Lontano Dagli Occhi, Lontano Dal Cuore: Una Guida Al Punto Di Vista Per Scrittori

Di Ken Pelham

Come si possono mettere da parte gli occhiali del punto di vista dello scrittore per esprimere ciò che un personaggio fittizio vede, sente, pensa e prova? Come si può riuscire a mantenere coerente il punto di vista di un personaggio? Come si fa ad evitare che il lettore venga risvegliato dall'incantesimo della lettura che gli avete fatto, e dica "Aspetta... che cosa?"

Una delle tecniche di scrittura più difficili da acquisire è quella di scrivere dal punto di vista di un personaggio, ed è una tecnica indispensabile per tutti gli scrittori, sia di narrativa che di saggistica. "Lontano dagli occhi, lontano dal cuore" vi insegna, attraverso degli esempi, come trovare e, più importante, come correggere, gli errori di punto di vista, sia quelli evidenti che quelli più nascosti.

• Lingua: Italiano
• Editore: BadPress
• Data di uscita: 28 feb 2015
• ISBN: 9781507104842

Anteprima del libro

Ringraziamenti

I miei ringraziamenti vanno, in ordine, ai membri del Maitland Writers Group, a tutti gli scrittori che hanno partecipato ai miei seminari sul punto di vista, e alle biblioteche, e al loro personale, che mi hanno permesso di usare le loro strutture per proporli. Il feedback che ho avuto mi ha aiutato ad affinare questa guida. E soprattutto, mille grazie a Amy, Jennifer e a mia moglie Laura, per il loro aiuto, il loro supporto e le loro critiche.

—kp

PARTE I

Capire il punto di vista

Il punto di vista è importante

Nella comunità dei lettori, scrittori, agenti e editori, si sente spesso parlare di punto di vista. Un editore dirà all'autore che il suo lavoro ha degli errori di punto di vista, usa il punto di vista in modo coerente, o magari in modo creativo.

Quando l'editore fa commenti critici o loda il vostro punto di vista, non sta parlando della vostra visione personale della politica, della religione o dello sport. O almeno, è probabile che non sia così. Invece, sta facendo riferimento alle meccaniche con cui la storia viene trasmessa dal punto di vista dei personaggi.

Alcuni anni fa, ho partecipato come giudice a un concorso letterario. Dopo aver letto varie opere inviate dagli autori, con capacità e livelli di esperienza molto diversi, ho notato che ciò che crea più problemi a quelli inesperti è il punto di vista. Ho notato anche che gli autori competenti e con esperienza, ma con una bassa reputazione, fanno alcuni degli stessi errori, anche se con meno frequenza. La questione sembra semplice, ma è piena di tranelli, alcuni evidenti, altri sottili.

Quando il capo del nostro locale gruppo di scrittori mi chiese se potevo fare una presentazione su un argomento qualsiasi che fosse utile per i partecipanti, seppi subito di voler parlare degli errori di punto di vista. Da quel giorno, ho fatto quella presentazione molte volte, e l'ho trasformata in questa guida.

Abbiamo tutti letto dei libri in cui il flusso narrativo scorre bene ma, improvvisamente, una riga o un paragrafo fa clunk! Io sono già un lettore lento in partenza, spesso perché devo rileggere alcune righe varie volte. Di certo, quando fa clunk sono costretto a farlo. Spesso i colpevoli sono gli errori grammaticali, quelle cose troppo goffe oppure del tutto sbagliate. Ma se la grammatica è perfetta, di cosa è colpa il clunk?

Molto spesso si tratta di errori nel punto di vista.

Ho cercato di riassumere le regole all'essenziale. Inizieremo con tre definizioni di base, e la spiegazione dei tre tipi di punto di vista, seguite dal suo uso creativo nei vari generi letterari, e infine vedremo come riconoscere, evitare e correggere tutti gli errori di punto di vista, grandi e piccoli.

In ogni caso, in inglese punto di vista si dice viewpoint o point of view, e i due termini sono intercambiabili. Nel nostro mondo di abbreviazioni, troverete usato POV per point of view. In italiano si usa PDV. Alcuni autori usano anche delle altre abbreviazioni, ma io non ne vado matto.

Tipi di punto di vista

Sul nostro pianeta esistono tre punti di vista, se parliamo di letteratura. Ve ne dovreste ricordare dalla scuola, spero. Sono:

Prima