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Oltre il muro. Dalla balbuzie alla poesia: Dalla balbuzie alla poesia
Oltre il muro. Dalla balbuzie alla poesia: Dalla balbuzie alla poesia
Oltre il muro. Dalla balbuzie alla poesia: Dalla balbuzie alla poesia
E-book91 pagine33 minuti

Oltre il muro. Dalla balbuzie alla poesia: Dalla balbuzie alla poesia

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Info su questo ebook

Come può la balbuzie trasformarsi in poesia? Una maschera che ruolo ha in tutto questo? Oltre il muro è una raccolta di poesie introdotte da alcuni frammenti di vita dell'autore. Un viaggio interiore per mettere in risalto uno dei tanti modi per affrontare la balbuzie e rendere così testimonianza di come un disturbo possa diventare qualcosa di positivo, aprendo allo stesso tempo una finestra su un mondo poco conosciuto ad una società sempre più frenetica. Altresì l'autore interroga la propria intimità per farsi portavoce di un problema giovanile e trasmettere una nota di speranza nei confronti di tutte le persone che vivono un disagio.
LinguaItaliano
Data di uscita1 dic 2023
ISBN9791222708133
Oltre il muro. Dalla balbuzie alla poesia: Dalla balbuzie alla poesia

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    Anteprima del libro

    Oltre il muro. Dalla balbuzie alla poesia - Marco Scuti

    Introduzione

    In una società sempre più frenetica non diamo il giusto peso a molte cose poiché le consideriamo superflue. La nostra è un’abitudine. In un simile contesto sentiamo poco parlare del disturbo della balbuzie. Deciso più che mai di mettere in risalto questa parte invisibile della società, basata sull'apparenza e sugli stereotipi dilaganti tra le persone, ho deciso di intraprendere questo percorso letterario. Il titolo rimanda alla barriera mentale percepita da ogni balbuziente nell'espulsione del suono oltre a rappresentare il senso di ostacolo nel non volerne parlare abbastanza da parte della società. Il mio è un viaggio basato su una raccolta di poesie accompagnate da frammenti della mia vita nate proprio dal vivere un disagio interiore che si è evoluto nel corso del tempo. Bisogna andare oltre il muro, oltre la barriera percepita dalla mente, verso l'invisibile, il non tangibile ma presente, verso il sottobosco costituito da tantissimi individui che attendono solo di essere capiti. Questo testo è rivolto verso tutte quelle persone che soffrono questa condizione e non riescono a trovare una via di uscita. Le altre che leggeranno solo per curiosità saranno benvenute in questo mondo parallelo.

    Il mio è un percorso voluto e sentito proprio per aprire una finestra su un tema delicato fatto di sentimenti, paure e pregiudizi dove tutto può essere considerato come un qualcosa di troppo grande da superare. La mia è ed rimane una semplice testimonianza di come la sensibilità in certi casi possa aiutare a canalizzare un problema in un qualcosa di positivo anche tramite l'ausilio di alcuni escamotage. Concludo esprimendo il desiderio di un futuro migliore per noi disfluenti, fatto di tante piccole vittorie e soddisfazioni, là dove ci possiamo sentire orgogliosi di noi stessi e di vincere la nostra battaglia quotidiana. Sarebbe bello avere una società libera dal pregiudizio dove tutti si possano prendere per mano senza guardare a chi la stiamo dando.

    M.S.

    Cap 1

    Un nuovo amico

    So…so…sono na…na…nato una domenica di primavera del millenovecentottantaquattro una di quelle dove ancora si poteva parlare delle mezze stagioni. Questa è la storia della mia balbuzie e di come mi abbia condizionato la vita nel bene o nel male. Benché qualche balbuziente menta sapendo di mentire negando la propria evidenza io sarò sincero con voi dato che, nel mio caso, questo accade ancora ma in una forma diversa. Non so dirvi le cause del disturbo e penso che mai le saprò. Non cerco ora su queste pagine di dare una spiegazione scientifica ma lascio il compito agli addetti ai lavori in questo campo. Una cosa posso dirvi con certezza, tutto è partito all'incirca all'età di tre anni, periodo nel quale per la prima volta ho cominciato a fare dei ragionamenti sulla vita guardandola in un modo differente. Forse è stato troppo. Che vuole dire in modo differente? Giustamente ve lo chiederete!

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