Orrore astrale

Di Gabriele

In questo libro Gabriele ci descrive uno “scenario dell’orrore”, ovvero come le anime legate alla Terra che vivono nei mondi dell’aldilà possono influenzare gli uomini e prenderne possesso, per vivere i propri vizi. L’aldilà e l’aldiquà non sono infatti separati.
È un libro che descrive come stanno realmente le cose e i pericoli in agguato, ma che ci trasmette allo stesso tempo la consapevolezza che Dio ci dona ogni giorno la possibilità di sistemare le nostre negatività e di orientarci in modo nuovo nella nostra vita, per prepararci un’esistenza più luminosa anche nell’aldilà.

• Lingua: Italiano
• Editore: Gabriele-Verlag Das Wort GmbH
• Data di uscita: 29 ago 2017
• ISBN: 9783892016311

Gabriele

A prophetess of God-in our time? Yes, Gabriele is a woman of the people who was called by God to serve Him as a prophetess. And she accepted this call. One hundred percent, until today. The fullness of the prophetic word is available in the form of books and audio recordings.

Anteprima del libro

Il corpo astrale – l’anima. Durante l’incarnazione il suo fluido energetico, ovvero la sua irradiazione – chiamata aura o corona – si manifesta in diverse sfumature di colore

Durante il decesso del corpo fisico, il corpo astrale esce dall’involucro dell’uomo che sta morendo. Il corpo astrale è un corpo invisibile che continua a vivere anche dopo la morte fisica dell’uomo e viene definito anche anima o corpo dell’anima. Il fluido energetico che un tempo avvolgeva la persona, e che ora costituisce l’irradiazione del corpo dell’anima, viene chiamato anche aura o corona. L’aura di una persona – e quindi anche l’aura, ossia la corona o il fluido dell’anima – è formata da energie di diverse sfumature di colore che ruotano come irradiazione su ellissi intorno all’uomo e – al termine dei giorni terreni del singolo individuo – anche intorno all’anima priva del corpo.

Le diverse sfumature di colore dell’aura delle anime fuoriuscite dal corpo fisico sono costituite da forze energetiche e corrispondono ai contenuti dei sentimenti, delle sensazioni, dei pensieri, delle parole e delle azioni della persona in cui l’anima era incarnata e che hanno dato l’impronta anche all’irradiazione che la avvolgeva. Ora esse costituiscono la corona dell’anima. Finché l’anima è incarnata nell’uomo, le sfumature dei colori cambiano ogni momento, in base ai sentimenti, alle sensazioni, ai pensieri, alle parole e alle azioni dell’uomo stesso.

Questo è ciò che avviene sulla Terra nella dimensione di sostanza grossolana, nelle sfere vicine alla Terra sia del cosmo materiale sia dell’universo di sostanza più sottile. L’origine di tutte le forme di vita è tuttavia il Regno di Dio nella dimensione di sostanza sottile. Nell’eterno Essere non esistono né uomini, né anime. L’irradiazione di ogni essere puro del Regno di Dio è costituita dalle forze della Legge divina, dalle sette forze basilari dell’eterno Essere, nelle quali sono contenute, a loro volta, tutte le altre forze basilari come sottoregioni. In questo modo, il fluido divino di ogni essere spirituale è formato da sette volte sette forze della Legge. Gli esseri puri del Regno di Dio sono stati contemplati e creati dall’eterno Spirito universale, il Principio Padre-Madre, e sono i figli e le figlie di Dio, dell’eterno e unico Padre universale che personifica spiritualmente anche il Principio Madre.

La corona dell’essere puro si muove quindi nelle sette forze basilari prive di colpa dell’eterno Essere che racchiudono a loro volta in sé tutte le altre forze basilari. Anche l’aura, il fluido della persona e allo stesso tempo dell’anima che dimora dentro di essa, irradia in sette volte sette forze energetiche. Nel caso dell’uomo, esse sono tuttavia gravate di colpe, in base al suo comportamento. Il fluido, l’aura, l’irradiazione di una persona, cambia ogni momento, e questo ogni giorno. In altre parole: l’aura, la corona dell’uomo, è soggetta a un continuo cambiamento. Ciò è dovuto al fatto che l’uomo ha in continuazione sensazioni, sentimenti, pensieri, parla e agisce incessantemente. Ogni moto della sua vita ha dei contenuti. Questi contenuti definiscono il carattere individuale e il valore specifico di ogni attività umana. Quindi ciò che l’uomo pone nei suoi sentimenti, nelle sue sensazioni, nei suoi pensieri, nelle sue parole e azioni è ciò che dà l’impronta a lui stesso – ossia all’uomo – e alla sua anima. E lo specchio di tutto ciò è l’aura.

Ogni uomo e la sua anima sono un’enorme stazione emittente e ricevente

Ripetiamo: quando l’uomo decede, il corpo astrale, l’anima, fuoriesce dal corpo in fin di vita. L’anima è contrassegnata da ciò che ha immesso in lei l’essere umano in cui era incarnata, poiché gli aspetti e i comportamenti che l’uomo immette sono registrati anche in essa. Queste caratteristiche individuali sono pertanto gli aspetti incisi nell’anima e costituiscono la sua aura, il fluido.

L’uomo può aggiornare e definire ogni attimo il suo comportamento, ossia stabilire un nuovo corso da seguire, decidendosi per uno stile di vita positivo oppure negativo. Gli aspetti positivi che l’uomo realizza nel suo modo di pensare e di vivere lo rendono più pacifico, più riflessivo e rendono la sua anima più luminosa. Ma anche gli aspetti negativi segnano l’uomo; essi offuscano la sua coscienza e adombrano la sua anima. Entrambi, la luce e le ombre, sono i risultati del comportamento dell’uomo, gli schemi che si rispecchiano nelle sfumature dei colori dell’aura. Queste frequenze energetiche vengono registrate anche dai pianeti di memorizzazione corrispondenti, sia nel cosmo materiale, sia in un cosmo di sostanza più sottile. Entrambi i cosmi sono gigantesche fonti di memorizzazione. Nel loro insieme e nella loro unità si potrebbero definire anche come cosmi. Per poter comprendere meglio, continueremo tuttavia a definirli come macrocosmo di sostanza grossolana e macrocosmo di sostanza più sottile.

Ogni singolo uomo e la sua anima sono un’enorme stazione emittente e ricevente. Ciò vale anche per l’anima priva del corpo. Tramite il potenziale di trasmissione e ricezione che l’uomo continua a memorizzare e aggiornare, egli riceve ogni giorno, ogni attimo, indicazioni che provengono dal suo potenziale memorizzato e che gli vogliono indicare che dovrebbe tener conto di una o dell’altra determinata cosa e metterla in ordine, ossia sistemarla. Ciò significa che il suo compito sarebbe di mettere in ordine, in questa sua esistenza, ciò che non contribuisce al bene comune, all’unità, alla pace e alla libertà. Nei processi di trasmissione e ricezione non esiste alcuna interruzione, nemmeno quando il corpo astrale, l’anima dell’uomo, è priva del corpo materiale. Non appena il corpo fisico decede, avviene di nuovo la stessa cosa: l’anima trasmette il suo fluido, le sue frequenze, e riceve ciò che in quel momento è attivo, ossia attuale, nell’anima. Tutto, veramente tutto, si basa sul trasmettere e ricevere.

Pertanto, l’anima della persona deceduta continuerà a muoversi nel circuito del trasmettere e ricevere. Con il potenziale di trasmissione che l’uomo ha lasciato all’anima, essa rimane collegata con i potenziali energetici che erano incisi nella