Tra la coda e la mosca
()
Info su questo ebook
Correlato a Tra la coda e la mosca
Ebook correlati
La mosca oltre la corrente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl centotrucchi in barca Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDevi orzare, Baal! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniManovra e Marineria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPesca bolognese. Il manuale completo Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La birra in casa:quando il birraio è il tuo maestro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCosì come viene. Gli impasti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniManuale di Cucina Messicana: 100 ricette della cucina più gustosa e colorata spiegate passo passo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRicettario sulle Insalate, Ricettario A Base Vegetale, Binge Eating, Fitness Nutrizione & L'Allenamento a Corpo Libero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDieta Indiana In italiano/ Indian Diet In Italian Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniHomebrewer Per Caso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Micia Spaziale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVentimila leghe sotto i mari: Ediz. ridotta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBirrando 24+1 Ricette per la Birrificazione Casalinga Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl misterioso libro del nonno sulla pesca Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRicetta Per La Friggitrice Ad Aria In Italiano/ Recipe For the Air Fryer in Italian (Italian Edition) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe deliziose ricette di cupcake, torte e biscotti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmiche Api: Compendio illustrato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTravolti da un'insolita polpetta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCucina Mania. Dire, fare, mangiare: dal Vecchio Testamento a oggi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe vacanze dell'ispettore Rossi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe cento migliori ricette della nonna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTradizioni di pastafrolla Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl metodo del risparmio intelligente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStorie di cioccolato: Antologia di grandi autori della letteratura italiana Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Passione Barbecue Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRicette a prova di single Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'insostenibile tenerezza del gatto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutto per Micaela Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Attività all'aperto per voi
Sette Luoghi Segreti a due passi da Roma da raggiungere in bici e in treno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa camminata veloce: Più magri, più sani e sempre in forma senza sforzo Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Gli ormeggi e le manovre in porto: tecniche di navigazione a vela Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Libro dei Nodi Utili: Come eseguire più di 25 nodi tra i nodi più utili: Fuga, Evasione e Sopravvivenza, #8 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVelista per sbaglio: Per chi ha deciso di iniziarsi ai piaceri di un weekend in barca a vela Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSchede Allenamento Nuoto Libero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCodice della nautica da diporto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScelta della barca ideale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniInsegnare la vela Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Libro del camper Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProfondità: vita e segreti dell'uomo degli abissi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSchede Palestra per il Nuoto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCammini e sentieri nascosti d'Italia da percorrere almeno una volta nella vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLezioni di nuoto. Le migliori lezioni spiegate Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTacuinum Nordic Walking Volume I: Due anni di passione sportiva Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Tra la coda e la mosca
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Tra la coda e la mosca - Massimo Magliocco
lavoro.
La storia ha visto grandi sviluppi nella tecnologia utilizzata nella pesca a mosca. Dalle canne in bambù si è passati attraverso canne in fibra per arrivare ai giorni nostri con quelle in carbonio, mentre le code in crine di cavallo ebbero un importante cambiamento con la seta fino alle materie plastiche usate oggi con le quali si è in grado di fare tutto ciò che si desidera con profili sofisticati, basti vedere le moderne code WF quale ventaglio di soluzioni i cataloghi possono offrire. Ma anche i mulinelli, che per alcune tecniche particolari come la pesca di grosse prede, da semplici contenitori di coda sono diventati congegni di sofisticata ingegneria prodotti con materiali di ultima generazione con frizioni precise e calibrate finalizzate a stancare il pesce, mentre una volta si usava il palmo della mano. Il finale invece ha avuto uno sviluppo più lento e solo negli ultimi anni ha fatto un bel salto in avanti grazie ai pescatori italiani i quali, capendone l’importanza, hanno pensato a modifiche e correzioni finalizzate a migliorare il lancio e a fare anche catture difficili. Pensate a una trota che bolla sotto la vegetazione bassa sull’altra sponda. Con un buon lancio e un finale adeguato si può mettere la mosca li sotto in maniera perfetta. Andiamo a vedere quali materiali, nel tempo, sono stati usati per il finale valutandone i pregi e i difetti. Nel ‘700, dopo che per molto tempo il crine di cavallo fu la base per costruire i finali, i pescatori scoprirono la seta, conosciuta da millenni dai cinesi ed importata in Europa attraverso la via della seta
. Il nuovo materiale naturale, rispetto al crine aveva una straordinaria semitrasparenza, molta più flessibilità e una resistenza maggiore. Il Bombyx mori, o più comunemente baco da seta, produce un filamento che a contatto con l’aria si solidifica trasformandosi cosi nella seta, che come sappiamo è usata per mille scopi. Per sfruttare questo materiale al fine di farlo diventare utile per costruirci un finale da mosca, bisognava usare un procedimento finalizzato a liberare il capo dal filamento. Ma allora però, la preparazione era molto rustica ed impegnativa come H. P. Wells, ci descrive nel suo libro del 1885 Fly-Rods e Fly-Tackle
facendoci capire di quanto lavoro anche sporco
, bisognava fare per ottenere il filamento desiderato, raccontandoci un episodio al quale aveva assistito in un negozio spagnolo in cui alcune donne si facevano passare il filamento tra i denti per ripulirlo causando loro nella bocca, tagli e bruciature
.
I pescatori dell’epoca capirono che usando questo filamento avrebbero potuto rivoluzionare il modo ti costruire il finale passando da un prodotto ormai vecchio
come il crine di cavallo con tutti i suoi limiti, ad un nuovo straordinario filo che avrebbe potuto dar loro enormi vantaggi in funzione della tenuta e della morbidezza. Comunque per essere utile per un finale da secca, doveva essere ingrassato altrimenti tendeva ad assorbire acqua. Oggi, dopo decenni di oblio, la seta è tornata in auge grazie ad alcuni produttori di code e finali che utilizzano questo materiale sia italiani che stranieri e tra questi va ricordato il mio amico Terenzio Zandri, il miglior esperto in Italia della seta e uno dei maggiori al livello mondiale ma specialmente grande competente di
come questa va lavorata al fine di fame una coda o un finale. Sono andato molte volte al suo laboratorio dove produce le sue famose code. Qui ho visto quanta meticolosità e manualità serve al fine di produrre una coda o un finale e quanto tempo ci vuole per finirli. Con Terenzio abbiamo anche studiato dei profili di code e finali pensandoli un pò più in chiave moderna ma che poi, giustamente, abbiamo abbandonato in quanto forse la modernità
si addice poco ad oggetti molto legati al classico. Tornando alla storia del finale, si andò avanti per molti anni usando il filo di seta fino a quando un altro straordinario materiale fece capolino all’orizzonte: il Nylon. Andiamo a dare un’occhiata alle caratteristiche dei moderni materiali che oggi vengono utilizzati per produrre i fili da pesca.
Il Nylon
Il nylon è stato il primo materiale in fibra totalmente sintetico. Studiato e sviluppato negli anni 30 dal chimico americano Wallace Hume Carothers e poi prodotto dalla Dupont nel 1939, il nylon divenne presto un prodotto rivoluzionario negli USA che trasformò anche il campo dell’abbigliamento femminile dove, il 15 maggio 1940, furono messe in vendita le prime calze da donna in nylon. Pare che il nome venga da Now You've Lost Old Nippon
, retaggio della seconda guerra mondiale, oppure che avesse a che fare con le iniziali di New York e Londra. Ma per vederlo inserito tra i prodotti utili alla fabbricazione di materiali da pesca bisogna aspettare gli anni 50. Già nel 1951, John Atherton nel suo libro The Fly and The Fish
parlava di un finale misto tra nylon e seta affermando che non aveva avuto nessun problema nell’unire i due materiali con un nodo ben eseguito. Andando a vedere più in dettaglio le peculiarità che questo materiale ha in relazione alla pesca, non si può