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Sette Raggi: Psicologia Esoterica
Sette Raggi: Psicologia Esoterica
Sette Raggi: Psicologia Esoterica
E-book194 pagine1 ora

Sette Raggi: Psicologia Esoterica

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La conoscenza dei Sette Raggi fornisce la base per comprendere la Psicologia Esoterica, cioè la psicologia che prende in considerazione il fattore dell'Anima. In questo testo viene data una spiegazione, chiara e concisa, di cosa siano i Sette Raggi, della loro origine e dei loro effetti. L'autore descrive come essi penetrano e si diffondono nel Sistema Solare, colorando con le loro caratteristiche tutto quello che ivi esiste, incluso l'uomo.
 
LinguaItaliano
Data di uscita7 nov 2017
ISBN9788871835471
Sette Raggi: Psicologia Esoterica

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    Anteprima del libro

    Sette Raggi - Douglas Baker

    Prefazione all’edizione italiana

    Con questa edizione delle opere di Douglas Baker, anche il pubblico italiano ha la possibilità di accedere alla vasta fonte di illuminazione che i suoi insegnamenti costituiscono.

    Il genere umano è immerso nell’immensa corrente dell’Evoluzione, che inesorabilmente lo trascina verso un nuovo regno della natura, il quinto, il regno dell’Anima.

    Alcuni uomini, pochi, si assumono la responsabilità personale di accellerare deliberatamente questo processo evolutivo. Sono quelli che, in maniera più o meno chiara, hanno già sentito la voce della loro Anima, la voce del silenzio.

    Questa voce chiede loro insistentemente di accellerare il passo sul sentiero del ritorno all’origine. Chi l’ha sentita non può più ignorarla, pena la perdita del significato della sua vita.

    A costoro gli insegnamenti di Douglas Baker si riveleranno immensamente utili. Grazie ad essi, potranno acquisire sia una esatta conoscenza della vera natura dell’Uomo e dell’Universo, sia un metodo di inestimabile valore, per stabilire un dialogo stabile e significativo fra la loro personalità e la loro Anima, il loro Vero Essere.

                                                                              Raffaele Iandolo

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    LA NATURA DEI SETTE RAGGI

    LA TEORIA ILOZOISTICA

    Per comprendere la natura dei Sette Raggi sono di grande aiuto gli insegnamenti esposti nella Dottrina Segreta di H. P. Blavatsky, che ancora oggi è da considerare un ineguagliato classico della saggezza occulta. Una delle più importanti teorie che troviamo in questo trattato è quella dell’Ilozoismo.

    Questa parola deriva dai termini greci hyle, che significa materia, e zoe, che significa vita. La teoria afferma che tutto è vivo, dal più minuscolo atomo, alla più grande galassia. Anche oggi questa teoria, che non è altro che il panteismo portato alle sue logiche conclusioni, risulta assolutamente inaccettabile per i biologi, ed anche i più seri studiosi di scienze esoteriche hanno delle difficoltà con essa.

    Madame Blavatsky la propugnò quando la scienza aveva appena cominciato a respingere l’idea che i costituenti fondamentali della materia fossero delle piccole sfere. Questo concetto risaliva a Democrito, che già nel 500 A. C. sosteneva che le sostanze chimiche non possono essere scisse indefinitamente, perché ad un certo punto si giunge a particelle piccolissime ed indivisibili, costituite dello stesso materiale della sostanza di partenza. La possibilità che gli atomi potessero essere vivi, o peggio, che potessero avere un certo grado di coscienza, appariva allora assurda, e tale è stata considerata per i successivi venticinque secoli.

    Che gli atomi possano possedere una certa vita, ancora appare agli scienziati un’assurda speculazione, ma ci sono segni che una nuova visione stia emergendo in questo campo nel mondo scientifico. Nuove tecnologie e l’influenza di uomini illuminati quali il Premio Nobel John H. Northrop stanno gettando nuova luce su questo argomento.

    Northrop afferma:

    Oggi la separazione fra chimica organica ed inorganica è completamente scomparsa ed i meccanismi di molte delle reazioni che hanno luogo nella materia vivente sono compresi in maniera soddisfacente.

    Le barriere stanno crollando.

    A metà strada fra le cellule e i batteri, da una parte, e le molecole e gli atomi, dall’altra, troviamo gli enigmatici virus. Questi possono vivere solo all’interno di una cellula; all’esterno si rivelano essere niente altro che cristalli! Il virus del tabacco è un tipico esempio. All’interno delle cellule della pianta del tabacco esso è in grado di crescere e di riprodursi, e possiede molte delle caratteristiche che generalmente vengono attribuite alla vita. Nel libro The Scientists Speak, Northrop nota:

    Alcune proteine, in vero, forniscono la migliore prova della stretta relazione che esiste fra chimica e vita. Infatti fra di esse vi sono i virus, strani e minuscoli oggetti, che a volte si comportano come se fossero vivi, mentre altre volte sono delle sostanze puramente chimiche, tanto inerti quanto lo zucchero o il sale.

    Questi cristalli, dunque, sono vivi quando si trovano all’interno delle cellule, mentre praticano il corrispondente dell’ibernazione animale, quando se ne trovano al di fuori. È forse, allora, solo per mancanza di conoscenza scientifica, che non estendiamo questo fatto, affermando che tutti i cristalli sono vivi.

    Parlando di altre proteine, conosciute come enzimi, Northrop ha questo da dire:

    "Due degli enzimi, la pepsina e la tripsina, posseggono la straordinaria proprietà di generare se stessi. Questi enzimi non esistono in quanto tali nei tessuti. Esiste, invece, una peculiare proteina, che non partecipa ad alcuna reazione... Se questa proteina inerte viene dissolta in certe particolari condizioni, e vi vengono aggiunte tracce di pepsina o di tripsina, essa si trasforma completamente nell’uno o negli altri di questi enzimi. Questi possono, dunque, riprodursi, la qual cosa è sempre stata considerata una peculiarità degli organismi viventi.

    Così, il criterio della riproduzione, usato per distinguere la vita dalla morte, non è più utilizzabile, ed il problema della definizione di cosa sia vivo, problema sempre stato difficile, lo è diventato ancora di più. Comincia ad essere evidente che questa difficoltà è inerente al soggetto stesso, e che è dovuta al fatto che non esiste nessuna fondamentale differenza fra oggetti animati ed oggetti inanimati."

    Vediamo, dunque, che questo insegnamento della Dottrina Segreta, che non è altro che un’elaborazione di un’asserzione di Aristotele, comincia ad essere accettato dai più rispettabili scienziati moderni. Anche Weldall M. Stanley, vincitore del Nobel per le sue ricerche sui virus, ammette in The Scientists Speak, che la transizione dal non-vivente al vivente è avvenuta così gradualmente in natura, che è dubbio se vi sia alcun confine fra questi due stati.

    TUTTO IL PIANETA È VIVO

    Se accettiamo l’ipotesi che la vita esiste anche nella più piccola particella di materia, allora dobbiamo anche accettare che tutto il pianeta è vivo. L’Ilozoismo non si ferma agli atomi, né all’uomo. Esso afferma che tutto vive all’interno di una più vasta forma, anch’essa vivente. Gli atomi vivono all’interno delle molecole, che, come abbiamo visto, vanno considerate dotate di vita. Le molecole possono entrare a far parte di un più vasto essere, come una cellula o un’organismo unicellulare. Le cellule si associano per formare strutture ancora più grandi, quali gli organi, i quali, a loro volta, entrano a far parte di organismi ancora più vasti, come, per esempio, quello umano. Ogni entità, non importa quanto grande o quanto piccola, è viva e vive all’interno del corpo di un più vasto essere, ed occupa il suo posto lungo la scala dell’evoluzione.

    Cosa c’è al di là dell’entità vivente chiamata uomo? Anche questi vive nel corpo di un più vasto essere? La Saggezza Perenne ci suggerisce che l’uomo non fa eccezione; egli vive in quella grande e senziente entità, che chiamiamo Razza Radice, ¹ al centro della quale vi è un Manu. E possiamo andare ancora oltre; le Razze Radici non solo sono esse stesse entità viventi e senzienti, ma sono anche parte del corpo della grande entità vivente che è l’Umanità.

    La nostra Quinta Razza Radice, (di cui facciamo parte e la cui forma esteriore conosciamo così bene) è, interiormente, un centro vivente di sostanza eterica nell’Umanità, un centro che corrisponde al nostro chakra della gola. La Razza Atlantidea, la Quarta, costituisce il centro del plesso solare di quell’elevato Essere. Allo stesso modo, ciò che rimane della Razza Lemure corrisponde la centro sacrale di Colui nel quale viviamo, ci muoviamo ed abbiamo il nostro essere. Anche questa elevata Entità è soggetta alle leggi dell’evoluzione della coscienza, che, nel suo caso si sta ritirando dai centri sacrale e del plesso solare, e si sta focalizzando nel centro della gola. A questo è dovuto l’emergere e l’affermarsi della nostra Quinta Razza Radice.

    Anche se la scienza può ridere di queste affermazioni apparentemente senza senso, noi possiamo pazientemente attendere il momento in cui le masse intuiranno che anche i pianeti del nostro e degli altri sistemi solari sono l’espressione esteriore di immense vite, che a loro volta sono parte di entità viventi ancora più grandi, in una continua espansione che ci porta fino alle stesse galassie. La Via Lattea, la galassia in cui viviamo, è un essere vivo e senziente, la cui coscienza evolve obbedendo alle stesse grandi leggi che governano noi stessi ed i più minuscoli atomi.

    Per secoli al nostro Sistema Solare è stato dato il nome esoterico di Grande Uomo Dei Cieli, ed anche Questi non è null’altro che un centro nel corpo di un ben più vasto Essere, la cui natura anche l’iniziato più avanzato può solo debolmente intuire. Non c’è dunque da meravigliarsi se ad Esso ci si riferisce come a Colui Del Quale Nulla Si Può Dire.

    Avrete notato che siamo giunti quasi a considerare l’universale, e questo è essenzialmente il metodo occulto: studiare l’universale come preliminare allo studio del particolare, che nel nostro caso è l’uomo. Stiamo cercando di comprendere qualcosa della stupenda coscienza di quei Grandi Esseri nei quali viviamo, prima di tentare di sviluppare una formula psicologica per noi stessi.

    Una delle grandi chiavi per comprendere questi stupendi Esseri, che costituiscono la coscienza della Divinità, è la sacra scienza dell’astrologia. Anche in questo caso, riscontriamo in molti esoteristi un rifiuto, un blocco a far entrare questa essenziale chiave della Dottrina Segreta nella loro visione delle cose. Questa attitudine è generalmente dovuta alla pigrizia o alla paura di incorrere nel ridicolo. La pigrizia impedisce di investigare e di verificare approfonditamente questa importante chiave. Mentre gli astronomi fanno un magnifico lavoro per svelare l’anatomia dell’universo, la sua fisiologia è ancora un campo quasi inesplorato. Il suo studio permetterebbe di comprendere come funzionano (a livello sottile) le varie parti dell’universo. È l’astrologia, specialmente quella esoterica, che può meglio assolvere questo compito.

    LE GHIANDOLE ENDOCRINE ED I PIANETI

    Lo studioso di scienze esoteriche conosce bene il corpo eterico o vitale dell’uomo. Egli sa che in esso esistono sette vortici principali di energia eterica, posti in siti anatomici precisi. Sa anche che la manifestazione esteriore di questi centri energetici, o chakra, sono le ghiandole endocrine, che hanno la funzione di secernere degli ormoni, o messaggeri chimici, i cui effetti sul corpo fisico denso sono generalmente abbastanza ben compresi. Il corretto funzionamento di queste ghiandole dipende in buona misura

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