Un groviglio di contrasti

Di Francesco Losito

Non convenzionale e spesso dissacratoria, questa raccolta multiforme è animata dal gusto per il contrasto e l’inatteso. Il vasto assortimento delle poesie qui riunite spazia dal classico tema dell’amore, agli animali e agli oggetti di uso quotidiano, spesso visti sotto una luce allegorica. Certi componimenti s’involano nel sentimento, altri si seppelliscono nel tragico, altri ancora sguazzano nell’ironia, navigano sul surreale, formano vere e proprie serie o esplorano il terreno della prosa.

• Lingua: Italiano
• Editore: Leone Editore
• Data di uscita: 20 nov 2023
• ISBN: 9788892967984

Anteprima del libro

I LEONCINI

frontespizio

Francesco Losito

Un groviglio di contrasti

ISBN 978-88-9296-798-4

© 2019 Leone Editore, Milano

www.leoneeditore.it

Attimi d’evanescenza

Oltre la nebbia vive poesia

Attimi

Guardano come mille luci

arcobaleni di nostalgia

sussulti di cuore innamorato

variopinte sfumature di tenerezze.

Attimi di paradiso

fuggono nell’incanto dell’effimero

lampi di temporali senza la cattiveria del fulmine

odori di fiori profumatissimi

sbocciano al sole di lor bontà

formando un mosaico di sensazioni.

Attimi nello strascico d’eterno

vi si aggrappano cercandovi calore

illudendosi del tempo senza fine

racchiuso nei loro piccoli scrigni.

Germogli di sogno

si colorano di vivide reminiscenze

e nel buio del riposo

pescano svegli l’alba d’un nuovo giorno.

Si incastonano nell’azzurro del cielo

si annegano nel blu del mare

si bagnano della purezza del

creato ed in ciascuno di loro risuona l’eco

d’un rimbombo acustico che mai muore.

Fantasmini dell’intelletto

accendono la voglia del bello

incarnandosi sulle tavolozze

d’una rinnovata mutevole arte.

Leggi matematiche s’imbrogliano nel loro calcolo

leggi fisiche impietrite s’arrendono

leggi chimiche si dissolvono in loro molecole.

Restano loro,

attimi

e poi… nulla più.

L’estate sta finendo…

Tempo d’estate ti vedo passare

scorrere tra le mani sfuggevole e viscido,

m’illudi d’una gioia che sembra interminabile

come interminabili appaiono le ore di luce

a soffocare una notte troppo corta.

Tempo d’ardori sbocciati per caso

alimentati da nude epidermidi

nel connubio solare di spiagge affollate

che inteneriscono i sentimenti

facendoli lievitare oltre il confine d’un casto

[amore.

Liberi corpi alleggeriti di stoffe

volano lungo sentieri di spensieratezza

ed il sole li guarda annerendoli dolcemente

col vestito ultravioletto dei melanociti.

T’ho aspettato tutto l’anno estate cara

e adesso mi sfuggi come un’anguilla

come se volessi suicidarti per troppa gioia

come se ti sentissi colpevole d’avermi fatto

[contento.

Vedo il pallido sole di tramonti sempre più corti

ed il timido rossore dei raggi

m’asciuga lacrime di nostalgia

intrappolate nel residuo bagliore

d’una rinnovata promessa.

Sogni di ghiaccio

Albe gelide, code di notti vestite d’iceberg

non vedo cosa c’è sotto nel buio metallico

ma immagino poliedriche raffigurazioni

sfuggenti sotto il pelo d’un’acqua bruna.

Vorrei avere pupille d’insonni rapaci notturni,

sgranarle sul laser criptico di reconditi fasci di

[luce

per interpretare il buio spento d’una realtà

[dormiente