero esoterista dovrebbe; possiamo, cioè, accedere alle forze nascoste della natura, in modo da usarle per accrescere la nostra creatività, una creatività che può essere manifesta ogni giorno, ventiquattro ore su ventiquattro!

    Nel periodo di maggiore splendore della Civiltà Greca, nel sacro tempio degli iniziati di Delfi vi era un oracolo a cui tutta la nazione si rivolgeva per ricevere guida. Provenienti dalle viscere della terra, attraverso un orifizio nel pavimento, dei fumi contenenti anidride carbonica si riversavano lentamente nella parte più sacra del tempio. Le vestali soccombevano a questi fumi, ed attraverso di esse gli Dei del Monte Olimpo parlavano ed offrivano i loro vaticini. Grazie a questo meccanismo, le menti degli uomini più importanti di quei giorni venivano inseminate dai pensieri dei Maestri di Saggezza. Fu qui, che in risposta ad una domanda, l’oracolo affermò che Socrate era il più saggio fra gli uomini.

    Ancor oggi, l’Oracolo di Delfi viene spesso citato fra gli esoteristi, a causa della sua famosa ingiunzione: Uomo, conosci te stesso.

    Quando l’uomo potrà rispondere da solo alla quattro eterne domande su di sé, avrà veramente obbedito a tale ingiunzione: –

    Chi sono io?

    Da dove vengo?

    Perché mi trovo qui?

    Dove sono destinato ad andare?

    Le risposte a queste domande portano l’Uomo alla presenza degli Dei dell’Olimpo, ai piedi dei Maestri, attraverso quel viaggio chiamato Sentiero. Vi sono sempre stati coloro che si sono messi alla ricerca del Sentiero, del Gioiello nel Loto, di quello stesso Vello d’Oro a cui Giasone dava la caccia, del Sacro Graal del misticismo cristiano o della Splendente Coppa degli insegnamenti ebraici.

    Oggi chiamiamo questa stessa ricerca dell’illuminazione spirituale, apertura del Terzo Occhio. Dico sempre che cercare il proprio Terzo Occhio è come cercare i propri occhiali: bisogna avere gli occhiali per poterli trovare! L’Uomo ha bisogno di essere spiritualmente equipaggiato per poter trovare il suo Sé spirituale.

    Nella Dottrina Segreta, Madame Blavatsky ci dice che tutti nelle nostre vite abbiamo l’opportunità di ottenere il giusto tipo di informazioni, che potrebbero permetterci di raggiungere la perfezione. Purtroppo, però, il più delle volte la nostra personalità non è equipaggiata a sufficienza e non possiede il potere di sintetizzare le conoscenze acquisite. La verità è proprio questa: non vi è certamente carenza di insegnamenti. Gli scaffali delle nostre biblioteche sono pieni di libri, letti e non letti; le Aule dell’Apprendimento contengono abbastanza saggezza da fare di tutti noi dei Maestri, eppure questa Saggezza, accumulata in epoche interminabili, frutto delle ricerche di iniziati e Maestri, rimane praticamente ignorata. Sono pochi, una manciata di individui in ogni nazione, coloro che sono preparati ad incamminarsi sul Sentiero Segreto, che porta alla padronanza di se stessi. Solo questi pochi spingono la loro ricerca abbastanza a fondo da andare oltre a quell’area superficiale degli insegnamenti, che serve solo a portare conforto alle frustrazioni di cui soffre la personalità. I più cercano solo abbastanza a lungo o in profondità da trovare un po’ di balsamo per le ferite prodotte dalle frecciate della cattiva sorte e dai dolori dell’amore rifiutato. Sono troppi quelli che usano l’occultismo come antidoto alle frustrazioni a livello della personalità, e poi l’abbandonano.

    Dissetati del tutto, o non bere affatto alla sorgente delle Pieridi.

    Una conoscenza parziale è cosa pericolosa.

    La mente non allenata comincia a confondersi quando cerca di afferrare un quadro più completo della totalità dell’uomo, andando al di là della semplice punta emersa e visibile dell’iceberg. È necessario un approccio olistico al fenomeno dell’Uomo, in modo da poter comprendere se stessi, e perciò, cambiare. È necessario vedere: –

    (1)L’Uomo come il possessore di sette veicoli di coscienza, il più denso dei quali è il corpo fisico, il cui cervello cominciamo appena a conoscere…

    (2)L’Uomo in relazione con l’universo, con i sette piani di cui questo è costituito e con le varie gerarchie, visibili ed invisibili, che in questi piani risiedono, e con le quali, volente o nolente, interagisce…

    La natura settemplice di questi due campi di conoscenza è estesissima e comprende chakra e nadi, ronde e catene, razze e razze-radici, piani di coscienza e discipline, colori, suono e magnetismo, movimento progressivo in avanti, movimento ciclico a spirale e movimento rotatorio, sistemi solari, costellazioni e galassie… L’elenco è interminabile. La Dottrina Segreta ed il suo seguito, Il Trattato del Fuoco Cosmico, superano insieme le tremila pagine. Questo mio trattato sullo stesso soggetto è costituito da sette volumi, alcuni dei quali in più parti, anche se è scritto con stile sintetico da Quinto Raggio, e corredato da innumerevoli illustrazioni per assistere tale sinteticità.

    Eppure, in tutti questi insegnamenti viene presentato solo un piccolo frammento della Saggezza Perenne. È inevitabile che alcune chiavi della Saggezza vengano influenzate dallo spirito del tempo. Queste chiavi fanno precipitare la nube delle cose conoscibili, con un linguaggio appropriato alle qualità del tempo, dal punto di vista scientifico ed artistico, così come da qualunque altro.

    La Chiave Astrologica.

    La Chiave Astronomica.

    La Chiave Fisiologica.

    La Chiave Metafisica.

    La Chiave Antropologica, che riconosce la duplice origine dell’Uomo, e che i suoi antenati provengono da altre parti dell’Universo.

    La Chiave Geometrica, usata da Pitagora… Dio geometrizza è un’espressione più vera di quanto in genere riconosciamo.

    La Chiave Mistica.

    La Chiave Numerologica.

    La Chiave Simbolica.

    Queste chiavi si sono espresse in cose come i Tarocchi, i mantra, le sfere di cristallo, le parole di potere, il peyote, l’atha yoga, ecc.

    Queste chiavi si sono spesso cristallizzate in una religione, che ha fatto di esse un dogma, e che le ha tenute in vita per molto tempo, anche quando erano diventate obsolete e avrebbero dovuto essere sostituite da altre più attuali. Ancor oggi, il Cristianesimo conserva frammenti della sua natura originaria nell’incenso, nelle vetrate colorate, ecc., farsesche reliquie di una chiave devozionale e cerimoniale, collegata al Settimo Raggio, che governa la personalità della Chiesa Cattolica, ed al Sesto, che governa la sua anima.

    Qualunque chiave, non importa quale essa sia, se funziona, ha il potere di aprire l’accesso alla coscienza superiore.

    La chiave deve rendere comprensibile l’ereditata, ma eterna, Saggezza delle Ere. Deve permetterne non solo la sintesi, ma anche renderla applicabile ai problemi del tempo. Da questo punto di vista, la chiave usata oggi dalla chiesa è inutile e fuori dal tempo ed il non cambiarla può solo portare ad una sempre maggiore cristallizazione. Dallo stesso punto di vista, alcune chiese unitarie degli Stati Uniti (specialmente in Texas) rappresentano un’eccezione, in quanto stanno cercando di adattarsi allo spirito della Nuova Era. La conoscenza riguardante l’anima umana, anche chiamata Saggezza Perenne, deve essere presentata nel linguaggio dell’Età dell’Acquario… secondo il principio dell’io conosco, non dell’io credo… L’Uomo deve imparare a conoscere da sé, non è più l’epoca in cui può essergli dato dal parroco locale qualcosa di seconda mano in cui credere. È questo il motivo per cui oggi è così attuale l’Oracolo Delfico, con le sue quattro fondamentali domande. Chiunque voglia impartire ai giovani degli insegnamenti da accettare sulla base di una cieca fede, è destinato al fallimento. Bisogna fornire ai giovani i fatti, e lasciare che giudichino da soli. Questo è per loro molto più accettabile, e lo sarà sempre più, man mano che la Nuova Era entrerà in manifestazione.

    Ai nostri giorni, la chiave alla conoscenza della totalità dell’Uomo è quella psicologica. Grazie alla comprensione dei Sette Raggi, questa chiave è in grado di affrontare e di risolvere i problemi posti dal nostro tempo. Prende in considerazione l’intero Uomo, l’Uomo olistico. Tiene, inoltre, conto dell’intero campo dell’attenzione umana, tanto del suo mondo esteriore, quanto di quello interiore. Da questo approccio emerge un quadro di riferimento che aiuta a comprendere quale sia il Piano Divino per l’atomo, la cellula, il pianeta, la galassia e, più importante di tutto, l’Uomo stesso.

    La Psicologia dei Sette Raggi considera un fattore concernente l’uomo, che è in genere ignorato dalla maggior parte degli psicologi moderni. I due fattori tradizionalmente considerati sono quelli dell’ambiente e dell’ereditarietà. Il terzo fattore postula l’esistenza di una natura interiore e spirituale nell’Uomo, e solo recentemente ha cominciato a trovare una certa rappresentazione in quelle scuole di psicologia denominate esistenziali e create da studiosi quali Maslow,(1) Assagioli,(2) ecc.

    La Psicologia dei Sette Raggi analizza l’anatomia e la funzione delle varie unità di energia spirituale costituenti il veicolo di espressione dell’anima umana, che costantemente stimolano o moderano dall’interno gli elementi della personalità dell’Uomo, e che vengono da questi riconosciute come coscienza spirituale. È principalmente attraverso gli effetti di questa natura interiore che l’Uomo può integrare la sua personalità, facendola risuonare come una sola nota. A tal punto, egli è in grado di esprimere alcuni di quei poteri che si dicono esistere latenti nell’Uomo, e di cui la scienza moderna comincia ad occuparsi nelle sue ricerche sui fenomeni paranormali.

    Gli insegnamenti dei Sette Raggi rappresentano una chiave per scoprire la vera natura dell’Uomo e comprendono conoscenze di carattere scientifico, esoterico e mistico, che permettono di meglio affrontare i problemi con cui l’umanità si trova a confrontarsi. I Raggi ci forniscono, per esempio, nuovi metodi di guarigione, gettano nuova luce sull’origine delle malattie(3) ed insegnano come manipolare le energie dell’anima.(4) Indicano il carattere politico ed il destino delle nazioni, ci mostrano le origini, le funzioni ed il futuro sia delle singole razze, che dell’umanità nel suo insieme. Indicano le aree geografiche del globo terrestre che si trovano in uno stato di armonia e quelle in cui prevalgono condizioni di caos, ci aiutano a prevedere futuri cataclismi e malattie planetarie. Ci permettono di comprendere le origini e la natura dei desideri umani e ci indicano come questi desideri possono essere affrontati. Ci forniscono una più ampia visione del karma e ci offrono informazioni sui meccanismi della reincarnazione. Indicano allo studente serio, disposto a riflettere e a meditare, a confrontare e a sintetizzare, quale posto occupi sul Sentiero.

    Gli insegnamenti completi sui Raggi espongono le tre grandi leggi della Sintesi, dell’Attrazione e dell’Economia, che abbracciano tutte le altre leggi dell’essere. Per la prima volta offrono una spiegazione della natura del Fuoco,(5) che viene suddiviso nelle tre categorie di Fuoco Elettrico, Fuoco Solare e Fuoco per Attrito. Grazie ad essi è possibile raggiungere un’intima conoscenza del funzionamento degli ashram gerarchici ed apprendere metodi attraverso cui i Maestri possono essere contattati.

    La Psicologia dei Raggi è un raffinato ed acuminato strumento dell’estesa e difficile Saggezza Perenne. Anche se questa Psicologia è destinata a rimanere esoterica per altri cento anni, è di profonda importanza per i pochi che si dedicano coscientemente a ridurre il tedio di innumerevoli incarnazioni sulla ruota delle rinascite. La Psicologia dei Sette Raggi viene qui presentata direttamente, e non indirettamente come è avvenuto per il passato. Essa è la scienza dell’antakarana, della costruzione del ponte arcobaleno fra la personalità e l’anima.(6)

    (1)Maslow, Verso una Psicologia dell’Essere, Astrolabio.

    (2)Roberto Assagioli, Psicosintesi, Edizioni Mediterranee.

    (3)D. Baker, Esoteric Healing.

    (4)D. Baker, Meditation, the Theory and Practice.

    (5)D. Baker, Il Gioiello nel Loto, Edizioni Crisalide.

    (6)D. Baker, Ibid.

    SECONDA SEZIONE

    I Sette Raggi

    Natura, Origine e Funzione

    LA TEORIA ILOZOISTICA

    Per comprendere la natura dei Sette Raggi sono di grande aiuto gli insegnamenti esposti nella Dottrina Segreta di H. P. Blavatsky, che ancora oggi è da considerare un ineguagliato classico della saggezza occulta. Una delle più importanti teorie che troviamo in questo trattato è quella dell’Ilozoismo. Questa parola deriva dai termini greci hyle, che significa materia, e zoe, che significa vita. La teoria afferma che tutto è vivo, dal più minuscolo atomo, alla più grande galassia. Anche oggi questa teoria, che non è altro che il panteismo portato alle sue logiche conclusioni, risulta assolutamente inaccettabile per i biologi, ed anche i più seri studiosi di scienze esoteriche la trovano ostica.

    Madame Blavatsky la propugnò quando la scienza aveva appena cominciato a respingere l’idea che i costituenti fondamentali della materia fossero delle piccole sfere. Questo concetto risaliva a Democrito, che già nel 500 A. C. sosteneva che le sostanze chimiche non possono essere scisse indefinitamente, perché ad un certo punto si giunge a particelle piccolissime ed indivisibili, costituite dello stesso materiale della sostanza di partenza. La possibilità che gli atomi potessero essere vivi, o peggio, che potessero avere un certo grado di coscienza, appariva allora assurda, e tale è stata considerata per i successivi venticinque secoli.

    Che gli atomi possano possedere una certa vita, ancora appare agli scienziati un’assurda speculazione, ma ci sono segni che una nuova visione stia emergendo in questo campo nel mondo scientifico. Nuove tecnologie e l’influenza di uomini illuminati quali il Premio Nobel John H. Northrop stanno gettando nuova luce su questo argomento. Northrop afferma:

    Oggi la separazione fra chimica organica ed inorganica è completamente scomparsa; i meccanismi di molte delle reazioni che hanno luogo nella materia vivente sono compresi in maniera soddisfacente.

    Le barriere stanno crollando.

    A metà strada fra le cellule e i batteri, da una parte, e le molecole e gli atomi, dall’altra, troviamo gli enigmatici virus. Questi possono vivere solo all’interno di una cellula; all’esterno si rivelano essere niente altro che cristalli! Il virus del tabacco è un tipico esempio. All’interno delle cellule della pianta del tabacco esso è in grado di crescere e di riprodursi, e possiede molte delle caratteristiche che generalmente vengono attribuite alla vita. Nel libro The Scientists Speak, Northrop nota:

    Alcune proteine, in vero, forniscono la migliore prova della stretta relazione che esiste fra chimica e vita. Infatti fra di esse vi sono i virus, strani e minuscoli oggetti, che a volte si comportano come se fossero vivi, mentre altre volte sono delle sostanze puramente chimiche, tanto inerti quanto lo zucchero o il sale.(1)

    Questi cristalli, dunque, sono vivi quando si trovano all’interno delle cellule, mentre praticano il corrispondente dell’ibernazione animale, quando se ne trovano al di fuori. È forse, allora, solo per mancanza di conoscenza scientifica, che non estendiamo questo fatto, affermando che tutti i cristalli sono vivi.

    Parlando di altre proteine, conosciute come enzimi, Northrop ha questo da dire:

    Due degli enzimi, la pepsina e la tripsina, posseggono la straordinaria proprietà di generare se stessi. Questi enzimi non esistono in quanto tali nei tessuti. Esiste, invece, una peculiare proteina, che non partecipa ad alcuna reazione… Se questa proteina inerte viene dissolta in certe particolari condizioni, e vi vengono aggiunte tracce di pepsina o di tripsina, essa si trasforma completamente nell’uno o negli altri di questi enzimi. Questi possono, dunque, riprodursi, la qual cosa è sempre stata considerata una peculiarità degli organismi viventi.

    Così, il criterio della riproduzione, usato per distinguere la vita dalla morte, non è più utilizzabile, ed il problema della definizione di cosa sia vivo, problema sempre stato difficile, lo è diventato ancora di più. Comincia ad essere evidente che questa difficoltà è inerente al soggetto stesso, e che è dovuta al fatto che non esiste nessuna fondamentale differenza fra oggetti animati ed oggetti inanimati.

    Vediamo, dunque, che questo insegnamento della Dottrina Segreta, che non è altro che un’elaborazione di un’asserzione di Aristotele, comincia ad essere accettato dai più rispettabili scienziati moderni. Anche Weldall M. Stanley, vincitore del Nobel per le sue ricerche sui virus, ammette in The Scientists Speak, che la transizione dal non-vivente al vivente è avvenuta così gradualmente in natura, che è dubbio se vi sia alcun confine fra questi due stati.

    Se accettiamo l’ipotesi che la vita esiste anche nella più piccola particella di materia, allora dobbiamo anche accettare che tutto il

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