Corde & Nodi

Di Giovanni Perini

Corde e nodi sono una delle tecnologie più antiche sviluppate dall'umanità. Sono stati codificate alcune migliaia di nodi, e i libri che li illustrano non mancano di sicuro. Eppure quasi nessuno si sofferma sugli aspetti pratici generali delle corde e dei nodi. Nonostante siano molto presenti nella nostra vita di tutti i giorni (pensate ai lacci delle scarpe), o forse proprio perché ci sono così familiari, li diamo per scontati e non attirano più la nostra attenzione. Eppure, corde e nodi hanno una sofisticazione e un fascino che meritano un po' della nostra curiosità. Con questo libro ho provato a colmare, almeno un poco, un immeritato vuoto di conoscenza comune riguardo questa tecnologia, insospettabilmente sofisticata.

• Lingua: Italiano
• Editore: Giovanni Perini
• Data di uscita: 10 feb 2024
• ISBN: 9798224710447

Giovanni Perini

Da grande farò dei miei hobby un lavoro, e dei miei lavori un hobby.Nel frattempo giustifico la mia esistenza scrivendo di questo e di quello, qui e là.Mi trovate su Reddit: u/SciScribbler

Anteprima del libro

INTRODUZIONE

Corde e nodi sono una delle tecnologie più antiche, eppure sono ancora rilevanti ai nostri giorni, anche al di fuori degli usi specifici cui spesso li associamo (marina e alpinismo). Sono ovunque intorno a noi, da così tanto tempo che li diamo per scontati; forse proprio per questo li trascuriamo, finendo magari col privarci di alcune piccole e pratiche comodità quotidiane.

Ci sono molti libri che insegnano come fare una grande varietà nodi; l’Ashley, scritto ormai quasi un secolo fa e tuttora considerato un punto di riferimento, ne cataloga quasi quattromila. Oggi, grazie a Internet, si trovano con facilità numerosi video che illustrano in dettaglio l’esecuzione di ogni nodo e i suoi possibili usi, in modo molto più efficace di quanto non si possa fare sulla fissità della carta, fisica o digitale che sia.

Ho deciso quindi di concentrare questo libro su concetti più generali riguardanti le corde e i nodi, concetti che spero saranno utili a rendere più consapevole, rapido, proficuo e interessante l’apprendimento – e soprattutto l’applicazione – di questa tecnologia vecchia quanto l’uomo stesso.

In questo libro troverete comunque diversi nodi, compresi un buon numero dei nodi fondamentali utili in ogni occasione. La scelta dei nodi da inserire è stata però guidata più dalla necessità di avere dei punti di riferimento concreti per considerazioni generali sulla tecnologia in sé. Considerazioni pratiche e fondamentali per un uso consapevole e corretto di nodi e corde, ma che sono quasi sempre trascurate dai tanti libri sui nodi che potete trovare oggi in commercio.

Per questo troverete anche dei nodi in un certo senso obsoleti, la cui utilità è oggi molto limitata e settoriale, ma che hanno comunque un valore esemplificativo e storico.

Uso e manutenzione, più che addestramento applicativo.

Probabilmente in questo libro non troverete alcuni nodi che potrebbero invece essere molto utili per le vostre specifiche necessità. Questo è inevitabile perché l’obiettivo di questo libro è quello di fornire le nozioni generali di base: per gli usi specifici, e ancor più per quelli professionali e specialistici, è comunque necessario rivolgersi a professionisti ed esperti dello specifico settore che ci interessa; esperti che sappiano collocare corde e nodi all’interno di un contesto di competenze che va ben oltre la semplice conoscenza generale delle corde e di alcuni nodi.

Sapere come sono fatte le corde, e come si fanno alcuni nodi, è necessario ma non sufficiente a scalare una montagna.

Per ogni nodo ho indicato, oltre a un certo numero di nomi italiani e inglesi, anche il numero corrispondente sull’Ashely Book of Knot (1944), sperando che questo renda più facile individuare univocamente i nodi e trovare tutto il materiale online di cui possiate aver bisogno per impratichirvi nella realizzazione e nell’uso.

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CORDE

Dal naturale al sintetico

Le prime corde usate dall’uomo non erano corde come le intendiamo oggi. Per legare si sfruttava l’elasticità naturale di rami o viticci ancora verdi, oppure si recuperavano i tendini degli animali uccisi, oppure ancora sottili strisce di cuoio. L’uso di tendini come corde per gli archi è proseguito per buona parte della storia umana, l’abitudine di usare rami di salice per legare fascine di ramaglia o le scope di saggina è arrivato fino ai giorni nostri, e le strisce di cuoio sono tuttora usate, per ragioni estetiche e artistiche.

Il problema principale di queste prime soluzioni è che hanno una lunghezza molto limitata. Per poter costruire corde di lunghezza arbitraria è necessario adottare soluzioni più sofisticate.

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Fig. 1

Da sinistra: corda moderna, con la parte interna a fibre ritorte protetta da una guaina a fibre intrecciate; corda ritorta in canapa; corda ritorta in fibra sintetica

Nelle corde in fibra naturale le torsioni sono necessarie per garantire che l’attrito tra le singole fibre mantenga integra la corda.

Nelle corde in fibra sintetica la struttura intrecciata o ritorta contribuisce a definire le caratteristiche meccaniche della corda ma non è strettamente indispensabile per la sua integrità.

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Filàccia

(trèfolo; yarn)

Il primo elemento della costruzione delle funi, formato da fibre ritorte da sinistra a destra. Con più filacce, ritorte in senso contrario al precedente, si ottiene il legnòlo.

(Ashley; traduzione di Antonio Ghirardelli; 1993)

[…] 2. Elemento primo di ogni cavo vegetale, che si ottiene torcendo i gruppi elementari di fibre tratte dalle piante (canapa, manilla, cocco, ecc.); torcendo insieme più filacce si forma un legnòlo.

(Dizionario Treccani)

Legnòlo

(trèfolo; strand)

Insieme di fliacce ritorte assieme da destra a sinistra. Commettendo assieme i legnoli si ottiene il cavo piano.

(Ashley; traduzione di Antonio Ghirardelli; 1993)

[...] (anche lignòlo, lignuòlo) – In merceologia e marina, elemento costitutivo dei cavi vegetali: è un insieme di più filacce torte a spirale, in senso contrario a quello delle filacce stesse (è sinonimo quindi di trefolo, che ha però significato più ampio).

(Dizionario Treccani)

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Materiali naturali